• 15 ore fa
Intelligenza artificiale nel lavoro: Italia tra i Paesi più scettici in Europa

La maggior parte dei lavoratori dell'Ue ritiene che le tecnologie di intelligenza artificiale stiano avendo un impatto positivo sul lavoro, secondo Eurobarometro. Il timore però è che, nel lungo termine, i robot possano portare via il posto

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00:00La maggior parte dei lavoratori dell'UE ritiene che le nuove tecnologie e l'intelligenza artificiale abbiano un impatto positivo sul proprio lavoro.
00:12Secondo un'indagine di Eurobarometro, il 66% dei lavoratori dell'UE ritiene che l'intelligenza artificiale e le più recenti tecnologie digitali stiano apportando benefici al loro lavoro, mentre il 21% non è d'accordo.
00:26Il paese più positivo è Malta, con un tasso dell'85%, seguito dalla Svezia con il 78% e dalla Lituania con il 76%.
00:37La nazione più scettica è la Romania. Il 32% pensa che l'intelligenza artificiale sia dannosa per il proprio lavoro attuale, seguita da Italia, Portogallo, Francia e Belgio.
00:48Ma alcuni dei paesi più scettici nei confronti dell'intelligenza artificiale dichiarano anche i livelli più bassi di competenza nell'utilizzo di queste nuove tecnologie.
00:59Per quanto riguarda l'utilizzo dell'intelligenza artificiale sul lavoro, la maggior parte degli intervistati ritiene che dovrebbe limitarsi a garantire la sicurezza dei lavoratori, piuttosto che valutare direttamente le prestazioni, monitorare i lavoratori o addirittura licenziare automaticamente le persone.
01:17In generale, gli intervistati di età compresa tra i 15 e i 24 anni sono i più propensi a giudicare positivamente l'impatto delle nuove tecnologie sul proprio lavoro rispetto alle persone con più di 55 anni.

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