«Un avvertimento prima di iniziare», e la Masterclass viene avvolta da un alone di mistero. Ospite speciale, nella nona puntata di MasterChef Italia, in onda ogni giovedì su Sky e in streaming su Now (oltre a essere disponibile on demand), il giornalista, autore e podcaster Pablo Trincia. A lui, e soprattutto alla sua inconfondibile voce, il compito di raccontare un gravissimo e sfaccettato “delitto gastronomico” compiuto dalla signora Santina, colpevole di realizzare un piatto sbagliando tutto quello che poteva sbagliare.
Un podcast originale e divertente, che, come si vede nel video qui sopra, i cuochi amatoriali seguono indossando le cuffie e in rigoroso silenzio. Il via perfetto a una Mystery Box "gialla" incentrata su uno degli abbinamenti più criticati della cucina (seppur presente in tante ricette della tradizione regionale italiana): pesce e formaggio.
La Mistery Box "gialla" di Pablo Trincia a "MasterChef Italia"
Un’atmosfera di mistero ha avvolto la Mystery Box di questa settimana. I concorrenti hanno trovato, insieme alla box, delle cuffie per poter ascoltare un inedito podcast di Pablo Trincia. Incentrato su una lunga serie di “delitti gastronomici”. Un modo diverso per introdurre una prova basata su quello che secondo molti è un abbinamento off limits. Ma che, in realtà, è molto presente nella cucina di diverse parti d’Italia: il pesce col formaggio.
Sotto la cloche c’erano infatti gorgonzola, pecorino, mozzarella, scampi, mussoli e branzino. Compito della prova, la realizzazione di un piatto che unisse tutti gli ingredienti o anche solamente due tra questi, purché ci fosse almeno un tipo di pesce e un tipo di formaggio.
Il riassunto della nona puntata di "MastrChef"
A seguire, Invention Test “musicale”. E in consolle è salito DJ Loca, al secolo Giorgio Locatelli (sotto lo sguardo divertito dei colleghi Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo), per mixare di fronte alla Masterclass tre successi della musica inglese (Lucy in the Sky with Diamonds dei Beatles, London Calling dei Clash e Wake Me Up Before You Go-Go degli Wham!). A ognuno dei tre brani era associata una cloche, rispettivamente a tema vegano (lenticchia rossa e zucca bottiglia), punk (creste di gallo e birra), e pop (bacon e concentrato di pomodoro).
La serata è proseguita con una inaspettata Prova in Esterna al Mart di Rovereto, uno dei più noti musei di arte moderna e contemporanea d’Italia e d’Europa. I 6 concorrenti in gara hanno cucinato per 5 esperti d’arte e di cucina: il Presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, Enrico Dandolo, la scrittrice e critica gastronomica Roberta Schira, lo Chef e patron del ristorante Senso-Mart di Rovereto, Alfio Ghezzi, la curatrice d’arte contemporanea Caroline Corbetta e il curatore responsabile per le mostre e le Collezioni d’arte contemporanea del Mart, Denis Isaia. A quest’ultimo è andato il compito di illustrare tre correnti artistiche del Novecento, con altrettanti quadri, che dovevano ispirare i sei cuochi amatoriali in gara divisi in tre brigate
Per il Pressure Test che ne è seguito, è arrivato un ospite d’eccezione: Jacopo Ticchi. Lo chef romagnolo, classe 1994, ha mostrato agli aspiranti chef la tecnica della “frollatura” del pesce. Un processo che permette di esaltarne sapore, tenerezza e consistenza, attraverso il suo mantenimento a una temperatura controllata. Trenta minuti per una prova ad altissima difficoltà nella quale i cuochi in gara hanno dovuto lavorare su una specifica parte – diversa per ciascuno di loro – di una ombrina, per realizzare un piatto che ne esaltasse sapore e qualità.
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Un podcast originale e divertente, che, come si vede nel video qui sopra, i cuochi amatoriali seguono indossando le cuffie e in rigoroso silenzio. Il via perfetto a una Mystery Box "gialla" incentrata su uno degli abbinamenti più criticati della cucina (seppur presente in tante ricette della tradizione regionale italiana): pesce e formaggio.
La Mistery Box "gialla" di Pablo Trincia a "MasterChef Italia"
Un’atmosfera di mistero ha avvolto la Mystery Box di questa settimana. I concorrenti hanno trovato, insieme alla box, delle cuffie per poter ascoltare un inedito podcast di Pablo Trincia. Incentrato su una lunga serie di “delitti gastronomici”. Un modo diverso per introdurre una prova basata su quello che secondo molti è un abbinamento off limits. Ma che, in realtà, è molto presente nella cucina di diverse parti d’Italia: il pesce col formaggio.
Sotto la cloche c’erano infatti gorgonzola, pecorino, mozzarella, scampi, mussoli e branzino. Compito della prova, la realizzazione di un piatto che unisse tutti gli ingredienti o anche solamente due tra questi, purché ci fosse almeno un tipo di pesce e un tipo di formaggio.
Il riassunto della nona puntata di "MastrChef"
A seguire, Invention Test “musicale”. E in consolle è salito DJ Loca, al secolo Giorgio Locatelli (sotto lo sguardo divertito dei colleghi Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo), per mixare di fronte alla Masterclass tre successi della musica inglese (Lucy in the Sky with Diamonds dei Beatles, London Calling dei Clash e Wake Me Up Before You Go-Go degli Wham!). A ognuno dei tre brani era associata una cloche, rispettivamente a tema vegano (lenticchia rossa e zucca bottiglia), punk (creste di gallo e birra), e pop (bacon e concentrato di pomodoro).
La serata è proseguita con una inaspettata Prova in Esterna al Mart di Rovereto, uno dei più noti musei di arte moderna e contemporanea d’Italia e d’Europa. I 6 concorrenti in gara hanno cucinato per 5 esperti d’arte e di cucina: il Presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, Enrico Dandolo, la scrittrice e critica gastronomica Roberta Schira, lo Chef e patron del ristorante Senso-Mart di Rovereto, Alfio Ghezzi, la curatrice d’arte contemporanea Caroline Corbetta e il curatore responsabile per le mostre e le Collezioni d’arte contemporanea del Mart, Denis Isaia. A quest’ultimo è andato il compito di illustrare tre correnti artistiche del Novecento, con altrettanti quadri, che dovevano ispirare i sei cuochi amatoriali in gara divisi in tre brigate
Per il Pressure Test che ne è seguito, è arrivato un ospite d’eccezione: Jacopo Ticchi. Lo chef romagnolo, classe 1994, ha mostrato agli aspiranti chef la tecnica della “frollatura” del pesce. Un processo che permette di esaltarne sapore, tenerezza e consistenza, attraverso il suo mantenimento a una temperatura controllata. Trenta minuti per una prova ad altissima difficoltà nella quale i cuochi in gara hanno dovuto lavorare su una specifica parte – diversa per ciascuno di loro – di una ombrina, per realizzare un piatto che ne esaltasse sapore e qualità.
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NovitàTrascrizione
00:00Siete pronti?
00:01Sì, Chef!
00:02Un avvertimento prima di iniziare.
00:04Per i contenuti di questo podcast si sconsiglia l'ascolto ad un pubblico gastronomicamente sensibile.
00:11La voce un po'...
00:13mi ricorda qualcosa di interessante.
00:17Sono le sette di sera.
00:18Le case del New Jersey sembrano tutte uguali,
00:21separate da prati verdi e vialetti.
00:24Piove a dirotto.
00:26Anche se qualcuno si avvicinasse a casa sua,
00:28Santina non sentirebbe niente.
00:31Ha lontane origini italiane e la sua vita è tranquilla.
00:35Almeno fino a quel momento.
00:38Santina...
00:39Per un momento pensavo che era qualcuno del mio paese.
00:42La donna apre l'acqua, riempie una pentola,
00:45poi si china, cerca qualcosa e si rialza.
00:50Ora ha tra le mani 300 grammi di spaghetti.
00:54Fuori il temporale diventa più forte
00:57e senza tentenamenti lei stringe forte i pugni
01:01e con un colpo secco li spezza in due.
01:07Il tuono rimbomba nella stanza.
01:10Santina non sa ancora che per lei sta iniziando un incubo.
01:18Sono Pablo Drincia e questo è Crimini Gastronomici,
01:21un podcast prodotto da Masterchef Italia.
01:28Pablo Drincia può raccontarmi la qualunque questa voce.
01:34Santina verrà processata per aver rotto gli spaghetti,
01:37ma quello sarà solo il primo capo d'accusa,
01:39perché senza rendersene conto inanella una serie di errori
01:43che le saranno fatali.
01:46Avanza verso la pentola.
01:47L'acqua non bolle ancora e non è nemmeno salata,
01:50ma lei li butta dentro comunque, commettendo un secondo crimine.
01:55Una così deve togliersi dai fornelli per tutta la vita.
01:59Poi prende dall'enorme freezer dell'aglio e delle vongole congelate,
02:04le versa in una ciotola e le sbatte nel microonde.
02:07Un infarto.
02:08I capi d'accusa aumentano.
02:11Il forno fa drin.
02:12Lei lo apre, le vongole riempiono d'aglio la stanza.
02:15Santina le copre di ketchup pensando di smorzare quell'odore.
02:20Ketchup sulla pasta.
02:22Probabilmente l'avrei già strangolata.
02:26Nel frattempo suona il cellulare.
02:27Santina si perde in chiacchiere con la sua vicina di casa.
02:30Si possono vedere dalla finestra.
02:33È solo dopo mezz'ora che si ricorda degli spaghetti.
02:38Santina!
02:39Va bene tutto, ma c'è un limite.
02:42Molli, scotti.
02:44Li scola e li mette nel piatto.
02:46Un piatto criminale.
02:48Poi decide di dare l'ultimo tocco.
02:51Prende del formaggio grattugiato, del parmesan giallastro
02:55e come neve il formaggio cade sugli spaghetti e li copre completamente.
03:01Questa Santina sta combiando un casino.
03:03Il crimine è compiuto.
03:07Al processo Santina sarà condannata,
03:09ma otterrà un attenuante, una sola.
03:13Qualcuno sosterrà che il formaggio sul pesce si può mettere.
03:18Alzate la Mystery Box.
03:26Formaggio con il pesce.
03:28Senza commettere un crimine, però.
03:32Questa è la sfida.