La frecciatina velenosa di J.K. Rowling riaccende la guerra con le star di Harry Potter

Un post sui social di J.K. Rowling ha riacceso le tensioni con i protagonisti della saga di Harry Potter. L'autrice, rispondendo a una domanda su X (ex Twitter), ha lanciato una frecciatina che molti hanno interpretato come un attacco agli attori Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint. Frecciatina che ha suscitato reazioni e commenti, riportando alla luce le turbolente relazioni tra la scrittrice e gli attori. Che, in realtà, non si parlano da 5 anni.

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La frecciatina di J.K. Rowling
Martedì 18 marzo, una domanda su X chiedeva agli utenti di nominare «l'attore/attrice che rovina immediatamente un film». La risposta allusiva di J.K. Rowling, accompagnata da tre emoji sorridenti? «Ho tre ipotesi. Scusate, ma era irresistibile».

Sebbene non siano stati nominati esplicitamente, la maggior parte degli utenti ha subito pensato ai tre giovani protagonisti della saga di Harry Potter: Daniel Radcliffe (Harry Potter), Emma Watson (Hermione Granger) e Rupert Grint (Ron Weasley). I tre hanno attaccato in passato l'autrice per le sue posizioni sui diritti delle persone transgender.

[caption id="attachment_2528398" align="aligncenter" width="1024"] Emma Watson, JK Rowling, Rupert Grint e Daniel Radcliffe nel 2004 (Foto di Fred Duval/FilmMagic)[/caption]

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I diritti delle persone transgender, scintilla che ha innescato la polemica
La tensione tra J.K. Rowling e gli attori risale al 2020, quando la scrittrice pubblicò una serie di dichiarazioni controverse sui diritti delle persone transgender, per le quali fu accusata di transfobia. In particolare, ha affermato che le donne trans non sono «donne» e che «preferirebbe andare in prigione» piuttosto che usare i pronomi corretti per le persone trans. Parole che hanno suscitato l'indignazione di molti, inclusi Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint: i tre attori hanno risposto pubblicamente con dichiarazioni di supporto per la comunità transgender.

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Le risposte di Daniel Radcliffe, Emma Watson e Ruper Grint
«Le donne transgender sono donne. Qualsiasi affermazione contraria cancella l'identità e la dignità delle persone transgender.», la risposta di Daniel Radcliffe. Emma Watson ha continuato sulla stessa linea, sottolineando che «Le persone trans sono ciò che dicono di essere e meritano di vivere la loro vita senza essere costantemente messe in discussione». Rupert Grint ha aggiunto la sua voce al coro, dicendo: «Sono fermamente dalla parte della comunità trans... Le donne trans sono donne.» Le posizioni degli attori sono state chiare e sono state interpretate come una netta presa di distanza dalle opinioni espresse dalla Rowling.

[caption id="attachment_2528408" align="aligncenter" width="1024"] Rupert Grint, Emma Watson e Daniel Radcliffe in "Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban" (Photo by Murray Close/ Getty Images)[/caption]

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Il sostegno a J.K. Rowling
Non tutti, però, si sono schierati con gli attori. Ralph Fiennes, che ha interpretato Lord Voldemort nella saga di Harry Potter, ha difeso l'autrice, dichiarando che «gli insulti verbali diretti contro di lei sono disgustosi». Anche Helena Bonham Carter, che nel franchise interpretava Bellatrix Lestrange, ha affermato che «il giudizio delle persone è stato portato all'estremo» e ha difeso il diritto di Rowling di esprimere le sue opinioni.

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La rottura tra J.K. Rowling e gli attori
Nonostante il sostegno che ha ricevuto da alcuni membri del cast, J.K. Rowling ha più volte ribadito di non perdonare Daniel Radcliffe e Emma Watson, accusandoli di aver preso le parti di un movimento che, secondo lei, minerebbe i diritti delle donne. Nel 2024, la scrittrice ha scritto su X che le celebrità che hanno preso posizione contro di lei non dovrebbero aspettarsi scuse da parte sua, in quanto, a suo dire, il loro impegno a favore della transizione dei minori è pericoloso per le donne vulnerabili e i detransizionisti.

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