Cresce Il Mercato Dell’auto Elettrica In Italia: A Giugno +115,8% Di Immatricolazioni
Ospite in collegamento Claudio Piazza, AD di “On Charge”
Il mercato italiano delle auto elettriche accelera con forza. A giugno, mese che ha visto l’entrata in vigore del nuovo Ecobonus, sono state infatti immatricolate in Italia 13.285 nuove vetture full electric (registrando, dunque, +115,8% rispetto allo stesso mese del 2023), con una quota di mercato in crescita fino all’8,3% (dal 4,4% del giugno 2023).
In questo primo semestre sono 34.709 le vetture elettriche registrate nella Penisola, in aumento del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una market share pari al 3,9% (in linea con i primi sei mesi dell’anno scorso). Al 30 giugno il parco circolante elettrico italiano si attesta a 251.023 auto.
A un mese dall’apertura della piattaforma Ecobonus, dello scorso 3 giugno, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noti i dati di Invitalia (che gestisce la piattaforma) sull’incentivo. Il piano del governo ha un triplice obiettivo: lo svecchiamento del parco auto italiano, a quanto pare uno tra i più vecchi in Europa; il sostegno alla domanda delle persone con redditi più bassi e il rilancio della produzione di veicoli in Italia.
Insomma, indubbiamente c’è un piano strategico delle istituzioni, ma c’è anche la necessità degli italiani di abbracciare sempre di più il concetto di green: un aspetto ben visibile anche sotto il profilo del cosiddetto turismo sostenibile. Poter visitare i luoghi più belli della nostra Nazione sapendo di non inquinare e soprattutto senza l’ansia di rimanere a piedi, sta diventando un vero e proprio bisogno.
Uno dei nemici da sconfiggere, al momento, è il numero (ancora troppo limitato) delle infrastrutture di ricarica, poco presenti sul territorio italiano: devono installarle solo i privati? O è qualcosa a cui possono provvedere anche le istituzioni? C’è da dire, comunque, che l’autonomia delle auto è aumentata, e molto, dai 127 km di media del 2010 siamo passati ai 350 km nel 2021, circa il triplo.
Un esempio virtuoso ce lo fornisce l’azienda “On Charge”, che sta portando le infrastrutture e la mobilità elettrica in tantissime città, nelle località turistiche ma anche nei piccoli centri come i borghi più bell’Italia, che nel nostro paese sono oltre 300.
L’azienda è partita da Roma, dove si è aggiudicata vari lotti di installazioni che oggi sommano quasi 1000 punti di ricarica sparsi in diversi quartieri capitolini. Per quanto riguarda i borghi, invece, al momento sono 192 i punti di ricarica installati, ma l’obiettivo è molto più ambizioso: si vuole, in un prossimo futuro, sviluppare non solo una mobilità elettrica sempre più diffusa, ma anche un nuovo tipo di turismo slow, proprio a bordo di un’auto a emissioni zero.
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In questo primo semestre sono 34.709 le vetture elettriche registrate nella Penisola, in aumento del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una market share pari al 3,9% (in linea con i primi sei mesi dell’anno scorso). Al 30 giugno il parco circolante elettrico italiano si attesta a 251.023 auto.
A un mese dall’apertura della piattaforma Ecobonus, dello scorso 3 giugno, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noti i dati di Invitalia (che gestisce la piattaforma) sull’incentivo. Il piano del governo ha un triplice obiettivo: lo svecchiamento del parco auto italiano, a quanto pare uno tra i più vecchi in Europa; il sostegno alla domanda delle persone con redditi più bassi e il rilancio della produzione di veicoli in Italia.
Insomma, indubbiamente c’è un piano strategico delle istituzioni, ma c’è anche la necessità degli italiani di abbracciare sempre di più il concetto di green: un aspetto ben visibile anche sotto il profilo del cosiddetto turismo sostenibile. Poter visitare i luoghi più belli della nostra Nazione sapendo di non inquinare e soprattutto senza l’ansia di rimanere a piedi, sta diventando un vero e proprio bisogno.
Uno dei nemici da sconfiggere, al momento, è il numero (ancora troppo limitato) delle infrastrutture di ricarica, poco presenti sul territorio italiano: devono installarle solo i privati? O è qualcosa a cui possono provvedere anche le istituzioni? C’è da dire, comunque, che l’autonomia delle auto è aumentata, e molto, dai 127 km di media del 2010 siamo passati ai 350 km nel 2021, circa il triplo.
Un esempio virtuoso ce lo fornisce l’azienda “On Charge”, che sta portando le infrastrutture e la mobilità elettrica in tantissime città, nelle località turistiche ma anche nei piccoli centri come i borghi più bell’Italia, che nel nostro paese sono oltre 300.
L’azienda è partita da Roma, dove si è aggiudicata vari lotti di installazioni che oggi sommano quasi 1000 punti di ricarica sparsi in diversi quartieri capitolini. Per quanto riguarda i borghi, invece, al momento sono 192 i punti di ricarica installati, ma l’obiettivo è molto più ambizioso: si vuole, in un prossimo futuro, sviluppare non solo una mobilità elettrica sempre più diffusa, ma anche un nuovo tipo di turismo slow, proprio a bordo di un’auto a emissioni zero.
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00:50nella nostra penisola oltre 13 mila auto elettriche, per andare ancora di
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01:27sostenibili, ovviamente più green. Ma c'è anche un altro aspetto da
01:31considerare, non è un caso che le auto elettriche siano aumentate proprio in
01:35questo periodo dell'anno a prescindere ora dall'eco bonus, gli italiani stanno
01:39partendo, si apprestano alle vacanze estive e chiaramente vogliono visitare
01:44la nostra bellissima Italia, anche i più borghi, i borghi più belli del Lazio ad
01:49esempio, pensate, cercando di inquinare sempre di meno.
01:52C'è però un fattore ulteriore da considerare, che è la cosiddetta ansia
01:57da ricarica. Chi ha una auto elettrica ha spesso il timore di non arrivare alla
02:02fine del viaggio, magari perché l'auto effettivamente si scarica. Quante
02:06colonnine elettriche di ricarica ci sono nel nostro paese?
02:10Al momento non tantissime, bisognerà accelerare in tal senso per sopperire
02:14chiaramente alla richiesta, se consideriamo anche questi numeri che vi
02:17abbiamo appena elencato. Però ecco, il mercato ci suggerisce che c'è un
02:24trend abbastanza positivo che va considerato.
02:27Oggi apriamo così qui a non solo Roma e ne parliamo con l'amministratore
02:32delegato di Onchage, un'azienda tutta romana che ora ci racconterà il suo
02:37esempio virtuoso. Abbiamo Claudio Piazza, buongiorno a lei.
02:41Buona giornata e grazie del vostro tempo e della vostra disponibilità.
02:46Siamo un'azienda che si è fatta le ossa su Roma per poi
02:51espandersi su tutto il territorio nazionale.
02:54Lei ha fatto un'apertura che io condivido a pieno.
02:58Volevo anche dare un altro dato, un altro momento di riflessione.
03:03Il primo è che le oltre 13 mila immatricolazioni hanno rappresentato l'8,4%
03:08delle immatricolazioni del solo mese di giugno, ma hanno portato questo
03:15rispetto al totale parco. Quindi lei prima ha fatto un'integrazione rispetto a
03:20quello che è l'incremento dell'elettrico mese su mese. Invece l'8,3% è un dato
03:26ancora più interessante perché è quello che riguarda esattamente tutto il mercato.
03:30Tanto per dare l'idea, questi 13.415 significa che noi avevamo un parco
03:35cincolante di 221.000 autovetture che si è incrementato in un solo mese di 6 punti,
03:41del 6%. Però questa è solamente una parte di tutto il sistema, perché
03:47l'altra parte riguarda ovviamente anche quello che è l'ibrido plug-in.
03:54Considerate che oggi il plug-in rappresenta il 50% delle immatricolazioni italiane,
04:01che voglio dire non è esattamente banale come sistema. L'ibrido rappresenta il 50%
04:06delle immatricolazioni italiane. Oggi noi che cosa abbiamo in Italia? L'associazione
04:13in categoria Motus e l'ultima rilevazione rileva 54.000 punti di ricarica in Italia.
04:21Non è così banale, è una cosa che comunque tanto per darvi delle idee è quello che è l'ansia.
04:28Voglio dire oggi noi abbiamo almeno il 90% del territorio italiano a una colonnina nel
04:36giro di 20 chilometri, che voglio dire non è proprio così banale. Nei grandi centri
04:45arriva fino al 600 colonnine nel giro di 10 chilometri, che sono esattamente una cosa…
04:53Mi sembra di capire, Claudio, mi scusi se la interrompo, che i numeri più interessanti
04:57sono proprio a Roma, da dove voi poi siete partiti, no?
05:00Allora, vediamo Roma e Lazio. Su Roma noi abbiamo 3.600 infrastrutture di ricarica,
05:10su Lazio ne abbiamo 5.141. Che non sono tante, non sono poche, sicuramente è un piano sfidante.
05:18Voi considerate che noi nel Lazio abbiamo la grande sfida su cui ci stiamo attrezzando e
05:23noi in prima persona siamo il primo operatore privato su Roma, ci stiamo attrezzando per la
05:28sfida dell'Anno Santo, ma l'Anno Santo è un ecosistema che non guarda solamente Roma,
05:33ma guarda il Lazio, riguarda l'Italia centrale e comunque riguarda tutta la penidola.
05:39Allora, abbiamo altre due valutazioni. Il primo è che noi abbiamo un turismo incoming su gomma
05:46che è sempre più green, tanto per dare l'idea, la penetrazione dell'elettrico nell'altra parte
05:51dell'Europa è il 15,4%. Nei paesi limitrofi all'Italia è una forchetta tra il 20 e il 30%
05:59e noi abbiamo il dovere politico, organizzativo e strutturale di dare risposta a questi turisti
06:06che stanno arrivando nel nostro paese. La seconda attività è che vengono installate
06:17queste colonine di ricarica un po' dappertutto e soprattutto nei borghi antichi, che sembra un po'
06:25particolare come idea, però effettivamente anche da lì bisognerebbe partire. Le colonine di
06:29ricarica sono qualcosa a cui deve pensare soltanto il privato o potrebbe anche cominciare a pensarci
06:36un po' il governo, l'istituzione in generale? Allora, noi siamo un'istituzione completamente
06:43privata, lavoriamo moltissimo con la pubblica amministrazione, in questo momento noi abbiamo
06:48costrutturizzato oltre 200 comuni in Italia, siamo presenti su tutto il territorio nazionale,
06:54siamo presenti sia con la pubblica amministrazione che con i privati, abbiamo un'interlocuzione
07:00fervida con la pubblica amministrazione centrale e anche periferica, in cui ragionare anche su
07:07sviluppi di breve e di medio periodo. L'altra cosa su cui noi dobbiamo e abbiamo puntato moltissimo
07:14è sull'interoperabilità. Le colonine non sono un soggetto verticale, ma sono un soggetto
07:20originale, quindi ON è presente tra i più grandi player e quindi sulla più grandi applicazioni
07:29presenti in Europa e in Italia, quindi significa che alla stessa maniera posso fare un esempio
07:35di economia industriale degli anni 80, è lo stesso problema della monetica, nel senso c'era
07:43il banco, il banco prima era verticale, adesso lei può ritirare su tutte le parti, basta che
07:50abbia un circuito, esattamente quello che stiamo facendo con l'interoperabilità, che devo dire è
07:55il futuro, perché io non posso non pensare che un mondo che sia green sia un mondo più semplice
08:01possibile. L'altra cosa è l'alfabetizzazione, quindi rendere sempre più easy quelle che sono
08:06le attività e i processi di ricarica quando uno si presenta alla colonnina, queste sono le due
08:13attività strategiche e fondamentali su cui noi ci stiamo focalizzando, consideri che la nostra
08:21agenda ha un comparto di ricerca e di sviluppo interno, proprio perché queste sono le attività
08:28che tu devi dare delle risposte che sono sostanziali, rapide e soprattutto in linea con il tempo,
08:36non italiane, ma europee. Tornando ai borghi più belli d'Italia e comunque ai comuni dell'Axio e
08:42non solo dell'Axio, l'idea è proprio quella del welcoming e comunque anche dello smart working,
08:48io devo coprire in primis le grandi città e le grandi infrastrutture su quello ci siamo
08:53apprezzati e stiamo lavorando, ma la seconda cosa è che io non posso non pensare di servire anche
09:00quelle che sono il turismo o altro che tanto si sta sviluppando in Italia, ma anche seguire
09:06quello che è un processo politico per cui c'è il ripopolamento delle piccole e medie entità,
09:13che si stanno consorziando tra di loro, per permettere ai giovani, per permettere alle
09:18persone di riappropriarsi delle piccole realtà e vivere in un contenso che possa offrire tutti i
09:24servizi, tra questi servizi ci sono anche i servizi di ricarica elettrica, di ricarica
09:30elena, ma non solo quelli ovviamente. Quindi l'ecosistema si deve esportare perché l'Italia
09:35non è fatta solamente di cittadatte, l'Italia è fatta anche di borghi che vanno riscoperti,
09:42l'Italia è fatta anche di servizi che non devono essere solamente sui stretti industriali,
09:48ma devono essere sviluppati su tutto il territorio nazionale, ovviamente anche il sud è una parte
09:54estremamente interessante, quindi questo è nient'altro che una coerenza con quello che è il
09:59settore e le attività. Ora ovviamente è un processo irreversibile, il problema è che lei
10:06vede di giugno, ha due tipi di valore, il primo è il fatto che se tu rendi una macchina appetibile
10:15da un punto di vista economico non c'è più l'ansia dell'elettrico, non c'è più l'ansia
10:21della colonnina, ma c'è il problema di barriera all'ingresso dell'entrata per il prezzo stesso.
10:26Ovviamente la produzione in grande scala, la produzione per quello che riguarda le attività
10:34terze e quindi l'implemento dei modelli di tutte le fasce sociali permetterà questo tipo di attività,
10:40ma ripeto è un processo irreversibile. Ora è passato quasi sotto silenzio, però voglio dire
10:45è un dato fondamentale, c'è stato il Sole24ore che ha mandato un'intervista su quello che sta
10:54facendo il gruppo Stellantis, se il gruppo Stellantis ha deciso di investire 50 miliardi
11:01di Euro sull'elettrico e sulla trasformazione, probabilmente voglio dire che è chiaro che è un
11:09processo irreversibile. Vorrei ricordarvi anche che un altro opinion leader del settore che era
11:15Luca De Neo ha fatto una lettera aperta, questo perché? Perché c'è poca alfabetizzazione,
11:21c'è poca conoscenza, c'è molta ansia sull'elettrico e c'è poca conoscenza di quelle
11:27che sono le soluzioni elettriche. Se questo è vero, è vero anche che noi dobbiamo fare due cose,
11:32fare proselitismo, alfabetizzazione e rendere il servizio più fruibile e semplice da utilizzare.
11:40Allo stesso tempo io non sono un produttore di auto, però le sto leggendo dei dati che sono
11:46dati macroeconomici di sistema, sto vedendo quello che c'è dietro. Tra l'altro ecco dei
11:51dati molto interessanti, c'è da dire che per forza lei ha parlato di processi irreversibili
11:56ed è vero perché chiaramente ci sono degli obiettivi che dobbiamo raggiungere anche come
12:00Italia in virtù di quello che ci è stato imposto e lo utilizzo con tantissime virgolette dalla
12:06comunità europea, ci sono degli obiettivi che davvero dobbiamo raggiungere. Dottor Piazza,
12:11io purtroppo sono costretta a chiudere, dobbiamo mandare la pubblicità prima che ci sfumino.
12:15La ringrazio di cuore, è stato un approfondimento davvero interessante, numeri che ci incoraggiano
12:22a fare di più e speriamo che ci portino risultati ancora migliori per l'ambiente,
12:27ma anche un po' per l'economia, perché mi sa che l'elettrico è un po' più economico,
12:31grazie davvero. Grazie a lei e grazie di tutto il tempo che ci avete dimostrato,
12:36noi siamo sempre a disposizione per questa attività di proselitismo.
12:40Grazie davvero, presto. Ci fermiamo per un brevissimo momento di pausa, qualche istante
12:47soltanto e ritorniamo per spostarci invece in questo caso sul fronte della cultura,
12:52andiamo in una ostia magica, devo dire l'ostia delle prime luci dell'alba, non vi svelo nulla, tra poco.