Milano, 29 gen. (askanews) - "Sono stato torturato nella sua prigione. Sono stato torturato nella sua prigione ed è stato lui a colpirmi con i bastoni. E lui è venuto, mi ha tolto una croce al collo, è venuto e me l'ha tolta e mi ha picchiato con i bastoni. E quando ho provato a scappare, mi hanno picchiato sulle gambe, sul corpo, i suoi soldati. E lui era in prigione e diceva ai sui soldati di fare così". Così il rifugiato Lam Magok sud sudanese ha offerto la propria testimonianza di vittima delle violenze nelle carceri libiche in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati di "Refugees in Lybia".
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NovitàTrascrizione
00:00Questo giorno sono tornato perché il governo italiano mi ha mandato via.
00:10Non è possibile perché lui è criminale.
00:13Deve essere giustificato per il crimine che ha commesso.
00:16Perché ero una delle sue vittime.
00:18Ero strasiero nella sua prigione e lui mi ha mangiato con le stelle.
00:23Lui è venuto e mi ha toccato con le stelle.
00:30Quando ho cercato di scappare, mi hanno toccato sulle mie spalle e sul mio corpo.
00:35Era un soldato.
00:37Lui era presente e mi ha detto di farlo.
00:41Sono venuto qui perché voglio parlare della situazione in Libia,
00:48della situazione dei migranti e della mia storia in Libia.
00:53Perché ero una delle sue vittime.
00:55Lui è un criminale.
00:58Perché mi ha toccato e mi ha bevuto personalmente.