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NovitàTrascrizione
00:00:00Una poco raccontata scia di omicidi di cittadini russi in Europa ci fa
00:00:04addentrare nel mistero.
00:00:06In tutto questo Cuba è falcidiata dal terremoto ma soprattutto dall'embargo
00:00:11statunitense.
00:00:13Cosa cambierà per la isla e per tutta l'America Latina con l'insediamento di
00:00:17Trump?
00:00:19E poi, alla luce della vittoria di The Donald, come è stata possibile la sua
00:00:23riscossa?
00:00:24Chi sono i suoi finanziatori, i suoi amici
00:00:28e soprattutto quali i suoi scheletri nell'armadio?
00:00:32Ne parliamo questa sera a The Passenger.
00:00:43Tutte le strade si sa portano a Roma e noi quelle strade le percorriamo senza
00:00:46paura. Benvenuti ad una nuova puntata di The Passenger. Prima di prendere il
00:00:50nostro aereo però e volare in giro per il mondo
00:00:53è bene
00:00:56dire qualcosa, qualcosa per
00:00:58la libertà di stampa, è bene
00:01:01esprimere la nostra più totale solidarietà ai colleghi di Report,
00:01:06il programma
00:01:08della RAI, condotto da Sigfrido Ranucci che
00:01:12oggi ha ricevuto delle minacce pesantissime.
00:01:15Hanno augurato loro, a tutta la loro redazione, di fare la fine di Charlie Hebdo.
00:01:20Ce lo ricordiamo, quel 17 gennaio del 2015, quando
00:01:24la redazione di questo giornale
00:01:26francese fu attaccato
00:01:28da alcuni terroristi. Morirono 12 persone tra questi giornalisti e anche il
00:01:32direttore di Charlie Hebdo.
00:01:35E mi preme dire
00:01:37che
00:01:37questa minaccia non è casuale. Il 3 novembre Report
00:01:43ha pubblicato un'importantissima inchiesta, il cui titolo è Il Laboratorio,
00:01:49un'inchiesta sul Medio Oriente, sulla situazione a Gaza e proprio a seguito di
00:01:54quest'inchiesta è arrivata tale minaccia.
00:01:57Sono centinaia i giornalisti che solo quest'anno sono morti in giro per il
00:02:01mondo. 122 soltanto nella striscia di Gaza. Parliamo
00:02:06di un territorio grande quanto la metà più o meno di Roma, della capitale
00:02:11d'Italia. È un bilancio
00:02:13drammatico e quindi
00:02:14non possiamo tacere di fronte a
00:02:17le minacce che in questo caso sono per Report ma che riguardano
00:02:22tutta la nostra categoria, quella
00:02:23dei giornalisti, quella che poi cerca di portare
00:02:26la verità
00:02:27nelle case di tutti gli italiani, in generale di tutti coloro che credono nel
00:02:32processo democratico e nel racconto fattuale
00:02:37di quello che accade
00:02:38in giro per il mondo. Allora lo ripetiamo forte e chiare o prima di iniziare il
00:02:42nostro viaggio qui a The Passenger, totale solidarietà
00:02:46per i colleghi di Report e anche per Sigfrido Ranucci. E ora partiamo, lo
00:02:50avete visto dalle anticipazioni, tantissimi temi di questa sera.
00:02:55Parleremo della riscossa
00:02:57del tycoon di Donald Trump. Com'è stata possibile la sua rielezione nonostante i
00:03:03vari
00:03:03casi giudiziari che l'hanno riguardato
00:03:06negli ultimi anni, nonostante partisse svantaggiato in realtà da vari punti di
00:03:12vista, ma soprattutto
00:03:13a chi si appoggia, chi sono i suoi amici, quali i suoi scheletri
00:03:17nell'armadio e soprattutto cosa cambierà in alcune parti del mondo. Abbiamo
00:03:22parlato
00:03:22martedì scorso di Medio Oriente e di Ucraina. Oggi ci concentriamo almeno
00:03:26all'inizio della nostra puntata
00:03:28sull'America Latina. A partire
00:03:31dalla isla Cuba, forse il paese
00:03:34che più di tutti sta soffrendo le ingerenze statunitense a causa di
00:03:39decenni e decenni
00:03:41di embargo che hanno affamato la popolazione cubana.
00:03:45Cerchiamo un po' di fare il punto della situazione
00:03:48con chi
00:03:50ne sa su Cuba, ovvero Enzo Pescatori, vicepresidente dell'Associazione
00:03:54Nazionale di Amicizia Italia-Cuba. E' collegato con noi Enzo, buonasera.
00:04:00Buonasera a tutti
00:04:02e buonasera a tutti gli ascoltatori.
00:04:05Dunque,
00:04:06grazie a te di essere qui. Noi abbiamo titolato Cuba Trump
00:04:10Wants You.
00:04:12E' così? Probabilmente Trump, un po' come l'amministrazione precedente,
00:04:17cercherà di mettere gli artigli dell'aquila americana sull'isola?
00:04:21Insomma, cambierà qualcosa per Cuba? Anche perché
00:04:25i pregressi, quello che è successo nella prima presidenza di Trump,
00:04:29quella iniziata nel 2016,
00:04:30insomma, ha visto un peggioramento delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti
00:04:34d'America?
00:04:37Sì, dicevamo, anzi dicevi
00:04:39giustamente la risposta del
00:04:42nuovo presidente della Casa Bianca.
00:04:44Sicuramente per Cuba
00:04:47il ritorno di Trump alla Casa Bianca non è una buona notizia.
00:04:52Non è una buona notizia neanche per tutto il resto dell'America Latina,
00:04:55almeno per quella progressista
00:04:57che si rifà un po'
00:04:59alle linee
00:05:02dell'assistenza sociale, di un certo tipo di politica
00:05:08che non possiamo certo riscontrare negli Stati Uniti dell'America,
00:05:11quindi questi paesi saranno sicuramente
00:05:14posti di sofferenza.
00:05:19Tralasciamo per il momento questa sera, perché non è argomento di discussione,
00:05:23il ruolo
00:05:25e la responsabilità che ha avuto il Partito Democratico americano
00:05:29nel ritorno
00:05:30in sella
00:05:33del nuovo presidente Trump
00:05:37del quale serve ricordare, ma l'hai appena fatto tu,
00:05:41che negli ultimi quattro anni in cui ha già governato
00:05:45il precedente suo mandato
00:05:49ha intensificato l'aggressione
00:05:51a Cuba in special modo, ma non solo, ma anche in Venezuela,
00:05:55Nicaragua eccetera, tutti i paesi
00:05:58che stanno nel mirino
00:06:01dell'Impero
00:06:02ha, diciamo,
00:06:05aggredito Cuba con ulteriori
00:06:08come se non ce ne fossero già sufficienti,
00:06:10ulteriori 243 misure
00:06:13coercitive contro il paese.
00:06:17Con il tempo dichiarato e anche
00:06:20lampante
00:06:21di sfocare la fragile economia cubana
00:06:24e creare lo scontento popolare
00:06:28per dare vita poi a una
00:06:31per favorire
00:06:33impossibili cambi di regime
00:06:35partendo
00:06:37dallo scontento popolare.
00:06:39Una procedura che non è certo nuova,
00:06:43abbiamo visto una serie di risoluzioni colorate,
00:06:47più o meno lo stesso canovaccio.
00:06:50Trump
00:06:51nella sua campagna elettorale ha fatto delle promesse
00:06:55che per saluni sono diventate delle minacce
00:06:59e tra queste non ce ne sono alcune che interessano
00:07:03direttamente la morte latina.
00:07:05Questo fa presagire un oscuro futuro per Cuba
00:07:09e per tutti quei paesi, come dicevano poc'anzi,
00:07:12che hanno cercato in questi anni, infatti cosa niente, di consolidare la
00:07:16propria sovranità, la propria indipendenza, economia e la propria dignità.
00:07:23Hanno cercato
00:07:25in tutti i modi, stanno cercando, lo fanno, combattono, lottano
00:07:30per far sì di non rappresentare più
00:07:33il giardino dietro casa.
00:07:35Fatto trasvero, come viene detto
00:07:38in spagnolo,
00:07:39da quelle parti.
00:07:40Esatto, insomma dalla dottrina Monroe in poi è andata così,
00:07:44l'avvicendarsi delle varie presidenze, ovviamente non è una novità che ha
00:07:48portato Trump, ma è proprio una politica
00:07:50americana, quasi una linea rossa da non superare per tutti
00:07:53i presidenti statunitensi. Ovviamente Trump
00:07:57dal 2016 al 2020 ha peggiorato le cose quando si parla di Cuba.
00:08:01Oggi Cuba
00:08:02sta soffrendo un terremoto che
00:08:06ha colpito l'isola proprio nelle ultimissime ore, poi un terremoto che è
00:08:11arrivato dopo un uragano.
00:08:12Insomma sono veramente giorni drammatici per Cuba che
00:08:17poi ha ricevuto anche questa brutta notizia, ovvero quella dell'elezione di
00:08:20Trump.
00:08:22Giusto per capire cosa fa un embargo ad un'isola, ad un paese come Cuba
00:08:27di fronte a questi due disastri naturali, la più grande tragedia è
00:08:32che magari non possono arrivare effettivamente medicinali, aiuti, proprio
00:08:37a causa dell'embargo, è così?
00:08:40Allora, da questo punto di vista, se parliamo di embargo, Cuba è sotto l'uragano, ogni tempo.
00:08:47Per cui, diciamo che l'uragano ha ottenuto in un periodo di pochi giorni
00:08:52una particolare rientro, una particolare occidente,
00:08:57poi si è aggiunto anche il terremoto, ma perché in Cuba non si fa mancare l'onda.
00:09:01Diciamo che questi due ultimi eventi atmosferici
00:09:06e ritendutici hanno fatto sì
00:09:09di mettere
00:09:11in condizioni ancora più precarie
00:09:14la situazione
00:09:15sociale, ma anche
00:09:16economica del paese.
00:09:19Certo è che
00:09:20le difficoltà che l'embargo impone
00:09:24rende anche difficile la retiro e recupero.
00:09:27Fortunatamente, Cuba
00:09:30ha il sostegno di moltissimi paesi
00:09:33di cui ne luttono i nostri
00:09:36politici occidentali,
00:09:38è un paese che ha
00:09:40riscuote simpatia
00:09:42e ammirazione
00:09:44in grandissima parte
00:09:47del globo terraneo,
00:09:48come piaceva qualcuno a decimare la terra.
00:09:53Fortunatamente si sono già mossi tutti i possibili soccorsi.
00:09:58Certo è che
00:10:00si innestano su una situazione di difficoltà economica
00:10:04resa
00:10:05acuta proprio da tutte quelle misure che sono state interprese da 60 anni
00:10:10e che nessuno riesce a far sì che
00:10:13sono anacronistiche, sono criminali,
00:10:16vanno contro
00:10:19le normative internazionali.
00:10:20Qualsiasi normativa internazionale è stata disottiva,
00:10:23è stata
00:10:26calcostata
00:10:28e sono state imposte delle misure che non hanno nulla a che vedere con
00:10:32il senso umano.
00:10:35L'uomo sulla terra non ha nessun senso, è proprio disumano,
00:10:39esperate, sono cose
00:10:41insopportabili da un pensativo politico.
00:10:45Quanto a Trump
00:10:47non dobbiamo neanche dimenticare
00:10:50chi è
00:10:51il personaggio,
00:10:53il soggetto,
00:10:55è un ricco pregiudicato,
00:10:58imprevedibile, autoreferenziale,
00:11:01autoritario, marxista,
00:11:05vuol dire
00:11:08insomma è un pericoloso egotista,
00:11:11se lo vogliamo definire in questo modo, con una
00:11:13forte inclinazione all'autocrazia
00:11:16e diciamo anche a un
00:11:18Italia abbastanza fascistoide.
00:11:21Come dicevamo poco fa,
00:11:25uno dei suoi obiettivi
00:11:27è anche lo slogan della sua campagna elettorale,
00:11:31ma anche quello del mandato precedente,
00:11:35di rendere gli Stati Uniti ancora grandi,
00:11:38di far ritornare grandi gli Stati Uniti
00:11:41sulla spolta, come dicevamo prima,
00:11:44della disciplina moderna.
00:11:47Già nel 1823 c'era questo,
00:11:50quindi non è una grande dità, però
00:11:52viene riproposta anche
00:11:53una certa
00:11:54benenza da questo personaggio.
00:11:57Certo, tra l'altro per chiosare, forse anche per giustificare
00:12:02tutte le chiusure che poi ha imposto Trump
00:12:06con i nuovi pacchetti appunto
00:12:08di sanzioni nei confronti di Cuba dal 2016 al 2020,
00:12:11lui ha mostrato anche molta vicinanza alla comunità cubana
00:12:14negli Stati Uniti d'America, stiamo parlando di tutte persone
00:12:18che se ne sono andate da Cuba per una ragione politica o meno che sia
00:12:23e che oggi avversano il governo cubano.
00:12:27Lui da sempre, in realtà da quando si è buttato in politica, cerca
00:12:31la loro ammirazione, quindi sicuramente anche questo non è un caso.
00:12:35Allora, grazie ad Enzo Pescatori dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
00:12:39per essere stato con noi, buona serata, buon lavoro.
00:12:42Grazie a voi, grazie per l'invito, buonasera a tutti.
00:12:45Ci prendiamo una piccola pausa, poi continuiamo a parlare di America Latina
00:12:49con il grandangolo, questa volta parleremo non solo di Cuba, ovviamente,
00:12:53ma anche di paesi già citati come il Venezuela e Nicaragua, tra poco.
00:12:58Ed eccoci carissimi passenger, stiamo raccontando gli effetti che Trump,
00:13:03l'elezione di Trump, può avere su tutta l'America Latina.
00:13:08Siamo partiti da Cuba, uno dei paesi più invisi agli Stati Uniti d'America.
00:13:13Adesso cerchiamo di mettere il grandangolo, parleremo degli effetti
00:13:17che il tycoon può avere sul Venezuela, sul Nicaragua, ma anche su altri paesi chiave
00:13:24come il Brasile e l'Argentina, di Milè, il grande amico personale,
00:13:29tra l'altro, di Donald Trump.
00:13:31Abbiamo raggiunto Alberto Maresca del Center for Latin American Studies
00:13:35dell'Università di Georgetown, che ci ha regalato una sua analisi
00:13:41direttamente da lì, dagli Stati Uniti, però studiando l'America Latina.
00:13:46E ce la gustiamo insieme.
00:13:48La vittoria di Donald Trump è stata ricevuta in America Latina
00:13:53con un misto ambivalente di fiducia e scetticismo.
00:14:00La fiducia si deve al fatto che l'amministrazione Ben Harris
00:14:05ha completamente ignorato la regione e si è centrata solamente nel contrarrestare,
00:14:12ma in maniera narrativa, più che efficace, l'influenza crescente della Cina e poco più.
00:14:19Sicuramente c'è un misto, come detto, di sfiducia e scetticismo
00:14:28dal fatto che durante il primo mandato Trump abbiamo visto posizioni abbastanza dure
00:14:34verso, per esempio, Cuba e Venezuela.
00:14:38Trump incluse Cuba nella lista dei paesi patrocinatori del terrorismo,
00:14:43come si chiama in America Latina, del sponsor del terrorismo.
00:14:46E iniziò l'epoca delle sanzioni, oppure delle sanzioni più impattanti.
00:14:53Però non è detto che Trump segua la stessa linea adesso,
00:15:00tant'è vero che sotto vari aspetti, per esempio negli Orienti,
00:15:05potremmo iniziare a percepire un Trump diverso, assolutamente disinteressato
00:15:12con rispetto alle questioni internazionali e invece focalizzato nell'ambito domestico,
00:15:17nell'ambito interno.
00:15:18Tant'è vero che la questione latino-americana nella campagna elettorale
00:15:22è stata toccata solo in quanto all'ambito migratorio,
00:15:29e se è vero che Trump si focalizzi nell'ambito migratorio,
00:15:37vi avrà un'obbligazione di dialogo con i governi latino-americani,
00:15:45tra cui quello dello stesso Venezuela.
00:15:48Ovviamente molto dipenderà da chi sarà il nominato di Trump
00:15:55per lo State Department, per l'Instituto degli Affari Esteri del Governo Sovrenigente,
00:16:00e soprattutto per la situazione del West Hemisphere,
00:16:03della sezione del governo americano del Ministero degli Affari Esteri
00:16:08che ingloba l'America Latina e i Caraibi.
00:16:13Ovviamente se in queste posizioni vedremo un repubblicano della Florida,
00:16:22magari di origine latina, potremmo intravedere delle frizioni
00:16:30con alcuni governi latino-americani, soprattutto quelli tendenti alla sinistra,
00:16:35ma in generale non si aspettano delle differenze eclatanti.
00:16:41Ricordiamo sempre che la politica statunitense dell'America Latina
00:16:47è stata sostanzialmente ferma dagli anni 90,
00:16:54per lo meno non ci sono stati grandi cambiamenti,
00:16:57non c'è stato grande interesse in generale negli Stati Uniti per l'America Latina
00:17:01e questo ha generato anche la presenza di altri attori internazionali nella regione.
00:17:07Il fatto che gli Stati Uniti prestino meno attenzione all'America Latina
00:17:12per i governi latino-americani può essere anche un beneficio,
00:17:15dà più margini di manovra e di azione per giocare nel mondo multipolare che stiamo vedendo.
00:17:26C'è anche a dire che in America Latina vi è un supporto importante per Donald Trump,
00:17:32tanto nell'America Latina come negli Stati Uniti,
00:17:35un supporto latino che è stato di un'incredibile dimensione verso Donald Trump,
00:17:45ma anche nella stessa America Latina.
00:17:48Oggi abbiamo due governi, Salvador, Nayib Burkele,
00:17:52e l'altro in Argentina, Javier Millei,
00:17:54che vedono in Trump una vera luce guidatrice per i loro stessi governi,
00:18:02fanno parte della stessa spera ideologica.
00:18:06L'aspetto più pericoloso, a mio modo di vedere, è rappresentato da paesi come il Brasile,
00:18:12dove vi sono forze vicine al trumpismo, i personalisti per esempio,
00:18:17che potrebbero vedersi riattivate data la presenza di Donald Trump.
00:18:22Ma nuovamente, io non credo che nella lista di priorità di Donald Trump
00:18:28rientri minimamente l'America Latina.
00:18:30Di per sé non credo rientri la politica estera.
00:18:33Se fosse così, lo spazio privilegiato sarebbe l'Ucraina,
00:18:37nel senso della questione dell'ustria ucraina,
00:18:40e la Cina.
00:18:42E un gradino sotto gas,
00:18:45perché non credo neanche quello sia assolutamente prioritario per Donald Trump, purtroppo.
00:18:51L'America Latina non entra minimamente nei prerogati di Donald Trump,
00:18:55quindi io posso iniziare a prevedere
00:19:02relazioni non diverse da quelle che ci sono state con l'amministrazione di Giovanni, sinceramente.
00:19:10E credo con un livello inferiore di asimmetrie politiche
00:19:19che abbiamo visto invece durante il primo Trump.
00:19:22Perché comunque l'America Latina ha imparato a gestire un personaggio come Trump.
00:19:29Trump non avrà un altro mandato al quale ambire,
00:19:34e quindi a punto di vista interno non credo che la carta latinoamericana gli tragga qualche beneficio.
00:19:43Quindi direi che tutto sommato la vittoria di Donald Trump è quasi differente per l'America Latina
00:19:50e forse ha anche delle piccole note positive.
00:19:55Perché comunque l'amministrazione di Biden e Harris non ha costruito relazioni sane con la regione.
00:20:06Faccio un esempio.
00:20:08Molti paesi latinoamericani non hanno neanche un ambasciatore nominato.
00:20:14Le uniche posizioni che si portano avanti sono ogni tanto la Cina e la migrazione, nulla più.
00:20:20In una maniera anche militaristica, se vediamo la presenza del comando sud in l'America Latina,
00:20:28che è la sezione dell'esercito americano dedicato all'America dei Nicaraghi,
00:20:33io credo che Trump riduca anche questo aspetto
00:20:37in una relazione che paradossalmente potrebbe essere simile alla buona vicinanza
00:20:46che si auspicava negli anni trenta di Roosevelt.
00:20:50Non lo so, forse democratico potrebbe dare qualche idea, chissà, alla politica estera di Trump.
00:20:59Ma è indubbio che dovremmo affrontare, per delineare la politica estera di Trump,
00:21:09chi saranno gli esecutori della linea trumpista.
00:21:14Quindi il National Security Council, il Dipartimento di Stato,
00:21:20e in generale quale sarà il gabinetto di Donald Trump.
00:21:25Perché tendiamo a pensare che il Presidente degli Stati Uniti sia questo Deus ex machina
00:21:30con qualunque potere possibile e immaginabile, ma non è così.
00:21:34E ha molte imitazioni, anche Trump ha molte imitazioni,
00:21:38perché questo mandato elettorale mandava della verità per giudicare quello che sarà
00:21:46la dinastia politica di Donald Trump, per vedere se seguirà con G. Di Vance oppure no,
00:21:51nel futuro, per vedere anche dove il partito repubblicano ideologicamente verrà condotto
00:21:58e se il movimento maga avrà un futuro dopo Donald Trump.
00:22:02Queste sono le priorità del prossimo esempio degli Stati Uniti.
00:22:05Quindi qualunque azione sarà funzionale a macro obiettivi di Donald Trump,
00:22:13ma io direi di carattere completamente domestico.
00:22:17E forse finalmente vedremo la possibilità per l'America Latina, di nuovo,
00:22:21di poter agire autonomamente nello schiacchiere mondiale,
00:22:25di mantenere le azioni cordiali con gli Stati Uniti,
00:22:28che continuano ad essere un battaglio fondamentale per la regione,
00:22:32ma senza quelle restrizioni che hanno fatto parecchio male alla regione.
00:22:37E il pericolo più grande per l'America Latina, come ho detto,
00:22:41è rappresentato dalle forze che si allineano a Trump
00:22:45senza che Trump gli chieda di farlo,
00:22:48che molte volte malinterpretano il trumpismo,
00:22:52mi lei di non si dire, è un caso emblematico di tutto ciò,
00:22:56e che potrebbero far ritornare un'estrema destra dell'America Latina
00:23:01che ha dimostrato di essere nociva durante tutta la storia della regione.
00:23:08E allora un punto di vista un po' diverso,
00:23:10quello di Alberto Maresca che falleva su un concetto fondamentale,
00:23:14il disinteresse essenziale di Donald Trump per alcune parti della politica estera.
00:23:21Ci sono delle linee rosse secondo noi di The Passenger,
00:23:24in realtà secondo molti analisti su cui Donald Trump non può soprassedere
00:23:29quando si parla di geopolitica e di politica estera,
00:23:32ad esempio il Medio Oriente, la situazione a Gaza, il Libano,
00:23:36il sostegno fermo ad Israele, anche per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino,
00:23:42probabilmente l'entourage di Donald Trump, perché poi noi parliamo di Donald Trump,
00:23:47ma in realtà nei processi decisionali interviene un pool di persone,
00:23:52un team di persone che si sta decidendo proprio in questi giorni.
00:23:57Anche nel conflitto russo-ucraino appunto ci sarà la mano pesante probabilmente di Trump,
00:24:02discorso forse un po' diverso per l'America Latina,
00:24:05anche se qualcosa si sta già muovendo adesso con i tweet di Milley,
00:24:12con il pieno supporto di alcuni presidenti sparsi per tutto il Sud America.
00:24:19Poi rimane una questione fondamentale che magari approfondiremo
00:24:22nelle prossime puntate di The Passenger, la posizione del Brasile di Lula,
00:24:27un Brasile che tra un po', tra l'altro, andrà ad elezioni
00:24:32e potrebbe tornare lì un vecchio volto della politica brasiliana,
00:24:36Bolsonaro o se non lui, qualcuno del suo partito,
00:24:39e allora lì potranno veramente cambiare gli asset tra i due paesi
00:24:43che poi muovono di più le file geopolitiche di tutta l'America del Sud,
00:24:47quindi Brasile e Argentina, magari con un asse, Milley, Brasile,
00:24:52insomma il nuovo presidente brasiliano, chissà.
00:24:55Adesso invece ci prendiamo una piccola pausa, sia da Donald Trump che da The Passenger,
00:25:01poi torniamo per parlare di una questione veramente misteriosa
00:25:05che riguarda l'Europa e più precisamente degli omicidi
00:25:10che purtroppo sono avvenuti in vari paesi del nostro continente
00:25:15e che riguardano dei cittadini russi.
00:25:18Tutto questo tra poco qui a The Passenger.
00:25:23E riaccoci carissimi passengers, dopo aver parlato degli effetti
00:25:28che può avere Trump su tutta l'America Latina,
00:25:30ci prendiamo una piccola pausa dal tycoon americano, dall'analisi della sua vittoria
00:25:34e parliamo di Russia, del conflitto russo-ucraino
00:25:38che comunque rimane fondamentale per l'Europa,
00:25:44in generale per la geopolitica a livello globale.
00:25:48Vorrei parlare delle novità che arrivano dal Donbass,
00:25:51un Donbass veramente poco raccontato in questi giorni,
00:25:55ma che è stato visitato da Amedeo Avonde.
00:25:58Buonasera Amedeo.
00:25:59Buonasera, grazie mille per l'invito.
00:26:01Sono sempre felice di essere vostro gradito ospite.
00:26:04Grazie a te per essere qui.
00:26:05Allora Amedeo, dacci qualche novità dal Donbass,
00:26:08come proseguono i combattimenti,
00:26:10se c'è qualcosa che non è passato poi sulle nostre televisioni,
00:26:15sui nostri giornali.
00:26:18Al momento la situazione non risente del cambiamento del clima
00:26:23perché all'inverno sia in Russia sia in Ucraina è particolarmente secco,
00:26:27quindi non si è creata la famosa rasputizza,
00:26:31ovvero la fanghiglia che impedisce i movimenti dei mezzi corazzati,
00:26:34al momento è in ritardo.
00:26:36La fanghiglia, la rasputizza, si crea sia con le prime piogge,
00:26:39quando termina il periodo estivo,
00:26:41sia quando si sciogliono i ghiacci,
00:26:43quando arriva il periodo primaveride.
00:26:45E nel terreno ucraino impediscono i movimenti delle truppe.
00:26:49Al momento questo non è avvenuto,
00:26:50quindi la Russia che dispone al momento di una superiorità di artiglieria,
00:26:54di aviazione in particolare,
00:26:56con le famose bombe a planti di tipo FAB
00:26:58e una superiorità nel numero di mezzi e di fanteria,
00:27:02continua ad avanzare lungo tutta la linea del fronte,
00:27:05lungo l'asse Zaporozhye-Donetsk,
00:27:11dove è la città di Pokrovsk,
00:27:13e se di dove al momento subiscono la pressione russa.
00:27:18Adesso i russi sono in circa sei chilometri da Pokrovsk,
00:27:21che è un fondamentale nodo logistico dell'esercito ucraino,
00:27:27mentre invece se di dove appare,
00:27:29secondo le ultime fonti geolocalizzate,
00:27:31già caduta in mano russa,
00:27:33con l'esercito russo che si dirigerà in direzione di Kura-Kobe,
00:27:37perché conosce la geografia ucraina,
00:27:39quindi diciamo che l'avanzata ormai procede a passo deciso
00:27:46da parte dell'esercito russo sul settore di Donetsk.
00:27:49Sul settore di Kursk, sul fianco sinistro del saliente di Kursk,
00:27:55sono schierate le unità della VTV
00:27:58e alcune unità del primo corpo d'armata dei volontari,
00:28:01come la Brigata Veterani e Piatniska, la quindicesima,
00:28:06la Brigata 15,
00:28:08che stanno avendo successo sul fronte sinistro del saliente,
00:28:12mentre invece sul fronte destro del saliente di Kursk
00:28:15si stanno attuando manovre di contenimento,
00:28:17gli ucraini hanno la pressione costante,
00:28:19con i russi che sono avanzati circa 10 km sul saliente di Kursk
00:28:23e con gli analisti occidentali come il Wall Street Journal
00:28:26e altri medi occidentali
00:28:28che parlano invece di un'imminente offensiva russo-nordcoreana,
00:28:32perché sarebbero proprio a Kursk che i 10.000 soldati nordcoreani
00:28:36sarebbero stati dispiegati,
00:28:38che prima dell'avvento della nuova amministrazione Trump
00:28:42la Russia starebbe pianificando un'offensiva,
00:28:44ma ogni previsione in merito alla tempistica di quest'eventuale offensiva
00:28:49sicuramente è data dai medi e sbagliata,
00:28:52perché la Russia, al contrario dell'Ucraina,
00:28:54non rivela mai in anticipo,
00:28:56come sarebbe da prassi militare,
00:29:00le proprie manovre offensive o difensive che esistano.
00:29:04Quindi al momento ogni speculazione su un'eventuale offensiva a Kursk
00:29:09non viene confermata,
00:29:11perché assolutamente la Russia fa sempre in modo di celare i propri piani,
00:29:18perché è vero che c'è uno spazio di truppe russe a Kursk,
00:29:21ma questo viene anche nel Donbass e sul fronte di Zaporozhye.
00:29:25Queste sono le principali novità che arrivano dal fronte,
00:29:31tra Kursk e tutto il Donbass,
00:29:33però il titolo che abbiamo dato questa sera per la tua ospitata
00:29:37è scia di sangue russo,
00:29:39sul territorio europeo,
00:29:41e no, non stiamo parlando di guerra, ma di omicidi.
00:29:45L'ultimo arriva dal Montenegro,
00:29:48almeno una notizia che non è stata effettivamente raccontata,
00:29:53se non da alcuni canali Telegram russi molto vicini al Cremlino,
00:29:57poi ripresi anche da alcuni giornali qui in Italia,
00:29:59ma è stata quasi taciuta.
00:30:01Ecco, un omicidio in Montenegro che riguarda un ex colonnello dell'FSB,
00:30:05parliamo di Dimitri Senin,
00:30:07ed è già il secondo omicidio di un cittadino russo sul suolo europeo,
00:30:12dopo quello di Maxim Kuzminov,
00:30:15ucciso in Spagna,
00:30:17lui giudicato dal Cremlino disertore e traditore della patria.
00:30:22Amedeo, cerchiamo di unire un po' i puntini.
00:30:25Ecco, sono state uccise queste due persone,
00:30:28poi è stato incarcerato anche il colonnello Zakarchenko.
00:30:32Cosa c'entrano queste persone tra di loro?
00:30:36E soprattutto perché dovrebbero far scalpore qui in Europa,
00:30:39anche se poi questi omicidi non vengono effettivamente raccontati?
00:30:45Questo ci dà notevoli elementi da analizzare separatamente.
00:30:51In primo luogo è un dato di analisi militare,
00:30:54che evidenzia come i servizi speciali russi,
00:30:57che non hanno ufficialmente rimendicato l'omicidio,
00:30:59ma diciamo che il mandante, è chiaro,
00:31:03hanno la capacità ancora di operare in profondità nelle retrovie europee.
00:31:07Questo dovrebbe far riflettere anche dai toni bellicosi,
00:31:10a mio avviso eccessivi, dell'Unione Europea e delle autorità occidentali
00:31:13con fronte alla Russia.
00:31:15In secondo luogo, bisogna dire che gli omicidi sono tra loro slegati
00:31:20per un motivo assai semplice,
00:31:22che mentre il primo omicidio, quello che è venuto in Spagna,
00:31:25di Maxim Kuzminov, che era un pilota elicotterista che è ucciso,
00:31:29o fatto uccidere, a seconda delle versioni, due suoi comilitoni,
00:31:32in cambio di mezzo milione di euro per disertare in Ucraina,
00:31:35è una punizione diretta dichiarata da parte della Russia
00:31:40per quello che è un atto di tradimento e di diserzione
00:31:44e per l'omicidio di due comilitoni.
00:31:46Questo è importante sottolineare, perché non è solamente il tradimento e la diserzione,
00:31:50ma è uccidere dei propri compagni, dei propri amici per soldi
00:31:55a danno del proprio paese, della propria nazione
00:31:59e soprattutto uccidendo due innocenti,
00:32:02quindi questa è una cosa che non è stata assolutamente tollerata.
00:32:06Mentre invece il caso del colonnello Zenin e di Zakarchenko
00:32:11è una vicenda che risale ben al 2016-2017
00:32:14quando il duo Zenin-Zakarchenko
00:32:18incassarono tangenti per un totale di 100 miliardi rubi,
00:32:23100 miliardi di euro, scusate,
00:32:27quindi una cifra incredibile,
00:32:30stiamo parlando veramente di miliardi di euro
00:32:33che i due hanno incassato per nascondere indagini,
00:32:39per non dare l'addio o procedere a persone
00:32:44che erano coinvolte in atti di corruzione a loro volta
00:32:49o di turbative d'asta
00:32:52o comunque tutto quello che riguarda l'aspetto economico
00:32:55e questo colonnello della polizia di stato russa
00:32:58è stato condannato a 12 anni di prigione
00:33:01e alla perdita del grado degli onori di servizio.
00:33:04Mentre invece Zenin era riuscito a fuggire
00:33:07prima in Giorgia e poi in Montenegro,
00:33:09la Russia ha provato prima tramite le vie legali
00:33:13a chiedere le sedizioni a Montenegro
00:33:15che però ha sempre rifiutato.
00:33:17Avviene adesso la notizia che il 6 ottobre
00:33:20Zenin è stato ucciso a colpi di pistola
00:33:23per questa vicenda che secondo quanto riportato
00:33:26da analisti del Cremino
00:33:28vuole essere una punizione esemplare
00:33:30per tutti coloro che fomentano la corruzione
00:33:33e che sono coltevoli di corruzione
00:33:35e che viene qua visto in tempo di guerra
00:33:37come una sottrazione di risorse al paese
00:33:41in tempi che sono difficili.
00:33:43Ricordiamo che la Russia è appunto in guerra
00:33:45e la sensibilità politica e della popolazione
00:33:48è assolutamente diversa da quella che può essere la nostra
00:33:50che sì, diamo armi, ma comunque siamo in un periodo in pace.
00:33:54Insomma Vladimir Putin sta portando avanti
00:33:57una lotta interna alla corruzione,
00:33:59corrotti e va bene,
00:34:01però insomma qui stiamo parlando di morti
00:34:04in paesi terzi, cioè in paesi stranieri,
00:34:07in paesi che nel caso della Spagna
00:34:10fanno parte dell'Unione Europea,
00:34:12in paesi come il Montenegro
00:34:14che stanno facendo di tutto per entrarci.
00:34:18Cioè va bene combattere la corruzione,
00:34:21però da qui all'eliminazione fisica
00:34:25insomma ce ne passa Medeo?
00:34:27Sì, sicuramente i metodi poco ortodossi
00:34:30degli omicidi extra giudiziali
00:34:33sicuramente non sono passibili di supporto totale,
00:34:40ma la mia analisi si limita solo alla mentalità russa
00:34:44che vuole in questo modo dare un segnale
00:34:48soprattutto all'opinione interna,
00:34:50all'opinione politica russa
00:34:52contro chi si macchia di tali atti
00:34:58contrari alle istituzioni stesse,
00:35:02perché la corruzione viene percepita
00:35:05dalla Russia come un tradimento delle istituzioni,
00:35:08della fiducia pubblica.
00:35:10Quindi meritevole,
00:35:12di pene se vedessi vanno dai 10-12 anni di prigione,
00:35:15ma in questo caso per cui non c'è stata la corruzione
00:35:18diciamo che si è optato per un'eliminazione fisica.
00:35:25Anche va detto che Senin era parte del FSB
00:35:29che faceva parte degli stessi servizi segreti
00:35:31per cui sappiamo che in qualsiasi servizio segreto
00:35:33sia il Mossad, la CIA o i servizi segreti russi
00:35:36non si va mai per il suo tiro.
00:35:41Ricordiamo per esempio le esecuzioni extraciriziarie
00:35:44che ha attuato il Mossad
00:35:46quando ha attuato le cacce di nazisti
00:35:48in Europa, in Argentina e ovunque.
00:35:51Quindi diciamo che i servizi segreti
00:35:53sia occidentali, sia russi, sia di qualsiasi paese
00:35:56ricorrono anche a questa metodologia
00:36:01per ricorrere alla regione di Stato
00:36:03o per portare avanti
00:36:06un'agenda politica interna o estera.
00:36:10Per non parlare poi dell'eliminazione fisica
00:36:12ad esempio da parte di Israele
00:36:15non per mano per forza di servizi segreti
00:36:17ma anche con operazioni militari
00:36:19in territori come l'Iran o la Siria
00:36:21insomma paesi non coinvolti nel conflitto.
00:36:25Per esempio Israele ha bombardato un consolato.
00:36:28Esatto, in un paese terzo
00:36:31tra cui la Siria per non parlare dell'Iran.
00:36:34Quindi parliamo di questioni tra servizi segreti
00:36:38tra chi si è macchiato di crimini gravissimi
00:36:40ai danni dello Stato
00:36:41però il Montenegro ha alzato la voce
00:36:43perché comunque l'omicidio è avvenuto sul suo territorio.
00:36:46Le istituzioni montenegrine hanno parlato
00:36:48a proposito di questa vicenda
00:36:50o tutto tace Amedeo?
00:36:52Tutto tace così come inizialmente tacque in Spagna
00:36:56perché da parte di servizi di sicurezza europei
00:36:58dell'Europol, dell'Interpol
00:37:00e dei servizi di sicurezza della Nato
00:37:02subire l'eliminazione di un loro protetto
00:37:06sul proprio territorio
00:37:07è un grave segno di debolezza
00:37:10che quindi non va assolutamente diffuso.
00:37:15Io come giornalista quando ho visto questa notizia
00:37:19e l'ho diffusa sul mio canale Telegram
00:37:21l'ho passata da alcuni colleghi
00:37:22sia dell'ANSA, sia del Fatto Quotidiano
00:37:24sia di altre agenzie
00:37:26e è passato tutto sotto il silenzio
00:37:28come ogni cosa scomoda che coinvolge
00:37:30per il nostro paese
00:37:32passa tutto sotto silenzio
00:37:34quindi diciamo che non sono sorpreso
00:37:37è una strategia di coprire i fallimenti
00:37:40che ogni paese ha
00:37:41che fa parte della difesa dell'interesse nazionale
00:37:43che è una cosa diciamo legittima
00:37:45da parte sia delle istituzioni montenegrine
00:37:47sia europee
00:37:48per tutelare il loro operato
00:37:50in questo caso fallace
00:37:51ma che comunque vogliono evitare
00:37:52una figuraccia pubblica
00:37:54più grande di quella che è già in essere
00:37:56Allora, grazie a Davide Avondè
00:37:58per essere stato con noi
00:37:59buona serata, buon lavoro
00:38:00noi ci prendiamo
00:38:02ci prendiamo invece in un'altra piccola pausa
00:38:04poi torniamo ad analizzare la vittoria di Donald Trump
00:38:07analizziamo quelle che sono
00:38:09poi quelle realtà che lo hanno finanziato
00:38:11in questa campagna elettorale
00:38:13e che lo finanzieranno ancora da presidente
00:38:16cercheremo di capire quali sono
00:38:18i maggiori influencer per Trump
00:38:20non solo sui social ovviamente
00:38:23ma soprattutto questo tra pochissimo
00:38:24qui a The Passenger
00:38:31Bentornati carissimi passenger
00:38:33abbiamo parlato degli effetti
00:38:35che la rielezione di Donald Trump
00:38:37potrà avere su tutta l'America Latina
00:38:40però dobbiamo fare un passo indietro
00:38:42dobbiamo analizzare
00:38:44perché ha vinto Trump
00:38:46come ha vinto Trump
00:38:47come è avvenuta la sua riscossa
00:38:50e poi cercare di addentrarci
00:38:52anche in quel terreno
00:38:54veramente poco raccontato
00:38:55quello dei sostenitori del tycoon
00:38:58chi è che lo sostiene
00:38:59da un punto di vista finanziario
00:39:01e non solo
00:39:02chi sono i suoi influencer
00:39:03non soltanto sui social
00:39:05chi sono i suoi amici
00:39:07parleremo di questo e di molto altro
00:39:09con Marco Martino
00:39:11buonasera
00:39:13e con Paolo Battaglia
00:39:15che ritorna qui a The Passenger
00:39:16buonasera Paolo
00:39:18buonasera Andrea
00:39:19buonasera a tutti
00:39:21io partirei proprio dall'analisi del voto
00:39:25che poi ha portato alla vittoria di Donald Trump
00:39:28e partirei da Paolo Battaglia
00:39:29allora Paolo
00:39:31un voto che in parte ha sorpreso in molti
00:39:36da altri punti di vista invece un po' meno
00:39:39la vittoria di Trump se lo aspettavano in tantissimi
00:39:41tra i vari analisti politici e geopolitici
00:39:44però una vittoria così schiacciante
00:39:46magari no
00:39:48e qui invece Donald Trump effettivamente
00:39:50ha trionfato
00:39:52cosa ha permesso secondo te
00:39:55a The Donald
00:39:57di trionfare in questa maniera
00:39:59di umiliare Kamala Harris poi?
00:40:02beh ci possiamo prendere il merito
00:40:04o quantomeno di averlo anticipato
00:40:06già due settimane fa
00:40:07quando parlavamo anche di
00:40:09di altri argomenti
00:40:11avevamo preannunciato che
00:40:13molto difficilmente
00:40:15Kamala Harris sarebbe riuscita a colmare il gap
00:40:17che la separava da Donald Trump
00:40:19d'altronde i principali
00:40:21quotidiani americani
00:40:23avevano già dato per spacciata
00:40:25Kamala Harris
00:40:27se i principali quotidiani
00:40:29che sono tra l'altro filodemocratici
00:40:32danno per spacciata il candidato democratico
00:40:34ahimè per quanto si dannino i sondaggisti
00:40:37a dare testa a testa
00:40:39la verità è che Trump aveva vinto le elezioni
00:40:41già con il ritiro di Biden
00:40:44anche perché il ritiro di Biden
00:40:46è arrivato fin troppo tardi
00:40:48e quindi chiaramente la corsa
00:40:50di Kamala Harris era una corsa
00:40:52già con un candidato
00:40:54zonco
00:40:56fa impressione soprattutto
00:40:58nei dati del voto
00:41:00è che
00:41:02quelli che erano gli stati
00:41:04swing state di cui abbiamo parlato
00:41:06la settimana scorsa durante proprio le
00:41:08prime proiezioni di voto
00:41:10che dovevano in qualche modo decidere
00:41:12e rompere gli equilibri del voto
00:41:14in realtà ci sia stata una vittoria
00:41:16quasi bulgara di Trump
00:41:18e in particolare tutti gli stati
00:41:20faccio riferimento agli stati
00:41:22della blue belt
00:41:24e cioè gli stati che da sempre
00:41:26è fortino democratico
00:41:28e cioè gli stati della
00:41:30steel belt o del rust belt
00:41:32cioè della zona più industriale
00:41:34industrializzata d'America
00:41:36il Michigan, il Wisconsin, la Pennsylvania
00:41:38che da sempre avevano votato
00:41:40democratico e che sono ritornati
00:41:42a votare invece repubblicano
00:41:44come era già successo nel
00:41:462016 ed erano stati quegli stati
00:41:48che avevano appunto portato la prima vittoria
00:41:50di Trump contro
00:41:52Hillary Clinton quindi
00:41:54evidente soprattutto nelle analisi del voto
00:41:56e delle fasce di chi ha votato Trump
00:41:58che i democratici abbiano
00:42:00completamente spagliato
00:42:02la candidatura
00:42:04la ricandidatura appunto
00:42:06di Biden e il tentativo
00:42:08di sostituirla con
00:42:10un candidato oggettivamente
00:42:12troppo deboli. Assolutamente
00:42:14quindi nella blue belt vince
00:42:16Trump ma lo stesso
00:42:18processo avviene anche
00:42:20nella comunità italo-americana
00:42:22l'abbiamo visto da una delle ultimissime
00:42:24inchieste di report che
00:42:26parlava proprio di questo
00:42:28gli italo-americani negli states
00:42:30sono 16 milioni tendenzialmente
00:42:32hanno sempre votato democratico quando c'è
00:42:34da votare Trump però votano in massa Trump
00:42:36è successo nel 2016
00:42:38è successo ancora oggi nel
00:42:402024 dove l'81%
00:42:42degli italo-americani
00:42:44stiamo parlando di una grandissima massa
00:42:46di persone ha votato
00:42:48per Donald Trump
00:42:50non siamo qui a ribadire ovviamente
00:42:52i motivi che hanno portato
00:42:54a questa decisione certo ci sono
00:42:56dei legami almeno questo ve lo anticipo
00:42:58ci sono dei legami tra Donald Trump
00:43:00e alcuni esponenti
00:43:02della mafia italo-americana
00:43:04che hanno
00:43:06permesso anche la sua fortuna
00:43:08così come la sua fortuna
00:43:10Marco Martino dipende
00:43:12almeno in ambito elettorale
00:43:14anche un po'
00:43:16da alcune lobby non stiamo
00:43:18parlando di complotti
00:43:20abbiamo scoperto l'acqua calda
00:43:22alla luce del sole ci sono lobby che
00:43:24finanziano
00:43:26i candidati presidenziali e
00:43:28ogni lobby ogni
00:43:30industriale chiamiamolo così
00:43:32decide di sostenere
00:43:34un candidato o l'altro
00:43:36chi è sostenuto Donald Trump
00:43:38in questa elezione
00:43:40sveliamo subito la risposta
00:43:42Donald Trump è stato sostenuto
00:43:44dalla lobby delle armi americana
00:43:46quando parliamo di lobby non dobbiamo
00:43:48parlare in senso
00:43:50di qualche complotto
00:43:52nascosto
00:43:54di qualche gruppo oscuro di persone
00:43:56le lobby in America hanno un sistema
00:43:58codificato un sistema
00:44:00che è stato anche
00:44:02lamentato nel corso degli anni
00:44:04e quindi quando parliamo appunto di
00:44:06lobby parliamo di un gruppo di persone
00:44:08che agisce in politica
00:44:10partendo da questa premessa però
00:44:12possiamo certamente dire che queste
00:44:14lobby siano state
00:44:16coinvolte anche in grossi
00:44:18enormi giganteschi scandali
00:44:20uno su tutti è il caso
00:44:22Abramoff questo caso
00:44:24molto famoso
00:44:26in America scoppiato
00:44:28tra il 2005 e il 2006
00:44:30e che prende il nome da questo
00:44:32lobbista americano
00:44:34repubblicano
00:44:36che sarebbe stato
00:44:38indischiato in
00:44:40finanziamenti illeciti
00:44:42ricordiamo
00:44:44queste regolamentazioni
00:44:46per quanto riguarda le lobby americane
00:44:48prevedono anche un codice
00:44:50di condotta morale
00:44:52questo codice
00:44:54che garantisce
00:44:56un sistema
00:44:58e soprattutto un ambito
00:45:00dentro il quale possono lavorare queste lobby per
00:45:02influenzare la politica e
00:45:04reclamare i propri diritti
00:45:06non prevede però la classica valigetta
00:45:08di dollari per così dire
00:45:10ecco nel caso Abramoff del 2005
00:45:12questa
00:45:14corruzione c'è stata
00:45:16ed ha portato anche
00:45:18l'allora presidente George W. Bush
00:45:20a
00:45:22introdurre dei controlli
00:45:24ancora più estensivi
00:45:26tornando a noi
00:45:28qual è la lobby delle armi americane
00:45:30cos'è soprattutto la lobby delle armi
00:45:32la lobby delle armi
00:45:34nasce come associazione nel 1871
00:45:36per difendere il diritto
00:45:38costituzionale
00:45:40perché è il diritto
00:45:42che è garantito dalla carta dei diritti statunitensi
00:45:44cioè il diritto al possesso di armi
00:45:46per i cittadini statunitensi
00:45:48in special modo dal secondo
00:45:50emendamento della costituzione
00:45:52degli Stati Uniti d'America
00:45:54che appunto
00:45:56viene ricordata come la più
00:45:58antica associazione per la difesa
00:46:00dei diritti degli statunitensi perché appunto
00:46:02loro considerano
00:46:04il possesso delle armi come
00:46:06un diritto sancito
00:46:08dalla costituzione
00:46:10nel corso dell'ultimo secolo questa lobby è diventata
00:46:12sempre più influente
00:46:14e soprattutto c'è stato
00:46:16anche un cambio di rotta
00:46:18all'interno di questa lobby che ha cominciato a sostenere
00:46:20alcuni
00:46:22esponenti in special modo
00:46:24del partito repubblicano
00:46:26su tutti il presidente
00:46:28Reagan. Nel 2000
00:46:30invece la lobby
00:46:32delle armi ha sostenuto
00:46:34un altro famosissimo presidente
00:46:36degli Stati Uniti
00:46:38torniamo a citarlo
00:46:40George W. Bush, il presidente della guerra
00:46:42in Iraq, il presidente della guerra
00:46:44in Afghanistan
00:46:46e
00:46:48proprio da questo momento la lobby
00:46:50si è praticamente sempre schierata
00:46:52con i
00:46:54presidenti repubblicani
00:46:56ecco ecco allora ti fermo un attimo qui
00:46:58hai fatto bene a spiegarci cos'è la lobby delle armi
00:47:00hai detto che sostiene
00:47:02Donald Trump e che ha sostenuto altri presidenti
00:47:04tra cui George W. Bush
00:47:06tra poco
00:47:08continueremo su questo discorso perché
00:47:10insomma stiamo parlando tra l'altro del
00:47:12paese più armato del mondo quindi
00:47:14bisognerà analizzarlo a dovere
00:47:16anche questo aspetto. Tornerei però
00:47:18da Paolo Battaglia per concludere
00:47:20la questione analisi del voto. Allora
00:47:22Paolo
00:47:24Donald Trump vince anche in quei
00:47:26paesi appartenenti alla Blue Belt
00:47:28vince in categorie
00:47:30di popolazione
00:47:32in fasce di popolazione tendenzialmente
00:47:34democratiche come lo abbiamo detto
00:47:36la comunità
00:47:38italo-americana però
00:47:40è stato votatissimo Donald Trump anche
00:47:42tra i giovani, tra
00:47:44gli afroamericani e anche
00:47:46tra i latinos e gli asiatici
00:47:48che vivono negli Stati Uniti
00:47:50d'America. Questo è un dato che sorprende
00:47:52a tratti?
00:47:54No, non sorprende perché
00:47:56si ha questa più
00:47:58illusione, credo che non sia una sola
00:48:00illusione dei democratici americani ma
00:48:02in generale della sinistra
00:48:04e dei democratici anche europei
00:48:06che gli Stati Uniti siano solo
00:48:08quelli della costa e cioè
00:48:10quelli della California e
00:48:12della costa New Hampshire. In realtà
00:48:14l'America è stata definita
00:48:16il flyover country cioè il paese
00:48:18in realtà l'America è costituita
00:48:20da 50 stati e in mezzo
00:48:22alle due coste ci sono una quantità
00:48:24di abitanti enormi che
00:48:26poi sono l'elettorato
00:48:28repubblicano perché quella è tutta zona rossa
00:48:30se vogliamo chiamarla così nelle
00:48:32cartine appunto di voto. Il problema
00:48:34è il seguente che l'America
00:48:36ha subito un tasso di inflazione
00:48:38altissimo con la
00:48:40triplicazione dei prezzi, il costo della vita
00:48:42è aumentato in maniera esponenziale
00:48:44una percezione della
00:48:46insicurezza nelle strade
00:48:48nelle città impressionante
00:48:50e quindi è ovvio che a un certo punto
00:48:52anche puntare su temi come
00:48:54l'immigrazione, poi abbiamo
00:48:56visto già Trump sta nominando
00:48:58i vari ministri
00:49:00del suo governo chiamiamoli così
00:49:02e anche
00:49:04i suoi avversari, il segretario di
00:49:06Stato dovrebbe diventare Mark Cuomo che è
00:49:08stato suo avversario anche nelle primarie
00:49:10del 2016
00:49:12ma è evidente che questi temi
00:49:14soprattutto quelli dell'immigrazione
00:49:16selvaggia, dell'immigrazione
00:49:18campestina, fanno presa proprio sugli immigrati
00:49:20e cioè sugli immigrati
00:49:22di prima o seconda generazione
00:49:24che sono arrivati in America legalmente
00:49:26e che è evidente che hanno paura
00:49:28dell'immigrato nuovo
00:49:30che gli possa togliere
00:49:32in qualche modo quella sicurezza, quel lavoro
00:49:34che si è invece l'immigrato regolare
00:49:36sicuramente conquistato. È ovvio
00:49:38che questi temi fanno presa sulla
00:49:40classe operaia, una classe operaia che è stata
00:49:42completamente abbandonata
00:49:44dai dem americani e che
00:49:46trovano in Trump paradossalmente
00:49:48un miliardario pieno di processi
00:49:50con un sacco di
00:49:52accuse, di falso
00:49:54in bilancio, eccetera, trovano
00:49:56un rappresentante perché in realtà
00:49:58smirano a quello che è
00:50:00il sogno americano, cioè a diventare
00:50:02o comunque a raggiungere
00:50:04quel tipo di ricchezza, quindi non fa
00:50:06è chiaro che non c'è più
00:50:08quella divisione sociale o ideologica
00:50:10che poteva esserci
00:50:12tanti anni fa. Ormai la classe operaia
00:50:14americana vota Repubblicano, ma non tanto
00:50:16vota Repubblicano, vota Trump.
00:50:18Assolutamente, ovviamente è
00:50:20una tendenza che è arrivata
00:50:22anche qui in Europa
00:50:24mi verrebbe da citare Gramsci, no?
00:50:26Il nuovo mondo tarda a comparire
00:50:28e in questo
00:50:30chiaroscuro nascono i mostri
00:50:32in questo caso si infilano i mostri
00:50:34abbiamo parlato comunque di una retorica
00:50:36dell'odio verso il diverso e soprattutto
00:50:38di lobby che
00:50:40non professano proprio la pace
00:50:42parliamo dei lobby delle armi, ecco
00:50:44continueremo a parlare di lobby delle armi
00:50:46tra pochissimo dopo la pubblicità.
00:50:54E rieccoci carissimi passengers
00:50:56stiamo analizzando la vittoria di
00:50:58Donald Trump, stiamo cercando di capire
00:51:00anche chi si nasconde dietro
00:51:02le quinte del tycoon
00:51:04eravamo arrivati ad una conclusione
00:51:06anche abbastanza scontata per molti
00:51:08dietro a lui, dietro al partito Repubblicano
00:51:10c'è sicuramente la lobby delle armi
00:51:12che ci ha spiegato prima
00:51:14Marco Martino, non stiamo parlando di
00:51:16complotti, stiamo parlando di una realtà che
00:51:18effettivamente è raccontata
00:51:20anche un po' alla luce del sole
00:51:22però stiamo parlando di
00:51:24una lobby potentissima a livello globale
00:51:26potentissima soprattutto negli Stati Uniti
00:51:28anche perché è il paese più armato del mondo
00:51:30con la popolazione civile più armata del mondo
00:51:32i dati sulle
00:51:34sulle armi negli Stati Uniti d'America
00:51:36sono impressionanti
00:51:38è il popolo
00:51:40più armato del mondo
00:51:42hai detto bene, parliamo di
00:51:44120 armi ogni 100 cittadini
00:51:46è un numero impressionante
00:51:48vorrei chiedere
00:51:50a chi ci segue
00:51:52chi conoscete che possiede un'arma
00:51:54da fuoco, comunque
00:51:56molto pochi rispetto a questo numero
00:51:58invece in America
00:52:00ci sono più armi che cittadini
00:52:02il che è assurdo
00:52:04è assurdo per la nostra mentalità
00:52:06addirittura lo Yemen
00:52:08se vogliamo citare questo dato
00:52:10ha
00:52:12meno della metà delle armi
00:52:14pro capite
00:52:16degli Stati Uniti
00:52:18le armi oltretutto rappresentano
00:52:20la principale causa di morte
00:52:22degli adolescenti e dei bambini
00:52:24negli Stati Uniti
00:52:26per citare un altro dato clamoroso
00:52:28andiamo ad analizzare
00:52:30le morti
00:52:32per colpa delle armi da fuoco
00:52:34negli Stati Uniti nel 2021 dove c'è stato il picco
00:52:36dovuto anche alla
00:52:38pandemia di coronavirus
00:52:40ebbene
00:52:42in questo anno sono morte
00:52:4449 mila persone circa
00:52:46per colpa delle armi da fuoco
00:52:48tra
00:52:50coloro che si sono suicidati con le armi da fuoco
00:52:52e coloro che invece sono stati
00:52:54uccisi con queste armi
00:52:5649 mila persone
00:52:58stiamo parlando di numeri da guerra
00:53:00un numero impressionante
00:53:02abbiamo ricordato prima come la lobby
00:53:04delle armi abbia
00:53:06ampiamente sostenuto Trump
00:53:08e Trump
00:53:10ha detto chiaramente nei suoi discorsi
00:53:12durante la campagna elettorale
00:53:14di sostenere la lobby delle armi a sua volta
00:53:16Trump
00:53:18nel maggio scorso
00:53:20ha affermato addirittura
00:53:22che è contento
00:53:24di aver ricevuto l'approvazione
00:53:26di questa lobby
00:53:28l'ha detto chiaramente
00:53:30che sono grandi
00:53:32patrioti, grandi persone
00:53:34e faremo insieme cose
00:53:36che nessuno
00:53:38può credere e quindi
00:53:40dobbiamo portare i possessori di armi
00:53:42a votare
00:53:44lui stesso si è definito il migliore amico che i
00:53:46possessori di armi abbiano mai avuto
00:53:48alla Casa Bianca quindi stiamo
00:53:50parlando veramente di un legame
00:53:52un aliason ormai scindibile
00:53:54quella tra Trump e
00:53:56la lobby delle armi
00:53:58Paolo Battaglia, tu prima hai usato un aggettivo
00:54:00un epiteto ormai
00:54:02per Donald Trump
00:54:04pregiudicato, il primo presidente pregiudicato
00:54:06della storia degli Stati Uniti d'America
00:54:08nonché il più
00:54:10anziano a candidarsi
00:54:12ecco, pregiudicato
00:54:14per una serie in realtà
00:54:16di processi
00:54:18quello che riguarda la pornostar
00:54:20Stormy Daniels, avrebbe comprato
00:54:22il suo silenzio dopo
00:54:24una notte di passione e fuoco
00:54:26e poi quello
00:54:28forse più grave
00:54:30ai danni della
00:54:32democrazia americana
00:54:34parliamo di Capitol Hill
00:54:36Paolo ma è possibile che questi processi
00:54:38non abbiano fatto presa
00:54:40poi sul
00:54:42tessuto sociale americano, sulla popolazione
00:54:44americana, sugli elettori americani?
00:54:46beh, te lo spiego
00:54:48subito il motivo, perché
00:54:50forse non lo sai, ma in America si può
00:54:52candidare anche un pregiudicato
00:54:54e si può candidare anche una persona che
00:54:56finisce in galera, e non è stato il primo
00:54:58caso, perché tra l'altro la storia americana
00:55:00ricorda la storia di
00:55:02un candidato del partito
00:55:04socialista americano
00:55:06che negli anni 20 finì in galera
00:55:08prese fra l'altro un milione di voti
00:55:10e che
00:55:12si candidò pur essendo in
00:55:14carcere, ovviamente era in carcere
00:55:16per le sue idee politiche
00:55:18che ovviamente non venivano accettate
00:55:20immaginate un socialista
00:55:22alla guida dell'America
00:55:24e quindi gli Stati Uniti
00:55:26hanno un sistema molto stravagante
00:55:28per cui un indagato
00:55:30un condannato anche in via
00:55:32definitiva può candidarsi presidente
00:55:34e quindi è evidente che
00:55:36perché in America
00:55:38quello che conta è il voto
00:55:40e quindi è evidente che quando
00:55:42i padri costituenti americani hanno scritto
00:55:44la costituzione non hanno mai
00:55:46immaginato che
00:55:48un presidente si potesse candidare
00:55:50a presidente o potesse diventare presidente
00:55:52un pregiudicato o un condannato
00:55:54in realtà l'unico limite
00:55:56che la costituzione americana impone
00:55:58è che
00:56:00un presidente non può avere
00:56:02attentato all'unità del paese, questa
00:56:04ovviamente è una norma
00:56:06che prende spunto dalla guerra di secessione
00:56:08e la guerra civile americana
00:56:10del 1875
00:56:12e che ovviamente non consentiva la candidatura
00:56:14di personaggi di spicco
00:56:16degli stati confederati che
00:56:18avevano combattuto contro l'Unione.
00:56:20Però l'accusa
00:56:22dei magistrati per quanto riguarda
00:56:24quanto accaduto a Capitol Hill verte
00:56:26proprio su questo ancora oggi
00:56:28no Paolo?
00:56:30Esattamente, solo che
00:56:32si dimentica che
00:56:34Donald Trump in realtà era ancora presidente
00:56:36quando è accaduto
00:56:38quello che è accaduto il 6 gennaio
00:56:40dei
00:56:424-5 anni fa
00:56:44perché appunto
00:56:46era ancora in carica
00:56:48Biden doveva ancora giurare come
00:56:50presidente e in realtà
00:56:52addirittura
00:56:54la colpa che si
00:56:56imputa a Trump è quella di
00:56:58non aver fatto intervenire immediatamente
00:57:00la Guardia Nazionale a difesa
00:57:02sia del Capitolio che degli
00:57:04suoi stessi deputati che furono
00:57:06quasi posti sotto sequestro da
00:57:08questo popolo trumpista
00:57:10che assattò il Capitolio.
00:57:12Nonché di aver fomentato questo popolo tramite
00:57:14Facebook soprattutto, tramite piattaforme
00:57:16social. Assolutamente
00:57:18sì ma
00:57:20anche quella è un processo
00:57:22che ancora si deve svolgere
00:57:24è sottoposto fra l'altro alla Corte
00:57:26Suprema e attenzione
00:57:28dimentichiamo un particolare che la Corte
00:57:30Suprema ha elezioni e la
00:57:32Corte Suprema in questo momento ha una
00:57:34maggioranza repubblicana
00:57:36quindi è un sistema giuridico
00:57:38e giurisdizionale completamente diverso
00:57:40dal nostro dove la magistratura
00:57:42non è così indipendente ma è
00:57:44diciamo il risultato di
00:57:46elezioni perché lì i giudici si cambiano
00:57:48come si cambiano i sceriffi hanno
00:57:50una parte politica quindi
00:57:52è evidente che è un po'
00:57:54un controsenso come la democrazia più
00:57:56grande del mondo possa avere un uomo
00:57:58che ha attentato a quella stessa democrazia
00:58:00e che addirittura
00:58:02ha anche più volte
00:58:04espresso il suo desiderio di rimanere
00:58:06in carica forse a vita o di superare
00:58:08di superare appunto
00:58:10i due mandati che è il limite sappiamo
00:58:12costituzionale della
00:58:14rielezione di un Presidente americano
00:58:16Ecco spiegato allora perché magari
00:58:18per molti di noi europei
00:58:20abituati ad una magistratura
00:58:22slegata dalla politica può sembrare
00:58:24assurdo tutto quello che sta accadendo
00:58:26in questi giorni dopo aver visto le immagini
00:58:28clamorose di
00:58:30Piedolil qualche
00:58:32anno fa. Abbiamo citato Facebook
00:58:34e quando parlo di Facebook e di
00:58:36Donald Trump insieme non posso
00:58:38non citare una
00:58:40figura ormai famosissima
00:58:42quella di Steve Bannon. Steve Bannon
00:58:44ideologo
00:58:46di Donald Trump
00:58:48non solo ha gestito tutta la sua
00:58:50parte relativa alla comunicazione sui
00:58:52social e su tante altre piattaforme
00:58:54nella campagna elettorale
00:58:56del 2016. Oggi tornerà
00:58:58ad avere un ruolo cruciale
00:59:00nella presidenza
00:59:02di Donald Trump sempre in ambito
00:59:04della comunicazione
00:59:06e oggi ha rilasciato un'intervista
00:59:08al Corriere. È un'intervista
00:59:10interessante sicuramente
00:59:12andatevela a leggere però Marco
00:59:14Martino ha detto delle cose
00:59:16che sono gravi
00:59:18se parliamo di sovranità italiana
00:59:20Assolutamente
00:59:22innanzitutto ricordiamo chi è Steve Bannon
00:59:24perché magari a molti
00:59:26dei nostri spettatori
00:59:28questo nome dice poco
00:59:30ma in realtà è un nome
00:59:32importantissimo e chiave per
00:59:34conoscere anche meglio la figura
00:59:36Trump, la figura di Trump
00:59:38ecco
00:59:40prima abbiamo citato il processo per
00:59:42l'assalto a Capitol Hill
00:59:44Steve Bannon è appena uscito dal carcere
00:59:46proprio per non aver adempiuto ai suoi
00:59:48obblighi di presentarsi
00:59:50al processo
00:59:52e quindi ha ricevuto una condanna
00:59:54a 4 mesi di prigione
00:59:56allora nel 2016
00:59:58Steve Bannon
01:00:00diventa l'amministratore delegato
01:00:02della campagna presidenziale
01:00:04di Donald Trump, una figura chiave
01:00:06una figura di rilievo
01:00:08tanto che molti lo hanno definito
01:00:10un vero e proprio ideologo
01:00:12per il Presidente degli Stati Uniti
01:00:14nominato
01:00:16oltretutto anche capo stratega
01:00:18e consigliere
01:00:20senior del Presidente
01:00:22il braccio destro
01:00:24potremmo dire veramente il braccio destro
01:00:26di Donald Trump
01:00:28i rapporti tra i due
01:00:30dopo la vittoria del 2016 si incrinano
01:00:32però specialmente
01:00:34in relazione alla sua figlia
01:00:36cioè Ivanka Trump
01:00:38e Steve Bannon viene
01:00:40allontanato
01:00:42dalla Casa Bianca
01:00:44nell'agosto del 2020
01:00:46Steve Bannon è arrestato
01:00:48è un personaggio molto controverso
01:00:50che anche prima
01:00:52del suo impegno politico per Donald Trump
01:00:54aveva ricevuto
01:00:56delle accuse molto gravi
01:00:58ma non parleremo di queste ovviamente
01:01:00ma parleremo del 2020
01:01:02Steve Bannon viene arrestato
01:01:04e accusato a livello federale
01:01:06per una frode
01:01:08a danno di coloro
01:01:10che avevano sostenuto la costruzione
01:01:12del muro tra America
01:01:14e Messico
01:01:16e Trump nelle ultimissime ore del suo mandato
01:01:18non ha risposto alla grazia presidenziale
01:01:20oltretutto Bannon è un altro caso
01:01:22è noto in Italia per
01:01:24il caso della certosa dei risulti
01:01:26comunque tornando a noi
01:01:28questa intervista è davvero
01:01:30molto interessante
01:01:32perché
01:01:34Steve Bannon si è espresso a favore
01:01:36e soprattutto un punto chiave
01:01:38sulla guerra in Ucraina
01:01:40e ha criticato anche l'atteggiamento
01:01:42della Presidente Giorgia Meloni
01:01:44leggiamo
01:01:46noi del movimento MAGA
01:01:48Make America Great Again
01:01:50siamo irremovibili
01:01:52vogliamo tagliare al 100%
01:01:54i fondi per l'Ucraina alla Camera
01:01:56e poi
01:01:58parlando della Meloni
01:02:00credo che molti nel movimento MAGA
01:02:02pensano che Meloni si è quasi trasformata
01:02:04in una Nikki Haley
01:02:06Nikki Haley era l'avversaria
01:02:08principale di Trump
01:02:10all'interno del partito repubblicano
01:02:12con cui si è contesa la leadership del partito
01:02:14continua Bannon
01:02:16è stata tra i più grandi
01:02:18sostenitori della continuazione
01:02:20della guerra in Ucraina
01:02:22però
01:02:24l'Italia non ha fatto abbastanza
01:02:26per tenere il canale di Suez aperto per il commercio
01:02:28e qui parla appunto
01:02:30del mancato
01:02:32del mancato impiego
01:02:34di forze militari italiane
01:02:36nel contesto del Medio Oriente
01:02:38ecco, dobbiamo riflettere su questo fatto
01:02:40Steve Bannon
01:02:42il ideologo di Trump
01:02:44e adesso sostenitore
01:02:46vedremo poi
01:02:48quale sarà effettivamente il suo ruolo
01:02:50all'interno del governo
01:02:52se ce lo avrà o meno
01:02:54ha detto una cosa gravissima
01:02:56perché continuando poi
01:02:58ha detto che
01:03:00in pratica
01:03:02la Meloni cambierà idea
01:03:04seguendo Trump
01:03:06ha detto proprio questo, testuali parole
01:03:08quindi
01:03:10non solo, ha detto anche che
01:03:12l'Europa cambierà idea sull'Ucraina
01:03:14perché i soldi americani sono finiti
01:03:16quindi ingerenze in Italia
01:03:18ingerenze in Europa
01:03:20praticamente spiattellate alla luce del sole
01:03:22la citazione diretta
01:03:24di Bannon, comunque penso che
01:03:26il suo atteggiamento cambierà con l'arrivo del Presidente Trump
01:03:28che la convincerà
01:03:30e che i paesi della NATO saliranno a bordo abbastanza rapidamente
01:03:32se queste non sono influenze
01:03:34di cosa si parla? Di ingerenze probabilmente
01:03:36più che di influenze
01:03:38Grazie Paolo Battaglia per essere stato con noi
01:03:40per aver analizzato non solo il voto statunitense
01:03:42l'ultimo voto statunitense
01:03:44ma anche un po' quelli che sono in retroscena
01:03:46dietro al tessuto sociale americano
01:03:48e dietro anche a Donald Trump
01:03:50ai processi che ha dovuto affrontare
01:03:52e che probabilmente dovrà affrontare
01:03:54Buona serata e buon lavoro
01:03:56Buona serata poi
01:03:58Arrivederci
01:04:00E tra un po' invece, dopo la pubblicità
01:04:02facciamo le pulci, come si dice in volgare
01:04:04ad un altro amico di Donald Trump
01:04:06che è molto presente proprio in questi giorni
01:04:08parliamo di Elon Musk
01:04:10a tra poco
01:04:12Ed eccoci carissimi passengers
01:04:14ultimi scampoli della nostra puntata
01:04:16dedicata a Donald Trump
01:04:18ai suoi scheletri nell'armadio, all'analisi
01:04:20anche di quelli che sono
01:04:22i suoi sostenitori, i suoi amici
01:04:24in generale i suoi influencer
01:04:26da vari punti di vista, non solo da quello social
01:04:28e abbiamo citato prima
01:04:30Marco Martino, Elon Musk
01:04:32forse il più presente degli
01:04:34influencer, tra molte virgolette
01:04:36tra molte virgolette in questi giorni
01:04:38vicino a Donald Trump
01:04:40Insomma, un Elon Musk che
01:04:42tra l'altro detiene
01:04:44la proprietà di una delle piattaforme
01:04:46più utilizzate dagli statunitensi in generale
01:04:48nel mondo occidentale, parliamo
01:04:50di X, ormai
01:04:52fu Twitter
01:04:54Elon Musk che veramente in ogni comizio
01:04:56di Trump ormai lo ha seguito
01:04:58twitta per lui, twittava
01:05:00contro la Harris
01:05:02e addirittura adesso
01:05:04in queste ore sta partendo una petizione
01:05:06popolare negli Stati Uniti
01:05:08per renderlo un membro
01:05:10del governo in un nuovo ministero
01:05:12che vorrebbero chiedere
01:05:14almeno i repubblicani
01:05:16per l'intelligenza artificiale
01:05:18che dovrebbe essere appunto preseduto
01:05:20da Elon Musk, ma la domanda
01:05:22sorge spontanea, perché Elon Musk
01:05:24è così presente accanto
01:05:26a Trump, secondo te?
01:05:28Beh, sicuramente
01:05:30si parte anche da un fattore
01:05:32ideologico
01:05:34altrimenti comunque
01:05:36Musk avrebbe sostenuto qualcun altro
01:05:38nonostante comunque che
01:05:40Musk
01:05:42su alcuni temi differisca molto
01:05:44dalla visione conservatrice
01:05:46quindi è particolarmente
01:05:48interessante la figura di Musk, sicuramente
01:05:50è un visionario
01:05:52per tantissimi temi, sicuramente
01:05:54è un visionario
01:05:56ha rivoluzionato
01:05:58un determinato mondo
01:06:00il suo determinato
01:06:02ambito
01:06:04secondo me tra i due c'è
01:06:06una discreta affinità per quanto riguarda
01:06:08il carattere
01:06:10c'è molta affinità
01:06:12e poi c'è anche una visione comune
01:06:14una visione comune nel futuro
01:06:16degli Stati Uniti, ma in generale
01:06:18anche di quello che succede
01:06:20fuori dai confini statunitensi
01:06:22ecco, se la regione lo permette
01:06:24Elon Musk
01:06:26qualche tempo fa ha regalato
01:06:28una Tesla molto particolare
01:06:30ad un leader
01:06:32diciamo non proprio
01:06:34amico dei paesi occidentali, parliamo di
01:06:36Lutzman Katirov
01:06:38presidente della
01:06:40Cecenia, leader
01:06:42anche dell'esercito ceceno che ha ricevuto
01:06:44appunto questa Tesla, eccola qui
01:06:46con anche un mitragliatore
01:06:48impiantato sopra, un regalo personale di Elon Musk
01:06:50per lui
01:06:52beh, oserei dire
01:06:54che Elon Musk
01:06:56ha un posizionamento ben preciso
01:06:58quando si parla di conflitto russo-ucraino
01:07:00e questa è la domanda che
01:07:02vorrei porre a Gabriele Olivieri
01:07:04che ritroviamo qui a The Passenger, buonasera Gabriele
01:07:06dunque, Elon Musk
01:07:08adesso vabbè, a parte la Tesla
01:07:10ha più ripresa intervenuto
01:07:12nel conflitto russo-ucraino per quello
01:07:14che gli compete, è così?
01:07:16Assolutamente, uno dei fattori che ci dimostra
01:07:18come la guerra in Ucraina sia una delle prime
01:07:20guerre ibride combattuta su tantissimi
01:07:22spazi, la prima combattuta anche
01:07:24proprio praticamente sullo spazio digitale
01:07:26è quello che è successo prima
01:07:28dell'invasione russa
01:07:30dell'Ucraina, dove una delle prime
01:07:32azioni che fanno i russi è quella di sabotare
01:07:34tutte le linee di comunicazione
01:07:36dal danneggiamento dei cavi sottomarini a tutti
01:07:38i ripetitori poi su terra dei dati
01:07:40e quindi con l'obiettivo di lasciare
01:07:42appunto gli ucraini senza connessione
01:07:44ad internet, qui succede un qualcosa di
01:07:46completamente anomalo
01:07:48un funzionario del governo ucraino
01:07:50twitta contro appunto
01:07:52Elon Musk dicendo che invece che
01:07:54parlare
01:07:56di conflitto russo-ucraino dall'alto
01:07:58della sua pace negli Stati Uniti
01:08:00dovrebbe donare
01:08:02i satelliti Starlink
01:08:04per garantire la connessione internet
01:08:06agli ucraini in battaglia
01:08:08Musk risponde con un tweet che questo sarà fatto
01:08:10e nemmeno 72 ore dopo
01:08:12parte il primo invio
01:08:14di satelliti, questo
01:08:16dimostra come Musk vuole essere una figura
01:08:18di solidarietà, vuole mantenere sia
01:08:20la figura dell'imprenditore
01:08:22di uno degli uomini più ricchi del mondo
01:08:24sia però vuole avere voce in capitolo
01:08:26sui conflitti globali
01:08:28più importanti
01:08:30e dopo ha usato questa leva
01:08:32di dare internet
01:08:34mantenere l'esercito ucraino
01:08:36con internet che significa semplicemente
01:08:38che gli ucraini, che l'esercito ucraino
01:08:40possa comunicare internamente ed è un fattore
01:08:42ovviamente importantissimo
01:08:44e ha provato
01:08:46a condizionare il conflitto russo-ucraino
01:08:48condividendo a tutti
01:08:50su Twitter quale fosse la sua
01:08:52visione della pace
01:08:54in tre tweet
01:08:56in quattro righe pensava di poter concludere
01:08:58il conflitto russo-ucraino, dice molto
01:09:00sulla sua personalità
01:09:02quindi da una parte comunica sulla sua piattaforma
01:09:04dall'altra agisce con i satelliti
01:09:06forse è il primo grande magnate
01:09:08della guerra ibrida mi verrebbe da dire
01:09:10senza ombra di dubbio, agisce sicuramente
01:09:12su più livelli, su più spazi e con modalità
01:09:14diverse. Per quello che gli compete
01:09:16che è tantissimo, stiamo parlando di uno
01:09:18degli uomini più ricchi del mondo e che
01:09:20ha in mano delle aziende fondamentali
01:09:22Marco Martino
01:09:24tu che visione hai?
01:09:26Avevo una domanda per Gabriele
01:09:28allora hai parlato
01:09:30della distruzione da parte dei russi
01:09:32di alcune infrastrutture chiave
01:09:34per gli ucraini
01:09:36durante la guerra, ma ti volevo
01:09:38chiedere perché secondo te
01:09:40i russi non hanno adottato la
01:09:42strategia utilizzata anche dagli
01:09:44Stati Uniti durante la guerra
01:09:46in Iraq, cioè quella dello shock totale sulla
01:09:48popolazione perché effettivamente
01:09:50non c'è stata una distruzione estensiva
01:09:52ad esempio
01:09:54delle infrastrutture
01:09:56energetiche
01:09:58o di quelle stradali
01:10:00beh sicuramente questo
01:10:02il rapporto che c'è fra la popolazione
01:10:04ucraina e quella russa pre-guerra
01:10:06è comunque un rapporto problematico
01:10:08molto problematico con parte di essa
01:10:10ma con un'altra parte, quella più vicina al suo
01:10:12confine è diverso, è un rapporto
01:10:14comunque che
01:10:16è un rapporto di vicinanza
01:10:18culturale
01:10:20dettalo da tantissimi anni
01:10:22di storia ovviamente e l'idea
01:10:24che secondo me
01:10:26ma secondo varie visioni aveva Putin era quella
01:10:28di poter tranquillamente cambiare il governo
01:10:30Zelensky in poco tempo e fare
01:10:32un cosplay
01:10:34dell'abriolo russia
01:10:36questo non gli è stato
01:10:38possibile e ovviamente distruggere
01:10:40tutte le infrastrutture non avrebbe portato
01:10:42la popolazione dalla sua parte per cui
01:10:44secondo me si immaginava un conflitto molto diverso
01:10:46infatti quella distruzione
01:10:48è piano piano arrivata dopo con altri interventi
01:10:50in cui siamo stati poi tutti
01:10:52ne abbiamo visti tutti
01:10:54assolutamente, poi tornando ad Elon Musk
01:10:56e a X che
01:10:58è iconico
01:11:00per quanto riguarda alcune vicende geopolitiche
01:11:02non solo, anche di politica interna americana
01:11:04ecco, l'utilizzo che fa
01:11:06Elon Musk di X è sicuramente
01:11:08peculiare perché
01:11:10se alcuni social sono
01:11:12stati additati come
01:11:14fautori di una certa censura però sempre
01:11:16velata, invece
01:11:18Elon Musk ha sempre messo la faccia
01:11:20quando cambiava magari
01:11:22alcuni regolamenti
01:11:24della community eccetera che hanno colpito
01:11:26effettivamente poi alcuni leader
01:11:28in varie parti del mondo
01:11:30forse il caso più eclatante è quello di
01:11:32Kamenei in Iran, X non c'è
01:11:34in Iran però lui lo usa
01:11:36Kamenei lo usa e twitta
01:11:38quello che vuole twittare lui
01:11:40ma dei casi particolari
01:11:42ci sono stati anche in America
01:11:44casi che riguardano proprio Donald Trump
01:11:46quello è stato un caso comunque storico perché
01:11:48inibire un social
01:11:50a un ex presidente degli Stati Uniti
01:11:52a prescindere dal dato politico
01:11:54è un qualcosa di storico, innanzitutto
01:11:56dimostra che cosa? Che questi non sono
01:11:58spazi privati, sono spazi privati magari
01:12:00a livello di proprietà, ma se l'opinione pubblica
01:12:02viene formata
01:12:04lì dentro è chiaro che hanno un valore pubblico
01:12:06enorme, poi sono gestiti
01:12:08sicuramente e sono di proprietà
01:12:10privata
01:12:12questo però dimostra anche come
01:12:14ci sia una certa
01:12:16visione comune imposta
01:12:18dal governo a queste piattaforme
01:12:20che sta diciamo emergendo
01:12:22sempre di più, il governo americano
01:12:24vuole tenere sempre più strette Google, Amazon
01:12:26Facebook, X
01:12:28lo dimostra per esempio
01:12:30la gestione degli algoritmi sul conflitto
01:12:32israelo-palestinese, basta
01:12:34semplicemente scrivere israelo-palestina
01:12:36e il tuo post viene comunque
01:12:38a prescindere proprio anche
01:12:40da che cosa si dice, ma da quel
01:12:42momento in poi è soggetto
01:12:44a controlli molto approfonditi
01:12:46che possono portare a una visibilità
01:12:48minima del tuo contenuto
01:12:50e in generale gli Stati Uniti
01:12:52vogliono tenere sempre più stretti a sé
01:12:54queste leve di controllo che essendo private
01:12:56fino a poco tempo fa hanno agito
01:12:58con una relativa libertà
01:13:00emulando o comunque invidiando
01:13:02la libertà paradossalmente
01:13:04che ha il governo cinese di non dare
01:13:06alcuna libertà a queste piattaforme
01:13:08e quelle cinesi
01:13:10quindi TikTok è la più chiara da noi
01:13:12e il governo cinese
01:13:14può imporre l'interesse nazionale
01:13:16su queste piattaforme
01:13:18gli Stati Uniti stanno cercando modelli ibridi
01:13:20per fare lo stesso
01:13:22assolutamente sì, leggevo un dato
01:13:24sconcertante che non riguarda X
01:13:26ma riguarda Instagram tra l'altro
01:13:28ecco, nell'ultimo anno su Instagram
01:13:30negli Stati Uniti
01:13:32sono stati cancellati
01:13:34più di 10.000 post
01:13:36postati da
01:13:38palestinesi o da propal
01:13:40americani, mentre ne è stato cancellato
01:13:42uno solo
01:13:44che era stato postato da un israeliano
01:13:46quindi insomma il rapporto è di 1 a 10.000
01:13:48e questo è abbastanza
01:13:50eclatante, lo dicono i numeri
01:13:52ma poi vi sono veri e propri algoritmi
01:13:54che comunque riescono a riconoscere
01:13:56i determinati volti
01:13:58dei determinati personaggi che sono
01:14:00inseriti su una lista nera
01:14:02da parte degli Stati Uniti
01:14:04e quindi appena si posta una determinata immagine
01:14:06si viene bannati
01:14:08oppure nel migliore dei casi viene eliminata la foto
01:14:10esatto, questa è una forma
01:14:12di censura 2.0
01:14:14di libertà di stampa
01:14:16la cosa molto interessante è che
01:14:18molte volte si permette la condivisione
01:14:20ma si permette la condivisione soltanto
01:14:2230-40 se ne hai 700
01:14:24e non so
01:14:263.000 se ne hai 300.000
01:14:28perché ti dà l'idea che comunque si
01:14:30il post è condiviso, poi però stranamente
01:14:32l'algoritmo non ti permette la visibilità
01:14:34che ha un qualunque altro tipo di contenuto
01:14:36che non parla di un determinato
01:14:38argomento politico
01:14:40assolutamente si, poi per
01:14:42finire il discorso su Elon Musk
01:14:44allora c'è Kamala Harris
01:14:46che ha speso quasi 2 miliardi
01:14:48di dollari per la sua campagna
01:14:50elettorale
01:14:52parliamo di centinaia di milioni di dollari
01:14:54sono stati spesi soltanto per
01:14:56avere il sostegno
01:14:58di alcuni influencer
01:15:00e di varie celebrità, tra queste abbiamo visto
01:15:02Eminem, abbiamo visto Taylor Swift
01:15:04e poi appunto tanti influencer
01:15:06sui social, Donald Trump ha
01:15:08speso molto meno, ha speso circa 439
01:15:10milioni in totale
01:15:12per tutta la campagna elettorale di cui
01:15:14soltanto un ottavo
01:15:16per gli influencer, però forse
01:15:18Elon Musk
01:15:20è l'influencer più pesante a questo punto
01:15:22a livello globale, assolutamente
01:15:24Elon Musk è l'influencer più pesante
01:15:26ma soprattutto Donald Trump è la star
01:15:28questa è la grande differenza
01:15:30secondo me con Kamala Harris, non ha bisogno di star
01:15:32anzi, io sono
01:15:34convinto che
01:15:36nel senso, sono convinto, posso pensare
01:15:38che il rapporto fra due
01:15:40pesi massimi, anche soltanto
01:15:42in termini di percezione
01:15:44che hanno di loro stessi
01:15:46due persone comunque con un certo
01:15:48egocentrismo, non so quanto
01:15:50possano, temo
01:15:52possano faticare, non temo assolutamente, però nel senso
01:15:54c'è la possibilità che possano faticare
01:15:56a coesistere, e loro sono sicuramente
01:15:58due influencer che non hanno bisogno di qualcuno
01:16:00che gli faccia
01:16:02un endorsement, o
01:16:04anzi, la loro forza è proprio quella
01:16:06che di per sé rappresentano un modello
01:16:08per gli americani, chi è un modello
01:16:10appunto di un conservatorismo come
01:16:12Elon Musk, più tendente
01:16:14a alcuni elementi di progressismo
01:16:16e chi invece è un conservatorismo
01:16:18che comunque è stato in grado di
01:16:20redefinire, ma proprio un
01:16:22conservatorismo trampiano. Assolutamente,
01:16:24abbiamo iniziato questo discorso parlando
01:16:26del perché poi Elon Musk
01:16:28si è avvicinato tanto
01:16:30a Trump, soprattutto negli ultimissimi
01:16:32anni, Marco Martino diceva
01:16:34un po' per le idee, un po' per
01:16:36la visione del mondo futuro,
01:16:38secondo te c'è dell'altro
01:16:40nel senso Elon Musk guadagna qualcosa
01:16:42da Donald Trump nell'effettivo?
01:16:44Il discorso questo è molto interessante,
01:16:46quando si arriva a un certo livello
01:16:48di potere economico, non c'entra più
01:16:50nulla al potere economico. Quello che cerca
01:16:52Elon Musk è potere politico, è
01:16:54capacità di poter determinare le cose nel mondo
01:16:56e lui è ossessionato da questo.
01:16:58Già da tanto tempo vuole cambiare le cose nel mondo,
01:17:00vuole avere voce in capitolo nei conflitti
01:17:02del mondo, vuole condizionarli in prima persona
01:17:04e io penso che al livello
01:17:06di potere economico sia ridicolo
01:17:08pensare che Musk stia facendo questo per interesse
01:17:10economici, visto insomma
01:17:12di quanta disponibilità stiamo parlando.
01:17:14C'è proprio bisogno,
01:17:16a fame di potere, anzi di investire
01:17:18il proprio potere economico per ottenere
01:17:20potere politico. È assurdo come
01:17:22ritornino certe dinamiche,
01:17:24negli anni 60 c'era la corsa
01:17:26alla luna tra Unione Sovietica
01:17:28e Stati Uniti, oggi c'è la corsa a Marte
01:17:30e Elon Musk c'è dentro con
01:17:32tutte e due le scarpe.
01:17:34Prima di Marte, questa è un po' una sua
01:17:36vogliamo chiamarla
01:17:38perversione. Siamo ancora al livello che stiamo occupando.
01:17:40Però sicuramente dall'ustro.
01:17:42A lui ha le sue idee.
01:17:44Più qualcosa di immaginario che realistico.
01:17:46Magari ci arriveremo, sarò contento
01:17:48di vederlo. Oggi stiamo parlando ancora
01:17:50di occupare l'orbita bassa
01:17:52dello spazio extraatmosferico, per cui
01:17:54è un processo lento e
01:17:56difficoltoso.
01:17:58E soprattutto anche in questo caso, gli Stati Uniti
01:18:00stanno cercando di tenere sempre più stretta
01:18:02SpaceX in modo da poter occupare
01:18:04certi spazi che se lo facesse
01:18:06direttamente la NASA sarebbe
01:18:08visto come un'occupazione
01:18:10poco...
01:18:12un'occupazione
01:18:14un'azione, un attacco
01:18:18un'appropriazione dello spazio
01:18:20atmosferico
01:18:22extraatmosferico. Se lo fa
01:18:24Musk con SpaceX
01:18:26si possono celare
01:18:28gli interessi americani dietro l'azienda.
01:18:30Dietro un privato, questo è molto
01:18:32interessante. Grazie a Gabriele Olivieri per essere
01:18:34stato con noi. Grazie a voi. Grazie anche a te
01:18:36Marco Martino. Grazie a tutti. Purtroppo
01:18:38il tempo è tiranno e io vi devo
01:18:40salutare. Grazie per averci seguiti fin qui.
01:18:42Appuntamento al prossimo martedì qui a
01:18:44The Passenger. Buon viaggio a tutti.