È una comunità divisa quella della Cassia, quadrante nord della Capitale, dove Antonio Micarelli è stato arrestato con l'accusa di omicidio. Tutto è accaduto lo scorso 6 febbraio: il vigilante aveva aperto il fuoco contro quattro ladri che si erano introdotti nella casa della sua vicina e aveva colpito mortalmente uno di loro, il 24enne Antonio Ciurmel.
continua a leggere su: https://www.radioroma.it/author/roma-di-giorno/
continua a leggere su: https://www.radioroma.it/author/roma-di-giorno/
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Buon lunedì a chi ci segue in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre.
00:13Non solo Roma, la trasmissione che vi racconta la capitale, il territorio in compagnia dei nostri ospiti
00:20con i nostri approfondimenti sulle notizie che generano un pochino più di dibattito.
00:25Ovviamente speriamo sempre di ricevere vostri commenti, vostre delucidazioni sui temi che trattiamo ogni giorno.
00:32Vedete il numero qui in sovraimpressione è sempre attivo.
00:36Mandate i vostri messaggi, mandate i vostri pensieri, vi leggiamo davvero molto volentieri.
00:41E siamo sicuri che il tema che tratteremo oggi scatenerà una serie di commenti e di dibattiti particolarmente accesi,
00:49se non altro perché lo ha già fatto.
00:51Dobbiamo andare nel quartiere nord della capitale, nel quadrante nord di Roma, precisamente sulla Cassia
00:58dove una vicenda avvenuta lo scorso 6 febbraio ha scatenato una enorme eco mediatica
01:05e si è tornati a parlare della questione particolarmente controversa nel bel paese legata alla legittima difesa.
01:13Il 6 febbraio un gruppo di quattro ladri entra in un'abitazione sulla Cassia
01:19stabilizza una donna al suo interno, sottrae gioielli e preziosi e cerca di scappare
01:25ma interviene un vigilante che è il vicino di casa della donna e apre il fuoco.
01:30Uccide uno dei ladri, un 24enne di origine rumena e all'inizio si era parlato di legittima difesa.
01:37Cosa è successo?
01:38Però è successo che è uscito fuori un video che racconta una scena completamente diversa
01:43perché pare che il vigilante sia corso dietro a questo gruppo di ladri e abbia aperto il fuoco
01:49proprio in direzione della testa del 24enne e dunque il vigilante Antonio Micherelli
01:54è stato arrestato con l'accusa di omicidio.
01:58Il GIP che ha convalidato l'arresto ha parlato letteralmente di scena da far west
02:03ed è una comunità letteralmente divisa quella della Cassia tra chi appoggia il vigilante
02:08parlando di una brava persona e chi invece difende in un certo senso il ladro
02:15parlando appunto di una vicenda che è andata oltre i limiti.
02:19Ripercorriamo brevemente la vicenda nel nostro servizio e poi vi presenteremo il nostro primo ospite.
02:24È un quartiere diviso quello che commenta l'arresto di Antonio Micherelli.
02:28La guardia giurata accusata di aver ucciso un rappinatore in via Cassia 1004 dove Micherelli viveva.
02:35Tutti lo definiscono una brava persona. C'è anche chi si sta organizzando per pagargli le spese legali.
02:41La proprietaria di una tabaccheria vittima in passato di diverse rapine parla di ingiustizia.
02:46Il sentimento comune tra molti commercianti è che la legge non tutela chi si difende ma piuttosto chi delinque.
02:52Ma un giovane commerciante in procinto ad aprire la sua attività sottolinea che la rapina era ormai conclusa
02:57e che il vigilante è agito fuori dai limiti della legge.
03:01Finalmente Micherelli era bibbia. L'accusa nei suoi confronti è di omicidio volontario.
03:06Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona lo immortalano mentre straia la pistola e spara più colpi.
03:13Nel ricostruire le ragioni dell'arresto scrive la GIP Rosalba Liso che Micherelli ha mostrato la sua volontà di uccidere
03:20in ben tre scansioni temporali durante le quali aveva avuto modo di riflettere
03:24mentre si era atteggiato a giustiziere puntando l'arma contro i rapinatori sino a colpirne uno mortalmente.
03:32È un tema questo davvero controverso che ha un po' occupato l'opinione pubblica ma anche politica
03:38perché su questo evento, su questa vicenda chiedo scusa, è intervenuto addirittura il vice premier Matteo Salvini.
03:45Se ne raccontano tante sulla questione della legittima difesa ci sono stati anche dei casi molto simili
03:51a quello che vi abbiamo appena raccontato ma rimane il fatto che cosa ci dice la legge in Italia,
03:57come è gestito un po' tutto l'iter giudiziario quando si parla di casi come questi.
04:02Ne parliamo con Marco Strano, criminologo. Buongiorno e ben ritrovato a Non Solo Roma.
04:09Buongiorno e grazie.
04:11Grazie Marco per essere di nuovo in nostra compagnia.
04:14Noi abbiamo cercato un po' di ricostruire la vicenda attraverso il nostro servizio
04:20ma nel servizio c'è una cosa che viene detta abbastanza forte.
04:24Il dibattito è acceso perché in Italia si dice rispetto alle altre città europee ma anche del mondo
04:32che viene più tutelato chi delinque rispetto a chi si difende. È davvero così secondo lei?
04:39Queste sono esternazioni che spesso sono anche legate alla rabbia.
04:46Facciamo una considerazione. Nel caso specifico di questo vigilantes,
04:52la situazione secondo me, parlare di legittima difesa è qualcosa che ci porta un po' fuori strada
05:00e mi spiego meglio. Un impiegato della vigilanza privata
05:06che è coinvolto in questa vicenda è uno che comunque porta un uniforme
05:12e viene armato non per difendersi ma per difendere gli altri.
05:18In particolare i vigilantes, al contrario delle forze di polizia,
05:22nascono per proteggere la proprietà privata o pubblica.
05:28Ma è chiaro che nel momento in cui vestono un uniforme entrano anche in un ruolo di difensore.
05:36Quindi quest'uomo che è rimasto coinvolto in questa situazione,
05:42nel momento in cui è intervenuto non è che si stava difendendo,
05:46lui ha sentito l'esigenza di difendere la persona che stava subendo una rapina.
05:54E quindi entrare in quel ruolo è una cosa ben diversa che dire mi sto difendendo,
06:00che poi lo abbia esagerato, questo è un altro discorso.
06:04Ma l'altro aspetto che va considerato è che questa persona prima di sparare e uccidere
06:10aveva affrontato quattro rapinatori da solo.
06:14Affrontare quattro rapinatori da soli, anche se uno è addestrato,
06:20è una cosa che ti comporta una paura molto forte e una iperproduzione di adrenalina e di cortisolo.
06:28Cioè l'organismo produce degli ormoni che servono a difendersi, che servono a reagire.
06:35Quindi quando questa persona ha sparato era in una condizione di forte alterazione psicologica
06:42legata proprio al fatto che stava affrontando da solo quattro malviventi.
06:46E l'adrenalina e il cortisolo sono degli ormoni in grado di alterare completamente
06:52la modalità di pensiero degli individui.
06:55Noi sappiamo che le persone che hanno subito un'intensa paura,
06:59certe valutazioni razionali vengono meno, nel senso che il loro comportamento è dettato da quello
07:06e non dalla legge.
07:08Quindi il fatto che si dica che in alcune circostanze aveva la possibilità di ragionare,
07:15di valutare se sparare oppure no, è una situazione di quiete.
07:20Se stiamo in un circolo, stiamo bevendo il tè, magari queste valutazioni le possiamo fare.
07:25Ma se hai appena affrontato quattro malviventi da solo, con la grande paura per la propria incolumità fisica,
07:35il tuo organismo è pieno di adrenalina e cortisolo
07:38e le valutazioni sono diverse da quelle di una persona tranquilla
07:42che magari sta seduta davanti a una scrivania e scrive provvedimenti giudiziari.
07:48Certo, e quindi secondo lei questo fattore, questa valutazione verrà presa in considerazione in sede processuale?
07:54Perché io ricordo che ci sono stati dei casi simili in cui è stato proprio considerato
07:58lo stato emotivo della persona che ha aperto il fuoco, no?
08:02Io spero che in un paese civile venga considerata anche la dimensione psicologica dell'essere umano
08:09perché è dal 1800 che nel processo penale è entrata una valutazione di tipo psicologico,
08:16quindi non stiamo parlando di cose particolarmente innovative.
08:19Il concetto di individualizzazione del procedimento penale e della pena
08:24fanno parte della nostra cultura giuridica,
08:26cioè non considerare lo stato mentale di una persona che commette un'azione
08:33è qualcosa veramente di barbarico a mio avviso.
08:37Ma, ripeto, nel caso specifico dobbiamo sottolineare che questa persona non stava difendendo se stesso.
08:43Lui, essendo per professione e per mandato sociale deputato a difendere gli altri
08:50perché i vigilantes difendono la proprietà altrui
08:53e vengono armati per quel motivo, tra l'altro,
08:56non per difendersi loro da una rapina,
08:59è chiaro che questo va considerato.
09:01Quindi, considerando che la minaccia dei rapinatori
09:06rimaneva qualcosa di attivo anche durante la loro fuga,
09:11questa persona ha fatto questo tipo di valutazione.
09:15Io spero che questo venga considerato.
09:19Ma, secondo lei, facendo un po' un confronto con le altre città,
09:23non soltanto europee ma anche fuori oceano,
09:26all'italia è ragione in maniera diversa in sede processuale
09:31sotto questo punto di vista.
09:33Perché io ho pensato che un paese come l'America
09:35non accadrebbe neanche che si inizi il processo.
09:40Negli Stati Uniti un evento di questo genere
09:43non sarebbe considerato come un omicidio
09:46ma come una situazione operativa di una persona che fa il vigilantes,
09:50che si trova di fronte a 4 individui potenzialmente armati,
09:54gli inti malalti non si fermano e spara.
09:57Negli Stati Uniti sarebbe una procedura assolutamente normale.
10:01Consideriamo poi che parliamo di uno scenario di 4 contro 1,
10:05cioè 4 contro 1 sono in grado di ucciderti anche a mani nude.
10:10Quindi questo vigilantes era lui in una condizione di pericolo
10:14e anche le persone all'interno di quel palazzo
10:17erano in una condizione di pericolo.
10:19Quindi negli Stati Uniti non parleremo certo di omicidio
10:23ma di attività di servizio.
10:25E quindi sono gli Stati Uniti che ragionano correttamente
10:29o siamo noi che siamo troppo garantisti in un certo senso?
10:33Gli Stati Uniti hanno un livello di criminalità
10:36e un numero di delitti estremamente elevato
10:39quindi è chiaro che il loro sistema è adatto al loro scenario.
10:43E quindi questo va considerato.
10:46Ma nel caso specifico, quando si parla di omicidio,
10:49si parla di una persona che deliberatamente
10:52ha deciso di togliere la vita una persona per un interesse personale.
10:57Ma in questo caso, questo operatore della vigilanza privata
11:02non è intervenuto per difendere se stesso una cosa personale,
11:06è intervenuto credendo di difendere gli abitanti di quel palazzo,
11:11in particolare quella signora che già era stata aggredita dai rapinatori.
11:16E in più l'ha fatto in una situazione di grande paura
11:20dopo aver affrontato quattro malviventi da solo.
11:24Ora, tutto questo è chiaro che genera
11:27delle modalità di pensiero e di ragionamento diverse
11:30rispetto a una situazione di tranquillità e di quiete.
11:34Io spero che di questo ne verrà tenuto conto durante il processo.
11:38Però a giudicare dall'ordinanza d'arresto,
11:41cioè dal fatto che questa persona è stata arrestata,
11:44l'arresto si fa quando una persona può reiterare il proprio comportamento.
11:49Pericolo di fuga, certo.
11:51Ho già visto che è fuga, quindi immaginare che questo vigilante
11:55potesse sparare ad altre persone o potesse fuggire
11:59è veramente una cosa che non sta né in cielo né in terra.
12:03Quindi già questo fa capire che l'arresto
12:06fa capire qual è l'atteggiamento nei confronti di questa persona
12:11che non è certo un atteggiamento di tolleranza.
12:14Esatto, assolutamente sì.
12:16Anche perché ci sono stati, ripeto, dei casi simili
12:19che non hanno avuto questo epilogo
12:22che anche di epilogo ancora non possiamo parlare
12:24perché il processo deve ancora iniziare.
12:26Marco, le chiedo in ultimissima analisi,
12:28prima di lasciarla e ringraziandola anche per essere stato in nostra compagnia,
12:31secondo lei come evolve questo processo?
12:34Quali saranno gli scenari eco-futuri?
12:36Secondo lei ci sarà un cambiamento sotto questo punto di vista?
12:39Perché ha aperto una grande eco-mediatica, no?
12:41C'è chi dice no, ma qui è legittima difesa.
12:44C'è chi dice no, insomma, è il solito vespaio tutto italiano, no?
12:51Allora, io su questo non so rispondere,
12:53nel senso che io non credo che la cultura italiana,
12:56soprattutto la cultura giuridica italiana, cambierà a breve.
13:01Quindi credo che si continuerà a considerare
13:07una reazione da parte di un soggetto indivisa,
13:11sia della polizia che della vigilanza privata,
13:15come qualcosa che comunque è sempre eccessivo,
13:18perché questo è nella cultura giuridica italiana.
13:21Quindi non credo, insomma,
13:24e non credo che la situazione diventerà,
13:27per questa persona potrà essere rosea.
13:29Chiaramente io spero che chi lo difende
13:33possa in qualche modo trovare questo genere di giustificazione
13:39e spero con tutto il cuore che questa persona,
13:42che questo non è un assassino, un criminale pericoloso,
13:45questa è una persona che si è trovata in una situazione particolare
13:49e sfido chiunque a trovarsi in una situazione simile
13:52e ha reagito in una maniera contraria alle leggi italiane,
13:57ma non necessariamente contraria a quella che la sua mente e la logica
14:01in una situazione del genere potrebbe dare.
14:04Anche perché ci sono dei casi particolarmente controversi in Italia
14:08che hanno degli sviluppi particolarmente diversi
14:11e non entriamo nel dettaglio perché rischiamo di creare una polemica inutile.
14:16Grazie davvero Marco, è stato un piacere averla qui in trasmissione.
14:20A presto.
14:21Grazie a voi.
14:22A prestissimo, grazie.