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Roma, 9 gen. (askanews) - Le dichiarazioni del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sulla Groenlandia e il Canale di Panama "rientrano nel dibattito a distanza tra grandi potenze, è un modo energico per dire che gli Usa non rimarranno a guardare di fronte alla previsione che altri grandi player globali muovono in zone di interesse strategico per gli Usa e, aggiungo, per l'occidente. Io la leggo così, poi mi confronterò con i miei omologhi europei nelle prossime ore". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio anno."Mi sento di escludere - ha detto - che gli Stati Uniti nei prossimi anni si metteranno a tentare di annettere con la forza dei territori che interessano: a differenza di alcune letture che leggo, sento, e ascolto su Trump, lo abbiamo già visto presidente degli Usa ed è una persona che quando fa una cosa, ragionevolmente la fa per una ragione"."Le dichiarazioni di Trump sono più un messaggio ad alcuni altri grandi player globali, piuttosto che rivendicazioni ostili verso quei paesi", ha quindi ribadito Meloni, ricordando che "il Canale di Panama fu costruito a inizio '900 dagli Usa ed è fondamentale per il mercato mondiale e per gli Usa, per il collegamento tra le coste", mentre "la Groenlandia è un territorio strategico a ridosso del Polo Nord, ricco di materie prime strategiche. E negli ultimi anni" si è manifestato un "crescente protagonismo cinese su entrambi i territori. E si può fare ragionamento simile per il Canada", ha concluso la premier.

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00:00Sul tema diciamo Groenlandia, Panama, allora io mi sento di escludere che gli USA nei prossimi
00:12anni si metteranno a tentare di annettere con la forza territori che interessano loro,
00:20a differenza di alcune letture che delle volte sento, leggo, ascolto su Donald Trump, noi
00:30abbiamo già visto Donald Trump presidente degli Stati Uniti d'America, quindi siamo
00:35di fronte a una persona che quando fa una cosa ragionevolmente la fa per una ragione.
00:40Allora interroghiamoci sulla ragione, io penso che le dichiarazioni di Trump siano
00:48più un messaggio ad alcuni grandi player, alcuni altri grandi player globali, piuttosto
00:58che rivendicazioni ostili nei confronti di quei paesi, sono entrambi territori sui quali
01:04negli ultimi anni noi abbiamo assistito a un crescente protagonismo cinese, per il Canada
01:12si potrebbe fare un ragionamento così simile, ma in buona sostanza la mia idea è che queste
01:20dichiarazioni rientrino nella dibattito a distanza tra grandi potenze, diciamo in modo
01:33energico per dire che gli Stati Uniti non rimarranno a guardare di fronte alla previsione
01:40che altri grandi player globali muovono in zone che sono di interesse strategico per
01:50gli Stati Uniti, ma aggiungo io per l'Occidente, quindi io attualmente la leggo così, dopodiché
01:57ovviamente confronterò anche con i miei omologhi europei nelle prossime ore, ma a me questa
02:06pare la questione.

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