• mese scorso
Trascrizione
00:00Questa è Stories TV, benvenuti a tutti, ben collegati, è la prima puntata e partiamo
00:18dal dire cos'è Stories TV, è un nuovo progetto, un nuovo format che ha un obiettivo
00:25specifico, ossia quello di parlare di salute, benessere, anche medicina, con un linguaggio
00:33semplice, discorsivo, ma soprattutto autorevole. Benvenuti da Walter Negroni, da Deborah Cannone
00:43e oggi con noi abbiamo in studio un ospite importante e un'eccellenza nel suo campo,
00:52non a caso il format è Stories TV, eccellenze in primo piano. Saluto quindi da parte mia,
01:02da parte di Deborah che inserirà la dottoressa Paola Signorelli che è nostra ospite in studio
01:09quest'oggi. Allora, la dottoressa Paola Signorelli è, e ci tengo a sottolinearlo, un medico chirurgo
01:18specializzato in scienze dell'alimentazione e dietetica presso l'Università degli Studi di Milano
01:26che dopo un periodo di attività svolto come medico interno nella gastroenterologia del San Gerardo di Monza
01:36ha scelto di svolgere la propria attività di medico nutrizionista e di medico di medicina preventiva anti-aging
01:46presso il suo ambulatorio, ma non si è fermata a questo. Proprio per la sua attenzione alla persona
01:57nella sua totalità, ha continuato ad approfondire i propri studi nell'ambito della nutrizione,
02:10si è specializzata in omeopatia, omotossicologia e medicina integrata e questo ha consentito di,
02:21ma ce lo racconterà lei stessa, di connotare in un modo molto particolare la sua attività.
02:32Non sto ad elencare tutte le società di cui è membro attivo e riconosciuto, siamo in presenza di un'autorità
02:46riconosciuta come tale dalla comunità scientifica nazionale e anche internazionale.
02:54Da dove nasce la passione per la scienza dell'alimentazione e della nutrizione?
03:02Grazie, devo dire un'immeritata presentazione perché io cerco di fare sempre le cose al meglio, però insomma,
03:12così tanto, effettivamente tutto quello che è stato detto è vero, però insomma forse è too much.
03:20Ad ogni modo, grazie. Perché nasce l'amore per la scienza dell'alimentazione?
03:28Nasce perché io ero cicciotta con l'acne, l'ovaio policistico, le candidiasi ricorrenti,
03:38chi ci ascolta si riconoscerà e i primi anni di medicina, ero una studentessa di medicina, non sono stati facili
03:51perché grazie a Dio mi piaceva molto studiare, però oggettivamente avere un viso piacevole e questo sederotto
04:01un po' particolare non mi metteva assolutamente a mio agio e quindi già durante il percorso classico della facoltà di medicina
04:13iniziai a studiare dietologia, un libricino blu, me lo ricordo bellissimo, iniziai a mettere in pratica su di me
04:24quello che studiavo, ma che cos'è la dietologia? Io iniziai a capire che per essere un buon futuro dietologo
04:32ma iniziare a fare qualcosa di utile sul mio corpo dovevo conoscere molto bene la biochimica
04:39e la biochimica era un esame del secondo anno molto ostico, quando si studia medicina non ci si rende conto
04:48della propedeuticità, cioè di quanto un esame è importante per prepararti all'altro e per prepararti al futuro
04:56della tua professione e quindi era molto molto pesante studiare tutte queste reazioni.
05:05In realtà queste reazioni biochimiche, cioè le reazioni chimiche che avvengono nella nostra biologia, nel nostro corpo
05:13sono la base di un buon specialista in scienza dell'alimentazione ma anche un buon medico.
05:21Però per rispondere alla domanda di Deborah io iniziai perché avevo i problemi che spesso e volentieri i miei pazienti
05:31mi raccontano e quindi riesco a comprenderli molto bene.
05:35Grazie dottoressa Signorelli, ci viene a questo punto facile la seconda domanda che intendavamo farle.
05:47Cosa significa oggi nel nostro periodo storico, siamo quasi nel 2025 o comunque cominciamo a intravederne l'inizio,
05:59cosa significa oggi occuparsi di alimentazione in termini di attenzione al paziente, visione del paziente a 360°
06:09e addirittura anche a livello quasi olistico, fino ad arrivare ad una sorta di personalizzazione della dieta
06:18a seconda della tipologia di paziente che abbiamo di fronte.
06:21Grazie per questa domanda molto interessante. Significa fare il medico, significa sapere ascoltare,
06:30significa sapere interpretare anche ciò che il paziente magari, soprattutto gli uomini, fatica a esprimere, a esplicitare,
06:42significa osservare, significa raccogliere un'anamnesi accuratissima, significa prescrivere esami
06:50e che cosa io vorrei veramente riuscire a fare, ma spero di farcela, è di fare con questo mestiere una vera e approfondita prevenzione.
07:04Oggi si sa, io quando mi sono diplomata in scienza dell'alimentazione, quando ho acquisito la specialità,
07:13non sapevo tutte le cose che sappiamo oggi, oggi sapere che possiamo attraverso il cibo modulare l'espressione dei nostri geni,
07:25quella che viene definita epigenetica, sapere che oggi con quello che mangiamo, se impariamo a gestirlo al meglio,
07:34senza impazzire, perché poi bisogna essere molto semplici e pragmatici nei consigli che diamo alle persone,
07:43perché poi tutte le persone si scontrano con, devo andare a lavorare, ho poco tempo, ho la famiglia, vorrei anche pensare a tante altre cose.
07:54Oggi possiamo modulare tutti i processi di invecchiamento cellulare e quindi tutta la biochimica, e non solo,
08:05che c'è dietro all'impatto che il cibo ha sulle nostre cellule con dei sani e semplici suggerimenti.
08:18Quindi quello che io mi auguro oggi possa fare la nutrizione, e questo il paziente fa ancora un pochino fatica a capirlo,
08:25ma se lavoreremo bene tutti insieme riusciremo a lasciare questo messaggio importante,
08:33è che dobbiamo cercare di prevenire le patologie, quindi anche tutto il discorso dei tumori,
08:41arriviamo a quasi il 70% della prevenzione dei tumori, in particolare del sistema gastrointestinale,
08:49se impariamo a mangiare fin da piccoli, se pensiamo che oggi si studia l'alimentazione della donna gravida,
09:00perché già il feto è capace di ricevere i messaggi più o meno utili per programmare la salute del suo futuro,
09:18la salute o la malattia.
09:20Quindi oggi sappiamo cose che veramente, è vero anche che mi sono specializzata ormai 26 anni fa,
09:30no 28, aiuto, però è importante questo messaggio che io penso che in poche persone, se non quelle che fanno il mio lavoro,
09:43sanno di quanto oggi il cibo può fare.
09:47Quali sono le caratteristiche peculiari che lei individua tra il corpo di una donna e il corpo di un uomo,
09:58le caratteristiche biochimiche tra un uomo e una donna che potenzialmente possono essere curate o gestite in maniera differente?
10:08Grazie, domanda molto interessante e molto utile, soprattutto davvero per chi ci ascolta.
10:16La cosa più importante è che, non voglio essere banale, ma voglio riuscire a farmi capire,
10:24spesso e volentieri le donne e così anche gli uomini, ovviamente hanno il piacere di condividere i loro pasti,
10:34ma il metabolismo del maschio è molto più veloce, sto parlando in generale, poi ci sono dei casi specifici insoliti,
10:45diciamo così, però il metabolismo del maschio è molto più veloce,
10:50semplicemente perché il maschio ha una massa muscolare completamente diversa rispetto alla femmina.
10:57La femmina è programmata a depositare grasso, fa una fatica pazzesca a incrementare la massa muscolare,
11:06che è così importante anche per il nostro invecchiamento e anche per il nostro metabolismo,
11:13perché se abbiamo una buona massa muscolare miglioriamo le calorie che consumiamo,
11:19quindi miglioriamo il nostro consumo calorico, quindi possiamo mangiare qualche cosina di più,
11:25oltre poi a essere belle toniche e sottili, diciamo così.
11:31Quindi il maschio e la femmina sono completamente diversi, perché hanno una struttura ormonale diversa
11:39che determina, ma non solo, la loro struttura fisica diversa, la loro percentuale di grasso e di muscolo,
11:48la donna ne ha sempre di più rispetto al maschio, anche quando è in buone condizioni,
11:53perché è programmata alla gestazione, è programmata alla riproduzione,
11:59quindi c'è un grasso minimo essenziale nella femmina che non va ulteriormente ridotto,
12:06questo è importante perché si essere magri, ma con buon senso,
12:10perché sennò la fertilità ne subisce effetti negativi,
12:16così allo stesso modo, ma all'opposto, quando c'è troppo grasso la fertilità ne risente.
12:22Però non voglio andare fuori tema, la domanda era molto chiara,
12:28da un punto di vista biochimico siamo abbastanza simili,
12:32perché ad esempio il colesterolo alto, i trigliceridi altri,
12:38in un uomo, così come in una donna, possono essere dovuti a un difetto genetico,
12:46ma vi assicuro che spesso e volentieri sono dovuti a degli errori in buona fede,
12:52sono sicura della buona fede delle persone, dei miei pazienti, a degli errori nutrizionali.
13:00Spesso ancora il paziente è convinto, per esempio, che l'eccesso di colesterolo nel sangue
13:09sia dovuto a un eccesso di colesterolo proveniente dai cibi che assume,
13:15non funziona così, l'eccesso anche calorico,
13:19se il paziente ha una via metabolica preferenziale per l'accumulo di colesterolo,
13:27l'eccesso calorico potrà prendere la via della si deposizione del grasso,
13:34viscerale e non, ma anche della produzione eccessiva di colesterolo.
13:40Così come le iperglicemie, non c'è nulla di diverso nel maschio e nella femmina,
13:48bisogna semplicemente, prima di pensare di assumere un farmaco,
13:54capire quanto possiamo intervenire con la nutrizione.
14:00Una piccola parentesi che mi preme fare, grazie a Dio ci sono i farmaci per il controllo glicemico,
14:07però io sto cercando di concentrare, e quindi, per l'amor di Dio,
14:13sarebbe un errore gravissimo pensare di poter fare tutto con la nutrizione,
14:19e io non voglio assolutamente poter immaginare di lanciare questo tipo di messaggio,
14:27però possiamo davvero prima di capire, e questo è il medico che deve comprenderlo in scienza coscienza,
14:36quanto possiamo intervenire con una variazione di stile di vita, quindi attività fisica e alimentazione,
14:43e quanto invece è subito necessario intervenire, magari anche solo per un periodo di tempo,
14:50per portare fuori il paziente da una situazione che può diventare a rischio.
14:55Abbiamo capito che la differenza di genere è il primo passo da considerare per la personalizzazione
15:04di un approccio nutrizionale corretto sulla persona,
15:09quindi per l'impostazione di quella che noi generalmente chiamiamo dieta.
15:15Come si personalizza una dieta?
15:18Quali sono i passi corretti nell'analisi della persona che viene da lei con un'esigenza specifica
15:33che consentono poi di poter impostare un regime nutrizionale corretto
15:42che consenta alla persona di poter in modo appropriato ed efficace rispondere alle proprie esigenze?
15:52Sempre domande interessanti, grazie. Riprendiamo il discorso iniziato prima.
16:00Bisogna capire chi abbiamo di fronte.
16:03Per noi specialisti in scienze dell'alimentazione, parrà banale,
16:09ma il peso e l'altezza e la circonferenza addominale sono dei punti di riferimento importanti.
16:19Un uomo che ha un'altezza di 180 consuma di più rispetto a un uomo che ha un'altezza di 170,
16:29così come la sua età, così come la sua storia, la storia del suo peso.
16:35Un uomo o anche una donna che da piccolo è stato cicciotto, è stato obeso,
16:45è programmato a continuare a tornare a depositare grasso in eccesso nelle sue cellule.
16:54Questo non significa che dobbiamo gettare la spugna, significa che,
16:58e vi parla una che è stata cicciotta anche da piccola,
17:01dobbiamo semplicemente, non per un periodo di tempo contingentato, ma per sempre,
17:13cambiare il nostro stile di vita.
17:16Dobbiamo aumentare l'attività fisica e imparare a mangiare correttamente.
17:24Non significa che non potrò mai più mangiare le cose buone che piacciono a tutti.
17:30Significa che dovrò darmi delle regole, quindi dovrò avere più coscienza nutrizionale.
17:39Quello che cerco sempre di fare, ed è veramente un grande impiego di tempo e di energia,
17:46è far sì che il paziente non diventi dipendente delle diete,
17:53ma possa crearsi una coscienza nutrizionale tale da essere indipendente,
17:59da diventare indipendente da noi, da chi fa il mio mestiere.
18:03Però tornando al discorso di prima, come faccio a inquadrare il paziente?
18:08Il paziente arriva, quindi ovviamente un'anamnesi assolutamente dettagliata.
18:14Si spera sempre che abbia portato con sé degli esami e qualora non fosse,
18:21e qualora non potesse inviarceli in giornata,
18:26dobbiamo, se è passato più di un anno, o comunque se c'è ad esempio una composizione corporea
18:33che ci mette nella condizione di ipotizzare dei fattori di rischio importanti,
18:39in genere chi ha molto grasso nella pancia, sia uomo che donna,
18:43tende alle iperi ad avere l'insulina alta, tende ad avere il colesterolo alto,
18:49tende alle uricemie alte, quindi dobbiamo vedere gli esami del sangue.
18:55Poi dobbiamo visitare il paziente come si faceva un tempo.
18:59Il paziente deve rimanere con l'intimo, dobbiamo controllare il suo peso e l'altezza
19:05e visitarlo, sentire il cuore, la pressione, l'addome.
19:09Con le vecchie, diciamo, con un approccio semiotico,
19:15quando eravamo piccoli, giovani, non piccoli,
19:19i professori che ci facevano studiare semiotica erano molto severi e grazie a Dio lo sono stati.
19:27Perché visitare il paziente è fondamentale, poi tutte le tecniche oggi di imaging,
19:35tutta la diagnostica super raffinata che abbiamo a disposizione è fondamentale,
19:42ma nel nostro studio, nel nostro ambulatorio dobbiamo iniziare dalla visita,
19:47che è quella anche che ci mette nella condizione, per esempio,
19:51trovo un fegato ingrandito, alla visita lo sentiamo proprio palpando l'addome,
19:59vedo dagli esami che le transaminasi sono alterate, posso decidere se immediatamente,
20:07dipende subito, dipende molto dalla storia del paziente o a posteriori,
20:12richiedere un'ecografia addominale.
20:14Questo non perché voglio spiegarvi quali sono le strategie diagnostiche,
20:25ma semplicemente per farvi capire che nel nostro lavoro un esame, seppur banale,
20:31non esclude un altro più approfondito, dipende da chi abbiamo di fronte.
20:35Quindi peso, altezza, la circonferenza addominale,
20:39poi ovviamente peso e altezza, noi nei nostri ambulatori abbiamo delle bilancie impedenziometriche
20:46che quindi ci danno subito l'idea della percentuale di grasso e di massa magra,
20:51ci dicono anche la percentuale di grasso viscerale, grasso viscerale che poi,
20:58se vorrete approfondiamo il discorso, è fondamentale da tenere sotto controllo,
21:03perché purtroppo programma a tutta una serie di patologie.
21:10Quindi peso, altezza, vediamo la composizione corporea del nostro paziente,
21:16qui che sia maschio o femmina non cambia assolutamente nulla,
21:20dobbiamo ovviamente inserire in queste bilancie l'età,
21:26perché anche quella influenza leggermente il metabolismo,
21:31ma il metabolismo basale è soprattutto influenzato dalla nostra altezza e dalla nostra massa muscolare,
21:40quindi più la teniamo alta, più consumiamo calorie, più possiamo mangiare qualcosina di più,
21:47e la circonferenza addominale è sempre misurata all'altezza dell'ombelico,
21:53è importante precisare questo perché poi quando il paziente magari ti scrive la mail
21:58e tu devi cercare di far scendere le donne sotto l'84 cm di circonferenza addominale
22:06e gli uomini sotto i 94-98, eravamo partiti da 102, per le donne eravamo partiti da 88,
22:16è importante che il punto di repere, cioè il luogo dove il paziente misura la circonferenza,
22:24sia quello giusto perché sennò abbiamo un follow-up.
22:28Torno ad insistere su questi concetti su cui ha portato la nostra attenzione ed ora,
22:34che mi sembrano davvero importanti, quindi personalizzare attraverso un'analisi semiotica
22:43di chi abbiamo davanti e questo come primo passo verso una rimodulazione di quella che ha chiamato
22:59in modo molto appropriato coscienza nutrizionale della persona che abbiamo davanti
23:06e che, come diceva e sottolineava all'inizio, è importante perché ciò che mangiamo
23:16consente anche la capacità di rimodulare l'espressione genetica, quindi migliorare la coscienza nutrizionale
23:28significa favorire una rimodulazione molecolare, quindi un cambiamento psicofisico
23:36e io credo che tutto questo è importante tenere presente perché per rimodulare la propria coscienza nutrizionale
23:47credo che non ci si possa rivolgere ad internet scaricando una semplice dieta
23:53perché significa saltare tutti questi passaggi che la dottoressa ha sottolineato così bene
24:03e questo ovviamente porta anche la nostra attenzione sulla questione dei miti delle diete
24:14normalmente di cui si sente molto parlare. A questo riguardo cosa ci dice?
24:22Riuscire a districarsi un attimo, a orientarsi correttamente in questo mondo delle diete
24:28è molto articolato perché ci sono delle diete che sono state illuminanti anche per me, diete di moda
24:41per esempio la dieta zona, quando uscì è vero che poi dietro ci sono sicuramente
24:50anche delle aziende che hanno investito, ma hanno investito in modo veramente molto serio
24:58su dei meccanismi biochimici come ad esempio la cascata degli acidi grassi
25:05e quindi l'aumento dell'infiammazione legata a quanto il grasso o una mancata
25:16o meglio inadeguata associazione di nutrienti nel contesto di un pasto
25:22o la inadeguata concentrazione di alcune sostanze come ad esempio gli acidi grassi essenziali
25:31in particolare omega 3 e i polifenoli quindi degli antiossidanti
25:36come siano importanti per modulare tutta una serie di meccanismi biochimici
25:44e non, e torniamo al discorso molecolari e nucleari, cioè del nostro DNA
25:53quanto sia importante un approccio non solo calorico, cioè le calorie che hanno un peso importante
26:01perché le leggi di termodinamica che abbiamo studiato quando abbiamo fatto fisica
26:09non sono un optional, cioè noi siamo biochimica, fisica, chimica
26:17ma c'è qualcos'altro che va oltre le calorie e oggi è importantissimo conoscere
26:25che tutto questo qualcos'altro è fatto dalla qualità e dalla associazione
26:30e dalla quantità degli alimenti che io in ogni pasto assumo
26:36facciamo un po' di esempi di diete che sono state molto molto molto di moda
26:42allora la dieta chetogenica, la dieta chetogenica nasce e ha l'indicazione
26:52ancora scientificamente provata, per pazienti affetti da epilessia
27:03non rispondere alle terapie farmacologiche
27:07lì si è visto che i pazienti rispondevano bene, cioè riuscivano a tenere sotto controllo
27:19le crisi epilettiche con questo tipo di dieta
27:23ma forse ho saltato un passaggio che è fondamentale
27:28che cos'è una dieta chetogenica? è una dieta dove riduciamo ai minimi termini
27:35la quantità di carboidrati che assumiamo
27:38tenete conto che si va dai 20 ai 50 grammi di carboidrati al giorno
27:45quando si fa una dieta chetogenica
27:47una mela ne contiene 18, tanto per capirci
27:50quindi bene che vada possiamo mangiare due mele al giorno
27:55e poi dobbiamo mangiare solo e unicamente proteine e grassi
28:00capirete che nonostante queste diete siano ancora molto gettonate
28:07io vado ai congressi di altissimo livello medico
28:11e trovo ancora una pletora di persone che parlano di chetogenica
28:20va benissimo ma non può essere una dieta che ci educa
28:25non può essere un programma educativo
28:28può essere un passaggio
28:31un passaggio perché uno mi potrebbe dire ma che passaggio?
28:36certo banalmente ho il paziente che per n motivi
28:42deve rientrare velocemente da un peso importante
28:47eccessivo perché? perché deve fare una sfilata
28:51perché ha troppi fattori di rischio
28:54per altri motivi
28:56allora posso temporaneamente utilizzare una dieta chetogenica
29:01prima controllando la sua funzione renale ed epatica e di fegato
29:06perché abbiamo un carico di corpi chetonici
29:10e un carico di metaboliti
29:13gli aminoacidi cioè le proteine sono costruite dagli aminoacidi
29:18gli aminoacidi devono andare incontro
29:21tranne per quelli essenziali e ramificati
29:24a un metabolismo epatico e renale
29:26quindi fegato e rene
29:28dato che io mi nutro in una chetogenica prevalentemente di proteine
29:33capirete che i miei reni e il mio fegato
29:36sono davvero sottoposti a un surplus di lavoro
29:43quindi va bene ma noi possiamo pensare di vivere
29:49una vita intera in dieta chetogenica
29:53questo è un messaggio che un medico
29:56ma anche non specialista in scienza dell'alimentazione
29:59non può dare perché il corpo ha bisogno di equilibrio
30:03ha bisogno di preservare il più possibile i propri organi vitali
30:08e il fegato e il rene sono organi vitali
30:11io non posso immaginare che se metto troppo sotto pressione
30:17delle funzioni di organo
30:20a un certo punto l'organo ne risenta
30:23abbia un deficit di funzione
30:25non dobbiamo arrivare lì
30:27quindi la dieta chetogenica non è una dieta di moda
30:31è una dieta e non vuole essere una dieta di moda
30:35e può essere una dieta utile ma contestualizzata
30:39e per dei tempi molto contenuti
30:44bisogna tenere sotto controllo il paziente
30:47la perdita di peso importante che è un grandissimo appeal
30:51nelle diete chetogeniche è sicuramente oggettiva
30:55ma non deve essere uno specchio per le allodole
31:02e capisco che chi non fa il mio lavoro può essere molto attratto
31:07ma credetemi io vedo tantissime persone
31:10che dopo una dieta chetogenica
31:13se non sono state gestite adeguatamente
31:17con quella che abbiamo definito prima coscienza nutrizionale
31:24torneranno punto a capo con gli interessi
31:27quindi sarebbe veramente un messaggio assolutamente sbagliato
31:33da dare a un paziente
31:35poi c'è stata la dieta paleo
31:37no comment se posso
31:39ma comunque a parte le osservazioni banali personali
31:44ogni tanto mi scappano
31:46la paleodieta nasce perché un dentista
31:51è come se io, tanto di cappello però
31:56è come se io oggi andassi a decidere di curare
31:59di fare una devitalizzazione
32:02o mettere un ponte a un paziente
32:09cioè ognuno deve fare il suo
32:11comunque questo dentista osservò che alcune persone
32:16cioè che popolazioni indigene
32:22indigene o qualcosa del genere
32:25comunque che avevano una
32:27seguivano un'assunzione di cibo
32:30pre processi diciamo di agricoltura
32:36avevano tutta una serie di malattie in meno
32:40quali ad esempio la carie
32:42dopo forse 30 anni un altro medico
32:49ha preso in mano questo tipo di concetto
32:54facendone un grande business
32:56quindi libri, integratori
32:58e spesso e volentieri dietro a diete di moda
33:02c'è un grande business
33:03io penso che si può fare business
33:05anche in modo etico
33:06perché c'è tutto un mondo di integrazione
33:09che veramente ha degli effetti
33:12assolutamente positivi
33:14sulla nostra salute
33:16sulle nostre reazioni biochimiche
33:18anche sul nostro DNA
33:21ma uno personalizzazione
33:24e due dobbiamo capire bene
33:26cosa stiamo facendo
33:29invece una dieta
33:32più che dieta
33:35un approccio che non è assolutamente
33:38da sottovalutare
33:40ma va compreso
33:42soprattutto il digiuno intermittente
33:45allora che cosa sta succedendo
33:48che è diventato molto moda
33:50anche qui ci sono talvolta
33:54degli interessi dietro
33:56ma interessi devo dire
33:58da questo punto di vista
34:00tendenzialmente molto etici
34:02e tutti facciamo questo digiuno intermittente
34:06che cos'è un digiuno intermittente?
34:10può essere un'assunzione di cibo
34:13che avviene nell'arco di otto ore
34:16e per sedici rimango a digiuno
34:20oppure un'assunzione di dieta
34:23tra virgolette controllata
34:27per cinque giorni
34:29con una restrizione calorica importante
34:32per due giorni alla settimana
34:34chi non può farlo?
34:36le persone troppo magre
34:38io ho delle donne che arrivano in studio
34:42magrissime
34:43che hanno deciso di fare il digiuno intermittente
34:46perché?
34:47perché il digiuno intermittente
34:49oggettivamente stimola l'autofagia
34:51cioè la capacità del nostro corpo
34:53di pulirci dalle cellule
34:56che sono ormai invecchiate
34:58riduce l'infiammazione cronica
35:00aumenta il numero di mitocondri
35:02quindi capirete che tutte queste cose
35:04meravigliose
35:06ci aiutano a invecchiare meglio
35:08sì, però io devo anche fare il conto
35:11con le mie riserve energetiche
35:14io se sono troppo magro
35:17e mangio troppo poco
35:19rischio di utilizzare la mia massa muscolare
35:22che è una cosa gravissima
35:24grave perché?
35:26perché la famosa cacchessia
35:28cioè quando noi vediamo le persone molto malate
35:31che sono arrivate a uno stadio finale
35:34e non hanno più neanche la muscolatura
35:38e perché?
35:40sono subentrate delle caratteristiche
35:43diciamo metaboliche completamente diverse
35:48legate alla malattia
35:50però sono arrivate a un consumo
35:52di massa muscolare
35:54tale da arrivare a una sarcopenia baracca
35:59che sia importante
36:00se una donna è troppo magra
36:02non può fare un digiuno intermittente
36:04o se lo vuole fare
36:06alla luce di questi ottimi risvolti
36:12sui sistemi di invecchiamento cellulare
36:15deve aumentare le calorie
36:18in quelle 8 ore in cui mangia cibo
36:23una dieta molto interessante
36:26un approccio molto interessante
36:28e molto scientifico
36:29è la restrizione calorica
36:31in chi?
36:32in chi non ha problemi
36:33di peso
36:34perché una persona sotto peso
36:36che mi va in restrizione calorica
36:38e quindi modula benissimo
36:40i sistemi di invecchiamento cellulare
36:43e allunga anche, incredibile
36:46i telomeri
36:48che sono la parte finale dei cromosomi
36:51che influenzano la vita delle nostre cellule
36:55quindi veramente restrizione calorica
36:58che vuol dire mangiare il 20-40%
37:01in meno delle calorie che ci spettano
37:04quindi una donna potrebbe arrivare
37:07a mangiare anche 1.100 calorie
37:10un uomo anche 1.400-1.500
37:14e poi anche lì
37:15con beneficio di inventario
37:17perché è il peso, l'altezza, la massa muscolare
37:19quello che abbiamo detto prima
37:21però ho buttato lì dei numeri
37:23per essere un pochino più
37:25forse comprensibile
37:27ecco la restrizione calorica
37:30effettivamente
37:32quando si è sovrappeso
37:34è un approccio molto utile
37:36cosa significa banalmente?
37:38devo mangiare meno
37:40ma, ed è veramente tanto importante
37:43imparare a mangiare meno
37:45ma la qualità di ciò che mangio
37:47è determinante
37:49capirete che da queste considerazioni
37:54della dottoressa Signorelli
37:57si aprono una serie di interrogativi
38:00innumerevoli
38:02che affronteremo certamente
38:04nella prossima puntata
38:07di Health Stories TV
38:09noi siamo giunti al termine
38:11il tempo a nostra disposizione è terminato
38:14un ringraziamento particolare
38:16alla nostra eccellenza
38:18la dottoressa Paola Signorelli
38:20che è stata con noi in questa rubrica
38:23un ringraziamento doveroso
38:25a chi è rimasto con noi
38:28fino a questo momento
38:30e ha trovato, ci auguriamo interessante
38:33il contenuto che stiamo cercando di portare
38:37e noi ci vediamo certamente
38:40nella prossima puntata
38:42la numero due
38:44da Deborah Cannone
38:46da Walter Negroni
38:47un ringraziamento a tutti voi
38:55Sottotitoli e revisione a cura di QTSS