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Film per la televisione italiano sul pilota automobilistico canadese Gilles Villeneuve. | dG1fWl84dFlKTmxXd28
Transcript
00:00E tu hai paura qualche volta?
00:03Sicuro che tutti i piloti hanno qualche paura, perché se no non ha mai frenato e è uscito
00:10sempre.
00:11Ma non è una paura normale come le altre persone, è un rischio calcolato.
00:18Villeneuve attento all'attacco in frenata, è riuscito a superare il momento, è entusiasmante
00:23questa corsa, di nuovo passa Villeneuve, Arnoux resiste.
00:27Villeneuve è stato uno degli sportivi più amati dagli italiani, è uno di quei personaggi
00:34che è andato oltre il ristretto ambito dello sport di appartenenza, è stata una rockstar
00:43perché ha rappresentato nell'ambito delle corse un'Italia, un'Italia popolare, uno
00:50sport popolare, perché quello delle corse tra gli anni 70, i primi anni 80 era uno sport
00:55di popolo, noi lo facciamo vedere, facciamo vedere il tifo che c'era a Monza, che c'era
01:00a Imola, che ecco Villeneuve era un po' quell'Italia spaccona ma genuinamente popolare.
01:06Nel documentario c'è una foto famosissima che ritrae Villeneuve e Denzo Ferrari ai box
01:16di Imola, la foto racconta il rapporto tra Villeneuve e Denzo Ferrari, che era un rapporto
01:22speciale, quasi tra padre e figlio, Ferrari si è affezionato a questo personaggio, c'è
01:27un'immagine bellissima che noi abbiamo messo senza spiegarla, che è l'anno dopo la morte
01:33di Villeneuve che è stata nell'82, nell'83 Enzo Ferrari inaugura il monumento a Villeneuve
01:39davanti alla pista di Fiorano e vedi un uomo importante, un uomo duro anche, commuoversi
01:45e chiedere alle persone attorno, perché poi non c'era niente di fare silenzio, perché
01:51lui in quel momento, lo vedi, era un uomo commosso e quindi è chiaro che tra Villeneuve
01:56e Ferrari c'è stato qualcosa di più, forse anche per questo ha senso il nostro documentario,
02:01perché in un mondo anche spietato, in un mondo dove si moriva in pista, c'è stato
02:07spazio anche per una parte estremamente sentimentale.
02:10Villeneuve è stato chiamato l'aviatore perché specialmente nelle prime gare, non che dopo
02:17si sia risparmiato, però diciamo è volato sopra la testa di alcuni piloti e questo era
02:23un soprannome in realtà dispregiativo, come dire l'aviatore non è un pilota, è un soprannome
02:30che secondo me però oggi lo leggiamo da un altro punto di vista, tieni conto che poi
02:34noi questa cosa l'abbiamo sempre dentro il documentario coltivata, perché poi lui sfiderà
02:40un jet dell'aeronautica militare e poi nel finale facciamo vedere lui che guarda le frecce
02:46di colore che volano in alto e dice quelli sì che sono coraggiosi, mica noi, e quindi
02:51c'è tutto un racconto, un parallelismo tra il pilota e il mondo dell'aviazione, ovviamente
02:56sempre sottile che torna in alcuni punti del documentario.
03:01In un progetto come questo è fondamentale l'archivio sia fotografico che filmato, siamo
03:09partiti dagli archivi della RAI, delle TECE, poi però abbiamo fatto una ricerca sia all'estero
03:13su altri archivi, sia anche degli archivi privati, abbiamo recuperato gli archivi di
03:19Telesprint che era il canale video di Autosprint e di RomboTV dove ci sono immagini esclusive
03:25per certi versi, poi c'è un tanto lavoro sulla ricerca delle fotografie perché per
03:29me è importante lavorare sulla ricerca fotografica, c'è una parte animata con delle tavole fatte
03:36da un disegnatore che si chiama Squazio, c'è tanta varietà nel nostro documentario perché
03:40quello che mi interessava era spezzare sempre il ritmo della storia, emergono degli elementi
03:45che non sono quelli dell'impresa sportiva ma appunto di un mondo che si è raccolto
03:51attorno alle corse, che si è raccolto attorno a Villeneuve.
04:10Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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