Con lo slogan "Il voto è la nostra rivolta", è partita spedita la campagna referendaria della Cgil di Roma e Lazio: tanti gli appuntamenti già fissati e in programma con delegati e ospiti pronti a dare il proprio sostegno per raggiungere i cinque sì proposti. Temi cari alla nota sigla sindacali: il lavoro, i diritti e la giustizia sociale.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Bentornati a Non solo Roma, al via la stagione referendaria della sigla
00:13sindacale più anziana d'Italia, la CGL, stagione referendaria che ha il compito
00:19di cambiare un po' dei temi molto cari alla Confederazione Sindacale, cioè temi
00:24legati al lavoro, alla giustizia sociale e alla cittadinanza. 5 sì per cambiare
00:31un po' questi settori e lo slogan è abbastanza eloquente, il voto è la
00:36nostra rivolta. Noi ripercorriamo un po', diciamo, la notizia con il servizio a
00:41cura di Silvia Corsi e poi vi presenteremo la nostra seconda ospite.
00:45Uno dei principali strumenti di democrazia diretta che il cittadino
00:49possiede è il referendum e la CGL lo sa bene, è iniziata la campagna
00:54referendaria con la quale la principale Confederazione Sindacale, rivolgendosi ai
00:58vari territori, invita alla mobilitazione e alla partecipazione al voto per i
01:03referendum proposti sul lavoro e cittadinanza e oggi a Pomezia, con un'
01:08assemblea di delegate e delegati, si è aperta la campagna referendaria sul
01:12territorio. Sarà una grande stagione di partecipazione democratica, 5 sì ai
01:17referendum sul lavoro e cittadinanza, 5 sì per cambiare concretamente le
01:22condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone, ma soprattutto 5 sì
01:28per riaffermare la centralità del lavoro e dei diritti.
01:32È un grande cambiamento, un grande cambiamento che può partire da noi.
01:37Ognuno di noi può essere il tassello per costruirlo andando a votare e votandosi.
01:43È in corso quindi una sorta di riconquista alla cultura della libertà, perché, come
01:48dice il segretario generale della CGL Maurizio Landini, una persona non è
01:52libera se è precaria, se non arriva alla fine del mese, se muore sul lavoro, se in
01:57base alle sue espressioni o genere può essere discriminata. La consultazione
02:02referendaria si svolgerà in una data tra il 15 aprile e il 15 giugno. Sarà un
02:06momento in cui ci si potrà esprimere su quelli che sono dei valori alla base del
02:11vivere in maniera dignitosa e giusta per un lavoratore.
02:14E questa è la nostra idea di rivolta sociale, la nostra idea di provare a esercitare gli strumenti della democrazia,
02:22quelli che ci affida la Costituzione, quelli che ci affida il contratto, che ci affida la legge,
02:28esercitare i nostri strumenti democratici, compreso il conflitto, perché anche quello è uno strumento democratico,
02:36per provare a cambiare le cose.
02:38Quelli che avete visto sono le immagini relative all'assemblea che si è aperta
02:44ieri, martedì 25 febbraio. Oggi un altro appuntamento molto importante che vede
02:50riuniti delegati ma anche ospiti esterni che vogliono dare un contributo a
02:55questa stagione referendaria, molto ricca come avete sentito nel servizio a
03:00cuore di Silvia Corsi. Allora noi abbiamo in collegamento telefonico Donatella
03:04Onofri, che è la segretaria generale CGL Roma Centro Ovest Litorania.
03:09Buongiorno e bentrovata. Buongiorno a voi e grazie per lo spazio che ci date, che ci offrite.
03:16Grazie a lei, Donatella. Avremmo preferito averla in collegamento video ma
03:20sappiamo che c'è qualche piccolo problema tecnico perché lei è proprio
03:23in assemblea, ce lo conferma? Esattamente, siamo ancora in assemblea, ho interrotto
03:28per potermi collegare con voi e al di là del discuito tecnico però riteniamo
03:33particolarmente significativo poter raccontare al di fuori anche dei nostri
03:39confini cosa stiamo facendo, qual è l'obiettivo che ci diamo con questa
03:44stagione referendaria, con questi cinque sì. Cinque sì che sono incentrati su cosa?
03:51Ce lo può insomma ricordare? Assolutamente, in realtà sono quattro
03:57quei siti sul lavoro e uno che noi abbiamo sposato e sosteniamo che è
04:01quello sulla cittadinanza. I quattro quei siti sul lavoro, dei quali abbiamo
04:05raccolto, lo ricordo a tutti gli ascoltatori, a partire dal 25 di aprile
04:12dello scorso anno, abbiamo raccolto 4 milioni di firme, sono sostanzialmente
04:17quattro quei siti referendari che parlano esattamente di diritti di lavoro,
04:22si tratta dell'abrogazione del Job Act, quindi ripristinare la contrarietà,
04:29la possibilità di opporsi ai licenziamenti senza giusta causa, parliamo
04:34della possibilità di inserire causali per i contratti di lavoro a termine che
04:40oggi sono praticamente segnative e può rimanere contratto a termine tutta la
04:44vita perché non c'è più l'elemento giustificativo, parliamo della
04:48responsabilità sociale delle aziende sugli appalti, oggi il tema purtroppo
04:54delle morti sul lavoro è un tema ricorrente, questa regione ha un record negativo,
04:59la situazione è tale per cui si esce da casa e si può non ritornare a casa
05:04perché si muore di lavoro, quindi questi sono quei siti che parlano e
05:09intervengono sulle condizioni individuali, ma anche sulle condizioni
05:14collettive, a questo si aggiunge il quinto referendum che è quello sulla
05:20cittadinanza, anche qui noi ci opponiamo un'ingiustizia che è quella per la
05:25quale milioni di cittadini, peraltro più o meno questo referendum si
05:29rivolgerebbe a circa 2 milioni e mezzo di persone che vivono, lavorano in
05:33questo paese, ma che non hanno diritto ad essere considerate quelle che poi
05:37in realtà sono cittadini italiane, peraltro si tratta di un intervento che
05:41riduce da 10 a 5 anni il tempo per acquisire quel diritto, quindi come capirà
05:47anche un intervento che non è stravolgente, ma che considera e
05:52permette soprattutto alle nuove generazioni, ai cosiddetti figli
05:57italiani della seconda generazione di poter acquisire un diritto che è per
06:02noi sacro santo e quei fiti secondo noi si tengono, si tengono insieme
06:07perché parlano di diritti, di dignità e di cittadinanza.
06:12Chiarissimo tutto quanto, tra le altre cose io so che oggi c'è un ospite
06:17che non appartiene in realtà alla vostra confederazione sindacale,
06:23che è Don Mattia Ferrari di Mediterranea Saving Humans, perché anche lui
06:28si è unito a questa vostra campagna referendaria, ci sembra di capire?
06:33Assolutamente sì, Don Mattia come molte altre personalità istituzionali,
06:41con molti altri soggetti di associazioni e comitati, Don Mattia è un simbolo,
06:48noi siamo stati lieti di averlo nella nostra assemblea, è il simbolo di come
06:53chi si occupa oggi di immigrazione, di coerzione sociale, chi denuncia
06:58sfruttatori del dratte di esseri umani, è paradossalmente soggetto
07:06anche di interventi di spionaggio, Don Mattia è un nostro compagno di strada,
07:13lo troviamo naturalmente accanto a noi, ripeto come molti altri, questa è una
07:18battaglia referendaria molto ambiziosa, noi dobbiamo portare a votare
07:23oltre i 25 milioni di italiani e farli esprimere con un sì, è chiaro che
07:27questa è una battaglia che parte dalla CGL e dai comitati promotori,
07:32che può riuscire solo se noi troviamo tante, tante persone di buona volontà
07:38che come noi pensano che il tema della democrazia partecipativa, della
07:43democrazia diretta sia il sistema attraverso il quale ridare la possibilità
07:48alle singole cittadine e ai singoli cittadini di intervenire direttamente
07:52con il proprio voto sulla modifica delle loro condizioni personali e
07:56lavorative, questa è la vera sfida che noi abbiamo davanti, sfida difficile
08:01per questo chi come Don Mattia è accanto a noi, come dire, non può che
08:07onorarci di una diffidenza.
08:11Donatella, sfida difficile anche in virtù di qualche numero, sappiamo che
08:17l'adesione alle votazioni soprattutto negli ultimi decenni si è drasticamente
08:22ridotta, gli italiani hanno molta sfiducia nelle istituzioni, nel sistema
08:28sociale, quindi come pensate di calamitare il più possibile l'attenzione?
08:32Perché molto spesso noi italiani ce lo scordiamo che il referendum è lo
08:36strumento di democrazia più diretto che abbiamo e forse è proprio lì la chiave
08:42del problema.
08:44Esattamente, guardi, io sono segretaria generale di un territorio molto
08:49composito che va dal centro storico fino a Sedicino, passando per tante
08:54periferie, in quelle periferie nelle ultime elezioni hanno votato se no il 38
08:59o il 39%, parlo di quelle europee per intenderci, è chiaro che è una sfida
09:04improba, però guardi, noi credo che abbiamo questa ambizione, chi non va a
09:12votare non è sbagliato, è che non ha più una motivazione, pensa che la politica
09:17non intervenga sulle sue condizioni materiali, non migliori le sue condizioni
09:22di vita, la lotta è la battaglia che noi dobbiamo fare, però invece quello di
09:27parlare a chi è schifuciato, a chi decide di ritirarsi in un individualismo che a
09:35volte poi finisce per penalizzarlo.
09:39Perché dicevo una battaglia prima ancora che referendaria democratica?
09:44Perché ritorna il tema della possibilità attraverso il voto, un voto diretto di
09:51cambiare le proprie condizioni, lei ha citato all'inizio il nostro slogan, il
09:55voto è la nostra rivolta, lei faccia che il nostro segretario generale è stato
09:59fatto oggetto di particolari critiche perché ha parlato di rivolta sociale, la
10:04nostra è un'organizzazione democratica per eccellenza, la nostra storia parla di
10:08come la Cgl sia stata tra i protagonisti della tenuta democratica in anni
10:13difficili della storia del paese, noi per rivolta sociale non intendiamo
10:17esattamente una rivolta armata, siamo fascisti per Costituzione, la intendiamo
10:22invece come una rivolta democratica di partecipazione, è una sfida importante,
10:26per questo noi crediamo che da qui ai prossimi mesi noi ancora non sappiamo la
10:30data del voto che è un'anomalia, speriamo di saperla presto, crediamo che non si
10:36voterà domani, vedremo.
10:40C'è ancora del tempo, no?
10:43Sì, non abbiamo la data, però noi siamo già il sabato stati nelle piazze dei
10:49nostri municipi, dei nostri comuni e abbiamo potuto toccare con mano la grande
10:55disponibilità da ascoltare delle persone, non c'era contrarietà e questo per noi
11:01è un elemento importante, dobbiamo provare a costruire una capacità di
11:06coinvolgimento che partendo dai luoghi di lavoro, partendo dal territorio, diventi
11:11una scintilla che, così come è stato per altri referendum, penso quello per
11:16l'acqua, ha visto una battaglia improvvisa, noi siamo sicuri che questo possa
11:21accadere anche per i cinque referendum.
11:24Grazie davvero Donatella, chiarissimo tutto quanto, come è chiarissima come
11:29sempre la vostra tenacia nel cercare di raggiungere degli obiettivi, l'ha detto
11:34lei, effettivamente molto ambiziosi, grazie davvero a Prestissimo.
11:39Grazie a lei, buongiorno.
11:41Arrivederci.