Roma, 20 gen. (askanews) - La tregua a Gaza "è una tregua molto fragile, non mi aspetto che sia facile mantenerla, e quindi noi dobbiamo fare di tutto perché si mantenga e perché diventi pace. E da pace diventi ricostruzione e finalmente possibilità di convivenza". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della cerimonia di assunzione di comando del generale Giovanni Maria Iannucci al Covi."Noi come Italia abbiamo sempre pensato che la soluzione a una parte dei problemi - purtroppo non a tutti - ha aggiunto Crosetto - sarebbe quella di due popoli due Stati. Abbiamo sempre detto che la risoluzione Onu vada implementata, e lo diciamo ancora di più adesso". "Lo ripeto: non è facile, ce lo hanno detto anche le manifestazioni che abbiamo visto nei primi giorni. Ci hanno presentato una Hamas quasi vittoriosa, mentre io sono convinto che questa decisione del governo Netanyahu faccia onore al governo e che le rotture che ha subito al proprio interno siano rotture in qualche modo positive anche per Israele, perché significa una piccola apertura a Israele a un percorso lungo di tregua e di pace che è fondamentale per quella zona".
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00:00Noi come Italia abbiamo sempre pensato che la soluzione a una parte dei problemi, non a tutti purtroppo, sarebbero due popoli, due stati, quindi la risoluzione ONU abbiamo sempre detto che andava implementata, lo diciamo ancora di più adesso, è una tregua molto fragile, non mi aspetto che sia facile mantenerla e quindi noi dobbiamo fare di tutto perché si mantenga e perché diventi facile
00:30ci diventi ricostruzione e finalmente possibilità di convivenza. Lo ripeto, non è facile, ce l'hanno detto anche le manifestazioni che abbiamo visto nei primi giorni che ci hanno presentato una masse quasi vittoriosa, mentre invece io sono convinto che questa decisione del governo Netanyahu faccia onore al governo e che le rotture che ha subito dal proprio interno siano rotture in qualche modo positive anche per Israele
01:00che significa l'apertura a Israele, una piccola apertura a Israele alla possibilità di un percorso lungo di tregua e di pace che è fondamentale per quella zona.