Rimini, 7 nov. (askanews) - In Emilia-Romagna "abbiamo un ecosistema ferito" e "se si ripresenterà un nuovo evento" atmosferico come quello del maggio 2023 e di settembre e ottobre 2024 "sarà ancora più colpito". Ma "tutta l'Italia è soggetta a questi eventi, perché il nostro sistema di difesa idraulico è completamente carente e quindi non è in grado di sostenere eventi" di questo tipo, come "abbiamo visto in Sardegna, in Sicilia, in Campania, in Piemonte, in Liguria". E' per questo che "bisogna passare dalla riparazione alla pianificazione, pianificazione degli interventi che mettono in fila quelli emergenziali ma anche un sistema gestionale". Lo sostiene Errico Stravato, amministratore delegato Sogesid, la società di ingegneria "in house" delle amministrazioni centrali dello Stato. "Ben ha fatto l'autorità distretto del Po in Emilia-Romagna a fare un programma - prosegue Stravato, a margine di una iniziativa promossa a Ecomondo di Rimini -. Le prime attività da mettere in cantiere sono quelle di individuare le aree dove è possibile l'esondazione controllata. Si pagano i ristori agli agricoltori per tempo, per far esondare i fiumi laddove non creano danni" e in questo modo, tra l'altro "si riducono i ristori e i risarcimenti, prima di fare esondare in prossimità dei centri abitati". A seguire si possono realizzare "interventi con vasche di laminazione ed esondazione e anche sistemi di monitoraggio - secondo l'amministratore delegato di Sogesid -: controllo dei livelli di piena da monte a valle per poi innescare tutti i processi compensativi come le aree di esondazione naturale. Questo è un primo sistema che va adottato in tutta Italia e con questo programma e questi progetti possiamo andare in Europa". "Quello che è avvenuto in Spagna può avvenire facilmente in Italia, ma riguarda tutta l'Europa e tutta la fascia del Mediterraneo". Quindi "con questa pianificazione" ci si può presentare in Europa dove "ci sono i fondi per poterli gestire, fino a esaurimento dell'ultima opera".
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00:00Qui abbiamo un ecosistema ferito che se si ripresenterà un nuovo evento sarà ancora più colpito
00:09come purtroppo è avvenuto, purtroppo tutta l'Italia è soggetta a questi eventi
00:14perché il nostro sistema di difesa idraulica è completamente carente sostanzialmente
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00:38se non si passa, questo è bene affatto, l'autorità distretto qui nell'Emilia Romagna del PO
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00:53si pagano ristori agli agricoltori per tempo in maniera che le aree, che è la prima attività
00:58che si fanno esondare laddove non creano danni e si riduce anche in termini di ristori e di risarcimento
01:05prima di fare esondare in prossimità dei centri abitati
01:10e poi si fanno tutti gli interventi di vasca, riaminazione, esondazione e anche sistemi di monitoraggio
01:17controllo dei livelli di piena da monte a valle per poi innescare tutti i processi compensativi
01:23come le vasche, le aree di esondazione naturale, questo è il primo sistema
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01:54fino al saiorimento dell'ultima opera.