Titolo Originale: Young and Innocent
Regia: Alfred Hitchcock
Paese: Inghilterra
Genere: Giallo
Interpreti: Nova Pilbeam: Erica Burgoyne; Derrick De Marney: Robert Tisdall; Percy Marmont: colonnello Burgoyne; Edward Rigby: Will; Mary Clare: zia di Erica; John Longden: ispettore Kent; George Curzon: Guy; Basil Radford: zio di Erica; Pamela Carme: Christine; George Merritt: sergente Miller; J.H. Roberts: avvocato; Jerry Verno: camionista; H.F. Maltby: sergente di polizia; John Miller: poliziotto.
TRAMA: Un uomo scopre casualmente il cadavere di una donna su una spiaggia. Visto da alcuni testimoni viene accusato dell'omicidio, ma riuscirà a fuggire. Il protagonista inizierà allora la ricerca del vero colpevole...
NOTE: Hitchcock aveva letto un romanzo poliziesco È Caduta Una Stella (A Shilling for Candles: The Story of a Crime) di Josephine Tey, pubblicato nel 1936, che non gli era piaciuto ma che gli fornì l'idea per il film. Con Charles Bennet rielaborò il soggetto trasformandolo completamente. Il film venne prodotto dalla Gaumont British Picture Corporation. Dalla fine di marzo si iniziò a girare in studi nuovi, quelli di Pinewood, più grandi e moderni di quelli usati fino ad allora a Lime Grove: ciò consentì ad Hitchcock di effettuare riprese spettacolari prima impossibili. Memorabile il lungo carrello dall'alto, girato da una gru, sul salone d'albergo in cui ha luogo l'epilogo del film, e che, come racconta lo stesso regista nel celebre libro-intervista di François Truffaut richiese, da solo, due giorni di lavorazione. Nel libro citato, Hitchcock racconta di aver utilizzato questa scena per illustrare il meccanismo fondamentale della suspense: lo spettatore viene messo a conoscenza di qualcosa che al protagonista, in cui egli si immedesima, è ignoto. Il regista si riserva l'usuale cameo nei panni di un tipo con una minuscola macchina fotografica, tra la folla ammucchiata all'uscita del tribunale, mentre si stanno organizzando le ricerche del protagonista, appena fuggito. Non distribuito a suo tempo nei cinema italiani al pari di molte opere inglesi di Hitchcock, il film fu doppiato per la prima volta nel 1978 per la messa in onda televisiva. Come riportavano i titoli di coda Rai originali, i dialoghi italiani sono di Giorgio Piazza (che nello stesso periodo adattò anche Sabotaggio) e la direzione del doppiaggio è di Massimo Turci. Quello dell'innocente ingiustamente accusato è un tema ricorrente nella filmografia di Alfred Hitchcock, soprattutto nel periodo inglese dell'autore.
Regia: Alfred Hitchcock
Paese: Inghilterra
Genere: Giallo
Interpreti: Nova Pilbeam: Erica Burgoyne; Derrick De Marney: Robert Tisdall; Percy Marmont: colonnello Burgoyne; Edward Rigby: Will; Mary Clare: zia di Erica; John Longden: ispettore Kent; George Curzon: Guy; Basil Radford: zio di Erica; Pamela Carme: Christine; George Merritt: sergente Miller; J.H. Roberts: avvocato; Jerry Verno: camionista; H.F. Maltby: sergente di polizia; John Miller: poliziotto.
TRAMA: Un uomo scopre casualmente il cadavere di una donna su una spiaggia. Visto da alcuni testimoni viene accusato dell'omicidio, ma riuscirà a fuggire. Il protagonista inizierà allora la ricerca del vero colpevole...
NOTE: Hitchcock aveva letto un romanzo poliziesco È Caduta Una Stella (A Shilling for Candles: The Story of a Crime) di Josephine Tey, pubblicato nel 1936, che non gli era piaciuto ma che gli fornì l'idea per il film. Con Charles Bennet rielaborò il soggetto trasformandolo completamente. Il film venne prodotto dalla Gaumont British Picture Corporation. Dalla fine di marzo si iniziò a girare in studi nuovi, quelli di Pinewood, più grandi e moderni di quelli usati fino ad allora a Lime Grove: ciò consentì ad Hitchcock di effettuare riprese spettacolari prima impossibili. Memorabile il lungo carrello dall'alto, girato da una gru, sul salone d'albergo in cui ha luogo l'epilogo del film, e che, come racconta lo stesso regista nel celebre libro-intervista di François Truffaut richiese, da solo, due giorni di lavorazione. Nel libro citato, Hitchcock racconta di aver utilizzato questa scena per illustrare il meccanismo fondamentale della suspense: lo spettatore viene messo a conoscenza di qualcosa che al protagonista, in cui egli si immedesima, è ignoto. Il regista si riserva l'usuale cameo nei panni di un tipo con una minuscola macchina fotografica, tra la folla ammucchiata all'uscita del tribunale, mentre si stanno organizzando le ricerche del protagonista, appena fuggito. Non distribuito a suo tempo nei cinema italiani al pari di molte opere inglesi di Hitchcock, il film fu doppiato per la prima volta nel 1978 per la messa in onda televisiva. Come riportavano i titoli di coda Rai originali, i dialoghi italiani sono di Giorgio Piazza (che nello stesso periodo adattò anche Sabotaggio) e la direzione del doppiaggio è di Massimo Turci. Quello dell'innocente ingiustamente accusato è un tema ricorrente nella filmografia di Alfred Hitchcock, soprattutto nel periodo inglese dell'autore.
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