«Siamo mortificati, non avevamo idea che le nostre famiglie si sarebbero preoccupate al punto tale da denunciare la nostra scomparsa. Chiediamo scusa a tutti per l’accaduto, per la preoccupazione che abbiamo causato e per le persone che hanno lavorato per il nostro ‘ritrovamento’». Lo dicono in un video, pubblicato sui loro profili social, i due influencer baresi Michele D'Alessio e Rossella De Console, con i quali era stato perso ogni contatto da lunedì 17 febbraio per due giorni. I due - noti sui social come “VanGolden” - erano partiti a bordo del loro Van 'camperizzato' ACM anni ’80 per un viaggio in giro per il mondo. I due giovani sono stati trovati ieri, 19 febbraio, al rifugio Pussa di Claut, nel parco naturale delle Dolomiti Friulane.
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, facciamo questo video innanzitutto per dirvi che noi stiamo bene
00:05e che eravamo ignari di tutto quello che è successo. Siamo stati in Val Settimana,
00:12siamo arrivati qui lunedì alle ore 15 e siamo stati circa due giorni e mezzo in relax. È vero
00:19quello che i giornali stanno dicendo che ci hanno trovato a bere del tè? Sì, ma perché noi non
00:23sapevamo nulla di tutto quello che stava accadendo. Allora, il fatto è stato questo,
00:27come sapete noi viviamo in camper e da un po' di tempo, da qualche settimana stiamo
00:31esplorando le Dolomiti. Dopo essere stati in Veneto volevamo visitare anche le montagne
00:36del Friuli Venezia Giulia, quindi abbiamo trovato questo posto, questa valle bellissima,
00:40ci siamo detti sarebbe bello restarci un paio di giorni. Non sapevamo che non ci fosse copertura
00:47telefonica o connessione internet, ce ne siamo accorti solo una volta arrivati lì. Per poter
00:53avvisare le nostre famiglie di questo, avremmo dovuto fare un'ora e mezza per tornare nella
00:59civiltà e poi un'ora e mezza per ritornare. Non l'abbiamo fatto. Perché noi viviamo in viaggio,
01:06non potevamo mai pensare che le famiglie si potessero allarmare, anche perché non ci sentiamo
01:12quotidianamente. Abbiamo pensato, vabbè, se vedono che non rispondiamo, se ci scrivono e non
01:18rispondiamo, forse si preoccuperanno, ma mai a pensare veramente che avrebbero denunciato la
01:26nostra scomparsa. Però non abbiamo fatto i conti con una cosa, ovvero non avevamo calcolato che
01:34io venerdì, quindi qualche giorno prima di avventurarci in Val Settimana, ho avuto una
01:39reazione allergica alimentare e io non sono allergico. Rossella ha chiamato il pronto
01:44soccorso, quindi mi hanno portato, mi hanno fatto l'adrenalina. Insomma, poi sono stato bene.
01:50Sì, è stato un episodio che ci ha un po' scosso anche i suoi genitori.
01:54Questa cosa, sommato ai problemi di meccanica che hanno avuto e che abbiamo pubblicato,
01:59hanno fatto allarmare le famiglie che hanno alimentato la loro preoccupazione. Perché,
02:05ripeto, è stato un concatenarsi di una serie di sfortunati eventi che hanno
02:14portato a questa agitazione di cui noi non ci abbiamo pensato. Siamo stati forse superficiali,
02:20non lo so. Ci siamo innamorati del posto. E basta. Perché, ripeto, non è che ci sentiamo
02:25quotidianamente con le famiglie. Quindi, insomma, non ho pensato che questi eventi
02:29passati potessero far scatenare tutto questo. Siamo dispiaciuti per tutto quello, per le
02:37preoccupazioni che abbiamo dato a tutti quanti, per i soccorsi che si sono dovuti mobilitare,
02:41per i due ragazzi che in fondo stavano davanti al fuoco a bersi del tè. La verità. E ci
02:46teniamo a precisare anche perché... Stavamo appunto bevendo un tè e è arrivato
02:52il soccorso alpino. No, scusate, prima la protezione civile. E io ho detto, cavolo,
02:57adesso ci fanno la multa perché abbiamo acceso questo piccolo pocherello. E invece esce il
03:02tizio dalla macchina. Finalmente li abbiamo trovati. Ragazzi, ma voi eravate dispersi.
03:06Veramente. Sconvolti. Ci dispiace, ripeto, siamo mortificati, ma non eravamo minimamente a
03:14conoscenza di questa possibilità. E siamo amareggiati che molte persone stanno pensando
03:19che l'abbiamo fatto apposta. Perché, dai, parliamoci chiaro, quando si legge su internet
03:23la parola influencer tutti pensano alle classiche persone che fanno di tutto per aumentare la
03:28visibilità. Chi ci conosce sa che non siamo quel genere di persone. Figuratevi se ci andiamo ad
03:34imboscare, a nasconderci per poi far scatenare il putiferio e aumentare i like. Ma voi siete
03:40normali se pensate una cosa del genere. Io mi sento male, sono veramente dispiaciuta, anche
03:47per tutti i nostri familiari che sono stati male, per gli amici. Abbiamo i telefoni intasati di
03:52notifiche. No, ma siamo veramente tanto dispiaciuti, ma per carità. Non era nostra
03:58intenzione. Noi l'abbiamo fatto proprio in maniera leggera, forse troppo. Prenderemo
04:04delle precauzioni. Innanzitutto adesso tutti sanno che in queste zone c'è la possibilità di non
04:10trovare sempre copertura telefonica. Adesso lo sappiamo tutti, lo sappiamo anche noi.
04:16E poi provvederemo ad acquistare un telefono satellitare. Una spesa che avevamo già nella
04:22lista, diciamo, delle cose da comprare prima di lasciare l'Italia. Chi ci segue sa che siamo
04:27diretti verso l'Asia. Però è una spesa che avevamo messo in secondo piano, perché ha un costo,
04:34ma a questo punto per evitare situazioni simili direi che è l'unica soluzione per poter segnalare
04:41la nostra posizione in qualsiasi luogo. Ci dispiace ancora una volta. Scusateci per i
04:50disagi che abbiamo causato alle forze dell'ordine, ai soccorsi, a tutti quanti voi. Non era l'intenzione,
04:56eravamo ignari di tutto.