Il personaggio del giorno: Bette Davis
Ruth Elizabeth Davis, conosciuta al mondo come Bette Davis, è stata una delle figure più straordinarie e complesse della storia del cinema, ma soprattutto un’attrice che ha definito grandemente il ruolo femminile sul grande schermo durante l’età d’oro di Hollywood.
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https://www.radioroma.it/2025/01/17/bette-davis-una-stella-in-bianco-e-nero-video/
Ruth Elizabeth Davis, conosciuta al mondo come Bette Davis, è stata una delle figure più straordinarie e complesse della storia del cinema, ma soprattutto un’attrice che ha definito grandemente il ruolo femminile sul grande schermo durante l’età d’oro di Hollywood.
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00:00A Casa di Amici, il salotto di Radio Roma. In questi ultimi minuti, come sapete, a Casa
00:08di Amici si tinge di arte perché raccontiamo la storia di un personaggio che ha letteralmente
00:13segnato la storia dell'arte più in generale. Poi ovviamente andiamo ad esaminare ogni peculiarità
00:19di ogni settore specifico. Oggi racconto la storia di una star del cinema in bianco e
00:26nero, Beth Davis. Oggi parleremo di questa donna magnifica, prima ancora che attrice. In realtà il
00:34suo vero nome era Ruth Elizabeth Davis, poi diciamo si fece conoscere al mondo come Beth
00:41Davis. È stata, pensate, una delle figure più influenti, complesse, ma anche straordinarie
00:48della storia del cinema. Il suo talento nel mondo della recitazione, quindi chiaramente
00:54lei è stata un'attrice molto influente e non solo, poi vi dirò perché, ha definito grandemente
01:00il ruolo femminile sul grande schermo, guadagnandosi, ci tengo a precisarlo, con tantissima fatica come
01:08dire anche l'attenzione dell'età dell'oro di Hollywood. Ma adesso però facciamo un passo
01:13indietro. Lei appunto nasce il 5 aprile del 1908 a Lowell in Massachusetts, era figlia di
01:23Arlo Morrell Davis, all'epoca studiava legge, il papà, e poi Ruth Augusta Favor, quindi da cui
01:31poi eredita il nome, il primo nome che però ovviamente non sarà mai il suo nome d'arte.
01:37In famiglia veniva chiamata Betty, come dire, molto di più forse anche dai familiari più
01:46stretti, ma in particolare la madre amava chiamarla Beth. Perché Beth? Perché praticamente
01:53prendeva il titolo da un romanzo che aveva letto e le era piaciuto molto, La Cugina di Beth, in
01:59onore a Onore de Balzac ovviamente. In seguito alla separazione dei genitori, diciamo che
02:05l'atmosfera in famiglia non era delle più tranquille, come credo sia normale in tutte
02:12le famiglie del mondo. Pensate che in questa situazione lei però decide comunque di affrontare
02:17al meglio, di andare avanti, di continuare quello che era il suo percorso formativo e iniziò a
02:23frequentare, pensate, un convitto spartano nel Berkshire, fino a quando però non decise di,
02:30anzi non fu costretta a trasferirsi a New York, dove la madre doveva lavorare come fotografa
02:37ritrattista. In quella situazione la stessa Beth Davis scopre di avere una passione, che non è
02:46ancora quella della recitazione, ma della danza. Infatti iniziò a studiare danza, balletto
02:53prevalentemente con la grandissima Martha Graham. All'epoca era una delle più influenti non
03:00solo danzatrici, ballerine, ma soprattutto coreografe. E sarà poi, dopo un lungo periodo
03:07dedicato a quest'arte, in cui si innamorerà dell'arte della recitazione. Diventerà successivamente
03:15quindi un simbolo di passione, determinazione. Perché? Perché tra poco vi racconterò anche il
03:22suo rapporto con alcune case di produzione, un rapporto forse odiettamo, perché nonostante il
03:28suo successo trovava sempre, come dire, un qualcosa da criticare a questa grande donna.
03:35Un talento straordinario. La sua vita e la sua carriera sono, come dire, la testimonianza di una
03:42donna che ha sfidato, ecco appunto, le convenzioni dell'industria cinematografica, rimanendo sempre
03:50fedele però alla propria visione artistica. Quindi nonostante lei avesse successo alle case
03:56di produzione, poi interessava fino a un certo punto, perché comunque lei rispettava pienamente
04:02un po' i suoi valori da questo punto di vista. Pensate che agli inizi lei non riuscì ad entrare
04:09in una scuola di recitazione che era molto ambita a quei tempi, il Civic Repertory Theatre di Manhattan,
04:15e pensate, ovviamente in questa scuola c'era la titolare, come dire, la figura principale,
04:23non poteva che essere Eva Le Gallienne, la quale la descrisse come frivola, più che altro il suo
04:31atteggiamento, ecco, un atteggiamento frivolo e non sincero. Di conseguenza lei poi cambiò
04:39totalmente scuola, iniziò a provare con altre scuole ed entrò alla John Murray Anderson's
04:44Dramatic School. Per pagarsi gli studi, quindi contemporaneamente, iniziò a posare senza veli
04:53per una scultrice che si chiamava Anna Coleman Lead, e oltre a questo, sempre per pagarsi gli
05:01studi, iniziava a lavorare anche come cameriera, quindi diciamo che anche lei di sacrifici penso
05:07ne abbia fatti abbastanza. Il suo più importante ruolo, forse come inizio, come debutto, mettiamola
05:14così, arrivò nel 1929 dopo alcuni piccoli ruoli teatrali e avvenne proprio Broadway,
05:22quindi voglio dire, insomma, un successo incredibile. Quindi cosa succede? Lei si
05:28innamora della danza, inizia a studiare danza, poi si appassiona alla recitazione e inizia a
05:32studiare teatro, recitazione e teatro, quindi prevalentemente iniziava in questi ruoli teatrali,
05:37fino a quando non approda a Broadway, ma fu solo letteralmente nel 1930 in cui inizia quella che
05:46è la sua carriera più brillante, quella cinematografica. Infatti in quell'anno arrivò
05:52un contratto molto importante con la Universal Pictures, però diciamo che questo rapporto non
06:00fu per niente dei migliori. Diciamo che poco dopo lei inizia invece a cambiare rotta perché la vera
06:08svolta nella sua carriera avvenne quando fu la Warner Bros ad ingaggiarla a farle un contratto
06:14di cinque anni e poi ovviamente lei rimarrà in collaborazione con questa dimensione così
06:21importante addirittura per 18 anni. Perché la svolta, il successo arriva con quest'altra casa
06:29di produzione? Perché le dava la possibilità relativamente di interpretare dei ruoli molto
06:39più importanti, più complessi, significativi, come per esempio accadde con Who Played God del
06:471934? Perché con questo che raggiunse la fama internazionale, diciamo che la critica l'aveva
06:55molto molto apprezzata. Il problema fondamentale di Bette Davis, che non era un problema, questo
07:03ovviamente lo vedevano gli altri, è che era una donna molto forte, determinata, intraprendente,
07:09oltre ad essere bellissima e quindi a lei non piaceva svolgere magari dei ruoli, interpretare
07:16dei ruoli che avessero poco peso, quindi la donna femme fatale in questo senso, quindi si ribellava
07:22molto e questo è il motivo per il quale diciamo con la Warner Bros. c'è sempre stato un, come
07:28dire, un rapporto di odiettamo, mettiamola così. Però Bette quindi non accettava mai di essere
07:35confinata in un'unica immagine, lei voleva in qualche modo lottare per ottenere ruoli più
07:41sostanziosi. Diciamo che negli anni successivi ebbe poi la possibilità di entrare anche nel
07:46mondo televisivo, però continuando sempre anche l'arte sul grande schermo. Ricordiamo anche il
07:56film Ballata Macabra del 1976, in cui diciamo venne notata ancora una volta questa sua energia,
08:04questa sua determinazione, anche molto versatile se vogliamo, possiamo dire in questo modo.
08:12Purtroppo diciamo che la sua vita non fu molto semplice, soprattutto anche verso la fine,
08:18perché si ammalò di osteomelite che però riuscì a curare. Anni dopo invece le venne diagnosticato
08:26un tumore al seno che diciamo si portò per molti anni e poi prese un ictus e poi un infarto,
08:34quindi morì a Parigi il 6 ottobre del 1989 all'età di 81 anni. Pensate pochi giorni prima
08:43di aver ritirato il premio alla carriera, scusate aveva pochi giorni prima ritirato il premio alla
08:50carriera al Festival Cinematografico di San Sebastian. Adesso vi lascio, anche perché abbiamo
08:56pochissimo tempo, con tre curiosità. La prima è che questa donna, questa attrice magnifica,
09:02sosteneva, per un bel po' di tempo lo ha fatto, che la nota statuetta, quindi Oscar, si chiamasse
09:10così perché il posteriore assomigliava a quello di suo marito, uno dei tanti, che si chiamava appunto
09:18Oscar di secondo nome. L'Academy però diciamo che ha sempre fatto ufficialmente riferimento ad
09:23un'altra storia che non avesse a che vedere con con questa, insomma mi ha fatto molto ridere
09:27questa curiosità. Si sposò quattro volte, ecco derivato insomma da dove deriva insomma il mio
09:33commento di prima. La prima volta con Harmon Nelson, la seconda con Arthur Farnsworth, la terza con
09:40William Grant Sherry e l'ultima con Gary Merrill. Insomma non ha perso tempo, cioè chi si ferma dopo
09:48la consapevolezza di non aver trovato l'amore della vita, invece chi fa avanti, ha fatto benissimo
09:54sicuramente. Sulla sua lapide c'è scritta una frase, she did it the hard way, dall'inglese,
10:01lo ha fatto nel modo più difficile. Mi fa pensare molto anche ai sacrifici. L'ultima imperdibile,
10:09ma sono sicura che questa già la sapevate, Bad Davies Eyes di Kim Carnes, è appunto una
10:15canzone dedicata a lei proprio che va a esaltare i suoi occhi espressivi. Passò
10:20alla storia anche come una bellissima donna dagli occhi espressivi.