• mese scorso
In un’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza, circa cento fra carabinieri della Compagnia di Sala Consilina e finanzieri di Potenza hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip di Potenza con misure cautelari a carico di 23 persone di entrambe le province per spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati. Gli indagati sono stati sottoposti a varie misure (detenzione in carcere, arresti domiciliari, obbligo di firma, interdizioni dall’attività di impresa).

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00:00In un'inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, circa 100
00:13fra carabinieri della Compagnia di Sala Consilina e Finanzieri di Potenza hanno eseguito un'ordinanza
00:19emessa dal GIP di Potenza con misure cautelari a carico di 23 persone di entrambe le province
00:24per spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati.
00:27Gli indagati sono stati sottoposti a varie misure, detenzione in carcere, arresti domiciliari,
00:36obbligo di firma, interdizioni da attività di impresa, eseguito anche il sequestro di
00:41circa 100 mila euro, pari al presunto profitto illecito.
00:44Nella sala consilina, dove è stata ricostruita una rete di promotori e spacciatori, nel corso
00:53delle indagini sono stati sequestrati 2,1 kg di hashish nascosti in un ambiente impervio
00:59di campagna.
01:00Vengono contestati anche reati contro la pubblica amministrazione.
01:04Un episodio riguarda la corruzione di un agente della polizia penitenziaria che era in servizio
01:09nel carcere di Potenza, che avrebbe favorito dei detenuti in cambio di beni e utilità
01:14a lui consegnati.
01:16Un altro filone riguarda la costituzione di società intestate a prestanome, con cui
01:23gli indagati eludevano le misure di prevenzione di carattere patrimoniale a loro carico e
01:28riguarda le assunzioni fictizie di lavoratori, truffando l'Inps perché questi falsi contratti
01:33di lavoro permettevano di far riconoscere una serie di indennità ovviamente non dovute.

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