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La proposta che gli Stati Uniti possano "prendere il controllo" di Gaza, espellendo i palestinesi e trasformando la Striscia in un "resort" del Medio Oriente è stato accolto con indignazione nella regione, in Europa e nel resto del mondo, tranne in Israele

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Trascrizione
00:00L'annuncio di Donald Trump martedì che gli Stati Uniti potrebbero prendere il controllo
00:06della striscia di gas e trasferire i palestinesi altrove è stato condannato in Medio Oriente
00:11e oltre, dall'altro lato, celebrato in Israele.
00:13La maggior parte del mondo rivendica infatti la soluzione diplomatica, sempre sostenuta,
00:18quella di uno Stato di Palestina accanto ad Israele.
00:22Ma è anche un no all'idea di una nuova espulsione di massa dei palestinesi dalle loro terre
00:27dopo quelle di decenni passati.
00:58Arabia Saudita, Egitto e Giordania, indicati da Trump come la destinazione finale dei palestinesi,
01:05hanno rifiutato mercoledì la proposta del Presidente americano.
01:08Reazioni analoghe anche dall'autorità nazionale palestinese, dalla Russia, dall'Australia
01:13e dall'Europa.
01:14La Francia si è opposta al trasferimento forzato di un popolo, fattispecie espressamente
01:21condannato dal diritto internazionale.
01:23Gaza, Conchis Giordani e Gerusalemme Est sono il punto di partenza dello Stato palestinese,
01:28ha aggiunto la ministra degli esteri tedesca Baerbock.
01:30Giubile invece tra i partiti ultranazionalisti in Israele che hanno ringraziato Trump, il
01:35migliore amico, come ha detto il Premier Netanyahu a Washington, mai avuto alla Casa Bianca.

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