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New York. Elizabeth McGraw è una giovane divorziata, impiegata presso una galleria d'arte a SoHo.

Per conto della sua galleria sta organizzando la mostra di Farnsworth, un anziano pittore introverso di provincia, poco attratto dal rumore della vita urbana. Durante i preparativi, in un negozio cinese di generi alimentari conosce John Gray, esperto di arbitraggio di Wall Street, restando colpita dalla sua baldanza e dall'aspetto curato. Dopo un po' di tempo, mentre compra una gallina giocattolo in un mercato di strada, lo incontra di nuovo e comincia a frequentarlo nella casa sull'acqua dei suoi amici. In un ristorante italiano intraprendono subito una relazione di "nove settimane e mezzo", fatta esclusivamente di sessualità e giochi erotici, in risposta alle frustrazioni della vita yuppie.

Nelle prime fasi del rapporto Elizabeth, convinta da continui regali e scherzi, scorgerà l'amore per John. All'inizio l'uomo, attratto dai modi di fare ordinari di lei a dispetto della bellezza, la fa distendere su un tavolo e le passa addosso un cubetto di ghiaccio. Nell'incontro successivo la ragazza entra nello studio dell'uomo e lui le regala un orologio. A quel punto, facendole sentire il ticchettio, le chiede se alle 12 guardando l'orologio e pensando a lui voglia toccarsi. Colpita dal regalo, lei accetta e si masturba durante la proiezione di un video d'arte moderna, nel seminterrato della galleria d'arte dove lavora. In seguito John va a casa di Elizabeth, cucina a casa sua, le dà da mangiare e bere davanti al frigorifero e colpito dal giovanilismo dei movimenti della ragazza, la bacia. Costretta da tali episodi a subire una regressione quasi adolescenziale, Elizabeth convince per sbaglio la collega Molly a fidanzarsi con l'ex marito Bruce, e comincia a perdere interesse per il suo lavoro.

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