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Un'associazione a delinquere composta da un avvocato e da un commercialista, entrambi membri di uno studio legale internazionale con sede a Milano, da un amministratore delegato di una società svizzera che si occupa di intermediazione nella vendita di auto d'epoca e dal titolare di uno sportello telematico dell'automobilista. A scoprirla la procura di Milano che ha disposto misure cautelari interdittive oltre al sequestro di 70 milioni in beni, composti dai saldi depositati su rapporti bancari in essere nel principato di monaco intestati ad una società caymanense e cinque auto storiche, di cui tre ubicate nel principato di monaco, tra cui la Ferrari 375 mm del valore di più di 30 milioni di euro, acquistata nel 1954 dal regista Roberto Rossellini. Oltre a questo è stata posta sotto sequestro in Francia un'Alfa lungo berlinetta 8c 2900b, auto del valore di oltre 26 milioni di euro "vincitrice di plurimi concorsi, immatricolata nel 1938 e sottoposta, pertanto, alla normativa sui beni culturali in quanto- come affermano dalla procura- avente più di 75 anni ed illecitamente esportata". Il provvedimento ha anche interessato i beni intestati ad un'agenzia di pratiche auto e al rappresentante della stessa "fino alla concorrenza di 30.000 euro, profitto del reato di corruzione", si legge nella nota del tribunale. In particolare, l'accusa di reati è plurima e riguarda delitti di corruzione, falsi in atti pubblici e accesso abusivo a sistemi informatici, il tutto per poter "alterare sui pubblici registri aci/pra i dati di proprietà delle auto storiche/d'epoca intestate in Italia anche a soggetti deceduti o radiate d'ufficio dall'Aci/pra" e consentire dunque ad una società caymanense riconducibile ad un collezionista l'evasione di quasi 13 milioni in imposte - LEGGI L'ARTICOLO

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