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Il personaggio del giorno: Lucio Dalla
Con uno stile inconfondibile e perfettamente in grado di mescolare in modo unico melodie pop, jazz, musica leggera e altre influenze sperimentali, Lucio Dalla, ha scritto alcune delle pagine più belle della musica italiana.

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Trascrizione
00:00a casa di amici il salotto di Radio Roma. Vi racconto la storia e le curiosità di Lucio Dalla
00:09intanto con il suo stile inconfondibile, perfettamente in grado anche di mescolare
00:17in maniera unica melodie pop, jazz, musica leggera e soprattutto anche influenze sperimentali,
00:25ha scritto alcune delle più importanti pagine della musica italiana. Lui nasce a Bologna il
00:324 marzo del 1943 da una famiglia di origini molto molto modeste, la madre pensate Iole Melotti era
00:41una stilista ma soprattutto anche una casalinga, si occupava della casa, una dirigente casalinga
00:47direi e sarà in un futuro poi quella che è come dire la copertina, l'immagine di uno degli
00:54album di Lucio Dalla intitolato Cambio, il padre in modo particolare Giuseppe Dalla era invece
01:01direttore di un club di tiro al volo della città di Bologna. All'età di soli sette anni purtroppo
01:09Lucio Dalla perse suo padre a causa di un brutto male e ha dichiarato successivamente in numerose
01:16interviste che descrisse quel momento come una perdita che mi consentiva di dire a me stesso
01:24con pietà e tenerezza da oggi sei solo come un cane, parole molto forti parole molto molto come
01:32dire che nascondono anche dei sicuramente dei disagi e delle emozioni che noi non potremmo
01:37mai comprendere. Intanto la madre lo aveva iscritto ad un istituto a un collegio si chiamava
01:46collegio Vescovile Piodecimo a Treviso in cui iniziò, pensate già da lì, a mostrare interesse per la
01:54musica, un'esibizione. Adesso stiamo vedendo delle immagini bellissime che ci riportano un po'
02:00indietro nel tempo. Lui in realtà già in questo collegio nelle varie recite scolastiche aveva
02:04iniziato ad esibirsi a mostrare appunto questo interesse per le performance, per la musica,
02:10per il canto. Pensate che però lui si immerse anche nel mondo della musica anche grazie al suo
02:17zio Ariodante Dalla. Lui era un cantante neomelodico e quindi diciamo sulle tracce dello zio riuscì in
02:25qualche modo anche ad imparare a suonare la fisarmonica, strumento che poi in qualche modo
02:31abbandonò per qualche tempo per dedicarsi invece a prendere lezioni di piano. Pensate che
02:38lo zio Ariodante Dalla era molto popolare negli anni 40 e 50 e furono gli stessi anni in cui lui
02:44iniziò ad imparare a suonare il pianoforte. In modo particolare studiò musica al Conservatorio
02:53Giuseppe Verdi di Milano. Nel frattempo però, per quanto riguarda la sua formazione scolastica,
02:59passò da istituto al liceo, iniziò con la ragioneria per esempio, poi passò al liceo
03:06classico, poi al liceo scientifico, quindi diciamo che fu molto movimentata la carriera
03:11formativa e il percorso di studi. In un'intervista ha raccontato che a scuola andavo male, preferivo
03:18andare in giro a suonare. Quindi diciamo che la musica vinceva sopra ogni scelta che lui potesse
03:26fare o che magari la madre potesse indurlo a fare. La sua passione appunto per la musica era
03:33evidente sin dai primi anni, sin dai anni della formazione e pensate anche la sua unicità classica
03:42divenne ben presto una forte inclinazione verso il jazz, verso il genere jazz e da lì poi iniziò
03:50a mescolare anche altri generi come per esempio vi dicevo prima la musica leggera e il pop, ma
03:54in continua sperimentazione. Lucio Dalla divenne noto perché non solo sapeva unire diversi generi
04:03ma perché sperimentava costantemente lasciando il pubblico sempre a bocca aperta, sempre con
04:09emozioni aperte, quindi una catarsi poi immensa data anche dalla sua voce, questo è chiaro.
04:17Il debutto ufficiale però avvenne ufficialmente come dire con una canzone molto nota che poi è
04:25diventata un manifesto anche questa, ma prima di arrivare lì lui che cosa faceva? Cercava di
04:30sfondare nel mondo della musica nel senso buono chiaramente perché il suo obiettivo non era quello
04:35di diventare noto, il suo obiettivo era quello di fare musica come professione e suonava in vari
04:42gruppi jazz, pensate la sua carriera però iniziò a decollare quando strinse delle collaborazioni
04:50come cantante e compositore, ma il primo gruppo che viene ricordato come portatore comunque di
04:57un modesto successo furono i The Flippers, una una band bolognese quindi diciamo che poi Bologna
05:03come vedremo successivamente fu anche una terra non solo una tia ma anche una terra ricca di
05:10ricordi che lui portò sempre con sé per diverse motivazioni e nel 1966 pubblicò invece il suo
05:18primo album da solista intitolato Lucio Dalla, come spesso è accaduto per molti artisti anche
05:26di cui vi ho raccontato all'inizio il primo album non è detto che abbia un successo incredibile, fu
05:33così per Lucio Dalla ma attenzione perché questo album finì per segnare letteralmente il principio
05:41di una carriera che sarebbe stata di lì a poco brillante. L'album del 1972 invece intitolato
05:494 marzo 1943 prende il nome dalla nascita di Enrico Berlinguer, dalla data di nascita di Enrico
05:56Berlinguer, il leader del partito comunista italiano e anche questo rappresentò un passaggio
06:01importante come come tappa musicale quindi della storia della musica ed era caratterizzato da
06:08testi che erano come dire molto più maturi chiaramente penso sia anche ovvio nella
06:14crescita di un artista ma anche quella nota sperimentazione di cui vi parlavo prima quindi
06:19era una sperimentazione sonora che univa jazz pop e musica leggera. La canzone che poi tra
06:26l'altro dà titolo all'album quindi 4 marzo 1943 è stata considerata da subito uno dei suoi più
06:33grandi capolavori e inutile ripetere che quel timbro dava tutta un'altra percezione, quel
06:40timbro di voce era inconfondibile che ovviamente incide poi anche nell'interpretazione. Seguirono
06:46da lì successi incredibili che ancora oggi vengono custoditi gelosamente anche dalle nuove
06:53generazioni. Vi parlo di Caruso, l'indimenticabile Caruso, Anna e Marco, Piazza Grande e poi come
07:00dicevamo prima L'anno che verrà, una canzone imponente tanto da rimanere come dire anche negli
07:06archivi di tutte le emittenti e come dire venire utilizzata riproposta proprio in occasione della
07:13fine dell'anno e l'inizio di nuovo anno. Questa canzone come vi dicevo prima ha un testo molto
07:20particolare perché racconta affronta dei temi molto complicati ma con il sguardo positivo verso
07:27il futuro ed è quello che insomma ecco ci dà la forza, la motivazione per andare
07:32avanti come dicevamo con Danila. Lui era un artista poliedrico, è un termine che usiamo
07:38spesso qui a Casa dei Amici per identificare poi diverse forme artistiche che fanno parte appunto
07:42di un interprete di questo calibro. Lucio Dalla non era soltanto un artista e noto per il suo
07:50modo di fare musica, per la sua sperimentazione ma anche per il suo carattere. Era molto umano,
07:55era simpatico, era giocoso e il suo spirito giocoso alle volte prevaleva su quella che era
08:02la personalità anche molto chiusa, molto introversa da un certo punto di vista ovvero dal punto di
08:07vista della vita personale. Non amava parlare molto come dire della sua vita privata, come è giusto
08:13che sia, quindi lo rendeva ancora più misterioso. Quando si nascondono alcuni lati, quindi non
08:19vengono resi pubblici più che altro, il personaggio diventa sempre più particolare,
08:25perché si cerca di comprenderlo anche dai testi della musica, dalle sperimentazioni sonore per
08:31l'appunto. Questo grande artista morì improvvisamente stroncato da un infarto il
08:37primo marzo del 2012, pensate tre giorni prima di compiere il suo 69° compleanno. Ci sono delle
08:46curiosità di cui volevo parlare prima di salutarci. Lui aveva un rapporto molto bello per esempio con
08:53un altro pilastro anche della televisione italiana che è Roberto Benigni e non solo
08:57della televisione. Tra i due c'era una sincera amicizia e hanno collaborato molto anche a livello
09:03artistico. Prima vi parlavo della città di Bologna, voi lo sapete, come vi dicevo prima,
09:09lui è nato a Bologna e in qualche modo ha portato sempre con sé questa città. Quando lui ha iniziato
09:15a fare il musicista per un momento si era trasferito a Roma, però Bologna era Bologna,
09:20per lui era una terra ricca di ricordi, alle volte anche ricordi sofferti che riguardavano
09:26la sua infanzia, ma la portava sempre con sé e inoltre era anche un grande appassionato di
09:32calcio, perché proprio di fava il Bologna, quindi inutile dirlo. Pensate anche che Lucio Dalla decise
09:38di non partecipare mai al festival della canzone italiana, non partecipò mai al festival di San
09:43Remo, nonostante la sua carriera straordinaria, preferì farlo prevalentemente come come ospite. Non
09:50è mai stata una priorità la sua partecipazione al festival di San Remo, forse per la sua volontà
09:55di mantenere la sua indipendenza creativa. A casa di amici il salotto di Radio Roma

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