Categoria
🗞
Novità Trascrizione
00:00Nel 2005, ho studiato, Macron fatturava 10,5 milioni.
00:04Nel 2018 fatturava 97 milioni.
00:07Nel 2024 ha toccato i 200 milioni.
00:10Insomma, senza troppa piageria.
00:11È bravino, lei, quindi.
00:13Allora, nel 2024 in realtà chiuderemo a 222 milioni.
00:17È ancora più bravo.
00:18Esatto.
00:19Uso ancora l'agenda cartacea, ma non solo uso l'agenda cartacea.
00:22Io ho tutte le agende cartacee dal 94 ad oggi,
00:25cioè da quando ho iniziato a lavorare.
00:28L'è fatto di vieto prendere parte di Reperchitifa oppure finge tutte le volte?
00:33Allora, noi, io scherzando, dico che noi siamo business driven,
00:38quindi il tifo è un lusso che non ci possiamo permettere.
00:42Credo invece che quando uno è giovane debba buttarsi nel lavoro,
00:46prendendo anche lavori che non necessariamente sono quello che esattamente uno vuole.
00:51Ci saranno dei treni che passeranno e che tu saprai cogliere, eccetera, ecco.
00:55Uno si deve buttare nel lavoro, essere disposto all'inizio a fare sacrifici,
00:59non avere troppe aspettative e troppe illusioni,
01:02perché poi sennò si rischia di non partire mai.
01:25Buon pomeriggio e benvenuti a Money Vibe Stories,
01:36un nuovo format di quotidiano nazionale.
01:39Siamo nella sede di quotidiano nazionale Resto del Carlino, Nazione è il giorno.
01:43A Bologna abbiamo l'onore di avere con noi Gianluca Pavanello, CEO di Macron S.P.A.
01:48Buonasera e benvenuto.
01:49Grazie a tutti.
01:50Allora, questo è un nuovo format con il quale raccontiamo un po' la storia delle aziende
01:56e la storia degli imprenditori.
01:58È la nostra prima iniziativa, quindi con molto piacere e con molto orgoglio
02:03oggi introduciamo la sua storia e la storia di Macron.
02:06Partendo intanto da alcuni dati, ma forse prima ancora da un elemento che a me pareva sostanziale.
02:15Macron oggi è in tutto il mondo, fa la gran parte del proprio fatturato in giro per il mondo,
02:21oltre l'80%, ma nasce come un piccolo negozio di abbigliamento nel 1971 a Bologna.
02:28Esatto, la Macron come tutte le persone, anche le aziende, nascono da piccole.
02:33C'è chi nasce in un garage.
02:35Noi siamo nati come negozio di articoli sportivi nel 71 in via Saffi,
02:40quindi nella via, in una grande via di Bologna, quindi nasce la Macron come negozio di articoli sportivi.
02:45Poi da lì si sviluppa, un po' alla volta nel tempo, fino a diventare azienda di produzione prima,
02:50poi creare il proprio marchio, eccetera, eccetera, fino ai giorni nostri.
02:53Però diciamo, le nostre radici affondano in un negozio di articoli sportivi.
02:57Beh, insomma, un negozio che diventa poi un'azienda multinazionale comunque non è nella normalità delle cose,
03:03quindi chissà se, lei è subentrato poi pochi anni dopo, ma chissà se all'inizio, in quei primi mesi,
03:09i commessi, le commesse, il fondatore, potevano immaginare e pensare
03:15che oggi voi sareste stati in tutto il mondo come un marchio sportivo. Chi lo sa?
03:19Allora, non so se lo sapessero, io ho conosciuto ovviamente il fondatore,
03:23il quale ha venduto l'azienda nel 2004 e sono arrivato a metà 2004, diciamo fine 2004,
03:28ho preso il testimone e quindi ormai sono circa 20 anni, più di 20 anni che sono in azienda.
03:34Diciamo che però forse, in qualche modo, quella era la speranza,
03:37perché il nome Macron deriva dal greco macro, che vuol dire appunto grande,
03:42e quindi noi quello che diciamo è che il nostro destino è un po' la promessa scritta nel nome.
03:47Il nostro destino, o perlomeno il sogno, è quello di realizzare una grande azienda
03:52e quindi di realizzare in qualche modo la promessa scritta nel nostro nome.
03:55Quindi, insomma, se dobbiamo dare un consiglio a chi avvia un'iniziativa,
03:59pensate che il nome in qualche modo poi potrà essere parte integrante del percorso.
04:06Lei è entrato quindi qualche anno dopo, nel 2005, qualche dato in questo caso è utile,
04:12perché nel 2005, ho studiato, Macron fatturava 10,5 milioni nel 2004, quindi l'anno precedente,
04:20nel 2018 fatturava 97 milioni, nel 2024 ha toccato i 200 milioni.
04:25Insomma, senza troppa piageria, è bravino lei quindi.
04:28Allora, nel 2024 in realtà chiuderemo a 222 milioni.
04:32Ancora più bravo.
04:33Esatto, quindi passiamo dai 10 milioni del bilancio appunto 2004, ai circa 222 milioni del 2024.
04:41Quindi in 20 anni sicuramente ne abbiamo fatta di strada,
04:45e credo che il merito sia ovviamente di tutti quelli che lavorano in Macron,
04:49della passione che mettiamo nel nostro del lavoro, nella grande disciplina che abbiamo,
04:53nell'attenzione, nel voler comunque avere anche una certa ambizione,
04:57perché credo che alla fine tu debba crederci, devi avere un'ambizione,
05:00e poi ovviamente l'ambizione deve essere messa a terra tramite tanto lavoro,
05:04tanta disciplina, tanta passione.
05:06E credo che oggi in Macron ci sia una squadra molto forte di persone, di professionisti,
05:10e quindi credo che sia corretto avere certe ambizioni,
05:13e noi, come dicevo prima, vorremmo veramente costruire una grande azienda italiana,
05:17leader del mondo nello sport, e stiamo lavorando tutti i giorni inseguendo questo sogno.
05:22Ecco, adesso arriveremo a parlare dell'oggi,
05:24ma intanto io le chiedo lo sforzo di tornare con la memoria a quel 2005,
05:28alla prima volta in cui lei è entrato negli uffici Macron.
05:31Cosa ha pensato? Quale azienda ha visto nel futuro?
05:35E qual è stata la prima cosa che ha dovuto poi fare?
05:38Ma allora, io in realtà nel 2005, io sono bolognese, orgogliosamente bolognese,
05:43lavoravo per i tempi, vivevo e lavoravo a Milano,
05:45ormai da otto anni ho vissuto una decina d'anni tra l'Inghilterra e Milano.
05:50Quindi quando sono entrato in Macron è stata anche l'occasione per tornare a Bologna,
05:53è stata una casualità , però una casualità fortunata.
05:57E devo dire che quando sono entrato in Macron come amministratore delegato
06:01e socio di minoranza, avevo capito ben poco,
06:05nel senso che comunque io da sempre ho una forte passione per lo sport,
06:08mi piaceva l'idea, mi piaceva lo spirito imprenditoriale dell'azienda,
06:12però sicuramente non avevo la piena consapevolezza di quelle che fossero le sfide.
06:16Quindi mi sono lanciato in questa iniziativa,
06:18e oggi devo dire, è chiaro perché alla fine sono i giovani a fare le cose,
06:22perché quando sei giovane sei sicuramente un po' più leggero,
06:28ti fai meno domande, sai meno cose, la vita ti ha insegnato anche,
06:32ti ha dato meno lezioni e quindi ti avventuri,
06:35prendi dei rischi anche in maniera un po' inconsapevole.
06:38Poi dopo una volta che li hai presi li superi e spesso non vinci le sfide.
06:41Una volta che vai avanti con gli anni sicuramente la vita ti ha insegnato
06:45e ti ha assegnato molto di più e quindi valuti con più attenzione le cose
06:48e quindi sei anche meno disposto a prendere certi rischi e intraprendere certi percorsi.
06:54Quindi nel 2004 mi sono lanciato in questa iniziativa,
06:57con tanta passione e tanta voglia di fare,
07:00e devo dire che le cose probabilmente sono andate anche meglio
07:03di quelle che ai tempi erano le mie aspettative.
07:07Lei parlava di giovani, effettivamente è una delle cose che chiediamo,
07:11che chiederemo in questo format, perché oggi il mondo del lavoro è cambiato tanto,
07:15e lo si racconta spesso, però quello che forse si dice di meno
07:18è che sono cambiati anche i lavoratori, è cambiato il modo di approcciarsi al lavoro.
07:23Dal covid in poi c'è stata una maggiore libertà anche di interpretare
07:30il modo di lavorare, il luogo di lavoro, gli orari o anche semplicemente le aspettative.
07:35Lei dirige un'azienda che ha molti giovani e soprattutto ha puntato sui giovani,
07:41perché c'è un'accademy di Macron che forma i ragazzi,
07:45quindi chi meglio di lei può spiegarci oggi qual è l'approccio dei giovani al lavoro
07:49e come ci si interfaccia con le altre generazioni, con la sua, con la mia?
07:53Allora, in Macron noi abbiamo un'età media molto bassa,
07:56sono circa 33 anni di età media, quindi abbiamo tantissimi ragazzi,
07:59assumiamo tantissime persone giovani che poi formiamo internamente,
08:03assumiamo ovviamente anche persone più senior,
08:07per cui però sono tanti giovani che entrano continuamente in azienda
08:11e come giustamente diceva abbiamo anche questa academy
08:14proprio per preparare e formare le persone.
08:17Allora sicuramente io credo che oggi ci sia un po' un problema,
08:21magari dico anche delle cose un po' controcorrente,
08:26ci sia un po' un problema anche tante volte di illusioni di aspettative,
08:29nel senso che oggi è stato raccontato ai giovani che devono seguire le loro passioni,
08:34fare ciò che gli piace, cercare e aspettare il lavoro giusto.
08:39Io credo invece che quando uno è giovane debba buttarsi nel lavoro,
08:44prendendo anche lavori che non necessariamente sono quello che esattamente uno vuole,
08:49sapendo però che all'inizio bisogna sacrificarsi e lavorare molto duramente.
08:54Dopodiché sicuramente mentre lavori e lo fai con passione,
08:58qualunque lavoro tu prenda, perché poi in qualunque lavoro c'è del buono,
09:01c'è da imparare, ci sono delle cose belle,
09:04e poi dopo se tu farai le cose con grande impegno, con grande passione,
09:07le opportunità arriveranno, ci saranno dei treni che passeranno e che tu saprai cogliere, eccetera.
09:12Però uno si deve buttare nel lavoro, essere disposto all'inizio a fare sacrifici,
09:17non avere troppe aspettative e troppe illusioni, perché poi sennò si rischia di non partire mai.
09:22E sono convinto che poi le cose andranno magari,
09:25a quel punto forse riuscirai a seguire le tue passioni e a soddisfare le tue aspettative,
09:30ma perché hai saputo all'inizio anche sacrificarti e buttarti un po' nella mischia.
09:36Quindi in generale io credo che i giovani debbano, bisogna un po' illudere un po' meno le persone.
09:42All'inizio è difficile, è dura, è molto complicato trovare immediatamente ciò che uno vorrebbe,
09:48non per questo però bisogna stare in attesa, bisogna buttarsi, appassionarsi,
09:52cercare di fare le cose con grande passione,
09:54e poi sono convinto che a quel punto le opportunità arrivano.
09:58Ma lei che giovane era?
10:00No, io ero una persona che sicuramente si è impegnata molto.
10:07All'inizio, io appena laureato, sono andato a lavorare in Inghilterra.
10:11Intanto diciamo un percorso di studi che ha avuto la laurea in economia e commercio a Bologna,
10:16un master alla Bocconi.
10:18Io mi sono laureato in economia e commercio a Bologna nel 94.
10:22Devo dire che sono stati anni bellissimi, quelli dell'università a Bologna,
10:26anni di grandissima spensieratezza.
10:29È stato un periodo molto molto bello, dove comunque si studiava,
10:33però c'era anche molto tempo peraltro.
10:35Insomma, sono stati anni sicuramente molto molto belli,
10:38molto più spensierati sicuramente rispetto agli anni dei giovani oggi.
10:43Insomma, oggi i ragazzi hanno tantissime informazioni,
10:45molte più di quelle che avevamo noi ai nostri tempi,
10:48e ci sono come sempre pro e contro.
10:51Avere tante informazioni fa sì che le persone sono anche molto più ingaggiate,
10:56responsabilizzate, consapevoli,
10:58e tutta questa consapevolezza in qualche modo è un peso.
11:02Noi eravamo sicuramente molto più leggeri,
11:04sapevamo molto di meno di quello che sarebbe stato il dopo,
11:07avevamo meno informazioni, ma questo come sempre ci sono pro e contro.
11:12Sicuramente eravamo molto più leggeri, più spensierati,
11:14poi sicuramente il fatto di avere più informazioni oggi è anche un vantaggio.
11:18Quindi la medaglia ha sempre due facce.
11:21Però per quanto mi riguarda, quindi, le università anni molto belli,
11:24molto spensierati, non mi ponevo tanto il problema di cosa avrei fatto dopo.
11:29Io poi comunque mi sono laurato molto bene,
11:31perché comunque insomma riuscivo a incastrare abbastanza bene tutte le cose,
11:35e dopo l'università sono andato a lavorare,
11:37ho lavorato due anni e mezzo, quasi tre anni in Inghilterra,
11:40e poi sono rientrato dall'Inghilterra,
11:42ho fatto un master, un MBA all'Asda Bocconi,
11:44che è stato veramente una chiave di volta,
11:46perché poi mi ha permesso di entrare in McKinsey,
11:48che è una storia di consulenza,
11:50in un momento in cui l'economia era in fortissimo boom,
11:52era il 99-2000, quindi gli anni che io chiamo della bontà economica,
11:56erano anni in cui tutto sembrava possibile,
11:59e sono stati anni, 4-5 anni a McKinsey, molto belli, molto intensi,
12:03in un periodo credo particolarmente favorevole,
12:06e successivamente sono entrato in Macro,
12:08non portandomi dietro questo bagaglio di esperienze,
12:10che sicuramente è stato molto utile.
12:12Io ringrazierò sempre Francesco Bormioli,
12:14che è la persona che comprò la Macro dal fondatore,
12:18e che mi scelse, benché io non avessi esperienze specifiche
12:21di gestione di un'azienda,
12:23quindi lui ha scommesso su di me,
12:25alla fine la scommessa credo che sia andata piuttosto bene per tutti,
12:28però sicuramente lui è stato anche coraggioso
12:31nel darmi le chiavi della macchina,
12:33senza che io avessi una provata esperienza
12:37nel guidare appunto quella macchina.
12:39Diceva appunto che non aveva idea di cosa avrebbe fatto,
12:42forse non immaginava neanche di andare a pranzo con un calciatore,
12:45a cena con un regbista, come capita adesso,
12:47visto che vi occupate di sport.
12:49Però una domanda che faremo spesso in questo format
12:53è proprio il pensare, ed è l'ultima che le faccio sul passato,
12:56io lo prometto, poi andiamo all'attualità .
12:58Non ci si immagina da piccoli,
13:00io da grande voglio fare l'imprenditore,
13:03ma quindi da grande lei che cosa voleva fare?
13:06No, io non avevo durante l'università ,
13:08sinceramente non avevo,
13:10secondo me tutta la mia generazione
13:13eravamo molto poco, vivevamo il presente,
13:15eravamo molto poco proiettati su,
13:18non avevamo idea.
13:19Io faccio l'università e non avevo idea,
13:21ma io non avevo idea,
13:23non avevo idea,
13:25una chiara idea di cosa avrei fatto dopo,
13:27non avevo idea di quelle che erano le opportunità ,
13:29le opzioni,
13:30cioè oggi i ragazzi sono cento volte più informati, ecco.
13:33Noi eravamo molto spensierati,
13:34molto sul presente,
13:35io sapevo che dovevo,
13:37io ho sempre fatto moltissimo sport,
13:39anche da ragazzo, eccetera,
13:40molto disciplinato,
13:42il mio dovere era l'università ,
13:43studiare e fare bene, punto.
13:44Se io facevo bene,
13:45poi potevo fare completamente ciò che volevo,
13:48eccetera, eccetera.
13:49Quindi in quel momento
13:50io dovevo andare bene all'università , punto.
13:52Poi dopo, vediamo,
13:53una volta che mi sarei laureato
13:55avrei valutato le varie opzioni.
13:57Poi le cose si sono un po' susseguite,
13:59però io durante l'universitÃ
14:00non avevo la più pallida idea
14:02delle varie opzioni,
14:03di cosa meglio, cosa peggio,
14:04di cosa avrei fatto,
14:05ma come me, credo,
14:07tanti miei amici,
14:08tanti miei coetanei,
14:09eravamo molto meno informati,
14:10molto meno proiettati in avanti
14:12e quindi anche molto meno preoccupati,
14:14avevamo sicuramente
14:15molto meno preoccupazioni,
14:16molto meno ansia.
14:18Prima si diceva,
14:19io dicevo,
14:20oggi secondo me comunque i ragazzi
14:21si devono buttare,
14:22perché poi alla fine
14:23noi siamo le nostre scelte, no?
14:25All'inizio uno si deve provare,
14:27si deve buttare,
14:28e poi oggi
14:30potrei, guardandomi indietro,
14:32fare uno storytelling,
14:33unendo i punti,
14:34raccontando che era tutto previsto.
14:36In realtà non è così.
14:37Si sono susseguite
14:38una serie di situazioni,
14:39sono passati dei treni,
14:40magari qualcuno li ho presi,
14:42qualcuno no.
14:43Oggi sono molto contento
14:44di ciò che è stata
14:45la mia vita professionale,
14:47ma io credo che sia inutile
14:51mettersi lì a tavolino
14:52e pianificare troppo.
14:53Certo, è giusto guardare in avanti,
14:55però poi le cose capitano, ecco.
14:57Capitano, uno deve essere pronto,
14:58e chi deve essere pronto
14:59accoglie le opportunitÃ
15:00che gli si presentano.
15:01Ecco, voi fate abbigliamento sportivo
15:04per nazionali,
15:05per squadre ad altissimi livelli
15:08in tutto il mondo.
15:10Avete avuto anche uno stadio
15:12che portava il vostro nome,
15:13il Bolton Stadium in Inghilterra.
15:16Le chiederò una panoramica
15:19delle squadre che adesso avete,
15:21ma prima ancora
15:22la prima cosa che io penso
15:23quando guardo a Macron
15:25e ai numeri di Macron,
15:27penso che siete molto bravi
15:29e che di fronte avete dei giganti.
15:32Voi vi interfacciate ogni giorno
15:35da Bologna con Adidas, Diadora.
15:37È complicato?
15:39Beh, Diadora non è più un gigante.
15:41Adidas, Nike…
15:42No, allora,
15:44noi lavoriamo nel mondo dello sport
15:46che è un mercato immenso.
15:48È un mercato immenso in trend,
15:50in crescita,
15:51dove c'è dentro tantissimo.
15:53Io quando racconto il mercato dello sport
15:55io dico immagino una matrice
15:57dove su un asse ci sono le varie discipline
15:59e su un asse c'è l'abbigliamento,
16:01la scarpa e l'attrezzo.
16:03E incrociando queste due dimensioni
16:05si creano una marea di categorie.
16:07Ora, ci sono tante aziende
16:09che coprono una o più categorie,
16:11altre che magari sono focalizzate su alcune,
16:13eccetera, eccetera.
16:14L'esempio che faccio spesso
16:16è se pensiamo allo sci,
16:17che è una cosa che tutti quanti
16:18bene o male conosciamo,
16:20per esempio sci abbigliamento, Patagonia,
16:22sci scarpa, Nordica,
16:24sci attrezzo, Folk.
16:25Allora, queste sono tre aziende
16:26che fanno sci ma non sono competito.
16:28Quindi in realtà questo ha dimostrazione del fatto
16:30poi quando pensiamo alle varie discipline,
16:32piscina, mare, calcio,
16:34tennis, rugby, padel,
16:36e poi attrezzo,
16:38scarpa, abbigliamento.
16:39Quindi in realtÃ
16:40poi quando ci avviciniamo al mercato
16:42ci sono molte più categorie
16:44di quanto non crediamo
16:45e spesso aziende che pensiamo siano concorrenti
16:47in realtà non concorrono,
16:49come nel caso di Patagonia e Folk.
16:51Entrambe fanno sci
16:53però una fa l'attrezzo,
16:54una fa l'abbigliamento.
16:55Stessa cosa vale per noi.
16:57Se si osserve il mercato da lontano
16:59certo noi sembra che concorriamo
17:01con tante altre aziende,
17:02poi in realtà scendendo,
17:04avvicinandosi
17:05si vede che per esempio in anche Adidas
17:07che fanno un po' tutto,
17:08sono dei giganti,
17:09però poi in realtà sono molto più sulla scarpa
17:11che non sull'abbigliamento,
17:12piuttosto che...
17:13Quindi in realtÃ
17:14noi sicuramente su tante caselline
17:16ci sovrapponiamo anche con altre aziende
17:18più grandi di noi
17:19ma poi ci sono anche delle caselline
17:20dove noi magari siamo molto focalizzati
17:22ma poi lo sono molto di meno.
17:23Io credo che noi ci siamo ritagliati
17:25la nostra fetta di mercato in questi anni,
17:27continuiamo a crescere
17:28e continueremo a farlo nei prossimi anni
17:30con tanta passione e determinazione
17:33e ci sia comunque un grande spazio
17:35per veramente continuare a fare bene,
17:37a crescere,
17:38nonostante che ci siano altri player
17:40però che spesso sono focalizzati
17:42magari più su altre categorie
17:44rispetto alle nostre.
17:45L'intelligenza è anche quella secondo me
17:47di possibilmente
17:48non andare esattamente a affrontare
17:50frontalmente una grande azienda
17:51nelle categorie che per lei sono le principali
17:54ed ovviamente se uno vuol fare
17:56tipo scarpa da calcio
17:58è ovvio che quella è la categoria
17:59dove Nike e Adidas hanno il 95% del mercato
18:03lì diventa complicato
18:04ma già sull'abbigliamento per esempio
18:05loro per tutta una serie di motivi
18:07che non sto qua a tediarvi
18:09sono molto meno forti e presenti
18:11e quindi lì ci sono ottime opportunitÃ
18:13ed è un mercato immenso anche quello
18:15come quello della scarpa
18:16quindi insomma c'è spazio
18:17per tanta crescita ancora.
18:20Immagini una mappa del mondo
18:21diamo dei marchi
18:22delle squadre di calcio
18:23delle squadre di rugby
18:24che sono con voi
18:25che oggi portano le vostre magliette
18:27Ma allora ne abbiamo tantissime
18:29perché noi abbiamo più di...
18:30Se ne può dimenticare qualcuno
18:31quindi non ce ne vogliano
18:32i tifosi che ci ascoltano
18:34No beh, noi abbiamo oggi
18:35più di 90 club
18:36tra nazionali e club
18:38che sponsorizziamo in giro per il mondo
18:40tantissimo ovviamente fuori dall'Italia
18:42noi facciamo più dell'80% del fatturato
18:45fuori dall'Italia
18:46quindi di conseguenza
18:47la maggior parte dei club
18:48sono fuori dall'Italia
18:49non solo calcio
18:50e nel calcio noi abbiamo a parte
18:52in Italia abbiamo il Bologna
18:54abbiamo l'Udinese
18:55abbiamo avuto in Napoli
18:56abbiamo avuto la Lazio
18:57abbiamo avuto tantissimi club
18:58abbiamo la Sampdoria
18:59e in Spagna abbiamo la Real Sociedad
19:01l'Osasuna
19:02in Francia abbiamo il Nantes
19:03abbiamo avuto il Lens
19:05abbiamo l'Auxerre
19:06abbiamo avuto il Monaco
19:07in Inghilterra
19:08che è il nostro primo mercato
19:09Macron fa più del 30% del fatturato
19:11in UK
19:12abbiamo nel calcio
19:14il Crystal Palace
19:17tantissimi club
19:18abbiamo avuto in passato
19:19tanti altri
19:20poi abbiamo tantissimo rugby
19:22perché abbiamo la nazionale scottese di rugby
19:24la nazionale gallese di rugby
19:25tanti club
19:26la nazionale italiana di rugby
19:27quindi
19:28oggi noi abbiamo un portafoglio
19:29molto importante di club
19:30sia nel calcio
19:31che nel rugby
19:32che nel basket
19:33che in tante altre discipline
19:34che sono un po' il nostro biglietto da visita
19:36e sono coloro
19:37con cui noi facciamo
19:38sviluppo prodotto
19:39la nostra Formula 1
19:40poi in Ferrari
19:41tu hai la Formula 1
19:42e poi hai la parte
19:43chiamiamola commerciale
19:44la stessa cosa avviene in Macron
19:45abbiamo una business unit
19:46che è la Formula 1
19:47che sarebbe
19:48tecnico sponsorship
19:49che appunto segue tutti i club
19:50che noi sponsorizziamo
19:51professionistici in giro per il mondo
19:53Australia, Stati Uniti, Europa, eccetera
19:55e poi abbiamo la parte
19:56diciamo più team business
19:57più commerciale
19:58e poi abbiamo una terza divisione
19:59che invece è quella individual
20:00dove abbiamo il padel
20:01dove abbiamo questa nuova linea
20:02che si chiama Clubhouse
20:03che è una linea proprio fashion
20:05moda, eccetera, eccetera
20:06questo un po' è il quadro
20:08della nostra offerta
20:10e tutti questi mondi
20:11sono ovviamente sinergici
20:13tra di loro
20:14e si aiutano sia a monte
20:17che a valle
20:18ci sono tutta una serie di sinergie
20:19sia lato ovviamente più operations
20:21ma anche lato comunicazione
20:23è divertente vedere scontrare due squadre
20:25che portano la vostra maglia?
20:27beh, allora
20:28è un enorme soddisfazione
20:29magari pensa
20:30piuttosto che guardare il gioco
20:31pensa
20:32ah sì questa maglietta funziona
20:33effettivamente
20:34è un'enorme soddisfazione
20:36io mi sono portato
20:37una maglietta
20:38vediamo quale
20:39che è la maglietta
20:40della nazionale scozzese di rugby
20:43perché
20:44diciamo
20:46parlare di calcio
20:47mi sembrava un po' scontato
20:49quindi parliamo di rugby
20:51questa è la prima nazionale
20:52che ha portato una maglia macro?
20:54esatto
20:55allora questa maglia
20:56per noi è una maglia
20:57che ha un grandissimo significato
20:59perché
21:01è stata la prima nazionale
21:03di rugby
21:04che noi abbiamo firmato
21:05e parliamo di una nazionale
21:06importantissima
21:07adesso sta per partire
21:08il sei nazioni
21:09che è questo torneo di rugby
21:10molto importante
21:11una volta c'era il quattro nazioni
21:12e la Scozia
21:13è una delle nazionali
21:14storiche di rugby
21:15quindi pensare
21:16che un'azienda italiana
21:17qui parliamo
21:18di più di dieci anni fa
21:19quindi la macro
21:20non era quella di oggi
21:21era un'azienda
21:22molto più piccola
21:23rispetto all'attuale
21:24un'azienda italiana
21:25di quelle dimensioni
21:26potesse firmare
21:27la Scozia Rugby
21:28era veramente
21:29una cosa
21:30impensabile
21:31noi ai tempi
21:32ce l'abbiamo fatta
21:33abbiamo firmato la nazionale
21:34oggi abbiamo rinnovato
21:35il contratto
21:36per la terza volta
21:37quindi questo
21:38sta a significare
21:39che abbiamo fatto
21:40bene il nostro mestiere
21:41e oggi
21:42quando per esempio
21:43mi capita
21:44di andare a vedere
21:45al Principality Stadium
21:46che sarebbe
21:47l'ex millennium
21:48cioè dove gioca il Galles
21:4980.000 persone
21:50più
21:51stadio stupendo
21:52con lo roof
21:53che si apre
21:54si chiude
21:55eccetera
21:56e giocare
21:57il Galles
21:58che è Macron
21:59la Scozia
22:00che è Macron
22:01e gli arbitri
22:02che sono Macron
22:03perché anche nel rugby
22:04noi abbiamo l'accordo
22:05con World Rugby
22:06dove tutti gli arbitri
22:07vestono Macron
22:08beh devo dire
22:09che quando 80.000 persone
22:10partono del rugby
22:11ai due nazionali storiche
22:12Galles e Scozia
22:13e gli arbitri
22:14tutti Macron
22:15è una cosa
22:16che ci riempie
22:17sicuramente
22:18di immenso orgoglio
22:19perché credo
22:20che sia un risultato
22:21che era
22:22veramente
22:23totalmente inaspettato
22:24e totalmente
22:25difficile
22:26da sperare
22:27quindi oggi
22:28devo dire
22:29per me
22:30forse è uno dei momenti
22:31sempre emozionanti
22:33vedere in quel contesto
22:34le due nazionali
22:35entrambe Macron
22:36è
22:37come dire
22:38una grande soddisfazione
22:39ed è una
22:40grandissima emozione
22:41L'effetto divieto
22:42prendere parte
22:43e dire per chi tifa
22:44oppure
22:45finge tutte le volte
22:46Noi
22:47io scherzando
22:48dico
22:49che noi siamo
22:50business driven
22:51quindi il tifo
22:52è un lusso
22:53che non ci possiamo permettere
22:54e quindi
22:55noi tifiamo
22:56le squadre Macron
22:57sempre
22:58poi
22:59se sono entrambe
23:00le squadre Macron
23:01ovvio che dipende
23:02sicuramente
23:03la Scozia
23:04in quelle partite
23:05noi sponsorizziamo
23:06anche la nazionale italiana
23:07e quindi
23:08noi siamo
23:09orgogliosamente italiani
23:10e quindi
23:11quando gioca l'Italia
23:12il nostro cuore
23:13è per l'Italia
23:14e che peraltro
23:15è Macron
23:16quindi è facile
23:17quindi diciamo facile
23:18e
23:19tolta l'Italia
23:20la Scozia
23:21in qualche modo
23:22è
23:23colei che ci ha aperto
23:24le porte del rugby
23:25quindi per noi
23:26rappresenta
23:27qualcosa di diverso
23:28perché è la prima nazionale
23:29che ha creduto in noi
23:30e quindi
23:31sicuramente
23:32noi siamo riconoscenti
23:33alla Scozia
23:34per questo atto di fiducia
23:35che cerchiamo di ripagare
23:36ogni giorno
23:37sviluppando prodotti
23:38sempre migliori
23:39sempre più belli
23:40sempre più performanti
23:41per loro giocatori.
23:44Il partecipare
23:45e l'essere anche
23:46comunque poi
23:47parte principale
23:48del business
23:49vi correga se sbaglio
23:50è il merchandising
23:51quindi poi
23:52è rivolto
23:53ai tifosi
23:54questo forse
23:55vi permette anche poi
23:56di sperimentare
23:57prima diceva
23:58prima di entrare
23:59chiacchieravamo
24:00e lei diceva
24:01che i vostri
24:02negozi monomarca nel mondo
24:03sono quasi
24:04degli avamposti
24:05dove poi
24:06il GM si progetta
24:07una nuova maglia
24:08avete fatto delle cose particolari
24:10una maglia camouflage
24:11per il Napoli
24:12ogni tanto
24:13vi divertite anche voi
24:14a inventare qualcosa
24:15è complicato
24:16andare incontro
24:18a tifosi così diversi?
24:20Beh allora
24:21noi
24:22è uno dei nostri punti di forza
24:24un po' l'unicitÃ
24:25cioè il fatto che
24:26noi sviluppiamo
24:27per ogni squadro
24:28per ogni nazionale
24:29ogni anno
24:30una collezione
24:31diversa
24:32diversa dagli altri
24:34quindi ovviamente
24:35noi abbiamo
24:36uno sforzo enorme
24:37in termini di sviluppo prodotto
24:38di design
24:39di creativitÃ
24:40per sviluppare
24:41per ogni squadra
24:42per ogni nazionale
24:43per ogni club
24:44una collezione
24:45diciamo diversa
24:46dalle altre
24:47quindi noi non abbiamo
24:48una collezione
24:49che poi noi
24:50decliniamo nei vari colori
24:51ma proprio per ogni club
24:52noi sviluppiamo
24:53la sua collezione
24:54e questa collezione
24:55viene sviluppata
24:56partendo dal brief
24:57degli input
24:58del club
24:59che quindi magari
25:00ci dà dei desiderati
25:01eccetera
25:02che noi cerchiamo
25:03di interpretare
25:04quindi sicuramente
25:05talvolta è complicato
25:06io dico
25:07che per noi
25:08è una fortuna
25:09quando abbiamo
25:10delle controparti esigenti
25:11perché le controparti esigenti
25:12sono quelle
25:13che ti aiutano
25:14a crescere
25:15sono quelle
25:16che ti spingono
25:17a crescere
25:18perché ti spingono
25:19a uscire
25:20dalla tua comfort zone
25:21nel caso del Napoli
25:22che lei citava
25:23noi siamo stati
25:24sponsor tecnici
25:25del Napoli
25:26per sei anni
25:27sei anni molto belli
25:28peraltro sei anni
25:29in cui il Napoli
25:30è tornato in Champions League
25:31ha fatto dei risultati incredibili
25:32quindi diciamo
25:33che è stato la fase
25:34ascendente del Napoli
25:35e per esempio
25:36col Napoli
25:37devo dire
25:38De Laurenti
25:39è una persona molto esigente
25:40come tutti possono immaginare
25:41e lui ci ha stimolato
25:44e per esempio
25:45grazie a questo stimolo
25:46è nata la maglia camuflage
25:48che è stata una maglia
25:49che è dirompente
25:50è stata la prima maglia
25:51che credo abbia
25:52in qualche modo
25:53cambiato
25:54fino a quel momento
25:55nel calcio
25:56bene o male
25:57le maglie
25:58anche la seconda e la terza
25:59erano però tutte maglie
26:00abbastanza tradizionali
26:01diciamo
26:02io posso testimoniare
26:03che lei ha tentato
26:04di portarla
26:05ma era in un quadro
26:06e diventava complicato
26:07però ha provato
26:08a smontarla
26:09no, la maglia camuflage
26:10è stata una maglia
26:11dirompente
26:12che ha cambiato i canoni
26:13e in qualche modo
26:14è stato uno spartiacque
26:15dove nel mondo del calcio
26:16è entrato
26:17se vogliamo
26:18un design più modaiolo
26:19più fashion
26:20il mondo della moda
26:21ha come dire
26:22rotto gli argi
26:23ed è entrato
26:24all'interno del calcio
26:25oggi ormai
26:26è consuetudine
26:27ma allora
26:28non lo era
26:29quindi
26:30quella maglia
26:31secondo me
26:32è stata
26:33non solo per la macro
26:34ma per il mercato intero
26:35una maglia
26:36è stata uno spartiacque
26:37tanto è vero
26:38che poi
26:39tantissimi club
26:40successivamente
26:41ci hanno chiesto
26:42di utilizzare
26:43lo stesso pattern
26:44per le loro maglie
26:45seconde, terze, portiere
26:46eccetera
26:47eccetera
26:48e quella è una maglia
26:49quindi veramente
26:50iconica
26:51che ha segnato
26:52in qualche modo
26:53lo stile
26:54secondo me
26:55nel mondo del calcio
26:56oggi noi siamo
26:57come azienda
26:58siamo riconosciuti
26:59come la migliore
27:00quando si parla di design
27:01creativitÃ
27:02qualitÃ
27:03innovazione
27:04sono moltissime riviste inglesi
27:05che per esempio
27:06è uscito anche un ranking
27:07poche settimane fa
27:08in cui noi eravamo primi
27:09sul podio
27:10in quanto a
27:11creativitÃ
27:12design
27:13eccetera
27:14perché noi proprio
27:15ci mettiamo
27:16tantissimo impegno
27:17cercando di sviluppare
27:18veramente delle maglie
27:19che diventino iconiche
27:20maglie che siano
27:21possibilmente
27:22avanti col tempo
27:23e cercano di interpretare
27:24quelli che sono i gusti
27:25del nostro tempo
27:26soprattutto
27:27quando parliamo
27:28sulla prima
27:29ovviamente invece
27:30c'è molta attenzione
27:31a rispettare
27:32quella che è
27:33la tradizione
27:34e quelli che sono
27:35diciamo
27:36quello che è
27:37il design
27:38della prima maglia
27:39del club
27:40a cui tipicamente
27:41i tifosi sono
27:42molto legati
27:43però sulle seconde
27:44e sulle terze
27:45si può usare di più
27:46e noi cerchiamo
27:47di osare
27:48e di introdurre
27:49elementi di novitÃ
27:50Quelle che lei
27:51ci ha raccontato
27:52sono delle sfide
27:53gli imprenditori
27:54quotidianamente
27:55vivono e affrontano
27:56delle sfide
27:57è facile
27:58come dire
27:59raccontarla
28:00ma io le chiedo
28:01invece
28:02c'è stato
28:03un momento
28:04complicato
28:05in cui lei
28:06ha pensato
28:07questa sfida
28:08non è andata bene
28:09questa cosa
28:10può essere
28:11un problema
28:12e poi le chiedo
28:13anche dove
28:14e come ha trovato
28:15la forza
28:16di superare
28:17lo scoglio
28:18Ma allora
28:19ehm
28:20io
28:21allora
28:22non c'è stato
28:23un momento
28:24drammatico
28:25nel nostro percorso
28:26però
28:27sicuramente
28:28ci sono stati
28:29tante sfide
28:30continuamente
28:31tanti problemi
28:32che però
28:33fanno parte
28:34del lavoro
28:35cioè
28:36il lavoro
28:37è
28:38di nuovo
28:39uno può vedere
28:40il bicchiere
28:41mezzo pieno
28:42mezzo vuoto
28:43io per natura
28:44vedo sempre
28:45il bicchiere
28:46mezzo pieno
28:47e così
28:48le persone
28:49che lavorano
28:50in Macron
28:51quindi per noi
28:52i problemi
28:53si sono problemi
28:54però sono anche
28:55come dire
28:56ciò che dÃ
28:57un senso
28:58al nostro lavoro
28:59cioè se le cose
29:00fossero facili
29:01non meriterebbero
29:02il nostro tempo
29:03quindi
29:04io credo
29:05che la fine
29:06la complessitÃ
29:07le sfide
29:08i problemi
29:09sono ciò
29:10che in qualche modo
29:11dà un senso
29:12al nostro lavoro
29:13dà un senso
29:14al nostro tempo
29:15noi siamo
29:16un'azienda
29:17fortemente convinta
29:18di questo
29:19tanto è vero
29:20che io credo
29:21che la Macron
29:22sia un'azienda
29:23molto economista
29:24che si chiama Taleb
29:25e noi
29:26nella complessitÃ
29:27ci troviamo molto bene
29:28il 22
29:29che è stato un anno
29:30per molti drammatico
29:31è stato il miglior anno
29:32di sempre
29:33della Macron
29:34è l'anno in cui
29:35noi abbiamo
29:36veramente
29:37fatto un salto in avanti
29:38perché quando
29:39tutti gli altri
29:40avevano dei problemi
29:41noi invece
29:42abbiamo continuato
29:43a lavorare bene
29:44e quindi
29:45il gap
29:46tra noi e gli altri
29:47a quel punto
29:48si è allargato tantissimo
29:49perché moltissime aziende
29:50in tantissimi settori
29:51anche nell'abbigliamento
29:52in molti momenti di crisi
29:53invece noi avevamo
29:54delle fondamenta
29:55molto solide
29:56quindi io credo
29:57che
29:58il nostro modo
29:59di lavorare
30:00è un modo dove noi
30:01cerchiamo di lavorare
30:02molto sulle fondamenta
30:03prepararci ai problemi
30:04e quando ci sono i problemi
30:05li affrontiamo
30:06senza fare tragedie
30:07sapendo che
30:08sono parte
30:09del nostro
30:10parte dell'avventura
30:11parte del percorso
30:12ecco
30:13ed è giusto così
30:14e devo anche dire
30:15che anzi
30:16quando ci sono momenti
30:17particolarmente complessi
30:18in generale
30:19sono i momenti
30:20in cui magari
30:21dobbiamo distanziare
30:22di più i nostri competitor
30:23perché è l'organizzazione
30:24la nostra organizzazione
30:25magari è un po' più robusta
30:26di altre organizzazioni
30:27quindi
30:28mi piace
30:29vederla un po'
30:30in questo modo
30:31ecco
30:32è anche un fatto caratteriale
30:33forse
30:34però
30:35credo che
30:36sia il modo migliore
30:37di affrontare le cose
30:38Allora
30:39abbiamo parlato
30:40di mondo
30:41Macron
30:42lavora
30:43per l'80%
30:44in tutto il mondo
30:45e quando l'ha chiamata
30:46lei ha detto
30:47vengo volentieri
30:48ma sono negli Stati Uniti
30:49dopodiché
30:50mi ha detto
30:51altri tre o quattro
30:52impegni
30:53che
30:54la raffiguravano
30:55come una trottola
30:56sullo scacchiere del mondo
30:57quindi
30:58mi è venuto spontaneo
30:59a chiederle
31:00di mostrarci
31:01una pagina
31:02di agenda normale
31:03che ci permette
31:04anche di capire
31:05un CEO
31:06di un'azienda
31:07internazionale
31:08che impegna
31:09può nascondere
31:10degli impegni
31:11In modo
31:12intelligente
31:13Intanto
31:14lei quindi
31:15utilizza ancora
31:16l'agenda cartacea
31:17questo è un discrimine
31:18nel mondo
31:20la mia diligenza
31:21cioè
31:22mi è stato dato un compito
31:23io mi sono presentato
31:24con l'agenda
31:25perché
31:26diciamo
31:27essere diligenti
31:28è secondo me
31:29molto importante
31:30e uso ancora
31:31l'agenda cartacea
31:32ma non solo
31:33uso l'agenda cartacea
31:34io ho tutte le agende cartacee
31:35dal 94 ad oggi
31:36cioè da quando
31:37ho iniziato a lavorare
31:38in modo tale
31:39che se non mi dice
31:40dove eri
31:41il 13 agosto
31:42del 2005
31:43io ho
31:44non mi ricordo
31:45perché ho una memoria
31:46che dura 48 ore
31:47non di più
31:48quindi
31:49sapendo che la mia memoria
31:50dura 48 ore
31:51io vado a ripescare l'agenda
31:52e trovo la risposta
31:53No
31:54ci ho detto
31:55per me
31:56l'agenda cartacea
31:57è molto importante
31:58perché comunque
31:59ormai è diventata
32:00l'unica cosa
32:01dove scrivo
32:02nel senso
32:03che ormai
32:04nessuno di noi
32:05scrive
32:06perlomeno
32:07io non scrivo più
32:08con la penna
32:09ma tutti usiamo
32:10computer
32:11piuttosto che
32:12altri device
32:13e invece
32:14l'agenda
32:15in qualche modo
32:16è
32:17un'agenda
32:18e io quando
32:19devo fare una cosa
32:20io me la scrivo
32:21e a quel punto
32:22so che quella roba
32:23verrà fatta
32:24cioè non c'è dubbio
32:25perché
32:26è un impegno concreso
32:27non me la perdo
32:28io me la scrivo
32:29e quindi non me la perdo
32:30e quindi
32:31mi tranquillizza molto
32:32mi aiuta a gestire
32:33come dire
32:34anche la complessitÃ
32:35del lavoro
32:36perché io mi segno
32:37tutte le cose
32:38che devo fare
32:39e una volta che è segnata
32:40è fatta
32:41anche se ancora
32:42non è stata fatta
32:43verrà fatta
32:44su questo non c'è dubbio
32:45e quindi questo
32:46è un'agenda
32:47è una catastrofe
32:48è una tragedia
32:49chiude macron
32:50diciamo
32:51chiude macron
32:52forse no
32:53però
32:54diciamo che è un grande problema
32:55poi è lo stesso perché
32:56in realtÃ
32:57ce l'ha in digitale
32:58e per qualche motivo
32:59si cancella
33:00sì però diciamo
33:01se è digitale
33:02uno può fare il backup
33:03con l'agenda cartacea
33:04è più complicato
33:05se io perdo l'agenda
33:06sicuramente
33:07è un problema
33:08posso sopravvivere
33:09però sicuramente
33:10sarebbe un brutto quarto d'ora
33:12no quindi
33:13quindi diciamo
33:14questa sicuramente
33:15è un tema di gestione
33:16del rischio
33:17che va gestito
33:18quindi c'è un tema
33:19di gestione del rischio
33:20no quindi
33:21nell'agenda
33:22ci lega a una pagina
33:23quella di oggi
33:24quella di un altro giorno
33:25qualcosa
33:26se vuole appunto
33:27parliamo di oggi
33:28quanti impegni
33:29ha avuto?
33:30allora
33:31stamattina intanto
33:32venendo in ufficio
33:33dovevo lasciare la macchina
33:34e cambiare l'olio
33:35e anche questo
33:36è un impegno
33:37quindi on the way
33:38diciamo
33:39per l'headquarter
33:40ho dovuto lasciare la macchina
33:41poi dovevo discutere
33:42un'offerta
33:43a un club
33:44importantissimo
33:45inglese
33:46di premier
33:47a cui stiamo facendo
33:48un'offerta molto importante
33:49che speriamo
33:50vada a buon fine
33:51quindi ci auguriamo
33:52di risentirci
33:53per confermare
33:54che l'offerta
33:55è stata
33:56accettata
33:57dico solo
33:58che è già stato
33:59macro in passato
34:00non aggiungo altro
34:01e
34:02discutere
34:03diciamo
34:04il modello operativo
34:05di servizio
34:06è un altro club inglese
34:07molto molto
34:08importante
34:09dove dobbiamo organizzare
34:10tutto il modello
34:11di servizio
34:12di vendita
34:13del 25-26
34:14e
34:15discutere
34:16diciamo
34:17la strategia distributiva
34:18questa volta
34:19della nuova linea
34:20club house
34:21e
34:22questa nuova linea
34:23high end
34:24che abbiamo appena presentato
34:25anche la seconda collezione
34:26al pitti
34:27e ovviamente adesso
34:28dobbiamo partire
34:29con tutta la raccolta ordini
34:30quindi
34:31è importante partire
34:32belli
34:33convinti
34:34determinati
34:35e organizzati
34:36poi alle 11
34:37è arrivato
34:38un nostro ospite
34:39siamo ancora alle 11
34:40siamo ancora alle 11
34:41sì sì
34:42è arrivato
34:43un ragazzino
34:44che è il presidente
34:45dei Marco Warriors
34:46che è una squadra
34:47che gioca
34:48hockey in carrozzina
34:49è l'unica squadra
34:50a cui noi abbiamo dato
34:51il naming
34:52il nome
34:53e sono dei ragazzi
34:54che giocano
34:55hockey in carrozzina
34:56degli eroi
34:57e sono dieci anni
34:58che noi li sponsorizziamo
34:59e quindi è venuto in azienda
35:00che dovevamo discutere
35:01alcune cose
35:02poi alle 12 e mezza
35:03sono arrivati invece
35:04delle persone
35:05per discutere
35:06di alcune partnership
35:07sul padel
35:08che hanno dei centri padel
35:09in giro per l'Italia
35:10sul padel
35:11per discutere
35:12questa opportunitÃ
35:13e all'una e mezza
35:14con cui abbiamo pranzato
35:15sono arrivate
35:16delle altre persone
35:17con cui dobbiamo discutere
35:18all'estero
35:19un'operazione di branding
35:20e comunicazione
35:21all'estero
35:22sempre con la linea
35:23club house
35:24e poi dopo
35:25con loro
35:26ci siamo trattenuti
35:27diciamo un'ora
35:28e poi dopo
35:29abbiamo preso la macchina
35:30e siamo venuti qua
35:31qui da voi
35:32in sede
35:33al giornale
35:34ecco quindi
35:35questo è un po'
35:36e dopo vediamo
35:37cosa succede
35:38quando finisce
35:39mi dica
35:40perché ho ricevuto
35:41un sacco di mail
35:42e di cose
35:43a cui dovrò
35:44comunque rispondere
35:45quindi insomma
35:46poi ci avviamo
35:47verso la fine della giornata
35:48Ledo
35:49allora vado verso la chiusura
35:50perché le mail
35:51l'aspettano
35:52vedo una foto
35:53perché le avevo chiesto
35:54di portare
35:55un momento
35:56insomma di raccontarcelo
35:57oppure di portare
35:58la foto di un momento particolare
35:59ci spieghi che cos'è?
36:00Allora
36:01questa è una foto
36:02con anche
36:03una dedica
36:04firmato
36:05fortunato vinto
36:06di Buzzavo
36:07Giorgio Buzzavo
36:08che ai tempi
36:09era il presidente
36:10della Benetton Basket
36:11e qui siamo nel 2005
36:12non c'è la data
36:13ma era nel 2005
36:14questa foto è stata fatta
36:15nell'ufficio
36:16della Fortitudo
36:17di quello che ai tempi
36:18era il direttore generale
36:19della Fortitudo
36:20Lefevre
36:21che purtroppo
36:22non c'è più
36:23in occasione
36:24della penultima
36:25partita
36:26delle finali
36:27Fortitudo Benetton
36:28la penultima
36:29a Bologna
36:30noi firmiamo
36:31il contratto
36:32di sponsorizzazione
36:33con la Benetton
36:34parliamo del 2005
36:352006
36:36quindi
36:38parliamo
36:39del 2005
36:402006
36:41e poi l'ultima partita
36:42fu a Treviso
36:43dove fra l'altro
36:44Treviso vinse
36:45e vinse lo scudetto
36:46per cui ho scritto
36:47fortunato vinto
36:48come dedica
36:49mi scrisse
36:50quindi noi firmiamo
36:51questo contratto
36:52con la Benetton Basket
36:532005 2006
36:54ecco
36:55lì parliamo
36:56dei primi anni
36:57della Macron
36:58cioè la Macron
36:59firma la Benetton Basket
37:00che vince lo scudetto
37:01del campionato italiano
37:02che ai tempi
37:03era un campionato
37:04molto importante
37:05ed eravamo ovviamente
37:06ancora oggi
37:07quindi un po' come
37:08la Scozia
37:09ci ha aperto
37:10il mondo del rugby
37:11sicuramente
37:12la Benetton
37:13ci ha aperto
37:14il mondo del basket
37:15ma quanto sposta
37:16la vittoria di uno scudetto
37:17in termini di
37:18di fatturato
37:19per voi?
37:20beh allora
37:21nel caso del basket
37:22non sposta tantissimo
37:23perché non c'è
37:24un mercato enorme
37:25ai tempi
37:26sicuramente non c'era
37:27ma anche oggi
37:28non c'è
37:29un grande mercato
37:30di merchandising
37:31nel basket
37:32quindi
37:33se vinci lo scudetto
37:34sicuramente vendi di più
37:35anche se ci sono
37:36delle cifre
37:37particolarmente rilevanti
37:38nel calcio?
37:39beh nel calcio
37:40per esempio il fatto
37:41che il Bologna
37:42si è qualificato
37:43lo scudetto
37:44sicuramente molto
37:45ma anche la qualificazione
37:46in Champions League
37:47del Bologna
37:48sicuramente il fatturato
37:49è aumentato tantissimo
37:50perché comunque
37:51il merchandising
37:52è un acquisto
37:53molto legato
37:54all'emotivitÃ
37:55al fatto di sentirsi
37:56ingaggiato con la squadra
37:57volere essere parte
37:58del journey della squadra
37:59quindi
38:00sicuramente
38:01la performance
38:02incide molto
38:03sulle vendite
38:04e addirittura
38:05incide tantissimo
38:06quindi
38:07noi l'abbiamo vissuto
38:08molto con Napoli
38:09quando si è qualificato
38:10per la Champions
38:11l'abbiamo vissuto
38:12con delle nostre squadre
38:13quando vinco lo scudetto
38:14l'abbiamo vissuto
38:15col Bologna
38:16con la Champions
38:17l'abbiamo vissuto
38:18con la Real Sociedad
38:19quando è andata in Champions
38:20quindi sicuramente
38:21la performance
38:22si traduce
38:23in maggiori vendite
38:24poi in certe discipline
38:25di più
38:26perché il merchandising
38:27diciamo è più
38:28diffuso
38:29in altre un po' di meno
38:30ma comunque
38:31ovvio che la performance
38:32fa la differenza
38:33i padri hanno la compliacenza
38:34di vincere
38:35questo aiuta
38:36aiuta ma
38:37spesso i contratti
38:38sono parametrati
38:39cioè alla fine
38:40comunque tu
38:41come sponsor tecnico
38:42più vendi
38:43più paghi
38:44quindi in realtÃ
38:45bene
38:46come dire
38:47però ecco poi
38:48non è che bene
38:49ma non benissimo
38:50nel senso che poi
38:51comunque giustamente
38:52una fetta
38:53di quelle maggiori vendite
38:54va alla squadra
38:55ma come giusto che sia
38:56perché
38:57insomma la squadra
38:58anche lei è motore
38:59delle vendite
39:00che tu vai a realizzare
39:01Bene
39:02allora
39:03è un gioco
39:04di guardare
39:05di stringere gli occhi
39:06e guardare le maglie
39:07di tutti gli sport
39:08che guarderemo
39:09per vedere
39:10quanti club
39:11non abbiamo citato
39:12nel frattempo
39:13il nostro tempo
39:14dove svetta il maconero
39:15che è il nostro logo
39:16appunto
39:17che è facilmente riconoscibile
39:18perché comunque
39:19è abbastanza diverso
39:20dai loghi
39:21degli altri
39:22delle altre aziende sportive
39:23raffigura appunto
39:24una persona
39:25stilizzata
39:26che alza le braccia al cielo
39:27che è il tipico
39:28gesto di esultanza
39:29quindi il marchio
39:30vuol dire quello
39:31che il marchio
39:32esatto
39:33è una persona stilizzata
39:34che alza
39:35e da sempre
39:36anche prima che io arrivassi in macron
39:37era già quello il logo
39:38poi nel tempo
39:39abbiamo fatto dei restyling
39:40quindi la versione attuale
39:41è una versione
39:42che è nata 5-6 anni fa
39:43però in realtÃ
39:44come dire
39:45deriva
39:46da
39:47quel logo
39:48era già presente
39:49nel dna di macron
39:50e appunto
39:51è il tipico gesto di esultanza
39:52quando uno ce l'ha fatta
39:53tipicamente
39:54alza le braccia al cielo
39:55e il nostro motto
39:56appunto è
39:57become your own hero
39:58cioè diventa l'eroe
39:59di te stesso
40:00appunto tramite
40:01nel caso dello sport
40:02l'allenamento
40:03il sacrificio
40:04la passione
40:05lo sforzo
40:06fino a raggiungere
40:07il tuo obiettivo
40:08qualunque esso sia
40:09sei talmente contento
40:10talmente soddisfatto
40:11che diventi l'eroe di te stesso
40:12che credo sia
40:13l'augurio più bello
40:14che una persona possa fare
40:15ad un'altra
40:16bene con questo augurio
40:17chiudiamo questa conversazione
40:18io ringrazio tantissimo
40:19Gelluca Pavanello
40:20CEO di macron
40:21SPA
40:22per aver inaugurato
40:23con noi
40:24monivibestories
40:25qui nella sede di quotidiano nazionale
40:26resto del carlino
40:27nazione giorno
40:28e l'appuntamento
40:29è tra qualche tempo
40:30per la parte
40:31che ancora manca
40:32del racconto
40:33della storia di macron
40:34grazie a voi
40:35e in bocca al lupo
40:36per questa vostra iniziativa