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ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
- L'economia verde protagonista dell’accordo Ue-Cile
- Il cambiamento climatico triplicherà i decessi in Europa
- Legambiente, strada in salita per la tutela degli animali in Italia
- La regione Sardegna verso temperature sempre più calde
mgg/mrv

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Novità
Trascrizione
00:00In questo numero del Tg Ambiente, l'economia verde protagonista dell'Accordo Europa-Cile,
00:21il cambiamento climatico triplicherà i decessi in Europa, strada in salita per la tutela
00:27degli animali in Italia, la regione Sardegna verso temperature sempre più calde.
00:33E' entrato in vigore l'accordo commerciale tra l'Unione Europea e il Cile, dopo il completamento
00:41del processo di ratifica da parte del paese sudamericano.
00:44L'intesa, firmata nel dicembre 2023, stimolerà la competitività delle imprese di entrambe
00:50le parti, fornendo nel contempo una piattaforma condivisa per lo sviluppo delle economie a
00:55zero emissioni nette.
00:57Tali sforzi riceveranno un impulso ulteriore dalle iniziative in corso nell'ambito del
01:02Global Gateway, quali lo sviluppo di catene del valore delle materie prime critiche per
01:07il litio e il rame e la produzione di idrogeno verde in Cile.
01:11L'accordo consentirà all'UE e al Cile di cooperare in qualità di partner duraturi
01:17che condividono gli stessi principi sulle sfide globali, quali la riduzione dei rischi
01:21delle catene di approvvigionamento e la lotta ai cambiamenti climatici.
01:25Rafforzerà inoltre il partenariato privilegiato e porterà i valori condivisi al centro delle
01:31relazioni bilaterali.
01:33L'accordo approfondirà le relazioni bilaterali tra l'UE e il Cile in materia di scambi e
01:38investimenti e offrirà nuove opportunità alle imprese, eliminando i dazi sul 99,9%
01:45delle esportazioni dell'UE e garantendo condizioni di parità per le merci sul mercato cileno.
01:52Assicurerà un flusso più efficace e sostenibile di materie prime e prodotti derivati e fornirà
01:58all'UE un accesso costante, affidabile e sostenibile a materie prime critiche come
02:04il litio e il rame e a combustibili puliti come l'idrogeno, fondamentali per la transizione
02:10verso l'economia verde.
02:11Il cambiamento climatico potrebbe determinare un aumento significativo dei decessi dovuti
02:19al caldo in tutta Europa, è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista britannica
02:25Nature condotto dai ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine, secondo
02:31cui i morti per caldo estremo potrebbero triplicare nel vecchio continente entro il 2100 con le
02:37attuali politiche, soprattutto tra le persone che vivono nelle zone meridionali.
02:42Si stima che i cambiamenti climatici potrebbero causare direttamente 2,3 milioni di decessi
02:48aggiuntivi correlati alla temperatura in 854 città europee entro il 2099, se non si
02:56interviene con urgenza per ridurre le emissioni di carbonio.
03:00Tuttavia, fino al 70% di questi morti potrebbe essere evitato con un intervento rapido.
03:06Tra le città più colpite si prevede ci saranno Barcellona, Roma e Napoli, a seguire Madrid
03:12e Milano, ma anche Atene, Marsiglia, Bucarest e Genova.
03:16Lo studio suggerisce che, qualora venissero compiuti enormi sforzi per adattare le città
03:22alle temperature in aumento, ciò non sarebbe sufficiente a bilanciare l'aumento dei rischi
03:27per la salute dovuti all'esposizione al calore, specialmente nelle aree più vulnerabili come
03:33la regione mediterranea, l'Europa centrale e i Balcani.
03:37Solo rapidi tagli alle emissioni di carbonio che limitino l'aumento delle temperature si
03:42sono dimostrati in grado di ridurre il numero di decessi estremi per calore.
04:12Definitivamente approvati da metà febbraio 2022 al 31 gennaio 2024 sono 91, appena il
04:2014,75%, quelli in cui si parla di animali.
04:24Di questi, quasi l'80% dei provvedimenti approvati in questi tre anni non ha dato seguito
04:30al principio costituzionale.
04:32Solo il 20,55% degli atti approvati è andato nella direzione indicata dall'articolo 9
04:39della Costituzione.
04:41Situazione critica anche per le nuove proposte e di disegni di legge.
04:45Gli atti migliorativi sono al momento tutti bloccati.
04:48A livello politico, evidenzia Legambiente, l'attenzione maggiore si concentra sugli animali
04:53d'affezione, mentre gli animali selvatici sono quelli sotto attacco a causa del braconaggio
04:59e ancora privi di un'efficace e proporzionata tutela penale a partire dalle specie protette.
05:05Con questa analisi, Legambiente vuole lanciare un chiaro invito a Governo e Parlamento per
05:10il rispetto del principio costituzionale in fatto di tutela degli animali, superando
05:15i ritardi accumulati in questi tre anni per la sua concreta attuazione e sbloccando l'iter
05:21delle diverse proposte di legge migliorative in stallo alla Camera e al Senato.
05:26Tre anni fa c'è stato un bellissimo segnale dal Parlamento italiano che ha approvato all'unanimità
05:30la modifica della Costituzione inserendo tra i principi fondamentali la tutela agli
05:35animali, un messaggio importantissimo e un faro per tutta la nuova produzione legislativa.
05:40Dall'analisi che abbiamo fatto di questi tre anni si è ancora fatto pochissimo e chiediamo
05:46al Parlamento, quindi a tutte le forze politiche di agire in questa direzione, modificare la
05:51normativa perché rispetti davvero questo principio, a partire dalla tutela dal braconaggio,
05:56a partire dagli animali da reddito prevedendo un'etichetta del cage free, quindi consentendo
06:01agli animali di non provare inutili sofferenze nella filiera alimentare, all'assistenza
06:06veterinaria per tutti, sempre più famiglie sono in difficoltà socioeconomica e molte
06:11più famiglie con i loro animali soffrono insieme, quindi c'è bisogno di un sistema
06:14sanitario molto più forte e più in grado di difendere questa sofferenza diffusa.
06:19Nei prossimi decenni il clima in Sardegna sarà caratterizzato da un aumento della temperatura
06:28e da una diminuzione delle precipitazioni, oltre ad un contemporaneo aumento di fenomeni
06:34di pioggia estreme che pongono la regione a rischio siccità ed eventi distruttivi.
06:39A scattare questa fotografia è il Centro Studi per il Cambiamento Climatico che recentemente
06:45ha pubblicato il report climatico della regione Sardegna, promosso da Greenway Group SRL
06:51ed Ecogest SPA.
06:52Per la sua posizione al centro del mar Mediterraneo, la Sardegna è una delle regioni critiche
06:58ad alto rischio climatico.
07:00Le proiezioni degli indicatori per il futuro mostrano un generale aumento della temperatura
07:05media con un incremento fino a 1,6 gradi centigradi nel 2050.
07:11Lo scenario che si prefigura nei prossimi 25-30 anni mostra una riduzione generale dei
07:17periodi con giorni molto freddi, cioè con temperature massime e minime inferiori a 0
07:22gradi centigradi e crescita dei periodi con giorni ad alta temperatura, caratterizzati
07:27da ondate di calore e notti tropicali in aumento di circa 17 giorni, con variazioni maggiori
07:34lungo la costa orientale dell'isola.
07:36Il report segue una serie di altri studi a carattere regionale che hanno evidenziato
07:42come sull'isola oltre 6.000 chilometri di territorio sono a rischio di possibili frane.
07:47Anche il rischio alluvionale è alto con circa 823 chilometri quadrati di territorio che
07:53rientrano nello scenario di elevata probabilità.
07:56Infine, un ultimo motivo di allarme nella regione è legato ai cambiamenti climatici
08:02ed è l'aumento degli incendi e delle aree forestali a rischio.
08:06La situazione nella regione è considerata sempre più grave poiché l'aumento delle
08:11temperature oltre le soglie stagionali e la prolungata mancanza di precipitazioni hanno
08:16messo in crisi le aziende agricole e zootecniche.