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L'intervista della direttrice Agnese Pini a Sergio Dompé, Presidente Dompé farmaceutici

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Trascrizione
00:00Come Paese noi abbiamo una qualità dei nostri ricercatori
00:08che è incredibilmente buona.
00:12Noi portiamo avanti principalmente in azienda
00:15la scoperta di una donna straordinaria
00:19che ho avuto modo di conoscere che era Rita Levi Montalcini
00:22che aveva un occhio chiaro, che si perdeva nell'infinito
00:26e capivi che eri nulla in confronto a lei
00:29perché era capace di volare a un'altezza completamente diversa
00:33a quella a cui tu vuoi aspirare.
00:36Vorrei chiederle cosa le fa più paura.
00:39Se c'è qualcosa che le fa paura.
00:42Tante cose ma nessuna in maniera particolare.
00:46La paura è quella di non saper vivere.
00:50La paura è quello di non rendersi conto
00:54che il vero obiettivo non è dove stai andando
01:00ma è il viaggio che tu stai facendo.
01:25Buongiorno e benvenuti a Muoni Vibe Stories
01:28il nuovo vodcast di quotidiano nazionale
01:30dedicato alle grandi storie d'impresa italiana.
01:33Oggi siamo insieme e sono molto felice
01:35che abbia accettato il nostro invito a Sergio Dompe
01:38che ringrazio e a cui do il benvenuto.
01:40Grazie a lei per l'invito.
01:42Guardi, la sua storia d'impresa davvero ci offre
01:45una serie di spunti interessantissimi
01:48anche per parlare dell'oggi.
01:51E per capire quanto è complicato ancora
01:53fare impresa nel nostro paese
01:55ma quanto poi lo spirito di iniziativa
01:57il desiderio di fare, di cambiare
01:59possono rappresentare una svolta
02:01nelle storie d'impresa italiana.
02:03La sua è un'impresa di famiglia
02:05e a me leggendo un po' appunto
02:07com'è cominciato tutto
02:09mi ha colpito un particolare
02:11che riguarda suo nonno Franco Dompe
02:13siamo nel 1940
02:15papà
02:16papà, mi scusi, papà
02:19mi dica appunto se sbaglio qualcosa
02:21è piena guerra
02:24quindi è un momento di crisi
02:26oggi ci sentiamo in un momento di crisi
02:28all'epoca lo era ancora inevitabilmente di più
02:31e lui decide di cambiare
02:33di avviare quella che oggi chiameremo
02:35una start-up
02:36all'epoca non si chiamava così
02:38quindi mostrano un grande coraggio
02:40forse anche un po' di avventatezza
02:42che poi però ha dimostrato di avere ragione
02:46allora, mi racconti
02:48come ne è passato poi a lei
02:50questo spirito un po' d'avventura
02:52anche di suo padre
02:54che però forse è la base del fare impresa
02:56senza questo spirito non si diventa imprenditori
02:58io sono d'accordo con lei
03:00la storia delle imprese
03:02è quasi sempre contraddistinta
03:04diciamo da atti coraggiosi
03:07che qualche volta vanno bene
03:09e ti dicono che sei stato bravo e coraggioso
03:12qualche volta ti vanno meno bene
03:14e ti dicono che sei stato avventato inopportuno
03:17questa è la vita
03:19e nella realtà
03:21già prima con il nonno onorato
03:24e con il bisnonno Gian Antonio
03:27la società che prima si chiamava Dompe Adami
03:31aveva avuto diciamo molti cambiamenti
03:34il cambiamento
03:36e quindi la crisi
03:38vista sotto il punto di vista del challenge
03:41non è necessariamente negativa
03:44anzi quasi sempre
03:46nell'ambito delle crisi
03:48si trovano poi le radici
03:50per degli sviluppi che ti consentono
03:52di essere competitivo sul mercato
03:55noi guardiamo oggi
03:57alle difficoltà che ci sono
03:59e pensiamo sempre
04:01di avere più difficoltà
04:03della generazione precedente
04:05nella realtà dei fatti
04:07la generazione precedente
04:09aveva il 10%
04:11di mezzi che noi abbiamo
04:13per affrontarne
04:15quindi sotto questo punto di vista
04:17è una storia che noi raccontiamo
04:19noi stessi
04:21fare impresa è sempre stato
04:23un elemento
04:25non semplice ma di grande
04:27passione
04:29e anche di grande prospettiva
04:31le imprese sono quelle
04:33che mandano avanti spesso e volentieri
04:35i paesi quelli a cui
04:37si ispirano
04:39come sta succedendo oggi negli Stati Uniti
04:41criticabili o meno
04:43ma queste aziende high tech
04:45se guardiamo il discorso del numero
04:47dei satelliti che sono stati messi
04:49già in orbita
04:51il fatto di riuscire a mandare
04:53dei razzi nello spazio
04:55che riescono a riatterrare perfettamente
04:57nello stesso punto di prima
04:59le applicazioni che vediamo
05:01già sui nostri telefonini
05:03e sui computer dell'intelligenza
05:05artificiale
05:07meraviglioso
05:09che offre sempre maggiori
05:11contrasti
05:13e anche sempre
05:15maggiori difficoltà
05:17ma è fisiologico che sia così
05:19è sempre stato normale
05:21la parte che fa soffrire
05:23di più del momento che stiamo vivendo
05:25è quella riguardo
05:27i conflitti e le sofferenze
05:29di intere popolazioni
05:31ma è una questione
05:33diciamo che purtroppo
05:35è connaturata con la velocità
05:37che il mondo ha preso
05:39secondo lei
05:41qual è la dote principale
05:43che deve avere un imprenditore
05:45secondo quello che è stato trasmesso
05:47da suo padre ma anche
05:49secondo quello che lei trasmette
05:51e sta trasmettendo a sua figlia
05:53l'affiancata nella gestione dell'azienda
05:55c'è un dato del carattere
05:57della personalità, del modo di essere
05:59che secondo lei fa la differenza
06:01in un mondo così complicato come quello di oggi
06:03raccontando le sue contraddizioni
06:05deve piacerti
06:07devi essere orgoglioso
06:09di quello che fai
06:11conscio delle problematiche
06:13del ruolo che hai
06:15e un senso di responsabilità
06:17che si allarga a tutte
06:19le persone che lavorano con te
06:21le persone che fanno parte della tua famiglia
06:23affettiva in senso largo
06:25e io credo che
06:27la passione sia quello
06:29che fa la differenza
06:31sempre al 100%
06:33è quello che
06:35tutti i giorni
06:37ti dà il senso
06:39di rivedere criticamente
06:41quello che si fa
06:43tutti i giorni cercando di farlo meglio
06:45e quando
06:47ci si riesce ti rendi conto
06:49che sei entrato
06:51in un meccanismo
06:53più evoluto dove quello che hai fatto bene
06:55ieri non è più
06:57bene oggi
06:59quindi è fisiologico
07:01e devo dire sinceramente
07:03che io lo vedo molto
07:05nel mondo delle imprese e anche nel mondo
07:07del management e ho
07:09la fortuna di avere
07:11due figlie, due ragazze
07:13una molto giovane e una invece
07:15già più matura
07:17che la prima
07:19sta ancora facendo stage
07:21ne ho laureata alla Bocconi
07:23e quindi
07:25non è ancora attiva in azienda
07:27anche se l'ho già inserita
07:29negli organismi perché incominci
07:31a respirare un po' l'aria
07:33e l'altra invece guida
07:35la parte
07:37US delle nostre attività
07:39ha sposato
07:41un tycoon
07:43della Silicon Valley, un ragazzo
07:45nato poverissimo
07:47dello Sri Lanka che aveva
07:49soltanto la proprietà dello
07:51zerbino su cui dormiva insieme
07:53ad altri otto per terra
07:55in stanza e poi il sogno americano
07:57loro sono riusciti
07:59a emigrare in Canada
08:01dove la mamma faceva
08:03la cameriera, è riuscito a studiare
08:05a laurearsi lì
08:07e poi è andato negli Stati Uniti
08:09e dagli Stati Uniti è diventato
08:11poi vicepresidente di Facebook
08:13e ha fatto poi
08:15Social Capital, ha fatto delle altre attività
08:17erano proprio pochi giorni
08:19fa all'inaugurazione
08:21della nuova presidenza
08:23nordamericana
08:25quindi è una ragazza
08:27che ha grande passione per
08:29il nostro lavoro
08:31e inoltre
08:33ha un'esposizione nei confronti
08:35del mondo nordamericano
08:37che gli deriva anche dalle frequentazioni
08:39del marito
08:41è molto interessante
08:43e molto bella la storia che ci ha raccontato
08:45adesso e mentre parlava e parlava del
08:47sogno americano ho pensato che
08:49poi la base di quel sogno è stata
08:51anche quella che ha consentito
08:53la grande spinta dell'impresa italiana
08:55nella seconda parte del Novecento
08:57ma in realtà fin dall'Ottocento
08:59questa voglia di farcela anche contro tutto
09:01e tutti
09:03mi veniva questa domanda
09:05secondo lei questo sogno
09:07questa mentalità
09:09questo desiderio di pensare
09:11che ci può essere un riscatto, una crescita
09:13è entrato in crisi
09:15lo dico anche pensando
09:17al momento storico complicato
09:19quello che sta succedendo negli Stati Uniti
09:21a questa sensazione
09:23di un qualcosa che ci sta scivolando via
09:25di mano
09:27no, per niente
09:29è il quadro che diventa sempre più
09:31complesso e che presenta
09:33sempre più incongruenze
09:35anche molto gravi
09:37e quindi ci sono
09:39nello scenario
09:41degli elementi di forte tensione
09:43sociale
09:45ed economica
09:47che chiaramente
09:49aggravano quello che
09:51il percorso
09:53che ognuno di noi vuole fare
09:55lo rendono ancora più complicato
09:57direi anche sotto il punto di vista morale
09:59oltre che sotto il punto
10:01di vista
10:03tecnologico
10:05e di business
10:07ma non è
10:09cambiato nulla
10:11io sono
10:13stato tirato su da mio padre
10:15naturalmente con grande passione
10:17e con un'applicazione
10:19alla scienza
10:21che lui aveva da sempre
10:23allievo di natta
10:25lui veramente mangiava
10:27pane, scienza e marketing
10:29perché lui diceva
10:31che prima ancora di essere un'azienda
10:33dobbiamo essere un'espressione
10:35diciamo
10:37della nostra essenza
10:39in modo tale
10:41che possa rompere
10:43diciamo il velo dell'indifferenza
10:45che circonda
10:47giustamente ognuno di noi
10:49io poi ho avuto
10:51uno sviluppo nel senso
10:53biotecnologico sono stato tra i primi
10:55in Europa a comprendere
10:57l'importanza delle biotecnologie
10:59e in questo forse è stata lei pioniere
11:01rispetto a suo padre a proposito di rottura
11:03lo siamo stati tutti
11:05poi ognuno quando lo racconta
11:07a se stesso pensi di essere più importante
11:09dell'altro ma non è vero
11:11diciamo ognuno a modo suo lo è stato
11:13io ho un'enorme riconoscenza
11:15nei confronti della mia famiglia
11:17e di mio padre perché se faccio
11:19quello che faccio oggi che mi piace così tanto
11:21è merito al 100% suo
11:23e non mio
11:25ecco dopodiché l'interpretazione che tu dai
11:27la passione che ho sviluppato
11:29comprendendo che il mondo delle biotecnologie
11:31era quello che avrebbe
11:33condizionato il futuro
11:35sono stato
11:37il primo a lottare
11:39disperato per riuscire
11:41ad avere il primo prodotto
11:43di biotecnologia mai fatto
11:45che era l'RTPA
11:47che era della Genentech
11:49un attivettore
11:51del plasminogeno antrombolitico
11:53serve per sciogliere i trombi
11:55e
11:57ho dovuto convincere
11:59l'allora
12:01amministratore delegato della
12:03Behring-Lingelein Karl Reichelt
12:05un tedesco grande e grosso
12:07che amava il nostro paese
12:09in una maniera incredibile
12:11e aveva preso grande simpatia per me
12:13e aveva paura che io fallissi
12:15nella mia iniziativa trascinandolo
12:17e io avevo 30 anni
12:19quando ho fatto
12:21quel discorso e devo dire
12:23mi ha preso in grande simpatia
12:25così come altri
12:27e riuscì poi faticosamente
12:29ad avere questo farmaco
12:31e da lì iniziò un'avventura
12:33che mi portò poi ad Amgen
12:35Amgen in Italia
12:37per diversi anni, per tanti anni
12:39si è chiamata Amgen Donpè
12:41Biogen Donpè
12:43Genzyme e tutti i protagonisti
12:45di quell'epoca
12:47meravigliosa erano
12:49delle persone che conoscevano, che sono state
12:51a casa mia, che sono venuti
12:53al mio matrimonio
12:55era un mondo completamente diverso
12:57che oggi chiaramente non c'è più
12:59oggi sarebbe irripetibile
13:01e lì il mio sogno
13:03era non soltanto
13:05interpretare
13:07e avere le competenze
13:09sulla parte commerciale
13:11ma il mio sogno era di risolvere
13:13una malattia che non aveva ancora
13:15anche piccola piccola ma che non
13:17avesse ancora risultato terapeutico
13:19che non fosse affrontata da nulla
13:21e la seconda cosa
13:23era di fare degli Stati Uniti
13:25il nostro primo mercato
13:27entrambi questi due aspetti
13:29di uno stesso sogno
13:31sono avverati
13:33e quando è successo questo mi sono reso conto
13:35che avevo fatto una cosa di cui ero
13:37molto orgoglioso ma che non bastava
13:39perché è un prerequisito
13:41cioè se ce l'hai fatta una volta
13:43ti è andata bene, hai avuto
13:45fortuna o sei in condizione
13:47di ripeterlo
13:49perché se lo ripeti vuol dire che sei diventato
13:51un imprenditore vero
13:53e se no, se sei stato bravo
13:55hai fatto una grande cosa
13:57ma magari hai avuto anche
13:59fortuna in quello che hai fatto
14:01fortuna è sempre un elemento
14:03importante della vita
14:05solo con la fortuna non si fa nulla
14:07ma senza la fortuna
14:09non si fa nulla ugualmente
14:11quindi pesa
14:15però diciamo il passaggio
14:17mi sembra di capire tra la fortuna
14:19la dimostrazione della capacità del talento
14:21e il tempo, quanto poi noi riusciamo
14:23a reiterare il successo
14:25e a riconfermarlo
14:27dipende se tu
14:29riesci a mettere a sistema
14:31l'idea
14:33l'innovazione
14:35e l'organizzazione sulla produzione
14:37sono tutti elementi differenti
14:39qui è davvero
14:41complicato riuscire a farcela
14:43perché devi mettere insieme
14:45idee particolarmente
14:47brillanti
14:49con delle esecuzioni che sono
14:51ancora molto più importanti delle idee
14:53perché una idea
14:55non ottima realizzata
14:57benissimo dà un
14:59grande successo e un'idea
15:01ottima realizzata male
15:03non porta a nessun
15:05tipo di successo
15:07c'è stato un momento in cui di se stesso
15:09hai detto sono proprio soddisfatto
15:11di me, sono contento
15:13l'ho fatto bene
15:15no perché
15:17la soddisfazione nell'imprenditore
15:19non deve mai
15:21occupare più che lo spazio
15:23di un momento
15:25perché quando ti credi bravo
15:27sei in
15:29una situazione che non va bene
15:31bisogna essere critici
15:33verso gli altri e ancora di più autocritici
15:35verso te stesso
15:37e cercare di tirare continuamente
15:39fuori il meglio
15:41tutte le volte che ti vai
15:43a misurare
15:45come diciamo per un pilota
15:47di go kart, vinci il campionato
15:49sei tutto contento
15:51e poi nella
15:53sessione successiva scopri
15:55che fai già fatica
15:57diciamo a terminare il
15:59giro di pista e che sei ultimo
16:01e da lì devi ripartire
16:03è un po' questo il meccanismo che però è un meccanismo sano
16:05non è un meccanismo
16:07il desiderio che non si raggiunge mai
16:09no, non lo devi
16:11neppure raggiungere
16:13devi continuare ad aspirare
16:15devi continuare ad alzare
16:17il livello di competitività di quello
16:19che stai facendo è chiaramente
16:21una piccola azienda che diventa una media azienda
16:23una media azienda che diventa una grande azienda
16:25una grande azienda che diventa
16:27una piccola azienda internazionale
16:29e via via
16:31questi sono ovviamente
16:33tutti gli elementi che
16:35contraddistinguono la vita
16:37e lei come se la immagina Don Pe
16:39tra 20 anni
16:41cosa vorrebbe che diventasse?
16:43io vorrei che
16:45mantenessimo
16:47la freschezza
16:49dell'entusiasmo
16:51e della voglia di fare che
16:53contraddistingue oggi
16:55non soltanto me
16:57e la mia figlia più grande
16:59ma il management
17:01della nostra azienda
17:03abbiamo un management meraviglioso
17:05prevalentemente fatto di donne
17:07tra l'altro noi siamo un'azienda
17:09fortemente al femminile
17:11perché le donne
17:13spesso e volentieri quando sono davvero brave
17:15e ce ne sono tante davvero brave
17:17hanno una marcia in più
17:19hanno una capacità di gestione a complessità
17:21a cominciare dalla maternità
17:23a una resilienza maggiore
17:25sono più secchione di noi
17:27quindi spesso e volentieri stanno sul punto
17:29e arrivano
17:31a tirare fuori poi la cosa
17:33che è importante
17:35d'altra parte noi portiamo avanti principalmente
17:37in azienda
17:39la scoperta di una donna
17:41straordinaria che ho avuto modo di conoscere
17:43che è Rita Levi Montalcini
17:45che ho un'adorazione per lei
17:47se lo ricorda il giorno in cui l'ha conosciuta
17:49sì assolutamente
17:51fu per merito di un
17:53mio amico industriale che
17:55oggi non c'è più che si chiamava
17:57Francesco Della Valle
17:59un grande innovatore di quei
18:01tempi che
18:03lavorava nelle neuroscienze
18:05e aveva una
18:07una fortissima naturalmente
18:09influenza da parte della professoressa
18:11noi eravamo amici
18:13eravamo anche partner
18:15in qualche iniziativa
18:17e mi presentò la professoressa
18:19e devo dire che ancora oggi
18:21io la considero una delle donne
18:23più fascinose
18:25che abbia mai conosciuto in vita mia
18:27l'eleganza mentale
18:29della donna era
18:31incredibile
18:33non a caso un premio Nobel
18:35ma non è quello che mi ha colpito
18:37in lei
18:39l'eleganza del pensiero
18:41era l'eleganza dell'eloquio
18:43l'eleganza del vestirsi
18:45l'eleganza del muoversi
18:47l'eleganza di come sapeva
18:49chiedere delle cose
18:51in una maniera delicatissima
18:53e forte al tempo stesso
18:55veramente una personalità straordinaria
18:57è una delle persone
18:59a cui
19:01mi ispiro ancora oggi
19:03cerco di ispirare le mie figlie
19:05perché si vedeva anche
19:07aveva un occhio chiaro
19:09che si perdeva
19:11nell'infinito e capivi
19:13che eri nulla in confronto a lei
19:15perché era capace di volare
19:17a un'altezza completamente diversa
19:19a quella a cui tu vuoi ispirare
19:21la bellezza dell'intelligenza
19:23ha fatto una descrizione meravigliosa
19:25di Rita Levi Montalcini
19:29parliamo di ricerca
19:31visto che mi parlava appunto
19:33di una grande donna
19:35una persona di passione massima
19:37in Italia
19:39lei ci investe
19:41ci ha investito, ci crede moltissimo
19:43l'ha raccontato anche parlando
19:45della sua storia personale
19:47oggi qual è lo stato di salute
19:49della ricerca nel nostro paese
19:51al netto dei suoi investimenti
19:53di quanto lei stesso fa
19:55per aiutarla e sostenerla
19:57come paese
19:59noi abbiamo una qualità
20:01dei nostri ricercatori
20:03che è
20:05incredibilmente buona
20:07siamo invece
20:09colpevoli tutti
20:11nei confronti dei nostri ricercatori
20:13perché non investiamo
20:15abbastanza
20:17e non diamo ai nostri ricercatori
20:19sufficienti possibilità
20:21di crescita
20:23noi cerchiamo di fare
20:25un'eccezione ma è un'eccezione
20:27troppo piccola per poter
20:29avere qualche tipo
20:31di significatività
20:33le dico abbiamo aperto
20:35un centro di ricerche
20:37dentro il
20:39CNR prima e poi
20:41dentro la Federico II
20:43per merito di un
20:45ex ministro della ricerca
20:47che si chiama Gino Nicolaes
20:49che è stato anche presidente
20:51del CNR che ci ha
20:53creato questa possibilità
20:55lì a Napoli e nel giro siamo partiti
20:57con due o tre persone
20:59oggi sono una cinquantina
21:01quelle che lavorano lì e sono elementi
21:03straordinari abbiamo una qualità
21:05del lavoro
21:07inimmaginabile e ci sono altre
21:09aziende che stanno facendo
21:11lo stesso quindi
21:13i nostri ricercatori
21:15non chiedono che
21:17di poter fare il loro
21:19lavoro nel nostro paese
21:21dobbiamo creargli
21:23maggiori opportunità
21:25in questo vedo una
21:27forza anche endemica del sistema
21:29l'Europa
21:31al di là di grandi proclami
21:33al di là di situazioni
21:35di competitività
21:37oggettiva
21:39al mondo scientifico europeo
21:41è un mondo competitivo
21:43la salute
21:45i sistemi sanitari
21:47che ci sono in Europa e questo in particolare
21:49in Italia sono una risorsa
21:51straordinaria
21:53nel discorso che lei faceva prima
21:55lei si figuri come staremmo
21:57peggio se noi sapessimo
21:59che davanti alla sfida
22:01più cruenta che ognuno di noi
22:03può affrontare nella vita
22:05che è quella della salute ci fosse
22:07chi si può curare e chi non
22:09ha i mezzi per farlo
22:11io lo ritengo un prerequisito
22:13della vita sociale ed è un qualcosa
22:15per cui tutti dobbiamo combattere
22:17dobbiamo cercare di
22:19ridurre gli sprechi
22:21e di efficientare al massimo
22:23sapendo che è
22:25un grandissimo regalo
22:27che noi abbiamo
22:29e investire sulla salute
22:31investire nella ricerca
22:33dovrebbe essere a maggior
22:35ragione un obiettivo
22:37dell'Europa e un obiettivo
22:39del nostro paese
22:41manca una strategia
22:43generale specifica nonostante
22:45gli sforzi dell'ottimo
22:47ministro della ricerca
22:49che noi abbiamo ma è
22:51il discorso complessivo
22:59manca una visione
23:01del sistema paese
23:03di integrare insieme i dati
23:05il servizio sanitario
23:07le imprese farne un tutt'uno
23:09e fare in modo che lavorando
23:11con la diagnostica, lavorando con
23:13i mezzi
23:15di contrasto
23:17lavorando con la farmaceutica
23:19lavorando con
23:21l'ospitalità privata e pubblica
23:23di eccellenza pensi solo
23:25agli IRCS che sono gli istituti
23:27di ricerca
23:29a base riconosciuti
23:31a livello nazionale che fanno un lavoro
23:33straordinario dove abbiamo
23:35medici che fanno un lavoro
23:37pazzesco con un
23:39rapporto qualità prezzo
23:41parlo dei migliori che veramente ci
23:43vengono invidiati dal mondo
23:45negli Stati Uniti non c'è
23:47questo rapporto qualità prezzo
23:49che noi abbiamo ma dovremmo
23:51puntarci molto di più
23:53il rapporto Draghi
23:55mira a identificare
23:57tutti i gap competitivi
23:59ma se lei guarda quello che è successo
24:01negli ultimi anni
24:03e guarda il numero di molecole
24:05che sono state
24:07approvate, quelle innovative
24:09ovviamente
24:11primi sono gli Stati Uniti
24:13seconda
24:15c'è la Cina
24:17farmaci innovativi
24:19cinesi
24:21non avrebbe mai detto
24:2325 anni fa
24:25oggi è una realtà perché in silenzio
24:27hanno lavorato con
24:29grandissime intensità e l'Europa
24:31è solo terza ma l'Europa
24:33era prima, noi abbiamo
24:35dimezzato il nostro
24:37livello competitivo
24:39abbiamo la passione di
24:41chiacchierare e di raccontarci
24:43come dobbiamo regolamentare
24:45l'innovazione che fanno da altre parti
24:47perché con tutti i regolamenti
24:49che fanno qui l'innovazione
24:51si va a fare all'estero
24:53e questo è un discorso grave
24:55che meriterebbe una diversa centralità
24:57dopo il Covid c'era stato
24:59un momento in cui c'era
25:01la sensazione che veramente
25:03questo elemento venisse
25:05compreso nella sua strategicità
25:07ed è un peccato
25:09perché l'Italia
25:11oggi insieme alla Germania
25:13guidano in assoluto l'Europa
25:15per quanto riguarda l'export
25:17e oggi l'export che fa
25:19l'industria farmaceutica
25:21è un export che guida
25:23la crescita dell'export
25:25europeo e italiano
25:27in particolare, quindi ci
25:29si aspetterebbe maggiore
25:31attenzione. Le fa paura la politica
25:33dei dazi minacciata dal
25:35governo Trump, le parlava di export
25:37appunto settore farmaceutico
25:39è tra i massimi
25:41rispetto ai volumi di export
25:43del nostro paese, potremmo averne contracolpi
25:45che sensazioni hai? Chiaro che poi dobbiamo
25:47vedere la cronaca, cioè che cosa
25:49effettivamente accadrà.
25:51Mia figlia ha avuto occasione proprio
25:53settimana scorsa, anzi
25:55questa settimana di incontrare
25:57Kennedy
25:59ne ha avuto un'impressione
26:01ottima
26:03ha avuto l'impressione di una persona
26:05molto competente che si è
26:07circondato
26:09da un
26:11gruppo di tecnici
26:13e di scienziati di altissimo
26:15livello e quando c'è la
26:17competenza tu non devi mai
26:19guardare se una persona ti è amica
26:21o ti è meno un'amica, devi
26:23guardare le competenze. Le persone
26:25competenti poi fanno delle scelte
26:27opportune e quelle non competenti
26:29indipendentemente se siano amici o meno
26:31non necessariamente lo fanno.
26:33Io mi
26:35aspetto che
26:37ci sia un po' di tensione
26:39perché chiaramente
26:41il nuovo corso dell'amministrazione
26:43americana è più teso
26:45all'interesse degli
26:47Stati Uniti as it is.
26:49Fermo restando che oggi per noi
26:51gli Stati Uniti sono la parte più
26:53importante del nostro fatturato.
26:55Quindi non posso dirle
26:57non ho alcuna
26:59preoccupazione, ma io sono
27:01confidente che
27:03le cose importanti
27:05e le collaborazioni vengono
27:07fatte. Ad esempio noi oggi
27:09siamo finanziati al 100%
27:11in un progetto importante che abbiamo
27:13fatto su un nuovo modo di fare i vaccini
27:15proprio dall'amministrazione americana
27:17che ha ritenuto
27:19positivo il nostro approccio.
27:21Poi non si sa se la cosa
27:23avrà un futuro o meno perché bisogna
27:25trovare poi l'occasione giusta ma per
27:27darle un'idea di come e quando
27:29ci sono le idee giuste
27:33e le porti
27:35avanti in modo
27:37davvero competitivo poi le
27:39opportunità si creano
27:41quindi io le dico
27:43per quanto riguarda il nostro lavoro
27:45sono molto più preoccupato
27:47di essere bravo a fare qualcosa
27:49che ne valga veramente la pena io
27:51che di avere
27:53dei problemi
27:55ulteriori da parte
27:57diciamo delle diverse amministrazioni
27:59a partire da quella statunitense.
28:01E c'è una
28:03cosa che vorrei chiederle, mi interessa
28:05un po' il suo punto di vista perché
28:07è un dibattito delle ultime ore
28:09che arriva dagli Stati Uniti ma poi
28:11approda anche in Italia
28:13è circa l'opportunità o meno
28:15di uscire dall'OMS. Secondo lei
28:17ha un senso questo
28:19tipo di dibattito?
28:21E dove ci porta?
28:23Allora
28:25dal loro punto di vista
28:27ha senso perché
28:29loro vogliono uscire
28:31da tutte le
28:33istituzioni che li
28:35rallentano
28:37e che non gli danno modo
28:39di applicare le loro ricette
28:41nel modo che loro ritengano
28:43e tenga presente che
28:45non ci sarà mai
28:47una
28:49opportunità come quella che abbiamo
28:51oggi con una larga
28:53applicazione
28:55dell'intelligenza artificiale
28:57per innovare realmente
28:59e loro si stanno
29:01predisponendo a farlo a tutti i livelli
29:03dalla ricerca scientifica ovviamente
29:05alla ricerca
29:07di altro genere
29:09alle applicazioni tecnologiche
29:11di tutti i tipi.
29:13Quindi
29:15la cosa ha un senso, io mi auguro
29:17da europeo, io amo
29:19profondamente l'Europa
29:21e sono italiano
29:23proprio dalla
29:25ne ho pochi ma diciamo
29:27quelle che ci sono
29:29dalla punta dei capelli
29:31al piede
29:33sono italiano proprio 100%
29:35amo questo paese, è un paese straordinario
29:37che noi qualche volta
29:39non onoriamo nel modo
29:41che potremmo, dovremmo e non capiamo
29:43quanto siamo fortunati a vivere in un paese
29:45così bello.
29:47Penso che faremo
29:49delle cose sufficientemente valide
29:51per riuscire a
29:53dialogare
29:55bene con loro
29:57in questo
29:59devo dire abbiamo in questo momento
30:01la premier che ha
30:03dimostrato di avere molte
30:05iniziative e capacità di
30:07dialogo, poi bisogna vedere
30:09sui singoli argomenti
30:11se abbiamo qualcosa da esprimere o meno
30:13perché poi quando non hai fatto
30:15i compiti a casa
30:17è difficile andare a prepararsi
30:19per l'esame se non li hai
30:21preparati.
30:23Abbiamo fatto un giro un po' tra l'Europa
30:25e il mondo per capire in che
30:27stato di salute ci
30:29troviamo
30:31però volevo tornare a una cosa
30:33che mi hai detto all'inizio che mi ha colpito molto
30:35parlando della sua famiglia, dell'importanza
30:37di quello che le ha lasciato
30:39suo padre, suo nonno, le radici
30:41ed è proprio vero che non si può
30:43parlare di presente, men che meno di futuro
30:45senza avere piena consapevolezza
30:47di chi siamo
30:49e a dove arriviamo, le famose domande
30:51che ci portiamo sempre dietro
30:53allora
30:55pensando proprio a questo
30:57io so che lei oggi ci ha portato delle foto
30:59dei ricordi
31:01e mi piacerebbe che ci
31:03dimostrasse, ci facesse vedere
31:05molto volentieri
31:07questo è
31:09una delle fotografie
31:11possiamo guardarle
31:13tutte e due, diciamo che
31:15contraddistinguevano
31:17il saldo generazionale
31:19tra mio nonno
31:21che è quel signore con i
31:23capelli bianchi lì al centro
31:25perfetto e mio
31:27padre che è quello
31:29in giacca e cravatta
31:31senza il camice in quell'occasione
31:33anche se lui il camice
31:35se lo metteva sempre
31:37lui era farmacista
31:39di elezione
31:41e l'uomo della ricerca
31:43andava in giro in camice bianco
31:45in questo caso
31:47non lo ha fatto
31:49e questo è un
31:51tributo che io
31:53sento sempre
31:55diciamo con forza
31:57e orgoglio
31:59Siete in questa sede nelle foto?
32:01Siamo esattamente in questa sede
32:03poi ovviamente siamo andati
32:05perché l'azienda è quella
32:07l'ho messa io sotto il punto di vista
32:09tecnico produttivo e all'Aquila
32:11i laboratori di ricerca
32:13sono tra l'Aquila e
32:15Napoli
32:17abbiamo un bellissimo centro in
32:19Albania, abbiamo
32:21due centri negli Stati Uniti
32:23e ovviamente è cambiato un po' il mondo
32:25per noi. Queste foto di che anni
32:27saranno più o meno? Queste foto
32:29vorrebbero essere intorno
32:31alla seconda parte degli anni
32:3340 o primi anni 50
32:35quindi lei non era ancora nato?
32:37No, io sono del 55
32:39e un'altra
32:41cosa bellissima anche perché
32:43è di stretta attualità
32:45è questo numero di bellezze
32:47d'Italia che era
32:49l'Hausorgan che faceva
32:51la società negli anni 50
32:53quando ancora non c'erano
32:55tutte le riviste quindi era
32:57attesa dal mondo medico
32:59perché aveva delle illustrazioni
33:01bellissime, era stampata
33:03dal Fieri Lacroix in 16 colori
33:05e riporta
33:07in questo numero il 56
33:09ecco, vede i disegni
33:11ad esempio, io sono Franco Grignani
33:13ancora ai tempi
33:15era
33:17è stato un grandissimo designer
33:19e qua lei arriva
33:21e vede la Dompe
33:23ai giochi olimpici di Cortina
33:251956
33:27dove ha organizzato
33:29il servizio farmaceutico
33:31e lei dà, tra l'altro
33:33papà è stato un
33:35olimpionico anche di Bob
33:37quindi c'è un
33:39un fil rouge
33:41come vede, io credo molto al fil rouge
33:43nella vita ogni tanto
33:45sono quasi convinto
33:47che non sono io a muovermi
33:49diciamo che c'è un filo
33:51del destino
33:53che mi conduce dove devo andare
33:55devo dire
33:57nonostante mio padre
33:59sia mancato circa
34:0123 anni fa
34:03mi sento
34:05ora tutti i mesi
34:07vado a trovarlo
34:09e gli racconto i progressi
34:11e le difficoltà naturalmente
34:13e secondo lei suo padre cosa pensa?
34:15mentre lei gli racconta i progressi e le difficoltà
34:17gli dirà che
34:19sono stato meno peggio di come
34:21si aspettava
34:29la cosa bella
34:31mi piaceva quando lei parlava del fil rouge
34:33è vero che poi noi
34:35il senso della nostra vita lo diamo solo guardando
34:37le generazioni, difficile trovare un senso
34:39solo nei nostri anni
34:41la prima volta che ho conosciuto
34:43Rita Levi Montalcini
34:45non avevo neanche il coraggio
34:47di tirarlo fuori come sogno
34:49mi ho detto come mi piacerebbe
34:51lavorare con lei
34:53e sviluppare quello che sta facendo
34:55e nel
34:5793
34:59quando inaugurammo lo stagionamento
35:01all'Aquila che fu un'inaugurazione
35:03importante, c'era il Ministro della
35:05Sanità, ai tempi si chiamava
35:07il Presidente della Repubblica
35:09che era Scalfaro e c'era anche
35:11Rita Levi Montalcini che me l'aveva portata
35:13Francesco Della Valle
35:15e l'unico insediamento
35:17industriale che lei
35:19ha inaugurato ovviamente
35:21è l'unico posto al mondo
35:23ancora oggi che produce
35:25la sua proteina
35:27lei non lo sapeva
35:29io ero lontano 100 chilometri
35:31dal poterlo anche lontanamente
35:33pensare perché è uno sviluppo
35:35che è iniziato
35:37quasi 20 anni dopo
35:39a proposito del senso delle cose che facciano
35:41perché poi leggere un senso
35:43è etico
35:45anche nell'impresa, nell'industria
35:47nel desiderio, come ci dicevamo
35:49poco fa, credo che possa davvero
35:51fare la differenza
35:53sì, poi in una maniera più semplice
35:55poi nella vita ti capita
35:57quello che ti deve capitare
35:59quindi
36:01etico o non etico
36:03però ci sono delle ricorrenze
36:05e ci sono delle
36:07costanze proprio se
36:09vai a rivedere la tua vita
36:11e la riguardi indietro
36:13e vai a vedere gli episodi
36:15trovi un sacco di tracce
36:17ecco io spero di riuscire
36:19in futuro a leggere di più
36:21e meglio queste tracce perché
36:23è parte diciamo
36:25di una scoperta continua
36:27che ognuno di noi fa tutte le mattine
36:29anche facendo le cose più semplici
36:31ma ha detto che
36:33lei il bobo non lo pratica
36:35quindi in questo non è simile a suo padre
36:37ha già fatto sport per me e per lui
36:39me lo ha già detto
36:41e io quando faccio ginnatico una volta alla settimana
36:43è l'ora più brutta della settimana
36:49c'è qualcosa in cui
36:51lei si sente proprio come suo padre
36:53in questo io sono uguale a mio padre
36:55se lo ritrovo addosso
36:57se lo ritrovo dentro
36:59diversamente simili
37:01lui era un
37:03genialoide
37:05per alcuni aspetti un genio
37:07con
37:09nessuna passione
37:11per i conti della
37:13società proprio non gli interessavano
37:15gli davano quasi fastidio
37:17e una polarizzazione
37:19diciamo quasi autistica
37:21nei confronti della ricerca
37:23e del marketing
37:25io invece non ho nessuna
37:27di queste punte però
37:29riesco a seguire tutto quindi sono
37:31due sistemi diversi
37:33che ovviamente
37:35hanno dei pregi e dei difetti
37:37voi vi siete ben compensati direi
37:39credo di sì
37:41e sua figlia trova anche delle compensazioni
37:43mia figlia
37:45innanzitutto è donna
37:47e quindi diciamo
37:49si comincia ad avere dei picchi
37:51più elevati di quelli che abbiamo noi
37:53normalmente e
37:55devo dire che lei
37:57sono convinto che saranno
37:59tutte e due saranno delle sintesi
38:01ancora migliori perché
38:03tengono molto di base
38:05la razionalità che
38:07ha attraversato la mia vita
38:09che ha avuto anche sotto il punto di vista
38:11imprenditoriale alti e bassi
38:13noi non più tardi del 2018
38:15siamo andati in passivo per finanziarci
38:17oggi andiamo benissimo incrociando
38:19le dita ma io sono sempre lì
38:21preoccupato che non sto facendo
38:23abbastanza per avere
38:25il sufficiente
38:27carburante nel prossimo momento
38:29di difficoltà che inevitabilmente
38:31ci sarà ma hanno un maggiore
38:33genialità maggior estro
38:35rispetto a me
38:37e quindi
38:39sono convinto che riusciranno a fare qualcosa
38:41di più. Ho ancora due domande
38:43per lei che riguardano
38:45il suo
38:47modo di fare impresa ma anche il suo modo
38:49di essere e la prima
38:51vorrei chiederle cosa le fa più
38:53paura
38:55se c'è qualcosa che le fa paura
38:57tante cose
38:59ma nessuna in maniera
39:01particolare
39:03la paura è quella di non saper
39:05vivere, la paura è quello
39:07di non rendersi conto
39:09che
39:11il vero obiettivo
39:13non è dove stai andando
39:15ma è il viaggio che tu stai facendo
39:17e devi
39:19ricordarti tutte le mattine
39:21io ho un carattere particolarmente
39:23gifted sotto questo punto di vista
39:25perché piove e io
39:27mi rendo conto quanto sono fortunato
39:29ad avere un tetto sopra la testa
39:31di dormire in delle belle lenzuola pulite
39:33in una camera riscaldata
39:35non do per scontato nulla
39:37e quindi sono una persona che
39:39mentalmente ringrazia sempre per quello che ha
39:41e la cosa
39:43che la rende più orgogliosa di tutte?
39:45sono molte
39:47le cose che mi rendono orgoglioso
39:49ovviamente le figlie diciamo come
39:51elemento numero uno
39:53la
39:55nostra azienda che per
39:57mio padre era sua figlia vera
39:59mi diceva voi siete i figli
40:01ma perché siete capitati
40:03la figlia vera è l'azienda
40:05e devo dire che io sono molto
40:07orgoglioso anche del mio management
40:09del mio team delle cose
40:11che sanno fare
40:13che ogni tanto devo dire
40:15sinceramente stupiscono
40:17anche me lì
40:19sono davvero orgoglioso
40:21è stata una bellissima chiacchierata
40:23grazie a lei
40:25grazie mille

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