Rho (Milano), 11 feb. (askanews) - Ilaria Dei è un'imprenditrice italiana che gestisce, dal 2007, un tour operator a Petra, uno dei siti archeologici più noti al mondo, patrimonio mondiale dell'Umanità. In questa intervista rilasciata alla Borsa internazionale del turismo a Milano racconta le ragioni che l'hanno spinta a rimanere, gli aspetti positivi del Paese, come le opportunità di lavoro, la sicurezza e il forte senso di comunità. E sottolinea l'importanza della lingua e dell'integrazione nella società giordana, descrivendola come un Paese patriarcale ma dove le donne hanno un ruolo chiave."Sono capitata là per caso in vacanza - spiega Ilaria Dei, manager di Jordan Tours & Travel - e ho conosciuto il mio primo marito. Ma io non vivevo in Italia, vivevo in Irlanda già da tanti anni e poi con il mio primo marito ci siamo stabilizzati dall'Irlanda a Petra. Se si desidera aprire una tua attività o formarti, la Giordania è il Paese giusto, perché è un Paese in crescita che ti dà la spinta necessaria: le tasse non sono così alte e ti mette nelle condizioni di realizzare un sogno senza indebitarti sin da subito. Sono queste le ragioni che mi hanno convinto a rimanere"."La Giordania - prosegue Ilaria Dei - è un paese patriarcale. Ma sono le donne a permetterti di entrare davvero nella società. Per essere accettata devi essere - diciamo così - abbracciata dalla comunità femminile, altrimenti non diventi una persona del posto, ma rimani una turista: c'è una bella differenza". "La lingua - osserva Dei - è determinante per capire a fondo la cultura e il contesto dove ti trovi. Non ho studiato l'arabo ma l'ho imparato dalle persone, con tanti sacrifici e adesso lo parlo fluentemente, mi faccio capire molto bene e quindi se ce l'ho fatta io ce la possono fare tutti".In Giordania "c'è un forte senso senso della famiglia, come nel Sud Italia. A Petra se vedono per due giorni la tua macchina ferma, vengono a bussarti a vedere se stai male, se hai bisogno di qualcosa e questo per me è bellissimo. Quindi sei accolta e abbracciata dalla comunità. E poi la sicurezza: da noi le persone del mondo arabo sono un po' accostate alla malavita, ma non è così. Da noi non abbiamo la criminalità come c'è in Italia: puoi andare in giro a qualsiasi ora della notte, nessuno mai proverebbe a molestarti. Puoi andare con la borsa aperta, non sono interessati a scipparti la borsa".Ilaria Dei, con il suo tour operator incoming, viene contattata da clienti internazionali per un giro classico o per vivere esperienze più particolari come escursioni a cavallo o cene nel deserto con i beduini e sperimentare momenti più a stretto contatto con la gente del luogo in modo che possano apprezzare le differenze fra la propria cultura e quella araba. "Venite in Giordania ne vale la pena - è l'appello di Ilaria, che offre anche servizi per le produzioni cinematografiche -. È un paese veramente sorridente. A me non ha imposto nessuno di stare in Giordania. È stata una mia scelta. Ognuno ha il suo posto nel mondo. E quella è la mia realtà".
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00:00Io mi chiamo Ilaria Day e sono la manager di un tour operator in Giordania, a Petra,
00:05dove vivo, dove risiedo dal 2007. Facciamo anche produzioni cinematografiche.
00:11Sono capitata là per caso, in vacanza, e ho conosciuto il mio primo marito,
00:16ma io non vivevo già in Italia, vivevo in Irlanda già da tantissimi anni,
00:21e poi con il mio primo marito ci siamo stabilizzati dall'Irlanda a Petra.
00:26Se tu hai un desiderio di aprire una tua attività o formarti,
00:30quello è il paese giusto, perché è un paese in crescita,
00:33e quello ti dà la spinta dove le tasse non sono così abominevoli,
00:39e se hai un sogno lo puoi realizzare senza aprire con un debito immediato.
00:45Questo mi ha fatto rimanere là.
00:47Certo che la Giordania è un paese patriarcale,
00:50ma il pass per entrare nella società lo danno solo le donne,
00:55quindi devi entrare ed essere, diciamo così, abbracciata dalla comunità femminile,
01:02altrimenti non diventi una persona locale ma rimani una turista,
01:06e c'è una bella differenza.
01:08La lingua è determinante perché ovviamente non tutti parlano inglese,
01:12o non parlano inglese bene, quindi per capire a fondo la cultura
01:18e il contesto dove ti trovi, certamente la lingua aiuta.
01:23Se l'ho studiato, no, l'ho imparato dalle persone, con tanti sacrifici,
01:29e adesso sono, diciamo così, fluente, mi faccio capire molto bene,
01:34e quindi se ce l'ho fatta io ce la possono fare tutti.
01:37C'è il senso di famiglia, che magari qua in Italia è più relativo al sud Italia,
01:43da noi in una piccola realtà come Petra, che è un villaggio un po' ingrandito,
01:50se magari vedono per due giorni la tua macchina ferma,
01:53vengono a bussarti a vedere se stai male, se hai bisogno di qualcosa,
01:57e questo per me è bellissimo, quindi sei accolta e abbracciata dalla comunità,
02:02e poi la sicurezza, la sicurezza, perché da noi, diciamo così,
02:08persone del mondo arabo sono un po' accostate alla malavita in Italia,
02:13non è così, da noi non abbiamo la criminalità come c'è in Italia,
02:17quindi puoi andare in giro a qualsiasi ora della notte,
02:21nessuno mai proverebbe a molestarti, puoi andare con la borsa aperta,
02:26non sono interessati a scipparti la borsa, non ci sono gli scippi.
02:30Io sono la manager di un tour operator incoming,
02:33quindi abbiamo clientela da tutte le parti del mondo che scelgono me
02:37per portare i loro clienti a fare l'esperienza in Giordania.
02:40Il tour classico, oppure cose un po' più particolari,
02:43come andare a cavallo, eccetera, o avere delle cene particolari nel deserto con i beduini,
02:48e avere un approfondimento più culturale, visto con i nostri occhi,
02:54e fare i paragoni con la nostra cultura e cultura araba.
02:57Venite in Giordania, ne vale la pena, è un paese veramente sorridente,
03:01a me non ha imposto nessuno di stare in Giordania, è stata una mia scelta,
03:05ognuno ha il suo posto nel mondo, quella è la mia realtà.