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SportTrascrizione
00:00Un risultato storico per l'Italia. Il triatleta veneto Gregory Barnaby ha vinto in Nuova Zelanda
00:17la prima edizione dell'Ironman Pro Series, circuito professionistico di Ironman in cui
00:22i migliori triatleti professionisti si sono confrontati in una lunga sfida durata mesi
00:27e composta da 20 eventi in tutto il mondo. Il 33enne di Sant'Ambrogio di Valpolicella,
00:33atleta del 707 Mini Team, entra così nella ristrettissima cerchia di atleti azzurri capaci
00:39di raggiungere il top mondiale nella loro disciplina, apprestandosi così ad affrontare
00:44il 2025 da numero 1 dell'Ironman, uno dei brand di maggior successo nel panorama sportivo
00:49del triatlon. La prova New Zealandese si svolta sulla classica distanza dell'Ironman 70.3,
00:55con 2 km a nuoto, 90 km in bici e 21,1 km di corsa. Barnaby ha fermato il cronometro
01:02a 3 ore 40 minuti e 14 secondi, conquistando un totale annuale di 19.050 punti e assicurandosi
01:09la vittoria delle Pro Series. «Pratico triatlon da 20 anni e questo è il mio più grande
01:14risultato», ha commentato Barnaby subito dopo l'ultraguardo. «Per me il 2024 è stato
01:19un anno lungo ma bellissimo, colminato con la vittoria in Australia e coronato con la
01:24vittoria di queste Pro Series. Non ho ancora stilato i piani per il 2025, ma farò di tutto
01:29per difendere questo titolo prestigioso». Testa allora al 2025 con le Pro Series che
01:35si apriranno a marzo in Australia. Da segnare sul calendario la data del 4 maggio, con la
01:40tappa in Italia e in Veneto che ospiterà la prima tappa europea della prossima stagione
01:44e la prima tappa italiana di sempre delle Pro Series. A settembre sarà poi la volta
01:49di Ironman Italy Emilia Romagna. Eventi che dimostrano come il mondo Ironman sia sempre
01:54più seguito e praticato anche in Italia. A conclusione di questa brillante stagione
02:01per la nazionale italiana, nella giornata di lunedì 16 novembre a Roma, si è svolta
02:05la cerimonia di consegna dei collari d'oro al merito sportivo, il massimo riconoscimento
02:10dello sport italiano. L'evento si è svolto nella Sala Sinopoli dell'auditore Un Parco
02:15della Musica Ennio Morricone, dove il prossimo 13 gennaio si svolgerà anche la presentazione
02:20del Giro d'Italia 2025. Per il ciclismo, ad essere premiate sono state Vittoria Guazzini
02:25e Chiara Consonni, oro nella Madison ai giochi olimpici di Parigi 2024. Nel paraciclismo
02:31invece il collare d'oro è stato conferito a Fabrizio Cornegliani, oro nel handbike H1
02:37alle Paralimpiedi di Parigi e a Pierpaolo Addesi, CT del paraciclismo su strada, insegnito
02:42della Palma d'Oro al merito tecnico, come è successo in passato anche per il commissario
02:47tecnico della pista Marco Villa. «È stata una giornata che ci ha permesso di rivivere
02:51forti emozioni», ha detto il presidente della FederCiclismo, Cordiano Dagnoni. Il ciclismo,
02:56anche in questa occasione, è stato protagonista con grandi atleti e tecnici che hanno portato
03:01in alto i colori dell'Italia ai recenti giochi olimpici e paralimpici di Parigi.
03:05La stagione di ciclocross è ormai entrata nel vivo e a differenza di Wout Van Aert e
03:13Mathieu Van Der Poel, che hanno recentemente ufficializzato i loro calendari del loro
03:17inverno con le ruote grasse, Tom Pidcock, che dalla prossima stagione sarà in forza
03:21la Q36.5, non disputerà nessuna gara di ciclocross per quest'anno. Una scelta voluta in seguito
03:28al cambio di formazione, dopo quattro anni in forza la Ineos Grenadiers e quindi la voglia
03:33di ambientarsi con la nuova squadra. «Domenica ho guardato la prima gara di ciclocross
03:38e mi sono ricordato che dovrei dire ufficialmente che quest'anno non correrò il ciclocross,
03:43questo il messaggio di Pidcock sui suoi canali social». Un appuntamento dunque che sarà
03:48rimandato al prossimo inverno, con la speranza di vedere il britannico nuovamente battagliare
03:53con Van Der Poel e Van Aert.