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Trascrizione
00:00La linea di costa non divide due mondi terra e mare ma li unisce e forse gli
00:11uccelli marini sono i maggiori interpreti di quest'unione. In Italia
00:16abbiamo numerose specie, alcune edificanti come il fratino sui litorali
00:20sabbiosi o il gabbiano corso su le isole deserte e le coste incontaminate, altri
00:26invece ci svernano o ci migrano e da questo punto di vista le coste italiane
00:32sono fondamentali perché il Mediterraneo accoglie moltissimi uccelli
00:37marini che arrivano dai mari del nord e il nord atlantico.
00:43Gli uccelli sono fra gli organismi più vagili del pianeta e la loro presenza in
00:48un territorio è data sia da condizioni locali ma anche da fenomeni globali per
00:55cui studiare la migrazione o la nidificazione gli uccelli può aiutare a
01:01capire tutta una serie di aspetti sul mondo che cambia. Negli ultimi anni sulle
01:08coste italiane stiamo assistendo all'aumento o alla diminuzione importante
01:13di alcune specie di uccelli marini che provengono dai mari del nord.
01:18Per questo motivo insieme ad altri colleghi abbiamo messo su un'iniziativa
01:23che prende il nome di Marini da Nord che è rivolta soprattutto agli iscritti alla
01:29piattaforma ornitò.it ma chiunque voglia contribuire può iscriversi per farlo.
01:36In pratica chiediamo di condividere con noi le osservazioni relative a circa 20
01:42specie che vengono dal nord dell'Atlantico o dai mari del nord e passano
01:48l'inverno qui da noi in Mediterraneo e quindi cerchiamo di capire attraverso
01:53questa raccolta dati cosa c'è dietro dei trend apparentemente
02:00inspiegabili come l'aumento dei pulci nella di mare o la diminuzione di altre
02:05specie. Crediamo che dietro questi strani trend ci
02:10possa essere il risvolto dell'emergenza climatica che stiamo vivendo ma soltanto
02:16un'analisi puntuale e complessa di questi dati porterà a darci una risposta
02:22attendibile.

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