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CortometraggiTrascrizione
00:00Prego, grazie e buon pomeriggio a tutti. Oggi al Collegio abbiamo discusso la bussola
00:11della competitività e vorrei iniziare. Stanno tornando le forze dell'Unione Europea,
00:17abbiamo una fortissima base manifatturiera industriale, abbiamo una forza lavoro altamente
00:25formata, forse la più formata e preparata a livello mondiale, abbiamo un mercato unico
00:30dalle dimensioni continentali, abbiamo la seconda economia e il principale settore
00:37commerciale a livello mondiale, abbiamo un quadro giuridico prevedibile e stabile e abbiamo
00:44un'aspettativa di vita più lunga e anche minore disuguaglianze dei nostri concorrenti
00:51a livello mondiale. Al contempo però l'Unione Europea è anche ritardata dai suoi punti
00:57deboli e se pensiamo in breve negli ultimi 20-25 anni il nostro business model di fatto
01:06si è basato sulla manodopera a basso costo della Cina, energia che si riteneva meno costosa
01:14da provvedere alla Russia e ha fidato all'esterno la sicurezza. Questo periodo ormai è superato
01:22e a oggi l'Unione Europea continua ad essere in ritardo in termini di produttività e crescita
01:29rispetto ai Stati Uniti e Cina, quindi dobbiamo rafforzare questi punti deboli per guadagnare
01:34la nostra competitività . Per questo già alla fine del primo mandato, mentre non preparavano
01:39un eventuale secondo mandato, ho chiesto a Mario Draghi di stilare una relazione sulla
01:45competitività dell'Unione Europea e la relazione è proprio ciò di qua abbiamo bisogno, è una
01:53valutazione molto chiara che contiene eccellenti raccomandazioni. La bussola della competitivitÃ
01:59che abbiamo approvato oggi al Collegio di fatto traduce in termini concreti e in azioni
02:06la relazione Draghi e con anche il contributo della relazione Letta, quindi si descrive la
02:14strada da seguire nei prossimi anni.