Roma, 7 dic. - Presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, si è svolto l'incontro organizzato dall'Istituto Milton Friedman. L'evento si è concentrato sull'analisi dei dati economici, delle contraddizioni fiscali e normative che caratterizzano il settore del gioco legale e sulla necessità di un riordino legislativo urgente, in particolare per quanto riguarda il segmento del gioco fisico. L'obiettivo, quello di ottenere un quadro regolatorio equo, sostenibile e che tuteli aziende, utenti e gettito erariale.
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NovitàTrascrizione
00:00Si è svolto presso la sala stampa della Camera dei Deputati un incontro organizzato dall'Istituto
00:05Milton Friedman, in cui sono state analizzate le contraddizioni fiscali che interessano il
00:10comparto del gioco ed è stato ribadito quanto sia urgente il riordino normativo, in particolare
00:17per quanto riguarda il segmento del gioco fisico.
00:19Il gettito erariale è calato nonostante le tasse sul gioco fisico siano aumentate.
00:26Questo segmento infatti, come hanno evidenziato i relatori, risulta fortemente penalizzato
00:32dal quadro regolatorio e vittima di concorrenza sleale.
00:35Il comparto è in attesa del riordino del fisico ma anche di un riequilibrio della fiscalità.
00:41Le regioni e i comuni è bene che comprendano quanto le misure che attualmente sono previste
00:48per contrastare il disturbo dal gioco d'azzardo, in realtà da un punto di vista sanitario
00:53almeno fino ad oggi non hanno dato alcun tipo di risultato se non quello di spostare
00:57la domanda del gioco su altre tipologie di giochi.
01:00I dati dell'Istituto Friedman che sono stati presentati questo pomeriggio ricordano ancora
01:05una volta l'importanza di lavorare ad un riordino che sia strutturato per tutti gli
01:12obiettivi di interesse pubblico.
01:15Nonostante lo Stato abbia aumentato la pressione fiscale nei confronti del settore del gioco,
01:21il gettito non è aumentato, è calato e questo purtroppo è un indicatore devastante
01:27sia per quanto riguarda i conti pubblici che per quanto riguarda le aziende.