La Procura di Roma ha chiesto quattro condanne, nell'ambito di un processo svolto in rito abbreviato, nei confronti di operatori sociosanitari impiegati nel Centro di Educazione Motoria (Cem) arrestati nel luglio del 2024 dai carabinieri di Roma con le accuse, a vario titolo, di tortura e maltrattamenti ai danni di pazienti affetti da gravi patologie psicofisiche.
In particolare il pm Francesco Gualtieri ha sollecitato pene comprese tra i 2 e i 5 anni e quattro mesi di carcere.
Il procedimento è stato aggiornato al prossimo 26 marzo.
Per questa vicenda due imputati sono già stati rinviati a giudizio mentre in quattro hanno patteggiato, due di loro a 4 anni per il reato di tortura. Per altri due operatori finiti nell'inchiesta patteggiamento a 2 anni con sospensione della pena "previo percorso di recupero". Nel procedimento si è costituita parte civile la Croce Rossa che aveva fatto scattare l'indagine con una denuncia su quanto avveniva al Cem.
In particolare il pm Francesco Gualtieri ha sollecitato pene comprese tra i 2 e i 5 anni e quattro mesi di carcere.
Il procedimento è stato aggiornato al prossimo 26 marzo.
Per questa vicenda due imputati sono già stati rinviati a giudizio mentre in quattro hanno patteggiato, due di loro a 4 anni per il reato di tortura. Per altri due operatori finiti nell'inchiesta patteggiamento a 2 anni con sospensione della pena "previo percorso di recupero". Nel procedimento si è costituita parte civile la Croce Rossa che aveva fatto scattare l'indagine con una denuncia su quanto avveniva al Cem.
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