"Ci sono anch'io" passa dal Santuario Nostra Signora di Lourdes
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NovitàTrascrizione
00:00Ci sono anch'io, è tutta per te, non smettere adesso di ridere e chiamere bene,
00:17chiamera, chiamera, chiamera, oh oh oh ci sono anche io.
00:33A Messina come a Lourdes il culto, la devozione alla Madonna, alla Vergine Miracolosa è da
00:42da sempre molto sentito. Ci troviamo oggi al centro della città, nel cuore, in Viale
00:47Regina Margherita, dove sorge una chiesa intitolata proprio a Nostra Signora di Lourdes, con
00:53annessa una grotta che riproduce fedelmente quella di Massabielle in
00:58Francia. E si deve ai frati minori la nascita e la crescita della spiritualità
01:06di Lourdes qui a Messina. Furono proprio loro che a partire dal 1875
01:11introdussero i cittadini, i fedeli, a questo culto. Oggi siamo qui al Santuario perché
01:18questa chiesa fu eretta poi anche a Santuario. Siamo qui con il rettore Fra Benedetto Amodeo,
01:23religioso dei frati minori. Ciao Fra Benedetto! Una realtà viva, una vera e propria chiesa
01:32dalle porte aperte la vostra. Sì, è un luogo che coniuga la spiritualità mariana insieme
01:39a quella francescana. Come dicevi già dal 1875 i frati per una donazione hanno ricevuto questo
01:47terreno dove hanno impiantato questa devozione alla Vergine di Lourdes. Grazie a frate Bernardo
01:53da Messina, innamorato appunto di questa devozione, ma soprattutto di Maria come del resto nella
01:58spiritualità francescana. Una realtà che si caratterizza proprio innanzitutto dall'accoglienza.
02:07Nella spiritualità francescana c'è il carisma dell'accoglienza, della letizia, della semplicità e
02:14quindi ecco perché come fraternità abbiamo scelto di lasciare la chiesa aperta tutto il giorno,
02:21dalle 7 del mattino fino alle 20 e 30 della sera, in modo tale che anche la gente possa
02:26partecipare alla preghiera che noi come fraternità portiamo avanti sia la mattina che la sera. E poi
02:32c'è una chiesa, io dico sempre H24, che è proprio la grotta, questo luogo di grazia che è presente
02:41come oasi, dico sempre io, all'interno della città di Messina ed è sempre accessibile. Accoglie
02:48centinaia di migliaia di pellegrini tutto l'anno provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria,
02:53da tutto il sud Italia. Già nei due mesi di ottobre e di novembre abbiamo avuto circa 600
03:00pellegrini. Arrivano soprattutto il sabato e la domenica e respirano, ed è quello che veramente
03:06riempie il nostro cuore di gioia, aria di casa. Si sentono a casa, si sentono accolti e questo,
03:13dico sempre ai volontari, ecco il vero punto di forza di questo santuario è proprio la presenza
03:20di tanti volontari che portano avanti questo servizio con tanto amore, con tanta dedizione.
03:25Le persone restituiscono loro il tanto bello che ricevono in questo luogo, non soltanto per la
03:33grotta ma soprattutto nello sorriso, nello sguardo, nell'ascolto e quindi anche i volontari
03:41mi restituiscono tanto bene in questo servizio che portano avanti. E noi in questa puntata
03:46natalizie andremo proprio a scoprire il bene generato da questa comunità.
03:54Siamo qui all'ingresso del santuario dove quotidianamente le volontari portano avanti
04:19un servizio di segreteria. Aurora, in cosa consiste questo servizio? Consiste nel garantire
04:25appunto quotidianamente una presenza per quello che serve per le persone che passano durante la
04:31giornata in santuario per qualsiasi esigenza o per confessarsi o lasciare un cero alla madonna
04:39oppure scrivere una messa in suffraggio per qualsiasi cosa anche per chiedere qualche
04:47informazione sulle attività del santuario. Quanti siete i volontari che vi alternate?
04:54Una decina siamo che mattina e pomeriggio garantiamo un paio d'ore di servizio.
05:02Abitate tutti qui nei paraggi o venite anche da altre parti della città?
05:06Anche da altre parti della città. Comunque principalmente siamo della zona. Quindi la
05:12mattina dalle 10 alle 12 e dalle 16 e 30 alle 18 e 30 c'è anche un numero di telefono apposito
05:20quindi chiunque può telefonare per avere informazioni o o anche prenotare non so per
05:28venire a fare visita alla madonna come pellegrini. Ecco a proposito dei pellegrinaggi c'è anche chi
05:36gestisce questo via vai di pellegrini e pellegrini che abbiamo detto tutto l'anno anima a questo
05:42santuario voi aiutate i frati a gestire l'ingresso dei pellegrini? Sì noi siamo un gruppo di volontarie
05:50che facciamo servizio d'accoglienza questo luogo è meta di tanti pellegrini e quindi noi accogliamo
05:57i pellegrini quando arrivano e poi li accompagniamo a visitare tutto il luogo del santuario, la grotta
06:05a volte si fermano anche a pranzare qui quindi ci occupiamo di allestire il salone di preparare
06:11tutto quello che è necessario per loro per farle stare bene, ci occupiamo dalla parte spirituale
06:16assieme ai frati perché verrà poi portata in processione la madonnina quella madonnina loro
06:22pregano e la portiamo anche in processione e cerchiamo di rendere protagonisti soprattutto
06:30loro portano a spalla la madonnina e poi andiamo in grotta con la processione con i ceri
06:37accesi e a conclusione alla grotta c'è l'atto d'affidamento alla Vergine Maria. Quindi voi
06:45riproducete esattamente tutto ciò che del pellegrinaggio di Lourdes viene vissuto dai
06:50fedelino che vanno in Francia arrivano alla grotta di Massabielle? Le posso dire che è vissuto
06:56veramente con una forte intensità ecco per come è proprio una riproduzione di Lourdes. A proposito
07:03di spazi di preghiera anche condivisa una delle attività è quella legata al rosario del mercoledì?
07:11Sì il rosario del mercoledì noi ci ritroviamo siamo un gruppo ci ritroviamo ogni mercoledì sia
07:17d'estate che d'inverno, d'inverno qui in chiesa, d'estate ci troviamo alla grotta è un momento di
07:23preghiera molto bello sono tante le persone che si alternano abbiamo un gruppo fisso però la cosa
07:30bella è che tanta gente viene a pregare con noi proprio perché sente il bisogno di trovarsi a
07:36pregare a fare una preghiera comunitaria perché pregare da soli è sicuramente molto importante
07:42la relazione con Dio è nostra però il fatto di pregare tutti insieme. Posso farle una domanda?
07:51In questa attività di preghiera vi è capitato qualche qualche momento forte qualche testimonianza
07:58forte vissuta qui con qualche fedele uomo donna che proprio in quella corona di rosario ha trovato
08:04una forza nuova? Sì ci sono persone che sono venute proprio perché hanno saputo di questo
08:10gruppo che si ritrova per pregare la nostra è una preghiera di intercessione perché noi sono
08:16tante le persone che ci chiedono di pregare per loro per una malattia, per il lavoro, per un bisogno
08:23per qualsiasi cosa sono tante le necessità che abbiamo tutti e noi ci ritroviamo insieme molto
08:34spesso sono venute persone che proprio di passaggio ma che poi sono rimaste sono rimaste hanno hanno
08:43continuato a frequentare il santuario che è un santuario mariano bellissimo e ci sono i frati
08:49che sono veramente meravigliosi insomma ci accompagnano in tutte le nostre attività e
08:56quindi proprio hanno trovato hanno trovato un senso venendo qui.
09:19Dicevamo una chiesa realmente luogo dalle porte aperte un edificio religioso che per volere di
09:36Monsignor Ignazio Cannavò venne elevato a santuario qui si accostano non solo i pellegrini
09:44le famiglie i tanti devoti ma anche i giovani le coppie che scelgono questa chiesa per consacrare
09:51la loro unione fra benedetto. Sì questa chiesa come dicevo si inserisce nel cuore della città
09:58e diventa un punto di riferimento per tante realtà e credo molto probabilmente perché abbiamo questa
10:05disponibilità di un'apertura continua per cui tanta gente viene qui tanta gente viene accolta
10:15e trova qui un luogo dove poter trovare un ascolto attento dove poter avere la possibilità
10:23di accostarsi ai sacramenti della confessione innanzitutto ma poi anche poter condividere la
10:28preghiera con i frati perché noi preghiamo la liturgia delle ore sia le lodi la mattina ma
10:33anche i vespri la sera qui con una comunità che devo dire in questo è anche molto formata. Ecco
10:41la liturgia delle ore scandisce la giornata ma diventa qui ormai per la gente un punto di
10:47riferimento quindi pregare insieme alla gente è bello. Fra Benedetto qual è il segreto di voi
10:53frati minori perché spesso questo saio attrae più della talare di un sacerdote cosiddetto dioce sano
11:00forse la freschezza forse quel senso di fiducia che riuscite a trasmettere soprattutto ai giovani?
11:07Io credo che più che per il saio sicuramente ma è per la figura che c'è dietro questa immagine che
11:15come vedi a forma di croce che ha voluto il nostro Francesco D'Assisi e credo che sia la
11:22sua essenzialità la sua semplicità la sua radicalità io credo che i giovani soprattutto
11:30cerchino delle persone che siano radicate che siano dei testimoni veramente credibili del
11:37Vangelo e io credo che dobbiamo in qualche modo dare ragione di questa loro richiesta quindi io
11:45sono convinto che Francesco diventa anche universale e questo saio ancora attira tanta
11:51gente perché dà questo segno di radicalità di scelta autentica del Vangelo
12:21Fra Federico Capo è uno dei professi temporanei di questa comunità della comunità dei frati minori
12:44proprio con lui vorrei provare oggi a far capire a chi ci segue quali sono i vari gradi di questo
12:51percorso vocazionale Fra Federico spesso ci si confonde vi chiamano padri pensano che siate
12:57tutti sacerdoti invece mettiamo un po' di ordine? Sì intanto la nostra vocazione è primariamente
13:02quella religiosa e quindi quella ad essere frati il nostro percorso comincia nell'accoglienza il
13:10primo step che abbiamo e della durata di un anno per cui all'inizio chiaramente vi è un primo
13:17discernimento per capire se davvero questa è la vocazione che abbiamo ricevuto dal Signore
13:22e normalmente in Sicilia qui l'accoglienza è a Chiaramonte Culfi e poi abbiamo un secondo step
13:28che è di postulantato cioè si chiede ufficialmente alla fraternità di entrare nella provincia dei
13:34frati minori di Sicilia questo step dura dall'uno a due anni e poi abbiamo uno step molto importante
13:41perché è lo step del noviziato dove abbiamo la prima vestizione vestiamo per la prima volta
13:46l'abito religioso e alla fine di questo noviziato che dura un anno vi è l'ingresso ufficiale nella
13:53fraternità dei frati minori di Sicilia. Tu in questo momento sei a metà del percorso? Io sono a
14:00metà perché dopo aver fatto il noviziato veniamo proprio qui a Messina e cominciamo il nostro
14:06iter di formazione teologica e spirituale prima della professione solenne ossia prima di
14:12solennemente dichiarare la nostra consagrazione a Dio e la nostra appartenenza alla fraternità.
14:19E potete non scegliere di essere ordinati presbiteri cioè sacerdoti? Esatto esatto la
14:25nostra vocazione primariamente è quella di frati di frati minori però ecco può capitare che qualcuno
14:35possa sentire anche la vocazione sacerdotale per cui ci si avvia ulteriormente un percorso di
14:41discernimento chiaramente con l'ausilio dei nostri superiori. Naturalmente tu parlavi ecco
14:47dell'arrivo a Messina dove intraprendete il percorso di studi teologici che ricordiamolo
14:52voi lo fate all'Istituto San Tommaso dai padri salesiani è lì che avviate portate avanti e
14:59completate l'iter di formazione che vi porta al baccalaureato e poi evidentemente agli step
15:04successivi. Mi chiedo e ti chiedo ma un giovane perché oggi dovrebbe scegliere di indossare questo
15:11saio? Ebbè intanto la scelta la prima scelta viene dal Signore ecco quindi è lui che chiama
15:18continuamente insomma degli operai della sua messe per la sua messe e quindi bisogna soprattutto
15:25affidarsi alla sua chiamata. Ecco prima ancora di scegliere noi stessi cosa fare dove fare io
15:34consiglio sempre di aprire il cuore alla chiamata di Dio poi è lui che ricolma di gioia la persona
15:40che intraprende questo cammino e quindi ecco diciamo tutto il resto è conseguenza del fatto
15:45che la sua grazia ci assiste nel cammino e quindi ci dà anche dei doni bellissimi ecco di gioia per
15:51noi e per gli altri. E parlando di devozione non si può non fare riferimento all'ambito della carità
15:59un ambito particolarmente caro alla realtà francescana qui del Santuario Nostra Signora
16:05di Lourdes un ambito che vive grazie alla presenza al sacrificio allo spirito di donazione di tante
16:13volontari e tanti volontari che ogni giorno si prendono cura delle persone meno fortunate di
16:19loro e qui con me ci sono alcune volontari e volontari c'è la responsabile Cettina Botelli
16:26il servizio che voi offrite ogni giorno condividete mi piace dire con i disabili con gli ammalati
16:32siamo un gruppo di volontari che operiamo in santuario per condividere questa realtà dal
16:391996 ci siamo fermati il periodo del covid e abbiamo ripreso in gennaio con lo stacco
16:49della pausa estiva e abbiamo ripreso ancora a ottobre il nostro volontariato per questi
16:59fratelli speciali così mi piace chiamarli praticamente non solo facciamo vivere loro
17:07un pomeriggio al mese il di sempre di sabato pomeriggio ma la nostra finalità di questo di
17:15questa realtà è quella di cercare di essere fratelli e sorelle perché questa sera con me ci
17:23sono alcuni volontari e ci piace essere fratelli e sorelli nell'ascolto nell'incoraggiamento e
17:32soprattutto ai familiari perché i familiari dico che sempre hanno bisogno un pochino in più di
17:42essere attenzionati perché vivono 24 ore su 24 con i loro figli i loro mariti le loro mogli e così
17:50via e qui con noi alcuni degli amici che ormai sono di casa qui al santuario c'è Antonella
17:56Cennino Antonella cosa fate cosa cos'è che di bello vi attrae vi ha tratto la prima volta che
18:04sei entrato in questo santuario? La loro simpatia quella della mia donna sono la mia famiglia la
18:17mia famiglia sono loro tutti i volontari sono tutti la mia famiglia
18:25Nino Nino tu da quanto tempo vieni qui in santuario? Io da più di vent'anni che frequento
18:39il santuario mi piace stare insieme agli altri mi piace intanto la spiritualità francescana e dopo
18:51ho trovato pure io una grande famiglia che mi vuole bene che stiamo molto bene tutti assieme
18:59così come i fratelli. C'è più gioia nel dare che nel ricevere ed è proprio vero il caso di Nino
19:08della mamma di Nino che è scomparsa di recente che era una delle colonne portanti di questa realtà
19:15di carità e di inclusione. Caterina Carbonaro la mamma di Nino Fiannacca e abbiamo passato tanti
19:22anni insieme veramente una colonna portante una bella persona una bella presenza e ci siamo
19:31attorniati alla sua alla morte della di Caterina accanto a Nino e tutte le volte che abbiamo i
19:43diversamente abiti troviamo sempre Caterina Carbonaro nella figura di di Nino. In cosa
19:51consiste il vostro il servizio che quotidianamente svolgete? Soprattutto condivisione di momenti
20:00religiosi con la messa condivisa con loro e li andiamo a prendere a casa li portiamo qui e
20:11insieme con la celebrazione della messa viviamo questo momento di condivisione. E poi cosa si fa
20:19altro? Siamo al momento c'è bisogno di questo interveniamo c'è bisogno di quell'altro
20:26interveniamo. Io ho risposto diciamo a questa questa realtà dicendo eccomi sono a disposizione. Io
20:39un'ultima domanda la vorrei fare a Nino. Nino lo conosco da un po' di tempo è inserito nel mondo
20:46del lavoro ha fatto il percorso accademico universitario. Nino a te chiedo oggi a che
20:51punto è il cammino verso l'inclusione e soprattutto siamo riusciti a far comprendere che la diversità è
21:01un elemento prezioso è un elemento che esalta la bellezza della dell'uomo della donna. Ecco
21:08rispetto a qualche anno fa si sono fatti dei passi avanti riguardo l'inclusione e anche se
21:20nella nostra città la la realtà è un pochettino più complessa perché ci sono vari vari tipi di
21:31vari movimenti sono diversi i modi di accettazione della diversità però diciamo dobbiamo puntare
21:48alla fraternità e alla fratellanza perché tutti gli esseri umani sono tutti uguali non c'è il
21:59diverso il non diverso il nero il giallo il povero e ricco siamo tutti uguali e noi dobbiamo
22:09lavorare su questa umanità sul fatto che abbiamo tutti un dna uguale un cuore uguale siamo tutti
22:21gli stessi e dobbiamo essere fratelli e volerci bene tutti questo è il messaggio che io spero che
22:31arrivi in tutte le case in tutte le persone e questo è il messaggio che in questo santo natale
22:372025 noi vogliamo lanciarvi qui dalla fraternità francescana di Lourdes
23:08una delle realtà più ricche più belle che partono qui da questo luogo dove ci troviamo oggi è
23:17l'ordine francescano secolare qui con me c'è la vice ministra regionale tiziana frigione
23:24ricordiamo che intanto qua messina è presente la realtà più numerosa di tutta la sicilia con
23:28quanti membri è soltanto per la fraternità di santa maria degli angeli siamo circa 140 ma ci
23:35sono poi tutte le altre realtà le altre fraternità che ci sono qui a messina che cos'è questo ordine
23:41francescano secolare l'ordine francescano secolare realtà ai tempi di francesco era l'ordine dei
23:46penitenti per penitenza si intende il desiderio di convertire il nostro cuore per seguire il
23:51messaggio del vangelo e questo è quello che noi come francescani secolari cerchiamo di fare non
23:56soltanto nelle relazioni fraterne all'interno delle nostre fraternità nelle quali cerchiamo
24:01di essere veramente amorevoli e tenere gli uni verso gli altri ma anche di intercettare quelle
24:07che sono le realtà esterne quindi intercettare i nostri bisogni anche nei luoghi dove noi
24:12lavoriamo di portare questo messaggio bello di speranza e di carità come dice il papa siamo
24:18pellegrini di speranza e dobbiamo uscire per testimoniare la bellezza del vangelo a proposito
24:25di luoghi di lavoro e tiziana friggione è anche la responsabile del centro di urno camelot ecco
24:32come la realtà professionale e quella vocazionale quella del servizio diventano complementari e si
24:39fondono in un unicum che il percorso di vita di tante persone come te sì la bellezza di essere
24:46laici ci porta pure a raggiungere dei luoghi che magari i religiosi non possono raggiungere di
24:52testimoniare proprio esattamente nei luoghi di lavoro quella che è la nostra vocazione di al
24:57camelot c'è comunque una realtà come tante dove ancora la lo stigma della psichiatria esiste dove
25:05è necessario veramente lavorare tanto per far rifiorire delle relazioni che per questi pazienti
25:11non sono belle e allora anche lì nelle relazioni con i colleghi come anche nelle relazioni con i
25:17familiari e i pazienti poter portare quell'umanità bella che ci viene proprio dalla consapevolezza
25:23di incontrare veramente Cristo negli altri poterlo fare anche nel posto di lavoro e avere proprio il
25:28ruolo anche di chi come medico come vocazione si prende cura degli altri per me diciamo è il massimo
25:33tiziana non è sola però in questo percorso ha con sé tante amiche e tanti amici lei signora si
25:40occupa di cosa all'interno dell'office io faccio parte del consiglio locale sono terziaria
25:47naturalmente segretaria responsabile della commissione di pastorale familiare mi interessa
25:55un pochino insieme a tutto il consiglio comunque di creare comunione creare comunione creare
26:02relazioni belle quello che è importante che noi cerchiamo anche di aprire la fraternità locale
26:06alle realtà regionali e nazionali perché nella formazione nel cammino che facciamo in tutti i
26:11settori che il consiglio cura cerchiamo di mantenere costanti contatti col consiglio
26:16regionale e quindi anche col consiglio nazionale a proposito di relazioni locali all'interno
26:24dell'office c'è anche chi cura i rapporti a livello diocesano sì io sono una consigliera del terzo
26:31ordine e sono referente della diocesi e quindi mi occupo di fare incontri con l'ordine francescano
26:38dei minori i cappuccini conventuali il tor e poi i carmelitani e i domenicani e noi facciamo
26:46delle riunioni insieme e poi mi occupo anche della realtà con la diocesi e come referente
26:53per le aggregazioni laicali e che sono attinenti al nostro mondo francescano cristiano e cattolico
27:01fra gimmi palminteri il guardiano della comunità fra gimmi ma cosa fa un guardiano?
27:15il guardiano si prende cura della fraternità ha il compito di ecco vedere come i frati vivono
27:24anima la fraternità cerca di ecco rendere la fraternità vivace si prende cura dei singoli
27:31frati della vita fraterna degli appuntamenti fraterni per cui organizza l'anno organizza
27:37gli incontri per la fraternità e poi si prende anche un po cura della struttura conventuale
27:43dovrebbe fare anche questo anche se io non sono molto bravo in questo però ognuno secondo i
27:49propri carismi in realtà lei ha una grande passione che è quella per la musica sì fin da
27:55bambino la musica mi è sempre piaciuta tanto da frate ho avuto la possibilità di animare tanti
28:02cori e poi essendo stato responsabile della gioventù francescana a livello regionale
28:07organizzando degli eventi a livello appunto regionale ho messo lì dove sono stato delle
28:15band su l'ultima è nata nel 2011 per il 25 aprile che abbiamo fatto a barcellona con tutti i
28:24giovani e ha avuto anche un proseguio diciamo profano nel senso che ci hanno chiesto di fare
28:30qualche matrimonio poi per san martino del 2013 abbiamo suonato in un locale abbiamo riempito il
28:37locale e da allora diciamo che abbiamo spaccato
29:37ci chiamano per fare serate di piazza matrimoni in sala nei locali abbiamo suonato mi credo c'è
29:46stato un'estate che suonavo in media 4-5 volte a settimana adesso non potrei più farlo perché
29:52ho una certa età ancora continuiamo i ragazzi sono tutti di barcellona e visto che io adesso
29:58sto a messina ancora è possibile fare qualcosa insieme per cui ecco facciamo questo mi piace
30:04molto la musica nella band io faccio il cantante la band si chiama jupas band e facciamo
30:12musica di diverso genere per divertire chiaramente quindi musica italiana straniera ballabile di
30:21ascolto diciamo ma lei canta e voi cantate suonate l'ecolsaio? Allora nelle serate religiose per cui
30:30a volte ci invitano per la festa di un santo in quelle occasioni io porto il saio perché diventa
30:38anche un momento di annuncio solitamente chiaramente nei matrimoni in sala abbiamo
30:44quasi una divisa sono in pantalone e giacca tutti pantalone nero giacca nera faccio un po' il fighetto
31:01dove tu sei
31:06tua vita
31:11dove tu passi
31:16gli origini del tempo
31:22dove tu parti
31:27sinistra al cielo
31:33e il tuo amore
31:39torna in serio
31:45dove tu sei
31:50dove tu sei
32:00dove tu sei
32:06torna la vita
32:18e parlando di inclusione di condivisione di accoglienza non si può non fare riferimento
32:27al servizio di carità che le francescane i francescani di strada svolgono qui settimanalmente
32:34in cosa consiste questo servizio? Intanto iniziamo il servizio in santuario con la preghiera prepariamo
32:40un pasto una vaschetta con la pasta un panino la frutta l'acqua e la merendina dopo quando
32:46siamo pronti scendiamo alla stazione e incontriamo i nostri amici perché ormai sono diventati amici
32:53voi come li individuate? Vi vengono segnalati? Diciamo che alla stazione vengono loro però
32:59quando facciamo l'unità di strada sì molte persone magari ci dicono che c'è qualcuno che magari ha bisogno
33:04di oltre che da mangiare non lo so di abiti coperte noi li raggiungiamo. Ecco quali sono i bisogni
33:12più più richiamati quelli a cui cercate di fare fronte? Principalmente il cibo e loro vengono appunto
33:20la sera per prendere il il sacchettino che noi facciamo qua in santuario e poi come ha detto
33:27Gabriella hanno bisogno specialmente di coperte in questo periodo ma anche di un sorriso di un abbraccio
33:35e infatti il nostro diciamo obiettivo sì è dare l'aiuto materiale ma soprattutto riversare su di loro
33:42l'amore che noi abbiamo ricevuto dal signore e questo è il nostro scopo principale. Tiziana quanti siete
33:50ad oggi le volontarie e volontari che prestate servizio? In media siamo circa 40, rotiamo nel senso che non
33:57siamo sempre tutti insieme e proprio questo grande desiderio di aiutare chi ha dei bisogni ci ha portato
34:03anche ad ampliare un po' è quella che è la nostra risposta, è il nostro sì e quindi da un po' di tempo
34:09con un gruppetto ci riediamo anche all'hospice a dare una parola di conforto agli ammalati così facciamo
34:15anche per andare a giocare con i bambini al CIRS la domenica e nello stesso tempo andiamo a cucinare
34:21in una casa veri senza fissa dimora. Insomma non abbiamo, siamo per strada come diciamo
34:27francescani di strada anzi una volta si chiamava francescani nel mondo il nostro gruppo ma in certo
34:32punto ci siamo talmente identificati con la strada che l'abbiamo cambiato ed è bello incontrare queste persone
34:39e creare delle relazioni che poi sono continue cioè nel senso che non capita occasionalmente no?
34:44E questo è importante perché ci sentiamo anche noi voluti bene. Avete un sogno e lo avete già realizzato
34:51come gruppo di volontari e di volontari? Un sogno condiviso con le amiche e gli amici che aiutate quotidianamente?
34:58Il Signore mi ha chiamata e io ho detto sì e quindi io vedo nei fratelli Cristo e questa è la mia missione
35:07quindi non è un sogno è una missione. Carmelo Raco diacono storico nella nostra città da quanti anni lei diacona?
35:15Da 96, 28, 27, 28 anni. Ha girato tante realtà e poi è arrivato qua all'Urdi in che anno?
35:24Una decina d'anni, verso il 2012-14. Spesso chi vi vede si sente parlare di diaconi ma non comprende bene il vostro ruolo importante
35:40che non è quello dell'altro sacerdote, vogliamo spiegarlo meglio? Il principale è servire Dio e la Messa.
35:47Però voi non potete ad esempio consacrare come fa il sacerdote. Noi diacono può fare tutto all'infuori della consacrazione
35:57durante la Messa di perdonare i peccati. La confessione quindi. La confessione e anche dare l'olio. L'estrema unzione.
36:11L'unzione degli infermi. Lavorare per il Signore assieme a sacerdoti che mi hanno stradato specialmente a San Giuliano.
36:24Dove è stato tanti anni? Sì, sono stato più di 30 anni là. Ho fatto pure un matrimonio.
36:30Tanto colore, libri, giochi. Ci troviamo in un luogo quasi incantato che è la Bibliotechina Allegra.
36:39La bibliotechina si trova all'interno del santuario. Io sono qui con Dottore Daniela. Chi accogliete qui e che cosa si fa?
36:47Questo luogo è molto colorato ed è stato voluto da me insieme ad altre due ragazze nel 2016.
36:59Tutto è nato da un sogno che ha trovato concretezza grazie ai frati di questo santuario.
37:05È un luogo in cui vengono accolti i bambini insieme alle loro famiglie, ai loro genitori o anche ai nonni.
37:13È un luogo in cui vengono svolte delle attività di lettura a voce alta perché sappiamo bene quanto sia importante
37:23avvicinare i bambini alla lettura, all'ascolto per arricchire il loro vocabolario, per creare anche condivisione e divertimento insieme.
37:34Daniela, perché Bibliotechina Allegra? Spieghiamolo.
37:37Si chiama Allegra perché prende il nome da Fra Gabriele Maria Allegra, un francescano minore che è stato missionario in Cina
37:46e tradusse la Bibbia in cinese. Quindi è stato missionario e ha portato la Sacra Scrittura ai cristiani della Cina.
37:57Tu sei immersa in questa realtà francescana da tanti anni e tu all'interno dell'ordine francescano secolare sei responsabile e coordini il gruppo Gifra,
38:08la gioventù francescana che è la parte più bella, più fresca di questa realtà. Cosa fate?
38:13Con i ragazzi svolgiamo attività settimanali, ci incontriamo settimanalmente e sono davvero tantissime le attività che vengono svolte.
38:25Si cerca di seguire il carisma di San Francesco e di Santa Chiara.
38:32Ecco, a proposito di carisma di San Francesco e di Santa Chiara che magari qualcuno non ha ben noto,
38:38è un carisma giovane e voi lo portate avanti con molta freschezza, Fra Mario è giovanissimo, lo vedete?
38:46Nella Gifra facciamo degli incontri, solitamente ci incontriamo la domenica sera dopo la celebrazione,
38:52dove parliamo di quella che è stata la storia di Francesco e di Chiara, così che i ragazzi possano vedere i passi che hanno fatto questi santi nel seguire il Signore.
39:03E quindi qua facciamo incontri di preghiera, di ascolto, di catechesi, così che i ragazzi possano ascoltare, imparare e poi mettere in pratica nella loro vita da giovani francescani.
39:17C'è qualcuno che è in ritardo, ma lo facciamo entrare? Emanuela, vieni, vieni. Ecco, Emanuela è una dei tanti giovani, non le diamo neanche il tempo di respirare.
39:27Emanuela, parlavamo di freschezza, di perfetta letizia, di gioventù francescana, tu sei una dei tanti volti giovani e freschi, ma qui le ragazze e i ragazzi imparano la santità in che modo in realtà?
39:39Ma io credo che la Gifra sia un grande percorso di crescita, sicuramente seguendo quelle che sono le orme francescane, il Vangelo,
39:47riusciamo non solo a vivere il Vangelo, ma anche a proiettare quello che leggiamo e studiamo in quella che è la nostra vita e questo permette sicuramente un percorso di crescita personale.
39:58Siete un po' controcorrente, anacronistiche, oserei dire, rispetto al tempo storico che viviamo o vi sentite in linea con tutto ciò?
40:07Ma un pochino, diciamo, spesso ci siamo sentite un po' fuori dal mondo perché magari alcuni giovani non riescono a comprendere tutta questa gioia che portiamo nel cuore,
40:16però stiamo cercando il più possibile di sensibilizzare anche magari i nostri amici con semplicità e noi condividiamo questo percorso di crescita e questo cammino di fede,
40:29diciamo, da quando siamo veramente piccole, abbiamo frequentato gli Eraldini e poi appunto abbiamo iniziato questo percorso qui con i frati minori e anzi volevamo invitare anche tutti gli altri giovani
40:42se volessero vivere un'esperienza un po' diversa dalla solita quotidianità o comunque conoscere altri ragazzi e fare veramente esperienza di fraternità, sarebbe veramente bello riuscire a incontrarci per stare insieme.
40:58In questa quarta domenica di avvento ascolteremo il Vangelo della visita di Maria dell'Isabetta.
41:06Abbiamo già ascoltato proprio ieri, siamo all'interno della novena di Natale, il Vangelo dell'annunciazione dell'angelo a Maria, ma l'abbiamo anche ascoltato in occasione della solennità dell'immacolato concepimento di Maria.
41:20L'angelo Gabriele annuncia che Maria diverrà la madre del Signore e Maria si mette in viaggio per raggiungere la regione montuosa dove troverà la cugina Elisabetta, la parente Elisabetta.
41:36Questo Vangelo si caratterizza soprattutto da un'atmosfera di gioia, la gioia intanto dell'incontro tra due madri, Maria da una parte, Elisabetta dall'altra, che si condividono la bellezza della maternità, dono grande di Dio.
41:51L'altra gioia scaturisce dall'incontro con il Signore che è presente questa volta in carne nel grembo della Vergine Maria. La buona notizia adesso è dentro il grembo di Maria e Maria la porta alla parente Elisabetta.
42:12Ed Elisabetta esulta nello spirito dichiarando Maria beata e benedetta perché ha creduto, perché si è resta disponibile al progetto d'amore del Signore.
42:25E in questo progetto d'amore Elisabetta e Maria si riscoprono protagoniste. Maria diverrà la madre del Signore, di Gesù, Elisabetta darà alla luce Giovanni Battista, il precursore.
42:39Ma entrambe capiscono che in questo progetto di Dio loro possono veramente essere testimoni dell'incontro con il Signore.
42:48Anche per noi allora è l'augurio per il Natale che dall'incontro con il Signore che viene possiamo diventare anche noi protagonisti nella storia, essere anche noi portatori di quella buona notizia che non è un'idea, non è una filosofia, ma è un Signore che si è fatto carne per raggiungere ciascuno di noi.
43:06Non possiamo che augurarci tutti un santo e buon Natale con l'augurio che la bella notizia del Vangelo possa raggiungere il cuore di ogni uomo e di ogni donna sulla Terra.
43:36Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
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