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Il personaggio del giorno: Nino Manfredi
Tra i più importanti ed apprezzati colossi del cinema italiano, Saturnino Manfredi, meglio conosciuto come “Nino”, nacque a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone, il 22 marzo del 1921. Nel corso della sua brillante carriera è stato in grado di impersonare ruoli drammatici e al tempo stesso comici, imponendosi anche come uno dei pilastri esemplari della Commedia all’Italiana assieme a Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni ed Ugo Tognazzi.

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Trascrizione
00:00A casa di amici, il salotto di Radio Roma.
00:05Ma adesso è arrivato il momento di svelarvi chi sarà il protagonista di oggi.
00:10Vi parlerò della storia di un artista forse più poliedrico in assoluto, Nino Manfredi.
00:17Tra i più importanti ed apprezzati colossi del cinema italiano e non solo,
00:23Saturnino Manfredi, più noto il diminutivo di Nino, nacque a Castro dei Volsci in provincia di Frosinone,
00:33tra parentesi io lo dico sempre, la sociaria ricchissima di talenti, il 22 marzo del 1921.
00:40Nel corso della sua brillante carriera è stato in grado di, pensate in personare,
00:45passare dei ruoli dal drammatico al comico, quindi passare da un genere all'altro in maniera egregia.
00:55Poi si è imposto anche come uno dei pilastri più importanti della commedia all'italiana,
01:02e questo assieme a Vittorio Gasman, Alberto Sordi, di cui vi ho raccontato già tanta storia e curiosità,
01:09Marcello Mastroianni e anche Ugo Tognazzi, che magari la prossima settimana oppure in questi giorni
01:15proveremo ad approfondire insieme.
01:17Nino proveniva da una famiglia di contadini, il padre, Romeo Manfredi, si era però arruolato in pubblica sicurezza,
01:25dove raggiunse il grado di maresciallo, quindi una famiglia molto molto particolare.
01:30Si iscrisse come semiconvettore al collegio Santa Maria, dopo ovviamente aver concluso il percorso delle scuole medie.
01:40Però pensate, da questo scappò numerosissime volte, cioè Nino Manfredi, immaginate così, ricordiamolo così,
01:47com'era sorridente, divertente, che già da bambino scappava dal collegio, bellissima questa cosa.
01:53Quindi diciamo che poi fu costretto a recuperare tutti gli studi da privatista, quindi per forza fu costretto poi a diplomarsi in questo senso.
02:03Quando si ammalò, scusate, nel 1937 si ammalò gravemente di tubercolosi, quindi fu ricoverato e rimase a lungo in un sanatorio.
02:17Però diciamo che lui al tempo stesso, nonostante quella fosse una condizione molto molto avvirente chiaramente,
02:25decise però di cogliere il meglio da quell'esperienza.
02:29Costruì, pensate, lui stesso, un piccolo banjo che imparò a suonare e poi, questa cosa fu talmente tanto esilarante,
02:40che riuscì ad entrare in un complesso applettro dell'ospedale stesso in cui era ovviamente ricoverato.
02:48All'interno di questo sanatorio, inoltre, ci fu uno spettacolo bellissimo, uno spettacolo della compagnia teatrale proprio di Vittorio De Sica.
02:57E da lì lui si appassiona, si innamora follemente di quello che è il settore, il mondo artistico della recitazione.
03:06Anche in questo caso grazie a Vittorio De Sica e alla sua compagnia teatrale.
03:12Pensate il destino, lui si ammala, una situazione sicuramente molto grave, una situazione molto difficoltosa,
03:20però nella difficoltà ha trovato la sua più grande passione.
03:24Da una parte la musica, quindi da qui l'artista poliedrico, e dall'altra la recitazione.
03:31Nino Manfredi esordisce però a teatro, forse possiamo definirlo il suo primo grande amore.
03:38E come molti artisti di cui vi ho raccontato chiaramente la storia, diciamo che nel frattempo doveva mantenere i propri studi.
03:47E si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, quindi una scelta che è stata poi anche condivisa da molti dei personaggi più importanti dello spettacolo, della televisione, eccetera.
04:00La sua però propensione al palcoscenico chiaramente aveva sempre la meglio,
04:04quindi giustamente lo stiamo vedendo in queste immagini che sono iconiche da Maurizio Costanzo,
04:10il Maurizio Costanzo Show, e diciamo che è contemporaneamente bello ricordare questi momenti,
04:18non solo il personaggio ma i momenti diversi di una televisione italiana che poi ha fatto la storia.
04:24Diversamente però dagli altri che diciamo lasciarono gli studi di giurisprudenza o di qualsiasi altra facoltà,
04:31lui riuscì a conseguire la laurea, quindi si laurea in giurisprudenza ma al tempo stesso non praticò mai questa professione chiaramente,
04:39quindi non divenne mai avvocato o giudice, chiaramente mi sembra ovvia questa cosa.
04:44Nel frattempo invece quindi decide di cambiare rotta e iscriversi all'Accademia Nazionale di Arte Drammatica.
04:51Si diplomò anche lì, grazie a questa inoltre ebbe la possibilità di esordire finalmente a teatro e in modo particolare al Teatro Piccolo di Roma,
05:02quindi primo grande amore il Teatro Piccolo di Roma dopo aver studiato all'Accademia Nazionale di Arte Drammatica.
05:10La sua vita professionale poi e la carriera quindi emergendo sempre di più si alterna tra il piccolo e il grande schermo,
05:17quindi il cinema che poi diventa un'altra delle sue passioni più grandi e anche la televisione.
05:23A partire dal 1951 pensate insieme a Paolo Ferrari e Gianni Bonagura formò un noto terzetto con il quale si esibì prima nei varietà radiofonici,
05:36quindi divenne iconico nelle varietà radiofonici e poi in molti molti spettacoli del teatro di rivista,
05:43che se ci pensiamo, se torniamo un po' indietro nel tempo e facciamo un ripassino è un grande backstage,
05:48una grande gavetta, una grande esperienza di molti dei personaggi di cui vi ho raccontato e poi passa anche alla commedia musicale,
05:56quindi da qui questa sorta di verve che gli permetteva diciamo di passare da un genere all'altro in maniera egregia, come vi dicevo prima.
06:04Riuscì a lavorare anche a fine degli anni 50 al fianco di un altro meraviglioso personaggio di cui vi ho parlato anche nella scorsa stagione,
06:12ovvero Corrado Mantoni, insieme a lui anche Aldo Fabrizi, Delia Scala e Bice Valori.
06:18Per vederlo protagonista però sul grande schermo, quindi chiaramente al cinema, bisogna tornare indietro esattamente al 1949,
06:27quando recitò in Torna a Napoli di Domenico Gambino e poi ovviamente anche in Totò, Peppino e la Mala Femmina,
06:35di cui vi abbiamo già parlato in occasione del personaggio appunto di Totò.
06:40Gli portò a un notevole successo chiaramente, perché è lì che si vedeva anche questo suo talento così versatile,
06:47quindi era in grado davvero di far ridere, di commuovere, di far emozionare, visto che oggi abbiamo parlato tanto di emozioni.
06:56Divenne così poi anche un volto noto della televisione italiana, quindi ritorniamo chiaramente anche al piccolo schermo,
07:04e pensate è il protagonista di spot pubblicitari, che a quell'epoca erano i caroselli, no?
07:11E ci sono due note, due noti brand che avevano di dolciumi e di caramelle, adesso non posso ovviamente citare perché non facciamo pubblicità a questi brand,
07:21però sono brand storici e quindi se andate poi online riuscirete a scoprire di che cosa sto parlando,
07:27proprio perché sono dei caroselli che sono passati alla storia.
07:30Poi divenne un'imponente figura di riferimento anche per quanto riguarda il doppiaggio e finalmente anche regista,
07:39sia per quanto riguarda il teatro che per quanto riguarda il cinema.
07:43Purtroppo morì a causa di alcune complicazioni che gli aveva generato un ictus qualche mese prima rispetto al 4 giugno del 2004,
07:56quindi data in cui purtroppo ci ha lasciato.
08:00Volevo leggervi questa citazione bellissima secondo me,
08:03i suoi occhi grandi e profondi resteranno indelebili più di mille copioni, bellissima secondo me e fa riflettere molto.
08:12Adesso invece mi volevo dedicare a un po' di curiosità, quindi per tutti i nino curiosi, mettiamola così,
08:20vi racconto che c'era un'espressione che lui, diciamo un'espressione che lo rese anche molto noto,
08:27ovvero fosse la volta buona, che era il tormentone se vi ricordate bene,
08:32con il quale lanciò la sua popolarità a canzonissima nel 1959,
08:38quindi un altro dei grandi successi di cui lui fu il protagonista.
08:41Pensate che interpretava un barista di Ceccano, che si trova sempre nel Frusinate,
08:47ciò carissimo quindi, che gli permise di aprire poi le porte anche al cinema,
08:52quindi queste sue interpretazioni che faceva qui e lì, anche in televisione,
08:57gli hanno dato davvero tantissime, gli hanno dato la possibilità di immergersi in questo mondo cinematografico.
09:03È stato perfettamente in grado, come vi dicevo prima, di passare dal teatro di rivista alla commedia musicale,
09:09dalla tv al cinema alla regia, con il suo mitico motto,
09:14che spero sia d'aiuto anche a chi ci sta seguendo in questo momento, magari si sente un po' disorientato.
09:21Lui diceva, amo i lavori difficili, se non sono complicati non mi stimolano, non li accetto.
09:28Bellissima anche questa frase.
09:30Come vi raccontavo in principio, lui si era avvicinato al mondo della musica da bambino,
09:36quindi con il famoso banjo, poi c'era stato appunto lo spettacolo di Vittorio De Sica,
09:41lui era entrato anche nel complesso dell'ospedale e quant'altro.
09:48Però non molti purtroppo ricordano che nel 1970 lui a Sanremo portò Tanto per cantà,
09:57che io vi consiglio, consiglio ai genitori delle generazioni di adesso di far ascoltare,
10:03perché è sinceramente un brano che ha fatto la storia, letteralmente.
10:08Infatti gli valse l'ovazione, un ricordo tra i momenti più iconici anche della storia del Festival di Sanremo.
10:15Nella sua carriera da doppiatore, tra le tante altre cose, non doppiava soltanto attori internazionali, ma anche italiani.
10:25E uno dei personaggi degli attori che aveva doppiato è stato proprio Marcello Mastroianni,
10:32che da Parigi è sempre Parigi, quindi gli aveva donato la sua voce.
10:36Aveva un carattere molto, molto, come dire, forse stacanovista in questo senso,
10:42veniva soprannominato l'orologiaio da tutti i colleghi per il suo essere così pignolo al lavoro,
10:48un cesellatore, ecco, fu anche per questo che comunque riusciva a raggiungere obiettivi così importanti
10:55e quindi anche risultati straordinari.
10:58Concludiamo con un altro aspetto importantissimo che si ricorda molto di Nino Manfredi,
11:04ovvero il suo esordio alla regia, che avvenne ufficialmente nel 1962 con L'avventura di un soldato,
11:13che era una pellicola, pensate, il cui testo era tratto, quindi la trama,
11:18era tratta da un romanzo di Italo Calvino, quindi anche questa è un'esperienza bellissima.
11:24A Casa di Amici, il salotto di Radio Roma.

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