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SportTrascrizione
00:00Elisa Longoborghini e Silvia Persico sfavillanti all'UE Tour 2025. La campionessa d'Italia e la
00:18classe 97 di Alzano Lombardo, entrambe in forza all'UE Team ad IQ, hanno fatto fuoco e fiamme
00:24nella corsa tappa emiratina concludendo in prima e seconda posizione non solo la tappa regina con
00:30arrivo a Jebel Afet ma anche la classifica generale della manifestazione. Ottima impressione dunque
00:36alla prima uscita stagionale da compagni di squadra per le due azzurre le cui stelle nelle
00:41giornate di gara negli Emirati hanno brillato al pari di quella di Lorena Vives. L'olandese
00:46del Team SD Works Pro Time è stato infatti assolutamente inavvicinabile allo sprint dove
00:51ha portato a casa tre successi a mani basse su altrettante volate disputate. In queste tuttavia è
00:57da rimarcare il buon piglio di Sara Fiorin che alla prima in maglia Ceratizit ha ben performato
01:03piazzandosi ottava nella prima tappa e seconda in quella finale mentre le altre sprinter azzurre
01:08più attese da Balsamo a Consonni passando per Alzini e Barbieri, chi per un motivo e chi per
01:14un altro, non sono riuscite a mostrare appieno il loro potenziale fermandosi sempre ai piedi
01:19del podio di giornata. Caos e polemica all'Etoile des Bestiages Tour du Gare 2025. La breve corsa
01:28tappe francese vinta domenica da Kevin Vaclain davanti a Dylan Theus e Kevin Genier, grazie
01:34alle affermazioni ottenute dal francese dell'archea B&B Hotels nelle due frazioni conclusive, ha fatto
01:39a lungo parlare di sé a causa dei ripetuti problemi di sicurezza incontrati dai corridori
01:43lungo il tracciato. Dopo la tappa inaugurale conquistata da Paul Magnier, infatti, sia il
01:48secondo che il terzo giorno, il gruppo ha vissuto attimi di spavento a causa di due auto immessisi
01:53sul percorso di gara in senso contrario alla marcia degli atleti. Questi eventi, uniti alla
01:58perdurante presenza di veicoli a bordo strada, hanno indotto il plotone, proprio nelle prime
02:03fasi della terza tappa, a mettere piede a terra e, successivamente, portato ben otto formazioni a
02:08ritirare tutti i propri effettivi dalla corsa. Il quarto giorno, in una tappa accorciata per
02:13maltempo, è stato il turno di un'altra formazione, la spagnola Equipo Kern Pharma, ad abbandonare la
02:19gara e ridurre ulteriormente il numero dei partecipanti a una manifestazione che, alla
02:23fine, è stata portata a termine da appena 52 dei 146 partenti e che, indubbiamente, ha riacceso il
02:30dibattito sulle condizioni di sicurezza di alcuni eventi e sull'operato di alcuni organizzatori.
02:34A questo proposito, peculiare incontrotendenza rispetto alla maggioranza del gruppo è stata la
02:40posizione presa da Arnaud Delis, che, dopo aver vinto la terza tappa, rifiutando di prendere la
02:44via di casa, ha dichiarato «La sicurezza dei corridori viene prima di tutto, assolutamente.
02:49Un'auto sul percorso è inaccettabile, ma, allo stesso tempo, gare come queste possono continuare
02:55ad esistere solo grazie ai corridori. È grazie a questi organizzatori che abbiamo l'opportunità di
03:00vivere la nostra passione».
03:04È stato un ultimo fine settimana ricco di gare da seguire e risultati degni di nota quello appena
03:09concluso. Oltre al discusso svolgimento dell'Etoile de Bessèges Tour du Gard 2025, conclusosi non
03:16senza patemi, il weekend del ciclismo su strada al Maschile ha visto mettersi in luce Olav Koi e
03:21Louis Verwaeche nelle prime due tappe del Tour of Oman e le stelle di Santiago Buitrago e Jonathan
03:27Milan nel finale della volta alla Comunidad Valenciana. Il colombiano della Bahrain Victorious,
03:32in particolare, dopo il trionfo giovedì a Benifato, ha ipotecato il successo nella
03:36generale della Corsa Spagnola con la vittoria ottenuta sabato sul traguardo di Portel de Moreia,
03:41davanti a Jonathan Milan, il quale, 24 ore più tardi, ha chiuso davanti a tutti la tappa
03:47conclusiva, regalando all'Italia il terzo trionfo stagionale dopo quelli di Davide Stella al Tour of
03:52Charià e di Matteo Moschetti alla Lula Tour. Per il velocista fruliano è così arrivato il
03:57diciassettesimo sigillo in carriera da professionista, quattro in meno di un re di vivo Egan Bernal che,
04:03dopo oltre tre anni e mezzo di digiuno, nel giro di poche ore è tornato prepotentemente a far
04:07parlare di sé, conquistando il titolo nazionale colombiano sia cronometro che su strada. Due
04:13successi che, considerato ciò che ha vissuto il nativo di Zipaquirá dopo il terribile incidente
04:17occorso lì nel gennaio 2022, non possono davvero che aprire il cuore.