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Trascrizione
00:00Siamo con Sara Ciocca, ben arrivata Sara. Allora innanzitutto qual è l'emozione di essere qui a Cortina Metraggio?
00:25Sicuramente l'emozione di condividere arte con tanti artisti, con tanti registi e con tante maestranze del cinema e poi sicuramente la gratitudine di poter gioire e godere di questi meravigliosi lavori.
00:38Senti allora tu hai iniziato giovanissima, quando hai iniziato avresti mai pensato che il destino ti avesse aperto queste porte?
00:50Se pensi e prevedi alla fine, la cosa più importante per me è stato seguire sempre il flusso, il flusso di crescita, il flusso sicuramente artistico che è partito dalla scrittura, dalla scrittura di monologhi, dalla scrittura di poesie che io amavo dedicare e scrivere alle persone che amavo.
01:09E quindi naturalmente il bisogno che avevo, lo stesso bisogno che avevo di scrivere avevo anche di recitarli questi monologhi e così è nato tutto su una sedia in realtà, quella sedia di legno che per me era un palcoscenico, io mi elevavo, mi mettevo su quella sedia e recitavo questi monologhi e quella sedia è stato l'inizio di tutto, è stata quella luce che oggi mi tiene in vita.
01:28Senti come ha vissuto e come vive la tua famiglia questa evoluzione che stai avendo?
01:34Semplicemente come dei genitori, come una famiglia che supporta la propria figlia a seguire il suo sogno, a seguire la sua felicità ed essere felice, perché se è quello che mi fa stare bene e che mi fa essere felice non c'è cosa più bella che secondo me è veder crescere un figlio nel suo comfort e nel suo benessere che in questo caso è il cinema.
01:58Questo sicuramente è giusto e importante, lei ha iniziato studiando anche musica, è vero?
02:05Sì, la musica per me rappresenta tutto, rappresenta la cura, rappresenta l'ispirazione, soprattutto l'ispirazione e rappresenta anche una grande terapia, la musica mi ha sempre curata nei momenti difficili, che sembra dire magari a 17 anni, i momenti difficili che accadono perché l'adolescenza è il periodo più difficile della vita secondo me
02:24e ad oggi io in qualche modo mi distacco dal mondo reale attraverso l'ascolto di soprano, attraverso l'ascolto della musica jazz, della musica soul, della musica gospel che ahimè rappresentano tutt'oggi la mia ispirazione e la mia interiorità soprattutto.
02:44Interiorità, e allora a questo punto non posso non chiederti una cosa che alcuni musicisti che hanno studiato musica mi raccontano sempre, cioè il fatto che loro possano parlare col proprio strumento, tu parli con il tuo strumento?
03:00Se non parlo con il mio strumento non posso farlo con nessuno, perché lo strumento parla, e la cosa più bella è che lo strumento sta sempre in silenzio, ti ascolta e parla solamente quando io lo dici tu, perché se tu vuoi farlo parlare, se tu vuoi farlo dialogare e a farlo in qualche modo cantare dovrai essere tu attraverso lo studio, attraverso la costanza di passare del tempo con lui e così accade con il pianoforte per me,
03:22spesso quando non lo suono per tanto tempo lo vedo che piange dietro le tende e mi viene una nostalgia, una pena, una malinconia e lui mi chiama senza dire niente, lì stando fermo sotto alla polvere mi chiama e mi dice vienimi a suonare, dobbiamo un po' parlare, dobbiamo rimetterci a parlare.
03:40Beh insomma avete capito che la vita è fatta anche di note che in qualche modo si contornano, si accomunano una con l'altra e poi naturalmente creano le melodie che poi anche nella nostra vita è un po' una melodia.
03:54Senti ma ti sei mai chiesta ma perché mi hanno scelto così in tanti, perché non ti ha scelto un regista, non ti ha scelto magari il responsabile di un casting, oramai pur essendo giovane hai fatto tante cose quindi sei stata scelta tante volte, ti sei chiesta perché?
04:12Questa domanda forse è meglio che la faccia ai registi.
04:15Però tu avrai una sensazione.
04:18Non so rispondere a questa domanda perché sicuramente l'ego, il nostro più grande nemico e pensieri di autostima e di appunto egocentrismo preferisco sempre lasciarli da parte, preferisco in qualche modo servire l'arte del regista, l'arte che viene creata e che io ho l'opportunità di accogliere e farla nel migliore dei modi,
04:46ecco Walt Disney diceva sempre assicurarsi di non fare mai meno del proprio massimo e quindi semplicemente questa è l'ingrediente principale, la tenacia e la curiosità, è quello che a mio modesto parere utilizzo per creare e per cercare di venire incontro all'arte del regista e dell'artista.
05:12Avete capito che Sara fa un lavoro che le piace, che la coinvolge, che la rende felice, ce lo trasmette anche nelle sue parole e anche in qualche modo nelle emozioni che lei vive e che fa vivere.
05:23Su questo argomento ti faccio proprio un'ultima domanda prima di chiudere proprio col concetto di cortinametraggio, alcuni attori ci raccontano che amano se possibile in qualche modo non recitare un copione a memoria ma elaborarlo sul concetto.
05:43Giustissimo.
05:44Ecco quindi il concetto è questo, lasciamelo dire con le mie parole, tu cosa pensi?
05:48Penso esattamente questa cosa qui, la sceneggiatura, la carta è un'impronta, è una sovrastruttura, è un impianto, un basamento su cui andare a creare, su cui andare in qualche modo ad aggiungere del proprio, la propria esperienza, la propria vita, la propria idea, il proprio genio, la propria sensazione, la propria improvvisazione, il proprio istinto, è quello che ci vuole sul set.
06:12Portare la propria vita, portare quello che noi abbiamo negli occhi, quello che noi abbiamo interiorizzato nel nostro piccolo lasso di vita, nei miei piccoli 17 anni di vita.
06:22Farlo e soprattutto fare un qualcosa di nuovo, fare un qualcosa di profondamente tuo ti fa sentire anche molto al sicuro, ti fa sentire anche molto libera che è la cosa più bella perché questo è un lavoro di libertà, è un lavoro di esperimento, di sperimentazione per l'appunto, per me questa parola è una parola sacra
06:42ed è bello quando dalla parte della regia, dalla parte dietro alla cinepresa ti vengono incontro e ti autorizzano ad esplorare questo tuo mondo e a metterlo in scena e a concretizzarlo perché noi quando ci vengono date tante informazioni, quando ci vengono dette 3000 cose non diamo neanche il 20% di quello che potremmo dare ed è triste perché ti accorgi di essere limitata, ti accorgi di avere un limite, un margine e invece no, invece vorresti buttarti alle libere, volare
07:11e cercare in qualche modo di trovare la tua rotta.
07:14Una rotta che naturalmente, ovviamente essendo tale porta ad orizzonti, porta a paesaggi diversi, l'ultimo dei quali è il Cesaroni perché tu adesso avrai, non lo fai il Cesaroni?
07:27È una fake news.
07:28Ah è una fake news, brava e cosa ne pensi di questa fake news che è uscita?
07:33Non lo so, non so perché escano queste fake news.
07:36Ti sarebbe piaciuto farlo o no?
07:39Non lo so perché non lo conosco bene, non l'ho seguito in questi anni.
07:43Ti saresti vista in una famiglia così particolare, variegata?
07:47Perché no, poi alla fine quando uno entra all'interno del progetto in qualche modo la specialità e il carattere del personaggio lo trovi strada facendo, strada incontrandolo.
07:59Questa notizia che io volutamente ho dato voleva dare una dimostrazione che le fake news nascono quando qualcuno inizia ad essere importante.
08:09Perché ovviamente è così e Sara io ti faccio i complimenti perché non a caso ti ho lanciato questa notizia che sapevo che non era vera ma che ci dimostra,
08:22che sei, nonostante tu fai molto bene a tenere giustamente un livello basso, ma vuol dire che tu sei molto più avanti e molto più in alto di quello che tu stessa possa immaginare
08:32perché se no le notizie false non nascerebbero sulle persone che non hanno importanza.
08:38La cosa più bella è mantenere quello che fai, cioè questa sensibilità, questa consapevolezza della realtà che ti circonda
08:47che è la stessa consapevolezza del sogno che come hai visto qua a cortina metraggio la fada padrona.
08:53Tanti ragazzi, tanti talenti, tante persone che sperano che in qualche modo la propria vita cambi.
09:00E allora io ti auguro un in bocca al lupo per tutto quello che naturalmente ti vorrei fare e ti lascio con una bellissima, brevissima,
09:09visto che tu hai iniziato raccontandoci che uno dei tuoi mondi è stata la poesia, una bellissima poesia molto breve di James Herbier
09:19che fotografa in due parole quello che sono in qualche modo due mondi che si incontrano,
09:27quando in qualche modo nasce un amore, ma perché particolare anche dal punto di vista della sensibilità.
09:35Vi dico la prima parte ma non vi dico l'ultima perché l'ultima gliela dico dopo.
09:39Ti ho aperto il sorriso in una notte d'autunno, non avevi mai avuto un sorriso tutto per te.
09:48Ecco e qui mi fermo, secondo te come finisce? Io? Cosa ti viene in mente?
09:55Ti ho aperto il sorriso in una notte d'autunno, non avevi mai avuto un sorriso tutto per te. Io?
10:02Io te l'ho dato. Io te l'ho dato e invece James Herbier conclude con una cosa che ti colpirà.
10:09Ti ho aperto il sorriso in una notte d'autunno, non avevi mai avuto un sorriso tutto per te. Io avevo sempre pianto.
10:18Ti piace? Bellissima, io avevo sempre pianto.
10:23E' l'incontro di due persone che per magia hanno la stessa cosa sugli stessi percorsi.
10:31E' rimasta colpita.
10:33E' bellissima, è stata un'intervista meravigliosa perché abbiamo mischiato tutto ma soprattutto questa poesia
10:38secondo me è stata la chicca meravigliosa che ha aggiunto forse quel lato umano al dialogo tra due persone.
10:47Te la ricorderai allora.
10:49Io avevo sempre pianto, è una cosa bellissima. Posso dire che anche mi sento coinvolta, mi sento al sicuro,
10:54mi sento in qualche modo accompagnata in una vita che è pianto, che è dolore ma che allo stesso tempo
11:02il sorriso arriva quantomeno te lo aspetti, la felicità arriva quantomeno te lo aspetti.
11:06Basta solamente attenderla, avere la pazienza di attenderla.
11:09E' la magia della vita.
11:11E' la magia della vita. E' forse anche l'introspezione della vita.
11:15E' questo dubbio di vita che non sai mai quello che ti può accadere.
11:19E a questo punto vabbè, viviamola con il desiderio e con la magia di sapere che non sappiamo cosa ci potrà accadere
11:25né tra un minuto, né tra un'ora, né tra un anno, né tra stessa quanto tempo.
11:30E questo è il bello. Grazie, complimenti e buon percorso.
11:34Grazie mille, grazie mille a tutti.
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