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Roma, 17 dicembre 2024
"Questa attitudine, questa miniera di valori e di sentimenti è più diffusa di quel che si pensa e ho avuto modo, anche nel corso di quest'anno, di constatarlo personalmente in numerose occasioni. Anima tante nostre comunità. Anima tante espressioni della società civile, del mondo associativo delle professioni, dell'economia, del mondo del lavoro: canali di partecipazione e costruzione del bene comune, con cui è prezioso il dialogo. Lo possiamo chiamare, senza eccessi retorici, spirito di servizio. Passione civile. Senso del dovere. Quello manifestato, ad esempio, malgrado l'esposizione a forti rischi, dai nostri militari in Unifil in Libano. Così come tanti altri, cui penso con riconoscenza, nei Corpi dello Stato e nella società civile. Quel senso del dovere che richiede a tutti coloro che operano in ogni istituzione, di rispettare i limiti del proprio ruolo. Senza invasioni di campo, senza sovrapposizioni, senza contrapposizioni. La Repubblica vive di questo ordine. Ha bisogno della fiducia delle persone che devono poter vedere, nei comportamenti e negli atti di chi ha responsabilità, armonia tra le istituzioni. Anche per poter rimuovere il disorientamento e il senso di incertezza per il futuro che affiora sovente e che riguarda numerosi aspetti della vita, dal lavoro, alle cure per la salute, alle prospettive per i giovani, alla situazione internazionale. Sentimenti che verrebbero ampliati da un clima di costante ricerca di contrapposizioni" così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso in cui ha rivolto gli auguri ai rappresentanti delle istituzioni al Quirinale.

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00:00Questa attitudine, questa miniera di valori e di sentimenti, è più diffusa di quel che si pensa.
00:06E ho avuto modo, anche nel corso di quest'anno, di constatarlo personalmente in numerose occasioni.
00:13Anima tante nostre comunità. Anima tante espressioni della società civile,
00:20del mondo associativo, delle professioni, dell'economia, del mondo del lavoro,
00:25canali di partecipazione e costruzione del bene comune con cui è prezioso il dialogo.
00:33Lo possiamo chiamare, senza eccessi retorici,
00:37spirito di servizio, passione civile, senso del dovere.
00:42Quello manifestato, ad esempio, malgrado l'esposizione a gravi rischi dei nostri
00:48militari in Unifil e in Libano, così come a tanti altri, cui penso con riconoscenza,
00:54nei corpi dello Stato e nella società civile. Quel senso del dovere che richiede a tutti
01:01coloro che operano in ogni istituzione di rispettare i limiti del proprio ruolo,
01:06senza invasioni di campo, senza sovrapposizioni, senza contrapposizioni.
01:13La Repubblica vive di quest'ordine. Ha bisogno della fiducia delle persone,
01:19che devono poter vedere nei comportamenti e negli atti di chi ha responsabilità,
01:25armonia tra le istituzioni. Anche per poter rimuovere il disorientamento e il senso
01:32d'incertezza per il futuro che sovente affiora e che riguarda numerosi aspetti della vita,
01:38dal lavoro alle cure per la salute, alle prospettie per i giovani,
01:42alla situazione internazionale. Sentimenti che verrebbero ampliati
01:48da un clima di costante ricerca di contrapposizioni.

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