(askanews) - Piedone - Uno sbirro a Napoli è una rilettura divertente e con tanti riferimenti alla realtà contemporanea delle celebri avventure del commissario Rizzo interpretato da Bud Spencer. Nella serie su Sky e su NOW dal 2 dicembre Salvatore Esposito interpreta l'ispettore Vincenzo Palmieri, erede spirituale di Rizzo, che torna a Napoli dopo qualche anno di involontario esilio. Quella di oggi è una Napoli piena di turisti e di set cinematografici, con vecchi camorristi in disarmo e nuova malavita sempre più giovane. Palmieri porterà avanti le indagini con i suoi metodi insieme alla commissaria Sonia Ascarelli, interpretata da Silvia D'Amico, e all'ispettore aggiunto interpretato da Fabio Balsamo.
«Il supereroe Piedone», ha detto Esposito, «è quell'anima volta a rendere giustizia ai più deboli, a difendere chi magari no può difendersi, a stare sempre dalla parte della giustizia, ad arrivare alla verità e alla giustizia, anche con metodi molto al limite. Nello stesso tempo porta dietro di sé tutto il suo essere umano, fatto di fragilità, di dolori, di voglia di vendetta, di non essere una persona facile, ecco».
Nei quattro episodi diretti da Alessio Maria Federici e creati da Peppe Fiore si toccano tanti temi, dalla Sanità pubblica in difficoltà, alla diffusione delle droghe sintetiche tra i giovani, alla violenza della nuova camorra. «Così come raccontavamo in Gomorra», ha detto ancora Esposito, «sono delle dinamiche, sono delle relazioni, è una contemporaneità che esula dal luogo dove la racconti. Noi godiamo delle bellezze di Napoli, godiamo anche delle storture di Napoli, ma non raccontiamo Napoli, così come non la raccontava Gomorra. Raccontiamo una realtà che va oltre, che è metaforica».
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Nei quattro episodi diretti da Alessio Maria Federici e creati da Peppe Fiore si toccano tanti temi, dalla Sanità pubblica in difficoltà, alla diffusione delle droghe sintetiche tra i giovani, alla violenza della nuova camorra. «Così come raccontavamo in Gomorra», ha detto ancora Esposito, «sono delle dinamiche, sono delle relazioni, è una contemporaneità che esula dal luogo dove la racconti. Noi godiamo delle bellezze di Napoli, godiamo anche delle storture di Napoli, ma non raccontiamo Napoli, così come non la raccontava Gomorra. Raccontiamo una realtà che va oltre, che è metaforica».
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00:00Piedone, uno sbirro a Napoli, è una rilettura divertente con tanti riferimenti alla realtà
00:12contemporanea delle celebri avventure del commissario Rizzo interpretato da Bud Spencer.
00:19Nella serie su Sky e su Now dal 2 dicembre, Salvatore Esposito interpreta l'ispettore
00:27Vincenzo Palmieri, erede spirituale di Rizzo che torna a Napoli dopo qualche anno di involontario
00:34esilio. Quella di oggi è una Napoli piena di turisti e di set cinematografici con vecchi
00:41camorristi in disarmo e nuova malavita sempre più giovane. Palmieri porterà avanti le indagini con
00:48i suoi metodi insieme alla commissaria Sonia Scarelli interpretata da Silvia D'Amico e
00:53all'ispettore aggiunto interpretato da Fabio Balsamo. Il supereroe Piedone è quell'anima volta a rendere
01:02giustizia ai più deboli, a difendere chi magari non può difendersi, a stare sempre dalla parte
01:09della giustizia, ad arrivare alla veritale giustizia anche con metodi molto a limite e
01:17allo stesso tempo però porta dietro di sé tutto il suo essere umano fatto di fragilità,
01:24fatto di dolori, fatto di voglia di vendetta, di non essere una persona facile. Nei quattro
01:33episodi diretti da Alessio Maria Federici e creati da Peppe Fiore si toccano tanti temi dalla sanità
01:40pubblica in difficoltà, alla diffusione delle droghe sintetiche tra i giovani, alla violenza
01:46della nuova camorra. Così come avveniva per esempio in Gomorra quello che raccontiamo noi
01:52sono delle dinamiche, sono delle relazioni, è una contemporaneità che esula dal luogo dove la
02:00racconti. Noi godiamo delle bellezze di Napoli, godiamo anche delle storture di Napoli ma non
02:08raccontiamo Napoli così come non lo faceva Gomorra, raccontiamo una realtà che va oltre,
02:14che è metaforica. Da piccolo volevo fare il dressing. Non pensavo si sta bene l'altotenente.