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Trascrizione
00:00Amici di canale Europa Sport, ben ritrovati su Tennis Club e ben ritrovato anche a Giovanni.
00:27Ciao Letizia, ciao a tutti a casa.
00:29Allora, oggi siamo orgogliosissimi di parlare di un trionfo, anzi di un duplice trionfo della nostra nazionale italiana con appunto il successo delle nostre azzure alla Billie Jean King Cup e alla Coppa Davis da parte dei nostri azzurri.
00:48Ebbene sì, quest'anno è arrivata la doppietta storica per l'Italia, l'Italia che è la quinta nazione ad aver completato l'accoppiata di questa Coppa del Mondo, possiamo definirla con la Coppa Davis e il corrispettivo femminile che è la Billie Jean King Cup, appunto, nello stesso anno e prima dell'Italia ci sono riusciti Stati Uniti, Australia, Repubblica Ceca e Russia.
01:13Allora, la perfezione non esiste, però l'Italia quest'anno e soprattutto in questo finale di stagione ci è andata vicina.
01:19Ci è andata molto vicina, nel senso che è stato un successo sotto ogni punto di vista, Sinner e i ragazzi azzurri hanno vissato il trionfo dell'anno scorso confermandosi campioni del mondo, come tu hai detto.
01:35E in aggiunta c'è stato anche questo trionfo delle ragazze guidate principalmente da Polini, ma non solo, un vero e proprio trionfo da parte di tutto il tennis nazionale.
01:53Per quanto riguarda le ragazze, era un qualcosa che mancava da dieci anni, è un trionfo non si può dire inatteso perché comunque la nostra nazionale vanta singolariste e anche delle doppiste molto forti come appunto i Arrani e non c'è stata storia nella finale come avevamo parlato con la Slovacchia.
02:17Sono stati due singolari dominati da Bronzetti e da Paolini, non c'è stato neanche bisogno di arrivare al doppio decisivo, quindi è stato un successo meritato, meritato anche da parte della nostra capitana Tatiana Garbin che ha avuto il coraggio anche di scegliere i Bronzetti come giocatrice al posto di Cocciaretto meno in forma.
02:42Una Bronzetti all'esordio in cupa dei Miligenking Cup, due vittorie su due sia in semifinale che in finale e quindi insomma un successo anche per la nostra capitana, si è presa una grande responsabilità, ha avuto ragione e insomma possiamo festeggiare questo successo suo e delle sue azzurre legato anche al forse il successo più importante di tutti ancora che è la sua guarigione insomma dalla malattia e quindi una grande felicità.
03:12Siamo molto contenti per lei.
03:14Emozionante, è stato doppiamente un trionfo, tra l'altro se ti interrompo l'Italia come dicevi prima tu non era così inesperta in queste vittorie perché per la settima volta ha disputato una finale, la finale di questo torneo e per la quinta volta l'ha vinta.
03:34No, no assolutamente è stata una grande gioia per tutto il tennis italiano, per tutta la federazione, in questo momento siamo la nazione per quanto riguarda il tennis perché oltre al numero uno mondiale nel tennis maschile e effettivamente la squadra più forte maschile abbiamo anche una squadra femminile che è forte sia a livello di singolariste, mostra appunto di Diamante e Jasmine,
04:03ma anche Vanta nelle doppiste molto forti, basta pensare a quello che hanno fatto durante questa stagione Errani e Paolini e quindi insomma in questo momento possiamo dire che il tennis in Italia è lo sport di punta, è lo sport dove ci possiamo togliere le più grandi soddisfazioni per quanto riguarda, se vogliamo parlare un po' dei ragazzi, è stato un...
04:31diciamo che non era per niente scontato, ripetersi, ma è stato un trionfo meritatissimo, Sinner ennesimamente ingiocabile, si è confermato come al suo solito freddo nei momenti decisivi, quando conta non sbaglia, ma è stato anche diciamo un trionfo per Matteo Berrettini perché era forse quello che ci teneva di più di tutti.
04:55Sinner riporta una rinascita per lui.
05:26Assolutamente d'accordo e io direi quindi spirito di squadra e gioco anche di squadra anche se il tennis è un gioco di squadra più di quanto non sembri, quindi spirito di squadra, unione di gruppo, direi i valori primari che hanno portato al successo questi ragazzi o comunque che gli hanno dato quel qualcosa in più di continuare a crederci fino alla fine e appunto trionfare.
05:53Allora senza dubbio nel senso che a fine anno i giocatori erano più o meno tutti stanchi, le ragazze mi viene in mente in particolare Paolini, abbiamo visto come anche le finals di fine anno era veramente scarica, ha dato come sempre quando scende in campo il Massio, ma si vede che era stata proprio una stagione lunga e stancante, ha giocato spesso anche il doppio con Sara.
06:18Quello che l'ha aiutata, quello che ha aiutato entrambe le compagne è stata proprio la forza del gruppo, la forza di scendere in campo non solo per se stessi ma anche per i propri compagni e perché no anche per l'intera nazione che in questo momento è attaccata alla tv quando c'è il tennis come se fosse la nazionale di calcio.
06:43E' qualcosa di storico secondo me perché nel tennis ci sono stati ottimi momenti, dal punto di vista del tennis mi viene in mente i periodi di Panatta, Bertolucci, Barazzutti, però a questo livello soprattutto sia maschile che femminile non si è mai visto e quindi come dicevi tu diventa anche uno sport di squadra quando uno deve ridare alla nazione tutto l'affetto ricevuto indubbiamente.
07:10Giocare con la nazionale in qualsiasi sport dà proprio quel qualcosa in più, quella responsabilità anche in più di portare proprio sulle proprie spalle il peso, la responsabilità di un'intera nazione che fa il tifo.
07:28Questo per tutti perché comunque tutti i giocatori anche in questo caso hanno giocato per onorare la nazionale però l'Italia ecco ha dimostrato proprio tutta la sua italianità, tutto il suo entusiasmo e tutta la sua energia, mi viene da dire come dicevi tu in primo luogo con e grazie a Berrettini che possiamo definirlo proprio l'uomo della Davis.
07:51Berrettini è stato fondamentale sia nei due singolari ma anche nel doppio decisivo insieme a Sinner dove in un certo senso è stato anche quello che caricava la coppia non che gli anni che ne aveva bisogno per carità però era quello che emotivamente come mi viene detto sentiva di più la partita ma non l'ha sentita in un punto di vista negativo che lo è andato a condizionare negativamente, anzi era sempre insomma sulle ali dell'entusiasmo caricato.
08:21E' stato fondamentale soprattutto per regalare i punti decisivi all'Italia, la scelta di Volandri si è dimostrata vincente, anche Filippo come Garbine è stato, diciamo si è preso una responsabilità importante perché ha dovuto mettere da parte Musetti, insomma il numero due d'Italia.
08:48Che purtroppo anche un po' inaspettatamente ha rischiato di andare in fumo un po' le speranze di Gloria Azzurra perché nei quarti di finale è sceso in campo contro Serundolo in una maniera veramente irriconoscibile, non è stato in grado di esprimere il suo tennis anche per merito di Serundolo che ha giocato una partita incredibile però in quel momento l'Italia si è trovata a spalle.
09:18Il primo match perso, quel punto è sceso in campo Sindner, è una garanzia che doveva vincere per forza, poi lui l'ha fatto.
09:29E poi non era detto che poi nel doppio, poi ne parleremo anche sulla scelta di chi schierare lo doppio.
09:37Musetti ha fatto un po' lo sgambetto per carità, non gliele vogliamo, sappiamo come ci tenga la maglia azzurra anche lui, come venga da un'ottima stagione anche con colori azzurri perché comunque sappiamo come ha conquistato il bronzo olimpico con la nostra maglia, quindi è uno che ci tiene però non è riuscito a giocare e in quel momento lì l'Italia era veramente a spalle al muro.
10:00Poi nel tennis ci sta che una partita vada male perché magari non riesce ad entrare in palla perché quel giorno lì non sei al 100% per tanti motivi, però può fare veramente male se hai una partita importante come quella che stava giocando quarti di finale contro una nazione come l'Argentina e contro un avversario come Serundolo.
10:27Poi alla fine Sinner è riuscito a risollevare la situazione e poi tutto si è deciso nel doppio, parlando proprio di questo doppio giocato dall'Italia contro l'Argentina e poi vinto, Volandri ha schierato una coppia inaspettata Sinner-Berrettini decidendo di rinunciare a Vavassori-Bolelli.
10:49Allora secondo te, a parte che abbiamo vinto quindi tutto è andato bene, non ci possiamo lamentare, però la scelta di non schierare due specialisti e due campioni come Vavassori-Bolelli ha comunque in qualche modo fatto un po' parlare?
11:11Una scelta che ha fatto discutere perché innesimamente era una scelta non facile da prendere e che Filippo Volandri innesimamente ha azzeccato. È stato scelto di mettere in campo il giocatore più forte del mondo.
11:35Sì, però il giocatore più forte del mondo nel singolare e nel doppio cambiano le dinamiche soprattutto da un punto di vista tattico, come dicevi tu bisogna saperlo giocare, non è scontato ci sono dei movimenti diversi, bisogna saper giocare molto bene a rete, però sempre di tennis si parla.
11:59Quindi quando tu hai un giocatore che serve come sinner, gioca da fondo come sinner, migliorato anche a rete, che nel doppio è fondamentale la risposta perché quella che ti fa la differenza e fa partire lo scambio, trovare uno che risponda meglio di sinner è praticamente impossibile.
12:19Ho fatto qualche game a entrare in ritmo nel doppio perché inizialmente faceva fatica a trovare la risposta, poi però quando è ingranato è stato ingiocabile, soprattutto mi viene a dire che quando gioca potente e veloce sull'uomo a rete diventa molto difficile giocare alla volée per qualsiasi doppista e non me ne vogliono, però volée e levavassoire non hanno la velocità e i colpi del numero uno al mondo.
12:47Berrettini è uno che il doppio lo sa giocare, sa come si fa e quindi si è affidato a quelli che fino a quel momento erano state le garanzie.
13:01E' chiaro che qualora l'Italia avesse perso ci sarebbero state tante polemiche, però da un certo punto di vista è una scelta anche comprensibile e uguale a quella che era stata presa l'anno scorso, quando l'anno scorso non Berrettini ma Sonego nel doppio decisivo giocò con sinner a posto che schierare i due doppisti.
13:29Anche l'anno scorso Berrettini e Levavassoire non avevano fatto la stagione che hanno fatto quest'anno, però anche l'anno scorso fu scelto Jannik e un altro, quindi ha avuto a ragione Volandri e siamo contenti così.
13:43Poi un altro punto che è andato a favore di Sinner e Berrettini è il fatto che si conoscono molto bene, sono anche molto amici, abbiamo visto fuori dal campo e questa sintonia l'hanno saputa benissimo anche trasportare in campo e questo sicuramente li ha aiutati.
13:58Quando si gioca in squadra bisogna avere un buon rapporto perché altrimenti si fa fatica ad entrare, come dicevi tu, in una sintonia vincente.
14:10E' altrettanto importante sottolineare il fatto come i nostri due atleti siano entrati in campo concentrati fin dal primo momento e non si siano rilassati mai, non lasciando alcuna speranza ai nostri rivali.
14:32Mi viene da dire che il tennis è uno sport di squadra quando si giocano compitizioni di questo tipo, ma anche durante l'anno, perché sappiamo bene come anche Sinner spesso l'ha sottolineato, i trionfi non arrivano mai da soli.
14:46Sinner, come tutti i tennisti, ha un team che spesso vediamo nel suo box con il quale lui lavora tutti i giorni, tutto l'anno e sono quelli anche gli artistici dei suoi miglioramenti, poi è chiaro che è lui che scende in campo, però durante la settimana e gli allenamenti, dietro a quello che noi non vediamo, c'è un grande lavoro e ci sono tanti responsabili.
15:12E mi fa piacere che lui lo sottolinei spesso, quindi squadra sia in Davis ma non solo.
15:22Facendo un piccolo recap, l'Italia ha vinto i quarti contro l'Argentina, battendola per 2-1, poi contro l'Australia 2-0, Berrettini-Kokkinakis in 3-7 e poi la vittoria di Sinner, anche lui in 2-7.
15:42Contro l'Olanda, una finale un pochino più combattuta, la prima partita di Berrettini, anche qui partita giocata con il cuore da Berrettini, ma anche con le sue qualità, prima fra tutte il servizio, non per niente è soprannominato The Hammer, il martello per il suo servizio.
16:04Non è vero che se ne vedono tanti che servono così forte e potente, ma quando c'è da servire bene Berrettini è una garanzia in questo.
16:12Da sempre insieme al dritto sono i suoi due colpi di forza che gli fanno vincere le partite, tuttavia abbiamo visto diversi vincenti giocati di rovescio, una novità da questo punto di vista.
16:32Mi ha fatto piacere vedere anche dei piccoli invidiaramenti su questo colpo, soprattutto lungolinea, un Matteo molto determinato che mi fa ben sperare per lui anche per la prossima stagione.
16:46In questo momento è il 35° del mondo, è un giocatore che se in salute vale almeno i primi 20, per non dire i primi 15, è stato 6° del mondo, sappiamo il suo valore, è un ragazzo ancora giovane, non giovanissimo, però ha 28 anni, può avere ancora diversi anni di carriera davanti e si potrà togliere ancora tante soddisfazioni.
17:08Lo auguriamo perché veramente insieme a Musetti e Sinner sono la creme del tennis azzurro che comunque, anche se non erano presenti, è composto anche da altri grandi buoni giocatori. Mi viene in mente Flavio Cobolli, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, anche Luciano Darderi, Mattia Bellucci che è appena entrato in top 100.
17:36La fine stagione ci sono ben 9-10 italiani in top 100, quindi sono tanti, questo solo a livello maschile, a livello femminile un po' meno, ma comunque non sono pochi.
17:52Dicevo 9-10 perché Mattia Bellucci, 23 anni di castellanza, è entrato in top 100, la settimana scorsa in realtà da ieri è tornato numero 101, ma comunque siamo lì.
18:12Ti assicuro che vale i primi 100 come gioco e sono sicuro che l'anno prossimo confermerà la sua classifica.
18:22La vittoria della Davis e la vittoria della Billie Jean King Cup confermano lo stato di saluto del movimento, perché in questo momento il tennis italiano viaggia a gonfie vele, tantissimi ragazzini iniziano a giocare a tennis e non solo.
18:40Sì sì, sta avendo già una ripercussione a livello nazionale, fin dai piccoli circoli mi viene da dire, è importante sottolineare questo, che questo sicuramente favorisce anche la scoperta di nuovi talenti in futuro.
19:02Sicuramente da un punto di vista dei prossimi 10-20 anni sarà curioso vedere quanti nuovi talenti l'Italia sarà capace di sfornare, perché indubbiamente tantissimi bambini e ragazzini con il livello del tennis italiano attuale si cimentano e provano a giocare a tennis.
19:28Ma non solo mi viene da dire perché, anche tante persone magari più grandi di 40-50-60 anni che non avevano mai preso in mano una racchetta, si sente come abbiano iniziato e provato questo sport che fino ad ora magari non avevano mai coltivato e provoca entusiasmo.
19:51E quando c'è una situazione del genere è sempre qualcosa di molto buono, non solo per il movimento tennis ma in generale per lo sport e per tutto il paese.
20:02E' qualcosa che porta in un certo senso cultura mi viene da dire e insomma quando si può contare non solo sul numero uno ma anche su una vasta gamma di top player è chiaro che il tennis diventa il secondo sport più seguito d'Italia come in questo momento dopo il calcio e quindi è inutile aggiungere altro.
20:30Certo, ma chi porta tanto entusiasmo dobbiamo continuare a dirlo e sicuramente Sine perché quando scende in campo lui è una sicurezza, poi è anche un rischio perché comunque la prima partita che gli andrà male non glielo auguriamo però anche lì bisogna vedere come lui reagirà e come tutto il suo tifo reagirà.
20:51Comunque nella partita contro l'Olanda, nella finale contro Grigsburg gli ha piazzato ben 7-6, 6-2 in realtà un risultato non così netto e infatti a questo proposito Giovanni ti chiedo, Sinner è arrivato forse anche un po' stanco dalle finals?
21:10Indubbiamente, era molto stanco, la partita nascondeva più insidie di quanto si potesse pensare perché nonostante Grigsburg ci abbia sempre perso spesso è riuscito a togliergli un set anche quest'anno in due occasioni e ricordiamo che a Miami dove poi Sinner ha trionfato vincendo il torneo era sopra 7 break, poi venne a piovere, ci fu un'interruzione,
21:36quando tornarono in campo era un altro Jannik e riuscì a vincere, ma non solo, anche a Dalle, sempre dove ha trionfato, anche lì Sinner all'inizio del torneo si trovava sotto di 7, insomma Grigsburg è un avversario molto insidioso e che contro Jannik ha sempre dimostrato di riuscire a rimanerli in partita, cosa che anche in questa occasione è capitata.
22:03Sì, infatti è entrato con l'atteggiamento giusto, sembrava proprio competitivo, buono in servizio, potente, anche ottimo nel gioco a rete.
22:33La differenza come sempre l'ha fatta Sinner che nel momento decisivo, nel momento che contava cioè il tie break del primo set l'ha vinto e lì effettivamente anche tutto l'entusiasmo di Grigsburg, insomma le sue sicurezze sono venute meno
23:00e ha provato a rientrare nel secondo set l'olandese ma ormai era troppo tardi e alla fine ha proprio mollato, cioè quando si è reso conto che la partita era finita.
23:12Il merito va proprio a Sinner, l'abbiamo detto tante volte che quando c'è quel momento di difficoltà, che comunque va bene tutto però può passarlo anche lui, ecco che proprio in quel momento alza il livello, dimostra proprio di avere grande solidità e si pone proprio al comando del gioco e fa sbagliare l'avversario.
23:36Ma ecco però te lo aspetti che almeno personalmente io me lo aspetto ma penso un po' tutti che quando sei lì, che lo vedi punto appunto, ti aspetti che quando arriva il momento decisivo cacci la sua zampata classica.
23:50Sì ormai siamo tutti tranquilli che ci ha abituato troppo bene, dovremo anche essere bravi a quando perderà l'anno prossimo perché non esiste una stagione senza sconfitte quindi arriveranno anche le sconfitte sicuramente, poi la concorrenza c'è perché il Caraz sappiamo quanto sia forte, quale sia il suo talento e non solo, ci sono tanti altri giocatori insidiosi,
24:17insomma quando arriverà una sconfitta dovremmo essere bravi a non metterlo in croce, ecco può capitare, è il nostro numero uno, noi dobbiamo andare fieri e ce lo dobbiamo cucolare quindi teniamocelo stretto perché almeno per i prossimi dieci anni magari non sarà sempre il numero uno però nelle prime due o tre posizioni ci sarà senza dubbio.
24:39E quindi quando c'è uno sportivo del genere in Italia, è generazionale, mi viene da dire, è già senza dubbio il tennista italiano più forte di sempre e tra gli sportivi più grandi di sempre del nostro paese perché quando sei il numero uno al mondo, quando hai vinto due slam, quando hai vinto due volte la Davis col tuo paese…
25:00E hai solo 23 anni, tra parentesi, vuol dire che sei un fenomeno di questo sport, tra l'altro Siner si presume che verrà ancora a migliorare, sicuramente ci sono degli assetti che migliorerà e vederlo già così sembra che giochi già un tennis quasi perfetto, appunto questo quasi qui lavorerà l'anno…
25:24E ne siamo certi, perciò lui è uno che come dice scende tutti i giorni, si allena per migliorarsi, non si sente arrivato, nonostante la classifica e i suoi successi potrebbero insomma farlo un po' rilassare, lui sa benissimo quanto sia importante…
25:40Ma infatti io non capisco…
25:42Lavorare costantemente…
25:44Pecca di eccessiva umiltà o proprio non si sente all'altezza di questo numero uno?
25:48No, no, sicuramente lui si sente all'altezza, c'è tanta consapevolezza anche in lui, però un'altra consapevolezza che lui ha è che se vuole rimanere a quel livello, se vuole rimanere il numero uno, deve continuare e non può rilassarsi e quindi sempre innovarsi, migliorarsi, trovare i propri punti deboli dove appunto lavorare e farli diventare magari dei punti di forza,
26:13per esempio in alcuni momenti decisivi ha usato in maniera sopraffina la smorzata, un colpo che fino a non troppo tempo fa non sapeva proprio giocare, lo giocava magari anche nei momenti sbagliati e non troppo bene.
26:29In questa finale nella partita con Crispon ha usato due volte in momenti importanti e in maniera splendida senza lasciare alcun scampo all'avversario, quindi è qualcosa su cui sicuramente ha lavorato e continuerà a lavorare e quindi insomma uno con una mentalità così fa solo ben sperare.
26:50Sì, quindi chiudendo un po' il discorso, anche il secondo set, abbiamo detto in questa partita, l'ha chiuso abbastanza velocemente 6-2, quindi proprio grazie a lui, grazie a Berrettini, grazie a tutta la squadra l'Italia per il secondo anno consecutivo si è voluta godere e innalzare questo grande trofeo come quello della Coppa Davis.
27:20Stessa cosa nel femminile, abbiamo detto, una partita, una finale contro la Slovacchia vinta per 2-0 grazie ai successi di Lucia Bronzetti e Yasmin Paolini, come abbiamo detto, che cosa hai da dire in merito?
27:35Sono state due partite mai in discussione, due partite dominate dall'inizio alla fine in cui le nostre giocatrici sono state nettamente superiori ai loro avversari e proprio come, soprattutto sul palleggio da fondocampo, sono state entrambe in grado di mettere in difficoltà le giocatrici slovacche,
27:58proprio perché la pesantezza di palla, ma anche la capacità di far muovere il nostro avversario era nettamente superiore e, come abbiamo detto, non è stato neanche necessario arrivare al nostro affidabilissimo doppio, erano i Paolini, perché due vittorie 2-0 schiaccianti.
28:20Una volta arrivate in finale erano nettamente favorite le ragazze, diciamo che è stato più complesso prima in semifinale con la Polonia.
28:36Ecco, lì è stata la svolta, secondo me. Bronzetti vince il primo match, Paolini perde il secondo con Droziontek, un doppio giocato poi incredibilmente, l'avevamo forse già commentato nella puntata precedente, però secondo me lì è stato proprio come dire, ecco noi ci siamo, è nostro.
28:55Sapevano un po' entrambe le nazioni, anche la Polonia, che chi avrebbe vinto quel doppio poi in finale sarebbe stato nettamente favorito e quindi c'erano grandi chance poi di portare il trofeo a casa, cosa che effettivamente è successa.
29:25Abbiamo vinto con Bertini nel primo singolare con Cocchinakis, perché dopo aver dominato il primo set è riuscito incredibilmente a perderlo e avrebbe potuto abbattersi con un avversario che stava giocando bene e invece è rimasto lì aggrappato alla partita nel secondo set, ha annullato del palle-break, è stato in lotta e poi è riuscito a rientrare.
29:49Ha vinto il secondo set e poi ha completato la rimonta portando a casa la partita che poi ha messo in discesa l'intero tie contro l'Austalia, perché altrimenti sì, ci sarebbe stato Sinner che andava poi a giocare contro De Minaur, avrebbe magari vinto come ha fatto, però dopo c'era da fare il doppio contro la Coppa australiana e sappiamo come la Coppa australiana sia molto forte e non sarebbe stato per niente difficile.
30:20Come per le ragazze il doppio contro la Polonia è stato un passaggio chiave nel singolare di Bertini contro Cocchinakis.
30:28Mi hai anticipato la domanda che volevo farti, secondo te la partita più bella di tutta la Davis è stata quella con Bertini e Cocchinakis?
30:36Senza dubbio sì, è stata la più combattuta, ma anche quella dove si è visto quanto Matteo ci tenesse e quanto Matteo volesse questa vittoria e con una determinazione così se l'è meritato e ha portato un punto decisivo, ripeto, perché senza quel punto magari avremmo vinto lo stesso, ma magari non saremmo andati in finale.
31:03Sono dei passaggi chiave che non avremo mai la controprova perché di sedima non si va da nessuna parte, però sono quelle vittorie che ti fanno anche un po' capire, in quel momento della vittoria capisci di essere vicino al trionfo.
31:24Per il femminile possiamo dire la stessa cosa della partita secondo me del doppio, erano i paolini nella semifinale contro la Polonia.
31:35Quella lì è stata una partita con continui alti e bassi, un primo set sofferto in cui forse meritavano di più le polacche, portato a casa dalle nostre ragazze.
31:47Poi nel secondo set un dominio totale da parte delle polacche, si portano sul 5-1 e lì la rimonta è incredibile, riusciamo a vincere il secondo set e quindi l'incontro e andare in finale.
32:07E' stata una partita per niente scontata in cui per alcuni tratti le avversarie hanno giocato meglio delle nostre e ciò certifica ancora di più come le azzure siano state in grado di rimanere lì anche nei momenti difficili.
32:24Spesso per chiunque ci sono dei momenti difficili anche per Sidneri, lui è bravo a nasconderli, è bravo a rimanere sempre freddo e lucido nei momenti che contano,
32:41però chiunque contro qualsiasi avversario giochi ha dei momenti di difficoltà da risolvere perché c'è sempre un avversario che vuole vincere come te e questo va sempre sottolineato che non è mai scontato il successo.
32:54Il successo delle nostre azzurre è stato strameritato perché sono riuscito a superare i momenti difficili senza mollare mai, una vittoria che ci dà tanta gioia, mi regala tanta felicità che sia arrivata con Tatiana Galbini in panchina perché ha coronato questa sua grande gioia della guarigione dalla malattia.
33:24Anche lei fino all'anno scorso non sapeva se poi sarebbe stata in grado di esserci come capitale.
33:31Il successo principale è stato quello di essere in panchina, questo non nascondiamo.
33:36Poi dopo è chiaro che diventa anche quasi un po' commovente il fatto di riuscire a esserci e vincere, prendendosi come ho già detto anche delle decisioni per niente banali e delle responsabilità importanti perché quello di schierare bronzetti all'esordio in generale di sempre in Millicent King non so in quanti altri l'avrebbero fatto,
34:04magari la scelta di Cocciaretto anche se non era in forma e non stava risparmiando il suo tennis era una scelta diciamo più facile, nessuno ti avrebbe mai detto niente probabilmente, però magari Cocciaretto non avrebbe vinto e poi Paolini perdendo con Svionte che la Polonia avrebbe chiuso 2 a 0 e saremmo andati a casa, mentre invece c'è una grossa parte di successo anche nelle decisioni di Tatiana.
34:31Sì è stata una scelta molto coraggiosa sia da parte di Garbini sia della bronzetta di scendere in campo così determinata.
35:01Tutti i giocatori e le giocatrici. Ebbene abbiamo due italiani che sono in lista per la nomination per alcuni titoli, allora Berrettini è in lista per il ritorno dell'anno, mi sembra abbastanza azzeccato, lui che l'abbiamo detto ha avuto tanti problemi fisici, ritorni, non ritorni ed ecco che è qui pronto a ottenere questo titolo che comunque fa piacere.
35:29Un'altra è la Paolini che ha fatto una scalata super da trentesima del mondo, mi sembra adesso è numero quattro, quindi chi più di lei può avere un titolo come quello che si giocherà di migliore singolarista e anche nel doppio con la Errani di migliore doppista.
35:51Sicuramente quella di Jasmine è una stagione da incorniciare perché pochissimi nella storia sono riusciti ad avere un successo così importante sia in singolare che in doppio.
36:21Campionesse olimpiche. Esatto, esatto, per dire il successo che non dà punti ma dà tanta gloria, il loro olimpico. Jasmine penso che nessuno obiettivamente parlando se lo potesse aspettare, almeno magari uno poteva dire mi aspetto che Jasmine possa fare bene quest'anno ma entrare tra le prime cinque del mondo, giocare due finali slam, soprattutto quella su Erba penso che fosse impensabile di più.
36:47L'anno prossimo non sarà facilissimo confermarsi ma i grandi successi portano anche grandi consapevolezza quindi sono sicuro che lei saprà mantenere un livello alto, ha bisogno di riposarsi adesso è giusto che faccia una bella vacanza perché ha tirato da inizio anno.
37:09Sì che poi è poca perché non credo un mese. No, no, però qualche settimana di vacanza se la deve prendere perché se no l'anno prossimo veramente non riuscirà a mantenere un livello alto.
37:25Lei come lo stesso discorso che facciamo con Silner se arriveranno delle coscienti delusioni, coscienti sconfitte non andrà assolutamente messa in croce né accusata, è la nostra giocatrice di punta, va sempre sostenuta mi raccomando perché ce la dobbiamo tenere stretta, è veramente una perla rara anche come persona perché è una ragazza sempre sorridente, sempre molto gentile, veramente piccolina di statura ma grandissima.
37:56Per quanto riguarda Matteo veramente a parte il premio che gli auguro di vincere ma poi alla fine lascia un po' il tempo che trova nel senso che poi anche se non dovesse portarla a casa non succederebbe niente, gli auguro l'anno prossimo di confermarsi anzi di migliorare ancora di più come diceva all'inizio un rientro in top 20.
38:19Adesso ho preso anche il preparatore atletico che aveva Silner e Umberto Ferrara e sono contento se sarà in grado anche di giocare con più costanza perché i suoi problemi sono sempre stati principalmente quelli di natura fisica e se riuscirà anche con l'ex preparatore di Annick a trovare uno stato di salute fisica migliore secondo me riuscirà ad avere anche una stagione più continua.
38:49E senz'altro anche il ranking ne risentirà in maniera positiva.
39:19In questo periodo di pausa per lo meno dai tornei noi non ci fermiamo ma anzi vogliamo in qualche modo approfondire quella che è stata la stagione, analizzare le prestazioni appunto di tutti i giocatori e giocatrici e lo faremo in un modo un po' particolare assegnando i nostri Oscar della stagione e quindi vedremo chi si merita il titolo del giocatore piuttosto che della giocatrice.
39:50Svelare un po' i top flop della stagione.
39:56Esatto però se siete incuriositi di tutto questo io vi consiglio di continuare a seguirci e ne vedrete delle belle insomma e anche per questo video se vi è piaciuto mettete un bel like e niente Giovanni io ti saluto.
40:16Grazie Letizia e grazie a voi a casa che ci avete seguito.
40:19Io vi saluto tutti voi e quindi allora vi do appuntamento prestissimo per la prossima puntata.
40:24Ciao

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