• 2 settimane fa
La dott.ssa Cicale ricorda il compianto dott. De Donno con il quale ha collaborato durante la pandemia e presenta il progetto "Rossella" per l'inquinamento ambientale nella terra dei fuochi.
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Trascrizione
00:00Avviso Scoperto, l'informazione senza veli con Matteo De Micheli.
00:07Buonasera e benvenuti a questa nuova puntata di Avviso Scoperto, l'informazione senza veli,
00:13come sempre su Radio Roma News, il canale 14 del Lazio e il 222 nazionale per chi ha la Smart TV.
00:20Poi come sapete potete seguirci anche in diretta streaming dal sito di Radio Roma TV,
00:25dal canale Daily Motion, sempre di Radio Roma News, e anche ci sono le applicazioni per il cellulare e per la Smart TV.
00:33Insomma, non avete scuse, potete seguirci da tutte le parti.
00:37Questa è una puntata importante perché insieme ai miei ospiti, che vado subito a presentarvi,
00:42è la dottoressa Antonella Maria Ilaria Cicale, medico e presidente dell'ISD di Napoli Nord IV.
00:49Buonasera e benvenuta.
00:51Buonasera a tutti.
00:54La dottoressa è presidente dell'ISD che è l'associazione internazionale medici per l'ambiente.
00:59La dottoressa ha collaborato con il compianto Dottor De Donno,
01:03quindi nella prima parte parleremo proprio di questo meraviglioso dottore e di quello che ha fatto,
01:10e anche purtroppo di quello che poi gli hanno fatto.
01:12Quindi ricorderemo il Dottor De Donno.
01:15Mentre nelle parti successive della trasmissione andremo a parlare di inquinamento ambientale
01:21partendo proprio dalla grave situazione della terra dei fuochi in campagna.
01:26Tra l'altro la dottoressa è stata premiata recentemente nel mercoledì 4 dicembre,
01:31è stata premiata proprio per il progetto ROSELLA,
01:34che proprio sull'inquinamento ambientale ha ricevuto il premio One Health Ambassador dal Senato della Repubblica.
01:41Sì, ho avuto questo bellissimo premio proprio per la mia ricerca in campo ambientale,
01:51sul territorio ed oltre, attraverso il progetto ROSELLA,
01:56che poi dirò di matura di inquinanti ambientali sull'uomo,
02:00quindi mette in correlazione inquinamento e malattie.
02:04È un progetto molto importante, poi dopo nella parte successiva ne parliamo e lo approfondiamo,
02:09perché sono cose che riguardano tutti noi,
02:12perché l'inquinamento è evidente che poi quello che respiriamo, quello che mangiamo, eccetera,
02:18influisce sul nostro benessere e sulla nostra salute.
02:21Il dottore Giuseppe De Donno è mancato all'età di 54 anni.
02:26Si era dimesso nel 2021 dall'ospedale di Mantova,
02:29perché aveva intenzione di proseguire la professione come medico di base a Porto Mantovano.
02:38Come sapete, durante la pandemia il dottore De Donno era un medico in prima linea all'ospedale di Mantova
02:44e, come tanti suoi colleghi, si è adoperato per cercare qualcosa che potesse aiutare i malati.
02:51Però, a differenza di tanti suoi colleghi, l'ha trovata, cioè ha trovato il plasma iperimmune,
02:55ovvero la donazione da un guarito dal Covid verso un malato.
03:01Purtroppo questa cura è stata, come tante altre terapie che funzionavano,
03:08oggi sappiamo funzionare, è stata ostracizzata.
03:12Sono stati fatti ben due studi che smentivano la bontà di questa cura.
03:16Oggi invece sappiamo, con studi seri, che questa cura funzionava e funzionava su tutti,
03:21ovviamente come tutte le terapie prevalentemente sulle persone che erano all'inizio della malattia,
03:27aiutava anche le persone in stato avanzato.
03:30La dottoressa ha ricevuto anche il premio De Donno 2024 quest'anno
03:36e noi eravamo presenti con Radio Roma Television, abbiamo trasmesso le due serate,
03:41e lei scrisse questo post su Facebook.
03:44Dopo circa tre anni dalla pandemia, dalle lunghe destrinomanti giornate,
03:48passate tra la vita e la morte dei pazienti, a discapito della mia stessa vita,
03:52mi viene conferito questo premio.
03:54Ma questo non è soltanto il mio premio, ma quello di tutti i medici che hanno lottato con me in silenzio,
04:00lontano da spot pubblicitari e vetrine televisive per la vita del paziente
04:05e permettendo al nostro sistema sanitario di reggere.
04:08Spero che le istituzioni se ne ricordino, tra i tagli alla sanità e decisioni lontane dalla realtà,
04:14che noi medici e il personale sanitario tutto, così come la ricerca,
04:18siamo baluardo di questa nazione e non può e non deve essere espugnato.
04:24Ecco, un suo ricordo del Dottor De Donno e della sua collaborazione con il Dottor De Donno.
04:32Intanto Giuseppe era una persona splendida, non solo un validissimo medico,
04:41ma una persona molto umana, che amava ciò che faceva ed era fianco a fianco del paziente.
04:47Pensate che lui era primario dell'UTIR, della terapia intensiva respiratoria al coma di mantova
04:53e nonostante questo, là che ci siamo conosciuti, lui andava a casa della gente
04:59a visitare gli ammalati che non potevano andare diversamente, muoversi in ambulatori pubblici.
05:07Quindi andava a casa della gente e faceva le domiciliarie proprio per assisterle.
05:12Ovviamente si è contraddistinto durante la pandemia proprio per il suo intento a perseguire la verità,
05:23ma per aiutare i pazienti che diversamente vedevamo morire tra le nostre baracce impotenti,
05:30perché furono dei periodi drammatici, non avevamo la più pallida idea di cosa fare.
05:36Studiando, intuendo, spolvero una vecchia terapia che era il plasma iperimone
05:43e cercò off-label, ovviamente, ma come erano tutte le terapie,
05:49off-label è una terapia non codificata, ma come lo erano tutte quelle…
05:55Non avevamo cognizione, non avevamo ancora trial e quindi sperimentò il plasma iperimone,
06:05questi pazienti salvando centinaia di vite, tra cui anche molte gravide,
06:12per cui riuscì anche a salvare i loro figli che poi dopo sono nati.
06:17Ovviamente tutto questo in una prima fase gli fu riconosciuto perché veramente eravamo chiusi,
06:24lo ricordiamo tutti quanti, per cui gli fu riconosciuto, però piano piano questa terapia,
06:31che lui diceva ovviamente democratica perché costava pochissimo, perché era su…
06:37è come il sangue, la donazione di sangue, ovviamente spontaneamente offerta dalla gente,
06:45il paziente convalescente si prestava e donava il suo sangue,
06:50poi ha dato, ha ceduto il passo ad altre terapie ben più costose
06:56e con ben più interessanti, diciamo così, attenzionate dalle multinazionali.
07:06Assolutamente, il dottor De Dono per me era un…
07:11non solo un medico che deve essere preso da esempio da tutti i medici,
07:15dovrebbe essere preso da esempio, ma anche un uomo, un uomo meraviglioso,
07:19un uomo che era dalla parte dei più deboli, dalla parte delle persone che erano in difficoltà,
07:24un uomo che non si risparmiava pur di aiutare gli altri.
07:27Era una persona oltretutto di fede e proprio questa forza probabilmente derivava
07:32dalla convinzione del suo lavoro, dall'amore per il suo lavoro,
07:36dalla forza delle sue idee e probabilmente anche dalla fede che aveva.
07:40E in tutto questo, come lei ha detto, De Dono è diventato un personaggio internazionale
07:45quando ai primi tempi è venuto fuori questo plasma iperimmune,
07:48ai servizi al telegiornale, è stato invitato in America
07:52e insomma sembrava che veramente il mondo scientifico
07:56avesse accolto con grande entusiasmo quella che poteva essere una terapia
08:01che poteva essere utilizzata da tutti e per di più che escludeva anche Big Pharma
08:06perché si utilizzava il sangue di un guarito e lo si dava a un malato,
08:10quindi costi veramente contenuti.
08:13E poi a un certo punto si è un po' girato tutto,
08:16gli hanno mandato in assi in ospedale per, adesso non ricordo,
08:19mi sembra proprio per il caso di una donna incinta, guarita e curata,
08:25che era stata sottoposta al plasma iperimmune
08:29e poi di lì sono usciti degli studi che l'hanno demonizzato e praticamente hanno sostenuto.
08:33In maniera che va detto oggi dobbiamo affermarlo con voce alta,
08:36anti-scientifica, che quella cura non funzionava.
08:39Sì, in realtà com'è andata, in una prima fase in cui lui era ben voluto
08:46perché ha salvato, vi ripeto, centinaia di vite,
08:49oltretutto ha prestato il suo soccorso e quindi il suo aiuto
08:54istruendo parecchi paesi del mondo alla terapia perché certamente non si poteva recare
09:01e quindi ha istruito come fare nel modo e nei tempi giusti,
09:06quindi ha salvato pazienti in tutto il mondo.
09:09Poi dopo ci sono stati altri interessi da parte di Big Pharma,
09:14delle multinazionali, che poi hanno portato a fare degli studi clinici
09:19sul plasma iperimmune, ad avere dei riflettori anche un po' per verificare la validità.
09:28A mio avviso però, considerando che il plasma era uno dei pochi che lo sapeva maneggiare,
09:35perché se non lo si sapeva maneggiare nei tempi e nei modi giusti,
09:40ma anche con determinati pazienti donatori, perché ricordo,
09:45se non aveva una certa concentrazione di immunoglobuline,
09:51ovviamente la sacca non guariva il paziente,
09:54per cui era molto importante essere stretti nel protocollo che lui aveva ideato e dimostrato,
10:03per cui molti studi non avevano quella tipologia di andamento,
10:10della cura, della pratica e anche del prelievo del paziente,
10:15ecco perché poi si sono conclusi in un non senso del plasma,
10:21che in realtà non sono stati fatti in maniera scrupolosa.
10:26Questa è la ragione, tanto è vero che dopo la sua morte sono stati fatti del trial in America,
10:32proprio come da istruzioni di De Donno, di Giuseppe e che sono andati invece a buon fine,
10:38perché il plasma serviva nei tempi e nei modi giusti con quella, ribadisco, quantità di immunoglobuline.
10:48Il plasma doveva essere per immune, altrimenti ovviamente inefficace, non farmaco.
10:54Sono stati fatti questi studi, sono stati fatti non bene i primi che hanno fatto,
11:00poi altri studi hanno dimostrato assolutamente la validità della intuizione del Dottor De Donno.
11:07Dottoressa, a me fa un po' specie, non so a lei,
11:12nei giorni scorsi si è presentato in commissione di inchiesta a Nelli,
11:17che è il presidente lanceo dell'Ordine dei Medici,
11:20e ha asserito che il protocollo tachipirina e vigilattesa era un consiglio,
11:25una raccomandazione, ma non era assolutamente un obbligo.
11:28Però quei medici che hanno usato per esempio l'idrossiclorochina,
11:31anche lì l'idrossiclorochina poi è stata massacrata da due studi fatti male,
11:36che comunque sono riusciti poi a demonizzarla.
11:39I farmaci che usiamo da una vita, come per esempio gli antinfiammatori
11:44o altri farmaci che usavano i medici per le terapie domiciliari,
11:47poi c'era chi usava la ditromicina, chi usava altri farmaci,
11:52ma comunque in ogni caso tutti i farmaci che usiamo da tantissimo tempo.
11:56Questi medici sono stati demonizzati, addirittura c'è chi è stato radiato,
12:00chi è stato sospeso, sono partiti dei procedimenti disciplinari
12:03e oggi ci vengono a raccontare che era solo un consiglio.
12:07Non era esattamente così, insomma.
12:09Io mi ricordo che in quel periodo un medico che per esempio voleva
12:12dargli invermectina sembrava quasi un criminale.
12:16Allora, diciamo che quelle erano linee guida.
12:19Come ogni linea guida che noi recepiamo, il sistema sanitario pubblico,
12:24ma anche quello ovviamente privato recepiamo, sono indicazioni di massima.
12:31È chiaro che chi ha vissuto, come me, come Giuseppe, appieno,
12:36io sul territorio l'ho in ospedale Covid,
12:39non abbassava l'attenzione della chipirina e la vigilia.
12:44Questo è chiaro.
12:51Allora, abbiamo qualche problema di collegamento,
12:54ma intanto siamo vicini alla pubblicità, quindi adesso ci fermiamo fra poco
12:57e torniamo in onda con il collegamento.
13:01Insomma, stava accennando il protocollo tra chipirina e vigilia attesa,
13:04vale la pena di dire che io non ho mai sentito una malattia
13:09che il dottore ti guarda e ti dice aspettiamo, aspettiamo.
13:13Qualsiasi malattia va curata immediatamente.
13:16Pensiamo a una persona che ha una ferita su un braccio,
13:18che il dottore lo guarda e gli dice tirate la chipirina e aspettiamo.
13:20Aspettiamo cosa? Che va in cancrena il braccio?
13:23Ci fermiamo per qualche istante per la pubblicità. Restate con noi.
13:28Siamo di nuovo in onda, dottoressa, l'abbiamo persa un attimo sul finale
13:31e stava parlando proprio della chipirina e vigilia attesa
13:35che era una linea guida rispetto alle cure domiciliari.
13:44Assolutamente. Volevo fare una promessa che le linee guida sono delle istruzioni.
13:52È ovvio che ognuno di noi ha del personale sanitario,
13:57i medici pubblici e privati, quindi è un'indicazione di massima.
14:03E' chiaro che chi era dentro al Covid, come me nel territorio,
14:08ovviamente non bastava la chipirina e la vigilia attesa,
14:14altrimenti avremmo perso tantissime vite.
14:19Certo, in molti casi il Covid era silente, sintomatico,
14:28dava una bassa sintomatologia, quindi poteva andare anche bene,
14:35ma in tanti casi, come nella prima, seconda e terza ondata,
14:40insomma, ahimè non bastava.
14:43Andava conosciuto il paziente, visitato, trattato anche per le comorbidità
14:50che poteva avere questo paziente, comorbidità se era già un paziente respiratorio,
14:56cardiopatico, diabetico e quindi adeguare la terapia rispetto alle evidenze.
15:02E le evidenze non erano da chipirina sicuramente, ripeto, e vigilia attesa,
15:08se non per una fetta asintomatica o paucisintomatica.
15:14Quindi chi era dentro la questione ha seguito, diciamo,
15:19soltanto per pochi pazienti queste indicazioni.
15:24Sì, perché poi purtroppo molti medici hanno seguito queste indicazioni alla lettera
15:29e oltre a non andare a trovare i pazienti gli hanno dato la tecapinina e la vigilia attesa
15:33e molte di queste persone purtroppo poi si sono aggravate,
15:36sono arrivate in ospedale già troppo gravi e molte di loro sono poi morte, insomma,
15:41e questo non va dimenticato.
15:43Allora, dottoressa, io direi, passiamo adesso al progetto Rosella,
15:48l'inquinamento ambientale e il problema della terra dei fuochi.
15:52Io immagino che i nostri telespettatori sappiano di cosa parliamo,
15:54però per chi non lo sapesse, ci vuole spiegare che cos'è la terra dei fuochi,
15:59perché si chiama così e qual è il problema?
16:02Allora, la terra dei fuochi è un'area della provincia di Napoli e Caserta,
16:08quindi abbraccia all'incirca 90 comuni, area nord di Napoli e Caserta
16:14ed è stata chiamata così per i roghi tossici, perché all'epoca,
16:19e non solo all'epoca, ahimè c'è qualche rogo anche adesso,
16:24attraverso questi roghi bruciavano i rifiuti.
16:28Non solo bruciavano i rifiuti, ma hanno in passato,
16:31attraverso intercettazioni dei carabinieri e della Procura,
16:36dimostrato che interravano i rifiuti, camion di rifiuti,
16:40sia tossici che da smaltire, per cui chiaramente il mio territorio
16:47poi ha subito un danno, quale? Ambientale e che si è ripercosso
16:53ovviamente sul terreno, sulle coltivazioni e quindi anche poi
17:00in una fase finale sull'uomo. Considerate che nella mia area,
17:05io sono Presidente ISDE, come lei ha detto, medici dell'ambiente,
17:09nella mia area nord, che è la metà della terra dei fuochi,
17:12un terzo dei pazienti, 33% veramente alto, muore di cancro.
17:19Un terzo, oltretutto l'indice è addirittura il doppio rispetto
17:25al dato europeo, laddove l'indice europeo è di 1,5,
17:32l'indice della Napoli 2 è bene il doppio rispetto all'incidenza
17:38di tumori e quindi di morti. Allora lì mi è nata l'idea,
17:43per la verità non mi è nata nella mia terra, ma nel Mantovano
17:48dove ho lavorato all'incirca 8 anni come medico di famiglia,
17:53perché anche là, io la chiamo terra dei fuochi, terra dei fuochi
17:57in realtà è dove c'è una cattiva pratica di sversamenti di rifiuti,
18:04là addirittura gli allevamenti intensivi, c'è un'altra problematica
18:08legata all'inquinamento o addirittura fabbriche che non riescono
18:16a lavorare, a smaltire correttamente i rifiuti e anche le emissioni,
18:21quindi in realtà è a macchia di leopardo in tutta Italia.
18:25Ovviamente il progetto Rossella l'ho concretizzato nella mia area
18:29dove lavoro, quindi quarto è la provincia di Napoli,
18:33e lì che cosa ho fatto? Ho mappato il territorio attraverso
18:38il mio paziente oncologico e che cosa ho detto?
18:43Se c'è una correlazione tra oncologia e territorio lo analizzo
18:48attraverso un semplice capello, ovviamente il paziente doveva avere
18:55determinati requisiti, è chiaro, doveva vivere in quell'area
19:01almeno da 20 anni per dimostrare l'assorbimento e cosa ne è venuto fuori
19:06da questi pazienti che ho trovato nel mio territorio taglio, piombo
19:11e molibdeno? E là ho capito che c'erano dei problemi, il piombo intanto
19:17per chi non lo sapesse si trova nelle coltivazioni a causa proprio
19:22dei rughi, lo si trova tantissimo a causa dei rughi e anche
19:28del rato smaltimento dei rifiuti. Il molibdeno invece è un metallo
19:35che si trova...
19:42Allora, vediamo, oggi abbiamo un collegamento un po' ballerino,
19:47un peccato perché l'ottoressa sta dicendo delle cose veramente
19:51molto interessanti. Allora, la regia, se per favore aspettiamo
19:55e vediamo se riusciamo a ristabilire il collegamento vado avanti io,
19:58se mi può dare per favore la regia mettere la slide del progetto
20:01Rossella, intanto vediamo di cosa si tratta. Il progetto Rossella
20:04nella terra dei fuochi, l'impegno dell'Associazione Italiana
20:07Medici per l'Ambiente. Nella lotta contro l'inquinamento e le sue
20:12devastanti conseguenze sulla salute umana, l'ISLE, cioè l'Associazione
20:16Italiana per i Medici per l'Ambiente, rappresenta un faro di speranza.
20:20L'Associazione opera su scala globale con diverse sedi attive in Italia
20:24tra cui la sezione di Napoli Nord IV dove il presidente è proprio
20:27la dottoressa, eccola qui, Anna Maria Ilaria Cicale.
20:31Antonella Maria Ilaria Cicale, eccoci qua dottoressa.
20:34Oggi c'è la linea internet un po' ballerina.
20:37Mi dispiace.
20:38Non si preoccupi, succede. Andiamo avanti, stavamo parlando
20:42dell'esame del cappello sui suoi pazienti per cercare di dimostrare
20:48la correlazione tra l'insorgenza di un problema oncologico
20:51con l'inquinamento ambientale.
20:53Esatto, infatti ho mappato il mio territorio e ho trovato in questi
20:57pazienti inquinanti d'aria, questi pazienti si ammalavano soprattutto
21:02per cancro al polmone, inquinanti d'aria come il molibdeno che non
21:07ricordavo nemmeno esistesse nella tavola degli elementi, poi studiando,
21:12visto che una lega ferroviaria aiuta tantissimo il molibdeno a fare,
21:18a formare le leghe ferroviarie. Infatti questi miei pazienti erano
21:22a ridosso della Cumana.
21:25La Cumana è una linea ferroviaria?
21:31Sì, una linea ferroviaria che collega dei paesi di una certa area
21:39di Napoli e provincia, un po' più piccola rispetto alla ferrovia
21:45di collegamento un po' più periferico e poi un'altra fetta di pazienti
21:50dove ho trovato taglio e piombo, come dicevo il taglio è neurotossico
21:55intanto, il piombo è risultato di combustione di materiale di rifiuto,
22:03infatti ho trovato poi con il tempo diversi siti contaminati da piombo
22:11e questi pazienti si ammalavano di cancro di assorbimento come cancro
22:16del colon, della vescica e della prostata, per cui il progetto Rosella,
22:20il mio desiderio è di mappare, abbiamo vinto tante battaglie come per esempio
22:27a Gricignano d'Aversa dove abbiamo trovato piombo e tecnezio che è un materiale
22:34radioattivo, è un metallo radioattivo addirittura in coltivazioni, materiale
22:40che si usa nella diagnostica, probabilmente là è stato sversato, mal gestito
22:46i rifiuti di centri di diagnostica, ridosso proprio di coltivazioni da frutto,
22:52quindi è importantissimo mappare e intercettare l'inquinante per capire
22:57cosa sta succedendo nell'uomo, attraverso l'uomo nell'ambiente, per poter poi
23:03nel caso di quarto schermare le ferrovie, smaltire quei rifiuti ferroviari
23:08dismessi, nel caso per esempio di Gricignano d'Aversa, di destinare
23:14il bioinceneritore altrove, magari lontano da coltivazioni e da aree
23:24ovviamente ad alta densità di popolazione, quindi è uno strumento chiaro,
23:29semplice che può farci capire delle cose e correggere il tiro, è chiaro che
23:35non è possibile eliminare l'inquinamento né distruggere le patologie, la morte
23:41fa parte della vita e l'inquinamento è un processo irreversibile, ma possiamo
23:47ritardare la malattia, ridurre l'incidenza di cancro, questo lo possiamo fare
23:53e adottare nel 2024 con strategie all'avanguardia facili, gli strumenti
24:01giusti per destinare delle aree industriali, oppure per esempio in un altro
24:07studio che ho fatto in Madagascar, il Madagascar è il luogo con maggiore
24:13biodiversità al mondo, lì sono poveri, non hanno cibo e non hanno cure,
24:19quindi non hanno nulla, ma non ho trovato metalli tossici, perché?
24:25Semplicemente perché hanno il verde ancora, per cui la domanda qual è?
24:31Allora togliere tutti i grattacieli, togliere tutti, non costruire più?
24:37No, ma fare un uso appropriato ovviamente delle costruzioni, non è impensabile
24:45non avere arie verdi, tot arie verdi tot abitazioni per esempio, o per esempio
24:51come ho detto prima, le aree industriali lontane, attorno a terreni franchi,
24:57per chi non lo sapesse, a terreni non coltivabili, non coltivati e lontano
25:03da zone ovviamente urbane, quindi una scelta fatta con criterio, attraverso il
25:11progetto Roselle la misurazione del capello, come anche noi misuriamo terra,
25:17acqua, radice e frutto, quindi mappiamo a 360 gradi la flora, la fauna e l'ecosistema.
25:27Ecco dottoressa, la fermo un attimo, dobbiamo fermarci per la pubblicità,
25:30restate con noi, torniamo subito dopo.
25:34Siamo di nuovo in onda dottoressa, prima di parlare poi meglio della mappatura,
25:40siccome magari c'è qualche d'uno che ci segue, abita vicino a una ferrovia,
25:46magari si può spaventare, la domanda è, il problema del molibdeno,
25:51che lei ha riscontrato vicino alle ferrovie, è perché lì ci sono dei problemi di rifiuti ambientali
25:57o perché proprio la vicinanza con la ferrovia potrebbe causare questo intossicamento,
26:02questa presenza di molibdeno nel corpo degli uomini?
26:07Allora, ogni comune ha il suo problema, tutti i comuni d'Italia e del mondo
26:12hanno il proprio problema, nel comune di Quarto era la ferrovia piuttosto che chiaramente il piombo,
26:19quindi chiaramente Are, dovete sapere che Quarto aveva la discarica di pianura
26:26che era un po' più in alto rispetto Quarto, per cui lo sversamento poi si è fatto sentire
26:33attraverso i rughi, ma il problema di una città può essere il più disparato
26:40e quindi non solo ferroviario, ma anche a ridosso di siti industriali
26:47oppure in zone dove si costruisce e non ci sono aree verde
26:53che possano chiaramente biorivitalizzare il territorio,
26:58oppure pozzi non censiti, contaminazioni delle acque,
27:02oppure rifiuti di aree industriali non correttamente smaltite,
27:07le acque, vi ricordo che l'85% delle microplastiche sono nel mare,
27:14quindi voglio dire questo coinvolge pesci grandi ma anche pesci piccoli,
27:19allora voglio dire il problema è globale e come dicevo prima,
27:24non bisogna demonizzare un posto piuttosto che un altro,
27:27non bisogna avere paura, ma rallentare questo processo di inquinamento e di morte,
27:33tutto qua, non lo possiamo più bloccare, è andato avanti,
27:36perché è impensabile ad oggi non utilizzare mai la plastica,
27:41però farne un uso corretto di smaltimento, ad esempio le bioplastiche
27:46non vanno utilizzate perché sono quelle più tossiche che esistano,
27:51perché è vero che vengono degradate, ma il collante di degradazione è tossico
27:58e si disperde nell'ambiente, come per esempio...
28:02Quindi quei sacchetti che ci fanno pagare al supermercato,
28:06che uno ci mette una cosa pesante, si rompe subito, ci fanno impazzire,
28:09per di più sta dicendo che inquinano più della plastica alla fine.
28:12È meglio non utilizzarlo, è meglio portarsi il sacchetto di carta
28:17o quello che si compra, quello di materiale riutilizzabile,
28:24assolutamente quello lì è tossico, ma non per la plastica in sé addirittura,
28:30ma per il collante che ovviamente scinde le particelle di plastica,
28:38le deve far scindere altrimenti non sarebbe scioglibile,
28:44a differenza della plastica, ma è tossico.
28:47Quindi voglio dire che bisogna parlarne dell'argomento e andare avanti,
28:52nonostante l'idea positiva, ma poi sia rivelata, è chiaro,
28:57negativa, inquinante, altrimenti inquinante,
29:00come per esempio prediligere anche tessuti attraverso l'abbigliamento,
29:07al cento per cento canapa, quindi tessuti non sintetici,
29:16che possono essere lino, la canapa, la lana, è ovvio che è quasi impensabile,
29:23però rifletterci, anche perché, vi do una dritta,
29:27anche le persone altamente attente, tutti utilizziamo la lavatrice,
29:33tutti utilizziamo materiale intermedio, non ecosostenibile,
29:39le microfibre e quelle che vanno in lavatrice,
29:42la lavatrice non discerne le microplastiche,
29:46vengono rilasciate comunque nell'acqua e nell'ambiente,
29:50quindi non è possibile, impensabile,
29:53filtrare le microplastiche in una lavatrice banalmente,
29:57ma utilizzare quanto più possibile il prodotto naturale,
30:01che chiaramente è ovviamente più costoso,
30:04quindi fare del nostro meglio, questo è il messaggio che voglio lanciare.
30:08Il problema della plastica è gigantesco,
30:11è chiaro che non si può eliminare la plastica,
30:14come è altrettanto chiaro che questa scemenza,
30:17l'ultima scemenza dell'Unione Europea,
30:19le bottigliette con l'anellino di plastica,
30:21è una grandissima presa in giro,
30:23quando noi andiamo al supermercato,
30:25qualsiasi cibo è confezionato in plastica,
30:27plastica, plastica, plastica, plastica,
30:29plastica ovunque, le bottiglie di plastica,
30:31insomma, se si tornassero un attimino a utilizzare altre forme,
30:34per esempio una volta c'era il vetro,
30:36il vetro lo riutilizzava, ci metteva l'acqua,
30:38ci metteva il latte, ci metteva tante altre cose,
30:41e poi c'è anche un altro problema,
30:43usiamo troppa plastica, anche il packaging,
30:45pensiamo ai prodotti magari un pochino più di pregio,
30:47hanno dei packaging di plastica giganteschi,
30:49poi magari il produttino dentro è grosso, è piccolino,
30:52e poi c'è un problema gigantesco
30:54dei grandi paesi tipo la Cina, l'India e altri paesi
30:58che sversano in mare quantità di plastica
31:01che sono veramente inimmaginabili,
31:03ci sono dei fiumi di plastica,
31:04ci sono delle isole di plastica nel mare,
31:06sono più grandi dell'Italia, ecco,
31:08tanto per essere chiari,
31:09quindi un problema gigantesco,
31:11è un problema molto importante.
31:14Lei faceva riferimento,
31:15aveva fatto un po' di collegamento,
31:17sia da una parte al fatto che la natura
31:19in qualche modo può aiutare a depurare i terreni,
31:21e poi ha citato la canapa,
31:23che una volta noi nel nostro paese,
31:25la nostra economia, anche un po' l'economia dell'Europa,
31:27era basata proprio su questa pianta,
31:29che tra l'altro ha la proprietà
31:31di depurare i terreni proprio dai metalli pesanti,
31:34un rimboscamento, un mettere delle piante
31:37che siano in grado di depurare
31:38e dare una mano al terreno,
31:39può essere una soluzione?
31:42Assolutamente.
31:43In un altro studio che ho condotto,
31:45ho analizzato melo e vite,
31:48e ho trovato,
31:50per farmi capire in maniera più semplice,
31:53nel terreno un'incidenza X di metalli tossici,
31:58ma nella radice e nello stelo e nel frutto
32:02andava via via dimezzandosi.
32:05Non è che non ci fosse nel frutto,
32:07ma la natura, vedete, è benigna.
32:11Cioè la natura fa miracoli,
32:13ma veramente da clinico e da ricercatrice.
32:17Per cui noi lo dobbiamo utilizzare,
32:19ce ne dobbiamo non disfare,
32:22ma dobbiamo utilizzarla
32:25e dobbiamo sfruttarla
32:27proprio per restituire all'ambiente
32:29la dignità di qualità
32:31che aveva una volta un tempo
32:33e che adesso non ha più.
32:35Quindi assolutamente sì.
32:37E prediligere piante autoctone,
32:39come la canapa,
32:41anche nella mia regione
32:43eravamo uno dei principali produttori di canapa,
32:47soprattutto per i tessuti.
32:49E dobbiamo ritornare a quel prodotto
32:52per due motivi,
32:53per i tessuti naturali,
32:55ma anche per biorivitalizzare il terreno
32:58e quindi ripulirlo
33:00e rallentare il processo.
33:03I nostri nonni e i nostri nonni e misnonni
33:05avevano i vestiti di canapa.
33:07Noi magari molti non lo sanno,
33:09ma con la canapa si facevano le corde,
33:11le vele per le navi.
33:13Con la canapa si fa la carta migliore del mondo
33:15perché non ha lignina e quindi non invecchia,
33:17è bianchissima e nel tempo non diventa gialla.
33:19Ha delle proprietà, insomma,
33:21come diceva la dottoressa,
33:23anche per il terreno.
33:25Riesce anche ad aiutare il terreno
33:27a depurarsi un pochino.
33:30Oltre ai malati oncologici,
33:34avete riscontrato un'incidenza
33:36di altre patologie più alta del normale
33:39in questa zona?
33:41Sì, l'autismo.
33:43Infatti è in corso uno studio
33:45proprio su pazienti autistici
33:47correlati ovviamente al territorio
33:49in cui abitano.
33:51Dobbiamo ancora capire lì
33:53cos'è che incide, cos'è che è inciso,
33:55come possiamo fare
33:57per ridurre, chiaramente capendo però,
34:00il dato clinico scientifico.
34:02Sì, ma anche tutte le malattie autoimmuni.
34:06Le malattie autoimmuni,
34:08questo anche per il Covid ovviamente.
34:15Allora, abbiamo di nuovo perso
34:17un secondo collegamento.
34:19Sono sicuro che lo riprenderemo velocemente.
34:21Anche perché, insomma, poi
34:23nel frattempo regia, qui si è spento tutto.
34:25Oggi è la giornataccia,
34:27ho il monitoro spento.
34:29Non so cosa sia successo.
34:31Se qualcuno può intervenire,
34:33perché io non vedo più niente.
34:35Comunque vado avanti.
34:37Allora, ecco, adesso mi rivedo.
34:39Grazie regia.
34:41La dottoressa ancora non si è ricollegata.
34:43Cos'è questo progetto, Rosella,
34:45sulla correlazione tra ambiente e tumori?
34:47È realizzato dall'Università Federico II,
34:50dal professor Antonio Del Prete
34:52e dal dottor Salvatore Del Prete.
34:55Il progetto ha un obiettivo principale,
34:57cioè individuare, come diceva la dottoressa,
34:59le correlazioni tra l'incidenza dei tumori
35:01e le caratteristiche ambientali del territorio.
35:03Questo è fondamentale, insomma,
35:05perché da un lato si riesce a dimostrare
35:07che c'è una correlazione
35:09tra l'inquinamento ambientale del terreno
35:11e l'incidenza di queste malattie.
35:14E poi si individuano quelle aree
35:16più pericolose dove si deve intervenire
35:18in qualche modo.
35:20Attraverso un'analisi scientifica
35:22dei dati biologici e ambientali,
35:24uno degli aspetti innovativi della ricerca
35:26è l'utilizzo dell'analisi del capello.
35:28Come diceva la dottoressa,
35:30dei pazienti che, oltre a rilevare la presenza
35:32dei metalli pesanti nel corpo,
35:34consente di determinare
35:36da quanto tempo tali sostanze
35:38siano presenti nell'organismo.
35:40Quindi è importante anche questo,
35:42perché attraverso l'esame del capello
35:44si vede sia se ho dei metalli pesanti nel corpo
35:47e sia da quanto tempo ce li ho.
35:49Quindi anche questo è un aspetto fondamentale.
35:53Nel caso di specie,
35:55l'analisi ha evidenziato livelli elevati
35:57di materiali tossici, come diceva la dottoressa,
35:59il molibdeno, le ferrovie, il taglio, il piombo,
36:01elementi strettamente legati
36:03all'insorgenza di patologie tumorali, purtroppo.
36:05Il progetto Rossella prosegue
36:07con la mappatura di nuovi territori,
36:09evidenziando quanto sia urgente
36:11oggi intervenire a favore dell'ambiente.
36:13I dati della ricerca sono inequivocabili.
36:15Il nostro pianeta si sta ammalando.
36:17I segnali di sofferenza sono
36:19in continua crescita,
36:21con statistiche che in molti casi
36:23superano la media europea.
36:25Purtroppo noi in certe nostre zone
36:27superiamo l'Unione Europea.
36:29Poi ci sono delle zone che sono conclamate,
36:31per esempio la pianura padana
36:33è la regione più inquinata d'Europa,
36:35perché ha anche una condizione di chiusura,
36:37per cui l'aria non si ricambia
36:39e c'è un'alta concentrazione di inquinamento,
36:41soprattutto dell'aria.
36:43E forse anche per questo
36:45la Lombardia, quelle regioni,
36:47hanno avuto anche più morti
36:49durante il Covid.
36:51Forse, io non dico che sia così,
36:53ma potrebbe essere un fattore.
36:55I segnali di sofferenza sono
36:57in continua crescita,
36:59con statistiche che in molti casi
37:01superano la media europea.
37:03Un passo fondamentale,
37:05secondo la ricercatrice, la dottoressa Cicale,
37:07è rappresentato, come dicevamo,
37:09dalla riforestazione.
37:11La vegetazione e gli ecosistemi preservati
37:13possono proteggere il suolo e, di conseguenza,
37:15la salute umana,
37:17evidenziando il loro ruolo cruciale
37:19come barriera naturale contro l'inquinamento.
37:21Le piante bio revitalizzano
37:23il terreno e lo purificano. Sono una risorsa
37:25fondamentale per l'equilibrio
37:27del nostro ecosistema.
37:29È fondamentale mantenere un equilibrio
37:31tra aree verdi e abitazioni,
37:33pianificando lo sviluppo urbano
37:35in modo proporzionale e sostenibile.
37:37Questo atteggiamento non è più compatibile
37:39con la salute degli abitanti e con il futuro del pianeta,
37:41perché non mancano
37:43dei piani adeguati per lo smaltimento dei rifiuti.
37:45Fermiamo per qualche istante e restate con noi,
37:47torniamo subito dopo alla pubblicità.
37:51Siamo di nuovo in onda.
37:53Oggi siamo sfortunati.
37:55Mi scuso, non dipende da noi,
37:57la dottoressa dei problemi di linea
37:59ancora non riesce a ricollegarsi.
38:01Io vado avanti da solo
38:03e speriamo che
38:05nel frattempo
38:07si riuscirà a recuperare
38:09il collegamento con la dottoressa.
38:11Prima di andare avanti,
38:13ne approfitto per ricordarvi
38:15che siamo passati,
38:17nel video
38:19delle nostre puntate,
38:21ma in tutti i video di Radio Roma News,
38:23prima erano sul canale Ramble
38:25di Radio Roma News,
38:27invece da qualche tempo
38:29siamo passati sulla piattaforma Dailymotion.
38:31Quindi chi ha piacere
38:33può collegarsi su Dailymotion,
38:35cliccare il canale Radio Roma
38:37e lì trovate tutti i video
38:39delle nostre trasmissioni,
38:41che sono tutti interessanti.
38:43Io vi consiglio di seguire anche
38:45gli altri programmi della nostra emittente,
38:47che ha un palinsesto veramente molto ricco
38:49e si occupa, essendo una televisione del Lazio,
38:51prevalentemente delle notizie
38:53del territorio, quindi è particolarmente
38:55appetibile e interessante
38:57per le persone che abitano a Roma e nel Lazio.
38:59Poi abbiamo anche la radio,
39:01Radio Visione, sul canale 15,
39:03che è una radio giovane,
39:05una radio molto frizzante,
39:07con dei bellissimi programmi,
39:09dei conduttori molto bravi,
39:11che ci intrattengono, ci fanno ascoltare
39:13della bella musica e ci divertono,
39:15anche le trasmissioni sono molto divertenti.
39:17Quindi, ecco, se vi trovate
39:19magari in macchina o da qualche
39:21altra parte e avete piacere di ascoltare
39:23la radio, beh perché non sintonizzarsi
39:25su Radio Roma?
39:27Su Radio Roma, Radio Roma,
39:29perché tra l'altro Radio Roma è un marchio
39:31storico, pensate che Radio Roma
39:33è la prima radio
39:35fondata, nata nel Lazio
39:37e la seconda in Italia.
39:39Insomma, abbiamo anche una storia che è molto importante,
39:41proprio per questo Radio Roma, primi
39:43da sempre, anche in questo senso.
39:45Allora, la terra dei fuochi
39:47è, come ha spiegato
39:49la dottoressa, è una terra dove
39:51purtroppo, grazie anche
39:53all'assenza totale di controlli,
39:55il malaffare ha
39:57imperversato e sono stati sversati
39:59qualsiasi tipo di
40:01rifiuto. Purtroppo, si parla
40:03anche dei rifiuti radioattivi e non è da escludere
40:05anche perché anche la stessa dottoressa,
40:07come ha detto prima, ha trovato anche
40:09qualche sostanza che è radioattiva
40:11e si pensa
40:13siano stati interrati. Ecco,
40:15dottoressa, veniamo recuperata.
40:17Sì, salve,
40:19mi scuso, ma
40:21i pazienti disabilitano
40:23poi lo schermo.
40:25Non si preoccupi, succede, succede.
40:27D'altronde, insomma, lei è una dottoressa
40:29quindi il suo lavoro è quello
40:31di ascoltare i pazienti e quindi
40:33ci mancherebbe. Allora, possiamo andare avanti?
40:39Io adesso ho perso un attimino il filo
40:41dove ci eravamo interrotti
40:43però le volevo domandare. Il problema
40:45delle coltivazioni, che sono così vicine
40:47a questi centri che sono molto
40:49inquinati, lì è difficile
40:51intervenire perché a un certo punto, giustamente,
40:53uno proprietario del terreno dice il mio terreno, la mia
40:55ricchezza, io coltivo
40:57però è anche un altro
40:59il problema, c'è anche un problema
41:01perché se poi si mangia lui e la sua famiglia
41:03quei prodotti o addirittura li vende sul mercato
41:05è evidente che va
41:07a creare poi dei problemi agli altri.
41:09Come si può risolvere? Bisognerebbe
41:11interdire le coltivazioni
41:13e rimborsare i proprietari. Come si può fare?
41:15Io
41:17intanto, come ho detto
41:19prima, destinerei
41:21dei siti industriali
41:23lontano da
41:25coltivazioni ed aree
41:27urbane. Quelle già in essere
41:29potrebbe essere
41:31il mercato, giustamente, perché
41:33poi un contadino
41:35vive di quello
41:37è il suo pane.
41:39Però, a mio avviso,
41:41i terreni oramai
41:43contaminati andrebbero
41:45bonificati
41:47oppure andrebbe
41:49data a un'altra fetta
41:51dell'economia a quel suolo
41:53e cioè, per esempio,
41:55tutto il discorso
41:57dei fiori.
41:59Si potrebbero coltivare
42:01tra virgolette dei fiori
42:03e destinarli ad alberi
42:05ornamentali.
42:07L'Olanda ci ha fatto un mercato
42:09più importante al mondo.
42:11Quindi dare, perché ovviamente
42:13il fiore non si mangia,
42:15il fiore non può essere
42:17immesso nel nostro corpo,
42:19può dare tanta gioia
42:21e arricchire l'economia
42:23di un territorio non solo,
42:25ma più rivitalizzare quel suolo.
42:27Quindi potrebbe fare, veramente,
42:29da tanti aspetti
42:31un grossissimo lavoro.
42:33E quelli, ovviamente,
42:35proprietari terrieri, potrebbero
42:37avere un'altra fonte di guadagno
42:39e di business.
42:41Senta, allora, ovviamente, lei come medico
42:43il suo lavoro è quello di cercare
42:45di aiutare le persone malate.
42:47Volevo domandare questo.
42:49Mettiamo caso che io abitassi nella terra dei fuochi,
42:51mi ammalo di cancro
42:53e facciamo l'analisi del capello.
42:55Su di me sarebbe difficile, però vabbè.
42:57E troviamo...
42:59No, però le voglio dire che
43:01oltre al capello, ovviamente,
43:03c'è anche
43:05il pelo sul dorso.
43:07Quindi non è soltanto
43:09il capello.
43:11Non è penalizzato, ecco.
43:13Menomale, perché già ogni volta
43:15quando parlo dal parrucchiere gli chiedo di farmi un taglio alla moda
43:17non me lo fa mai, almeno posso fare l'esame nel capello
43:19e mi conforta.
43:21Allora, battute a parte.
43:23Si vede che magari
43:25io ho un livello di metalli pesanti
43:27nel corpo.
43:29Questa correlazione
43:31si può dimostrare allo Stato,
43:33all'autorità? E se viene dimostrata,
43:35lo Stato mi dà una mano in qualche modo?
43:37Sì, assolutamente.
43:39Nel caso di Gricignano è diverso,
43:41lo Stato, la Regione
43:43ha dato lo stop, per esempio,
43:45all'instaurarsi
43:47in quel territorio
43:49il bioinceneritore.
43:51Quindi,
43:53quantomeno, sì, ovviamente,
43:55pone un alert
43:57per uno studio, una verifica
43:59ed eventualmente destinare,
44:01perché non è che non ci deve essere
44:03il bioinceneritore
44:05o la fabbrica
44:07o l'industria, come ho detto prima,
44:09oppure il sito di smaltimento dei rifiuti,
44:11ma deve essere fatto
44:13con una scelta
44:15più consapevole e con più
44:17criterio, e cioè lontano
44:19da, ovviamente,
44:21coltivazioni e
44:23zone altamente urbanizzate.
44:25Quindi, sì, dà una mano
44:27questo studio, lo studio di Rosella,
44:29di mappatura del territorio
44:31a 360°.
44:33Ecco, e poi, tra l'altro,
44:35è un esempio che poi potrà essere ripetuto
44:37perché, purtroppo, in Italia non abbiamo solo
44:39la terra dei fuochi, abbiamo i fassi in vento,
44:41abbiamo una serie di siti altamente
44:43problematici, quindi potrebbe essere
44:45una cosa poi riproponibile.
44:47Sì, e, tra l'altro,
44:49anche molto,
44:51diciamo, facile
44:53da analizzare.
44:55Viene analizzato
44:57ogni servo
44:59di un'azienda, attraverso il
45:01dottor Del Prete, che ringrazio,
45:03della Biotech, che
45:05analizza il campione
45:07mediante
45:09X, quindi spettroscopia
45:11raggi X, quindi arriva proprio
45:13ad analizzare
45:15microparticelle
45:17di, ovviamente, contaminanti.
45:19Certo. Senta, poi c'è
45:21un altro, immagino, un altro problema,
45:23nel senso che i medici, in generale,
45:25sono preparatissimi
45:27nel loro lavoro, ma magari
45:29non sono a
45:31conoscenza dei problemi ambientali,
45:33magari nella loro esperienza
45:35non vengono a contatto e quindi, magari,
45:37non conoscono bene anche questo tipo di
45:39patologie correlate
45:41o come comportarsi. Quindi è importante
45:43anche, in questo senso, una formazione.
45:45C'è anche
45:47questo nel vostro progetto,
45:49dei corsi di formazione? Assolutamente.
45:51Da presidente ISD
45:53e da medico di famiglia. Prima di tutto
45:55io sono docente
45:57ASLA, della mia area
45:59formatore di medici di medicina
46:01generale. Sono alla terza edizione
46:03del corso,
46:05l'unico corso in Italia, ASLA,
46:07patologie da impatto
46:09ambientale,
46:11che forma medici e tutto
46:13il personale sanitario.
46:15Quest'anno
46:17il tema è stato filiere
46:19contaminanti del suolo,
46:21filiere agroalimentare, antibiotico
46:23e resistenza, che ha visto
46:25la partecipazione di veterinari,
46:27biologi, farmacisti,
46:29non solo medici di famiglia.
46:31Quindi assolutamente
46:33l'informazione che esiste
46:35il problema,
46:37esiste la discussione
46:39e dobbiamo finalmente
46:41renderci conto che
46:43l'approccio è multidisciplinare
46:45nello spirito One Health.
46:47Anche il cittadino è importante,
46:49anche il politico,
46:51il politico è fondamentale,
46:53anche il geologo,
46:55il biologo, l'agronomo,
46:57tutti siamo attori
46:59importanti nella salvaguardia
47:01ambientale. Vedete,
47:03il medico è l'ultimo,
47:05la risultante ultima
47:07del processo di malattia,
47:09perché noi vediamo il paziente già che sia
47:11al male, ma a monte
47:13della catena c'è l'ingegnere,
47:15l'architetto che
47:17ovviamente
47:19attiva dei processi di costruzione
47:21che potrebbero essere
47:23più pensati, più virtuosi,
47:25con materiali ecosostenibili.
47:27Infatti sono stato avuto il piacere
47:29grazie
47:31all'Università
47:33di Architettura
47:35di avere una piccola
47:37docenza
47:39nei giardini verticali,
47:41quindi ho fatto capire
47:43agli architetti come è fondamentale
47:45il loro ruolo.
47:47Anche nella salvaguardia,
47:49qual è il link tra
47:51malattia e chiaramente
47:53ciò che loro possono
47:55fare, che è importantissimo,
47:57preziosissimo, gestire
47:59la materia che
48:01è ecosostenibile, quindi
48:03quanto più naturale possibile.
48:05Infatti è stato un corso anche molto
48:07apprezzato e
48:09oltretutto anche ben rappresentato.
48:11Bene, tra l'altro
48:13anche in questo senso con la canna
48:15si fanno anche le costruzioni in materiali biodegradabili
48:17che insonorizzano, quindi
48:19un ritorno secondo me alle cose
48:21naturali non guasterebbe.
48:23Siamo in chiusura, le faccio un'ultima domanda
48:25perché mi incuriosisce.
48:27Noi siamo cresciuti con l'amianto,
48:29poi a un certo punto ci hanno detto, guardate, l'amianto inquina,
48:31bisogna smantellare tutto, soprattutto le polveri.
48:33C'è anche questo problema?
48:35Perché poi causa anche questo il cancro.
48:37Nella terra dei fuochi c'è anche questo di problema?
48:39Sì, la svestosie,
48:41cioè la patologia respiratoria
48:43d'amianto, la si trova
48:45ma soprattutto
48:47nelle persone di età
48:49di 60-70 anni
48:51che ancora non conoscevano
48:53il problema e purtroppo
48:55chiaramente sì,
48:57la patologia in realtà degenera
48:59la maggior parte delle volte
49:01nell'insufficienza respiratoria,
49:03quindi nell'ossigeno.
49:05Ovviamente i pazienti che non si espongono
49:07più hanno
49:09una bronchite
49:11cronica, bronchopneumofatia
49:13gergomedico cronica,
49:15ossruzione delle vie respiratorie
49:17irreversibile cronica,
49:19una fetta
49:21di pazienti l'ossigeno,
49:23un'altra fetta il cancro
49:25polmonare. Sì, vediamo
49:27ancora questi pazienti, certo.
49:29Ecco, va bene
49:31dottoressa, la ringrazio, il tempo
49:33a nostra disposizione per questa puntata è terminato,
49:35la ringrazio ancora, le auguro una buona
49:37serata e un buon lavoro.
49:39Grazie mille, grazie per
49:41l'opportunità, mi scuso ancora
49:43per il collegamento.
49:45Non si preoccupi perché la linea internet
49:47non dipende da lei, ecco.
49:49Va bene, una buona serata
49:51anche ai nostri telespettatori, io come sempre
49:53vi aspetto dal lunedì al venerdì alle 23.

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