Ha collaborato Valentina Romagnoli
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NovitàTrascrizione
00:00Ci hanno insegnato che il pesce va cucinato da vivo, il pesce va mangiato da vivo, però
00:11se noi trasferiamo questo concetto sul mondo della carne è il contrario.
00:18Un animale vivo non si mangia perché si sa bene che non c'è gusto, che la consistenza
00:30è dura e quindi abbiamo iniziato a applicare il metodo macelleria sul metodo, sul mondo
00:35del pesce.
00:36I primi mesi non lo facevo vedere, non lo raccontavo, lo facevo e basta e una volta
00:43che il cliente aveva mangiato un pesce, un filetto di pesce, un pesce cotto intero che
00:47aveva avuto una maturazione, lo raccontavo e lo portavo in questa cella nascosta che
00:53avevo con tutti i pesci appesi e le persone rimanevano entusiasti.
00:56L'ossessione è qualcosa di difficile da riuscire a bilanciare con quella che è la
01:04vita privata.
01:05Io ho anche due bimbi, sicuramente ogni giorno è una sfida, però devo riuscire bene a ricordarmi
01:13di essere un essere umano che ha bisogno di dormire, ha bisogno di fare certe cose,
01:17a volte l'ossessione ti isola da queste necessità umane.
01:22Intorno ai 20-22 anni, quando sono arrivato a Milano, ho iniziato a capire che negli anni
01:31passate avevo rinunciato completamente ad un certo tipo di vita, ad un certo tipo di
01:37cose e in quegli anni lavoravo in cucina, ma non avevo questa missione.
01:43Ho avuto un excursus da fotografo dove fotografavo i cuochi, solo i cuochi, solo i cuochi con
01:52macchine analogiche e quando sono tornato a Rimini aver iniziato il mio progetto e essere
02:00tornato lì, focus sulla mia strada a cuoco.
02:05Prima di aprirlo ci sono stati dei momenti di grandissima difficoltà emotiva, cose che
02:12a un certo punto decidi, mi butto o non mi butto, però devo dire che già dopo due mesi
02:17ho ripagato tanto sforzo e sono molto più sicuro di aver fatto la cosa giusta.
02:34Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org