• mese scorso
Trascrizione
00:00Miriam Dalize mostra i suoi disegni. 18 anni, la giovane abitante di Acerra, a 5 fu diagnosticata
00:14con un tumore al cervello. Lei e sua madre Antonietta Moccia aspettavano con ansia il
00:19verdetto della Corte Europea dei Diritti Umani che oggi ha condannato l'Italia per l'inazione
00:24nella lotta alle discariche abusive nella cosiddetta terra dei fuochi, una parte della
00:29campagna dove l'intreccio di mafia, illegalità e rifiuti tossici è costata carissima agli abitanti.
00:35Un rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità conferma gli allarmi lanciati da numerosi studi
00:40fin nel 2014 e certifica in un'area che comprende ben 38 comuni la presenza di discariche abusive,
00:47quasi 2800 siti di smaltimento illegale in 426 chilometri quadrati. I comuni sono stati
00:55classificati in quattro fasce di rischio in cui si riscontra una maggiore incidenza di tumore
01:00alla mammella, un tasso di ospedalizzazione per asma più elevato, un aumento delle leucemie
01:05infantili e delle malformazioni dell'apparato urinario. Non lo dico io, lo dicono gli scienziati,
01:11che la malattia del medulloblastoma metastatico è un tumore che colpisce un bambino su un milione
01:17di abitanti. Quando siamo stati in ospedale c'erano altri tre casi e guarda caso di Acerra,
01:25quindi questo ci fa capire perché noi ad Acerra siamo 60 mila.
01:29Come ho sempre detto siamo gli invisibili, non siamo ascoltati, vogliamo che facciano
01:44bonifiche innanzitutto. Eh l'ambiente non gliene frega proprio, in proprio parole.
01:50Più che l'incuria, la criminalità che gestisce il traffico dei rifiuti tossici che poi inquinano
01:56il terreno, le falde acquifere e le coltivazioni, Alessandro Cannavacciuolo è uno dei 41 residenti
02:02di Caserta, Napoli e provincia che sono arrivati fino alla corte di Strasburgo. Le prime avvisaglie
02:07le ebbe all'inizio degli anni 2000, le sue pecore partorivano agnelli a due teste o due lingue.
02:12Ci hanno sparato nelle macchine, hanno ucciso i nostri animali, lettere minatorie, messaggi sui
02:20social, caposi di pistola sui gradini dell'abitazione, colpi di pistola nelle nostre
02:28auto. Cioè stiamo in guerra, questo è il punto. La Corte Europea ha ingiunto all'Italia di
02:33intraprendere al più presto azioni anche penali necessarie a sanare il territorio.
02:37Intanto Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo a Caivano pensa alle vittime. Voi non
02:44immaginate quante persone abbiamo dovuto accompagnare al cimitero. Io ho perso in questi
02:49anni due fratelli, mia cognata e mio nipote e un'altra mia nipote adesso sta combattendo con
02:55il cancro. Ma tutti quanti noi siamo stati veramente decimate, le nostre famiglie sono
02:59state decimate dal cancro e questa è una cosa non è solamente per noi. Noi abbiamo sempre creduto
03:06che il nostro grido di disperazione, ma anche di speranza, questa denuncia potesse essere a favore
03:13di tutta l'umanità.
03:19Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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