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Roma, 20 nov. (askanews) - "Dopo gli anni della pandemia, abbiamo potuto osservare due tendenze principali: lo smussamento dei picchi e, dunque, una destagionalizzazione crescente con la forte crescita del turismo internazionale. E, altro trend, la delocalizzazione, con la crescita di un turismo 'minore' o, meglio, più lento". Lo ha detto a Largo Chigi, format televisivo di The Watcher Post, Magda Antonioli, vice presidente dell'european travel Commission. "In un periodo come questo, caratterizzato da guerre e crisi a livello internazionale, siamo testimoni di una forte crescita del nostro turismo caratterizzato sempre di più da una certa segmentazione. C'è molto da fare: innanzitutto, sul piano della consapevolezza diffusa della centralità della cultura del turismo, poi occorre provvedere all'ammodernamento delle strutture per non abbassare la qualità. Infine, combattere la massificazione perché è la vera nemica della sostenibilità. Gli strumenti per farlo sono principalmente due: investire sulle risorse umane e sul mondo delle tecnologia, senza abbassare la guardia sulla transizione ambientale", ha concluso Antonioli.

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Trascrizione
00:00Noi ci siamo trovati con un 23, un 24, in fortissima crescita soprattutto dopo il periodo
00:05di blocco del lockdown, ma soprattutto confrontati con il 19 che è già stato un anno di boom
00:10per l'Italia.
00:11E che cose abbiamo emerso da questi tagli che sono poi la tendenza che si sta affrancando?
00:16Due cose fondamentali.
00:18La prima è che abbiamo avuto uno smussamento dei picchi, quindi nei mesi estivi minor concentrazione
00:24e a partire da marzo direi soprattutto il turismo internazionale che è quello che è
00:28cresciuto di più.
00:29Si lamenta e i trattori dicono che c'è stata una riduzione del turismo nazionale
00:33durante gli ultimi picchi dei mesi estivi, ma gli turisti italiani possono andare dove
00:37vogliono, non è l'apertura ovviamente, ma comunque abbiamo una forte crescita del
00:41turismo internazionale.
00:42Ebbene, c'è stato uno smussamento della stagionalità di fatto e il secondo elemento
00:46che volevo sottolineare, già detto proprio ora, la crescita del turismo minore nei centri
00:51meno noti, non minori perché di seconda scelta diciamo così, ma proprio turismo più lento
00:57e altro.

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