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CortometraggiTrascrizione
00:00Con Luca Piazzi direttore generale del Calcio Trento alla vigilia dell'impegno
00:06di campionato che attende la formazione di Luca Tabbiani, domenica alle 17.30
00:11al Gavagnino Cini di Verona con il Caldiero, gara valida per la 24esima
00:17giornata. Allora entriamo subito nel cuore
00:20dell'impegno che attende la formazione giallo-blu, due sono probabilmente anche
00:26possibili insidie, uno è il cambio di allenatore, l'arrivo di Bordina al posto
00:30di Soave, l'ex aquilotto che aveva portato la formazione in serie C, di
00:35solito il cambio di allenatore dà sempre una sferzata un po' all'ambiente, alla
00:39squadra, alla rosa e poi c'è questo terreno, il Gavagnino Cini, che non ci ha mai
00:43portato particolarmente bene, dove il Trento ha sempre fatto tanta fatica.
00:47Sei d'accordo? Sì, hai praticamente detto quasi tutto te, secondo me la terza
00:55grande insidia potrebbe essere il mercato, secondo me il mercato invernale
01:01settato così è un po' una follia, nel senso che è troppo lungo, distrae troppo
01:07le squadre e crea un periodo troppo lungo di riflessione e di poca
01:15attenzione da parte dei giocatori. Che gara quindi dobbiamo un po' aspettarci
01:21domeniche? Difficile, noi siamo reduci da esperienze quali clodiense all'andata
01:29per golettese, quindi con squadre magari che potevamo approcciare in un'altra
01:34maniera, nel quale invece abbiamo fatto fatica e non abbiamo
01:38raccolto risultato pieno, quindi questo potrebbe aiutarci ad arrivare con
01:45un'energia positiva maggiore a questa gara qua. Parliamo della società, anche
01:52un po' del tuo ruolo, del tuo impegno all'interno della Calcio Trento, di quanto
01:56sta crescendo, di quanto è cresciuta questa società ultimamente, quali sono un
02:01po' le iniziative ancora sulle quali stai lavorando, quali obiettivi insomma
02:06ti sei posto? Io penso che abbiamo fatto sei mesi intensi, molto intensi,
02:12abbiamo lavorato tanto, abbiamo cercato di creare soprattutto una policy nostra e
02:17una filosofia nostra che magari prima per i vari processi di crescita che aveva
02:22avuto il Trento non era ancora acquisita e penso che ha dato dei segnali
02:29positivi. Chiaramente quello che noi vogliamo diventare, l'obiettivo nostro è
02:34diventare una società di riferimento a livello territoriale, di crescere il
02:41nostro brand, di migliorarlo e di arrivare anche magari ad avere un'identità
02:48precisa a livello di prima squadra. Credo che siamo partiti bene, abbiamo tanto da
02:55fare per arrivare dove vogliamo arrivare, soprattutto a livello infrastrutturale
02:59però anche in questi aspetti qua siamo migliorati tanto, abbiamo delle
03:05condizioni di lavoro migliori, è un'organizzazione di lavoro che ritengo
03:09che in questo momento sia stata implementata molto.
03:13Su quale cosa secondo te si deve focalizzare adesso il calcio Trento al
03:18di là del risultato del campionato della prima squadra?
03:22Noi in questo momento dobbiamo pensare che dobbiamo continuare questo
03:28processo di crescita, che non dobbiamo contentarci e soprattutto accettare
03:35l'ambizione che dovremmo avere, cioè nel senso di sapere che Trento e il Trento
03:42hanno grosse potenzialità, io penso sempre che soltanto il fatto di avere
03:47una provincia autonoma anzi che uno statuto statale normale come in altre
03:53regioni sia un grosso vantaggio, noi dobbiamo sfruttare questo, dobbiamo sfruttare un
03:57territorio che potrebbe identificarsi al Trento se noi continuiamo un'idea di
04:03relazione con tutti quanti i club e con tutto quanto il territorio come quello
04:07che stiamo avendo in questa prima fase di stagione.