• ieri
Trascrizione
00:00Io sono la referente del Polo dei disturbi alimentari dell'ASL Roma 4, abbiamo aperto
00:11da circa un anno e ci troviamo a Santa Marinella in via Valdambrini e accogliamo pazienti tra
00:17i 14 e i 45 anni con diagnosi di disturbo alimentare e abbiamo dei criteri all'interno
00:23dei quali operiamo con un approccio che è medico innanzitutto perché la difficoltà
00:29di questi problemi, di questa malattia è che purtroppo ha una matrice, un nucleo, un'origine
00:35psicologica ma poi si riferisce anche con delle cause organiche, delle problematiche
00:40organiche quindi innanzitutto ovviamente monitoriamo lo stato di salute della persona e poi più
00:45profondamente ci occupiamo del vero disagio di questa malattia che ha origini invece psicologiche
00:50e profonde all'interno della persona con dei percorsi di psicoterapia che sono sia individuali,
00:57sia di gruppo e sia familiari perché l'apporto della famiglia è molto importante e oggi
01:02portiamo in occasione della settimana Lilla dedicata ai disturbi alimentari, portiamo
01:08questo progetto all'interno delle scuole cercando un pochino di sensibilizzare i ragazzi e fargli
01:12capire che a fondo la salute mentale è vicina, non lontana come spesso si pensa.
01:18Da circa 15 anni mi occupo di disturbi alimentari, ho lavorato nella prevenzione nelle scuole
01:28ed intervento clinico in casa interna per cercare la salute mentale. La mancanza del
01:33Polo DNA si è fatta sentire per tutti questi anni, infatti abbiamo lavorato senza una copertura
01:40importante perché il Polo DNA con il suo ormolatorio è fondamentale all'interno
01:46dei servizi perché ha a 360 gradi la cura della persona con questo problema con un'equipe
01:53molto disciplinare e dal 2021, l'anno in cui ho sostanziato un fondo per la cura degli disturbi
02:01alimentari dal Ministero della Salute, finalmente abbiamo avuto il nostro Polo DNA che adesso da
02:08circa 16 mesi è in attivo all'interno della nostra azienda. In questo caso il tema è
02:15particolarmente rilevante perché i numeri sono sempre più alti e in realtà esistono
02:21esempi di disturbi e complessamenti alimentari ma solo negli ultimi 20 anni c'è stata un'attenzione
02:26speciale e noi su questo territorio non avevamo una risposta per il futuro senza i familiari,
02:35quindi è nato questo Polo che hanno sviluppato sicuramente anche le vostre colleghe per raccogliere
02:42veramente i bisogni di salute, è un problema che nasce tra l'altro sempre più precocemente.
02:48Questa è una comunità molto bella dove sono tutti molti uniti, è un elemento di scelta,
02:57nel senso che stare uniti significa anche riuscire a fare meglio le cose, ma tutta la comunità si
03:02riuscirà a fare molto meglio, anche se l'azienda è molto ampia perché ha 28 comuni, però sono tutte
03:09comunità, sono 28 comunità. Noi ci siamo, stiamo cercando di avere un dialogo e un rapporto
03:16più forte su questo scritto, abbiamo delle belle strutture, cerchiamo di rinnovarle e stiamo
03:25cercando di avvicinare il dialogo anche con i cittadini e soprattutto con i giovani che sono
03:31più presenti e inclusivi.
03:34Noi abbiamo accolto, diciamo così l'indietro, l'ospedale di questo importante evento oggi,
03:40e quello che potete vedere è che abbiamo un auditorio con tanti ragazzi che sono venuti
03:45anche da scuole, possono andare a visitare i loro amici, quindi l'argomento è importante.
03:51L'importante è soprattutto necessità di un approccio molto professionale, quindi la scuola,
03:57l'azienda e tutti gli altri servizi attivi sul territorio.
04:02È una problematica seria, è una problematica che a volte è silente e molto spesso l'intervento
04:09è anche terribile, quindi c'è bisogno di capire quelli che sono i sintomi e per cui io mi auguro
04:16che oggi a questi ragazzi arrivi qualcosa, perché io sono presa conto in questi ultimi anni
04:22e soprattutto a seguito della pandemia del Covid c'è stato un incremento di questi tipi di rischiamenti.