Anche a Trento i magistrati hanno lasciato l’aula della cerimonia per l’inaugurazione dell’anno giudiziario in segno di protesta contro la riforma del ministro della Giustizia Carlo Nordio che prevede la separazione delle carriere. Una quarantina di toghe è infatti uscita dall'aula del Palazzo di Giustizia con in mano la Costituzione. Tra questi, il presidente dell’Anm sezione di Trento e presidente del Tribunale dei minori Giuseppe Spadaro, il presidente del Tribunale Luciano Spina, il presidente del Tribunale sorveglianza Claudio Gottardi e il procuratore di Bolzano Axel Bisignano
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00:00Come sapete, si insiste molto su questa separazione delle carriere, che è una separazione di facciata, perché già sostanzialmente esiste,
00:10in quanto nella nostra carriera, nell'intera categoria carriera di magistrato, si può cambiare di funzione una sola volta nella vita professionale.
00:24Pensi che nel 2023 su 9.000 magistrati, oltre 9.000 magistrati, esclusivamente 39 sono i magistrati che hanno cambiato funzioni?
00:35Non pensiamo che costituisca un grosso problema, non riusciamo a capire quale sia l'apporto di tutto ciò in termini di efficienza della giustizia,
00:46che non ridurrà di un solo giorno la durata dei processi penali, dei processi civili, la verità è un'altra, è fin troppo evidente.
00:55La verità è che si vuole riformare l'equilibrio della Costituzione, quell'assetto costituzionale che i padri costituenti hanno dato e hanno assegnato al nostro Paese,
01:10è estremamente delicato, ovvero l'ordine judiciario deve essere un ordine assolutamente autonomo e indipendente.
01:17E questo noi non lo dobbiamo dimenticare.