Il personaggio del giorno: Anna Magnani
Interprete femminile tra le più celebri ed importanti della storia del cinema italiano, Anna Magnani, nacque a Roma il 7 marzo del 1908, diventando nota con il soprannome di “Nannarella”. Assieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi, divenne una delle figure preminenti della “romanità” del grande schermo.
Interprete femminile tra le più celebri ed importanti della storia del cinema italiano, Anna Magnani, nacque a Roma il 7 marzo del 1908, diventando nota con il soprannome di “Nannarella”. Assieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi, divenne una delle figure preminenti della “romanità” del grande schermo.
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TVTrascrizione
00:00A casa di amici, il salotto di Radio Roma. Il personaggio del giorno di oggi è Anna
00:07Magnani, una donna dalle mille sfaccettature, dai mille talenti, perché poi vi spiegherò da dove è
00:15partita, ma soprattutto lei è l'anima, il simbolo del neorealismo cinematografico. Chiaramente ci
00:23sono dei passi, milioni e milioni di passi fatti in precedenza, quindi ve li racconto oggi insieme
00:29a la nostra dottoressa, che quando vuole può sempre intervenire. Lei è stata un'interprete
00:36femminile tra le più celebri ed importanti della storia del cinema italiano. Nacque a Roma il 7
00:44marzo del 1908, venne sempre conosciuta sotto il soprannome di Nannarella, dopo vi spiegherò
00:53bene perché. Assieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi, divenne una delle figure preeminenti della
01:01cosiddetta romanità cinematografica, quindi un'icona anche per questo settore del cinema.
01:08Adesso però mi volevo soffermare molto sulla sua infanzia, perché l'infanzia, come ci ha ricordato
01:13anche la scorsa volta la dottoressa Veltri, è importante per la crescita di una persona. La
01:20madre di Anna Magnani, Marina, era una sarta che dopo averla data alla luce decide di affidarla
01:27definitivamente alla nonna, perché era una ragazza madre e posso dire che in questo senso invece di
01:35abbandonare i propri figli a chiunque, invece di ucciderli, perché molto spesso capita questo, si
01:41danno a chi veramente ha la responsabilità di prendersene cura, ma soprattutto l'amore. Giusto
01:47un breve commento per riallacciarci a quello di cui abbiamo parlato oggi. Non ebbe nessun tipo di
01:53rapporto con il padre, non lo conosceva, non sapeva chi fosse, non si era rapportata con lui
01:59nemmeno durante l'adolescenza, però in età adulta successe una cosa incredibile. Lei iniziò a fare
02:04delle ricerche sul papà e scoprì di avere delle origini calabresi, ma soprattutto di
02:12essere la figlia di Pietro del Duce e quando scoprì questa cosa, lui era sostanzialmente un
02:18giurista, un nobile anche di origini, una volta che scoprì questa cosa si fermò con le ricerche,
02:24perché non voleva essere definita la figlia del Duce e quindi decise di fermarsi
02:32lì con le ricerche, le bastava conoscere semplicemente le sue origini. Per quanto riguarda invece la sua
02:38formazione, la sua formazione, la nonna decise di scriverla in primis in un collegio di suore
02:43francesi, che però lasciò subito, lasciò assolutamente in un batter d'occhio forse stette
02:49solo sei mesi. Successivamente invece si iscrisse al liceo musicale di Santa Cecilia, dove insomma
02:57ecco doveva studiare musica prevalentemente, lezioni di pianoforte, ma si accorse che anche
03:02quella non era la sua strada, la sua strada era la recitazione, quindi decise di iscriversi solo
03:08nel 1927 insieme a Paolo Stoppa nella scuola di arte drammatica di Eleonora Duce, diretta
03:16proprio da Silvio D'Amico. Pensate che Silvio D'Amico fu il primo a notare questo suo grande
03:23carisma, diceva che aveva un carisma incredibile, anzi vi riporto proprio una sua citazione,
03:29la scuola non poteva insegnarle molto più di quello che aveva già dentro di sé, aveva un
03:36carisma inimitabile ed indimenticabile e questo era solo l'inizio della sua brillante carriera,
03:41solo l'inizio di una grande scoperta che è quello del talento. Vedete no, anche questo potrebbe
03:46ricollegarsi un po' a quello di cui abbiamo parlato oggi, quando si parla di ascolto con i figli,
03:51empatia, però proprio per il loro percorso, lei ne ha provate di ogni prima di entrare,
03:56c'è tempo per capire cosa bisogna fare nella vita, bisogna sempre impegnarsi ma prima o poi
04:01arriva l'occasione giusta, no? Giusto dottoressa? Si, arriva con impegno e la costanza. Inizia poi
04:10ovviamente anche a mostrare questo suo carisma a teatro, al cinema, in televisione, quindi lavorò
04:16anche molto in televisione, pensate che la prima compagnia con cui lavorò fu Vergani-Cimara e poi
04:22entrò anche nel doppiaggio, nel mondo del doppiaggio, donando la voce a John Crawford,
04:27recitando anche per Monicelli, poi passando a Garinei, Giovannini, pensate che l'esordio
04:33ufficiale sul grande schermo risale al 1934 con La cieca di Sorrento di Nunzio Malasomma. Adesso,
04:41insomma, possiamo parlare anche della figura di Vittorio De Sica, già sapete, insomma,
04:47un grandissimo del cinema italiano, del neorealismo, perché chiaramente ebbe molto a che vedere con
04:53lei, pensate che dopo una serie di interpretazioni e personaggi secondari fu proprio lui a darle un
04:58personaggio, diciamo, di protagonista indiscussa, ma lavorò con Totò, lavorò per esempio con Aldo
05:04Fabrizi, divenne internazionale come figura per aver interpretato uno dei personaggi più
05:11importanti in Roma, Città Aperta, di Roberto Rossellini, diede così vita alla sua essenza
05:18simbolo del neorealismo ed è proprio grazie a questo che viene ricordata sempre e comunque
05:24nel mondo del cinema. Lavorò anche molto in televisione, come vi dicevo prima, però purtroppo
05:29la sua ultima apparizione risale al 1973, dopo anche una serie di presentazioni e di eventi
05:38che aveva fatto. Morì purtroppo il 26 settembre dello stesso anno, all'età di 65 anni, in seguito
05:47a gravi conseguenze della sua malattia, un tumore al pancreas. Però noi non parliamo di cose brutte
05:53adesso, noi parliamo di curiosità, vi lascio con qualche curiosità su Anna Magnani. Pensate che lei
05:58è una delle poche personalità italiane ad avere una stella nel Walk of Fame di Bollywood, quindi
06:04anche questo l'ha resa molto molto international, o forse è una grande conseguenza. E vi racconto
06:10una curiosità su La Ciociara, di cui abbiamo già parlato, di Vittorio De Sica, abbiamo parlato
06:15anche del personaggio del giorno e abbiamo parlato di Sofia Loren, che è stata una delle
06:20delle interpreti all'interno di questo film. Pensate che all'inizio il ruolo che ha interpretato
06:26Sofia Loren lo avevano scritturato per Anna Magnani, però lei si era rifiutata di fare
06:31questo ruolo per motivi molto molto particolari e personali, di cui non andiamo a parlare in diretta
06:38ovviamente, e conseguentemente aveva rifiutato anche il ruolo di regista George Cukor, quindi
06:43rifiutatosi Anna Magnani, rifiutatosi George Cukor, a sua volta entrarono Sofia Loren per il ruolo di
06:51Anna Magnani e al posto di George entrò Vittorio De Sica come regista, quindi c'è questa piccola
06:56chicca. L'ultima è l'origine del soprannome Nannarella, di cui vi parlavo all'inizio. Lei era
07:02molto amata tra i romani perché lei esaltava e valorizzava massimamente questa sua romanità,
07:07furono proprio loro a soprannominarla così.