Omicidio a Villa Latina, ucciso l'imprenditore 42enne Armando Tortolani
Ospite in collegamento Roberta Di Pucchio, condirettore di "Frosinone News"
Una ferocia come poche per massacrare di botte e finire a coltellate Armando Tortolani, imprenditore di 42 anni residente a Villa Latina.
Per la sua tragica morte è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Cassino un coetaneo, Luca Agostino ritenuto il presunto assassino. I fatti ricostruiti dai militari dell’Arma coordinati dal magistrato Flavio Ricci, sostituto procuratore di Cassino, sono drammatici nella loro banalità. I due avrebbero discusso ieri mattina, durante una cerimonia. Un litigio proseguito al ristorante e poi placato.
Alle sette di ieri sera, invece, Luca Agostino si è presentato a casa della vittima in località Pacitti e lì sarebbe avvenuto un vero e proprio pestaggio a danno della vittima poi finita a coltellate. Nonostante la corsa in ospedale Armando Tortolani è deceduto e per Luca Agostino è scattato l’arresto per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. L’uomo è difeso dall’avvocato Marco Rossini. L’autopsia si svolgerà nella giornata di mercoledì dopo il conferimento dell’incarico al professor De Giorgio.
Le mani sui rifiuti, il traffico milionario partito da Frosinone: arresti in tutta Italia
Frosinone crocevia perfetto per il traffico illecito di rifiuti che arrivavano nel capoluogo, in special modo dalla Campania, per essere smaltiti sotto “mentite spoglie”. La maxi operazione della Squadra Mobile di Frosinone, agli ordini del dirigente Flavio Genovesi e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone, scattata all’alba di ieri ha fatto cadere il “sistema”. Scoperchiato il vaso di pandora su quella che, secondo gli investigatori e il Gip del Tribunale di Roma, appare come una vera e propria associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
Ai vertici, secondo le accuse, i domini occulti Marcello Perfili, classe 1954 nato a Castro dei Volsci ma residente a Frosinone e Antonio Annunziata, classe 1982 di Napoli. Sarebbero stati loro a gestire il transito illecito lungo lo stivale e fuori dai confini italiani. Tra le accuse – oltre all’associazione a delinquere – attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, traffico illecito transfrontaliero di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, sostituzione di persona e trasferimento fraudolento di valori.
Nove le persone finite agli arresti domiciliari, come disposto dall’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della competente Procura – DDA. Oltre a Perfili e Annunziata tra gli arrestati figurano: Luana Troiano, classe 1985 di Caserta; Luigi Verrone, nato a San Cipriano D’Aversa nel ’73 e residente a Cancello Arnone; Andrea Papais, classe 1985 di San Vito al Tagliamento; Paolo Vannuccini, nato a Roma nel ’62 e residente a Gradoli; Riccardo Traversa, nato a Terracina nel ’73 e domiciliato ad Anzio; Maria Aliperti, classe ’81 di Ottaviano e Scilla Gaetani, classe 1979 residente ad Aviano.
Disposto anche il sequestro preventivo di 4 società e il sequestro preventivo del profitto derivante dalle stesse pari a circa 2.500.000,00 euro. Nell’ambito dell’inchiesta sono indagate 41 persone fisiche e 9 persone giuridiche, residenti in diverse regioni d’Italia.
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Per la sua tragica morte è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Cassino un coetaneo, Luca Agostino ritenuto il presunto assassino. I fatti ricostruiti dai militari dell’Arma coordinati dal magistrato Flavio Ricci, sostituto procuratore di Cassino, sono drammatici nella loro banalità. I due avrebbero discusso ieri mattina, durante una cerimonia. Un litigio proseguito al ristorante e poi placato.
Alle sette di ieri sera, invece, Luca Agostino si è presentato a casa della vittima in località Pacitti e lì sarebbe avvenuto un vero e proprio pestaggio a danno della vittima poi finita a coltellate. Nonostante la corsa in ospedale Armando Tortolani è deceduto e per Luca Agostino è scattato l’arresto per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. L’uomo è difeso dall’avvocato Marco Rossini. L’autopsia si svolgerà nella giornata di mercoledì dopo il conferimento dell’incarico al professor De Giorgio.
Le mani sui rifiuti, il traffico milionario partito da Frosinone: arresti in tutta Italia
Frosinone crocevia perfetto per il traffico illecito di rifiuti che arrivavano nel capoluogo, in special modo dalla Campania, per essere smaltiti sotto “mentite spoglie”. La maxi operazione della Squadra Mobile di Frosinone, agli ordini del dirigente Flavio Genovesi e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone, scattata all’alba di ieri ha fatto cadere il “sistema”. Scoperchiato il vaso di pandora su quella che, secondo gli investigatori e il Gip del Tribunale di Roma, appare come una vera e propria associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
Ai vertici, secondo le accuse, i domini occulti Marcello Perfili, classe 1954 nato a Castro dei Volsci ma residente a Frosinone e Antonio Annunziata, classe 1982 di Napoli. Sarebbero stati loro a gestire il transito illecito lungo lo stivale e fuori dai confini italiani. Tra le accuse – oltre all’associazione a delinquere – attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, traffico illecito transfrontaliero di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, sostituzione di persona e trasferimento fraudolento di valori.
Nove le persone finite agli arresti domiciliari, come disposto dall’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della competente Procura – DDA. Oltre a Perfili e Annunziata tra gli arrestati figurano: Luana Troiano, classe 1985 di Caserta; Luigi Verrone, nato a San Cipriano D’Aversa nel ’73 e residente a Cancello Arnone; Andrea Papais, classe 1985 di San Vito al Tagliamento; Paolo Vannuccini, nato a Roma nel ’62 e residente a Gradoli; Riccardo Traversa, nato a Terracina nel ’73 e domiciliato ad Anzio; Maria Aliperti, classe ’81 di Ottaviano e Scilla Gaetani, classe 1979 residente ad Aviano.
Disposto anche il sequestro preventivo di 4 società e il sequestro preventivo del profitto derivante dalle stesse pari a circa 2.500.000,00 euro. Nell’ambito dell’inchiesta sono indagate 41 persone fisiche e 9 persone giuridiche, residenti in diverse regioni d’Italia.
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NovitàTrascrizione
00:00Bentornati per l'ultima parte di Non Solo Roma. Come annunciavamo, settimana
00:05difficile in quel di Frosinone, tutta la provincia sconvolta da tantissimi eventi
00:11drammatici che ora vi racconteremo. Insieme alla redazione di Frosinone News
00:17c'è per noi oggi il condirettore di Frosinone News, Roberta Di Pucchio, che è
00:21già pronta per raccontarci quanto accaduto nelle ultime giornate proprio in
00:27provincia. Roberta, buongiorno, bentrovata. Buongiorno, buongiorno a te Elisa e buongiorno
00:33a chi ci segue. Come hai detto tu, davvero una settimana funesta per la provincia di
00:37Frosinone. Oggi lutto, lutto cittadino a Villa Latina
00:41perché alle 16 sono in programma i funerali di Armando Tortolani, 42 anni,
00:47massacrato di botte e poi finito coltellate nella serata di domenica. Un
00:52omicidio, Elisa, che ha sconvolto l'intera provincia di Frosinone, la Valle di
00:56Comino, dove c'è Villa Latina, un comune di poco più di mille anime, per cui puoi
01:01immaginare un comune dove tutti si conoscono e dove nessuno poteva
01:06immaginare che si sarebbe verificata una simile tragedia. In carcere da poche ore
01:11dopo il delitto è finito Luca Agostino. Secondo gli inquirenti sarebbe lui ad
01:18aver ucciso Armando Tortolani, per tutti Armandino, prima aggredendolo
01:24su un di botte e poi finendolo a coltellate. Nei giorni scorsi c'è stata
01:29l'autopsia. Stando alle prime informazioni che si sono
01:32rappelate sarebbero state fatali le coltellate al collo e al torace.
01:39La vittima, 42 anni, era da tutti conosciute ed apprezzata, lascia un figlio,
01:44lascia la moglie e ovviamente questo delitto, Elisa, ha sconvolto tutti perché non è
01:49maturato in un ambiente legato all'animalità, allo spazio di droga, al riciclaggio,
01:54alla lusura. Stavo proprio per chiedertelo, quali sono i motivi che hanno spinto ad una
02:00ferocia di questo tipo? I motivi sono ovviamente al momento sconosciuti ma
02:06sono legati a vicissitudini del tutto personali, quindi vicende personali che
02:11poi hanno portato questo presunto assassino a massacrare la vittima. Lui
02:17nel corso di un interrogatorio avrebbe dichiarato che non voleva uccidere,
02:22in realtà poi l'epilogo è stato questo, i soccorritori hanno fatto il possibile per
02:26strappare Tortolani alla morte, ma tutto è stato inutile, è deceduto all'incirca
02:31un'ora dopo l'aggressione, per cui le ferite riportate li sono state davvero
02:35fatali e le motivazioni poi andranno ricercate dagli inquirenti che
02:41ovviamente ancora stanno svolgendo le indagini su questo omicidio. La comunità
02:45è profondamente scosa in questi giorni, soprattutto ci si sta tanto
02:50interrogando perché nessuno pensava che sarebbe mai potuto accadere una
02:54simile tragedia in un piccolo comune come Villa Latina, invece è accaduto e c'è
02:59bisogno di interrogarci Elisa, ti faccio un esempio, forse un'oretta prima
03:04del nostro collegamento ci ha chiamato in redazione un signore, ha detto io sono nel vicino
03:09di casa della vittima, conoscemo anche il presunto assassino, cosa sta accadendo,
03:14dove stiamo andando? Noi qui a Villa Latina non avremmo mai potuto
03:18immaginare una tragedia simile, non avremmo mai potuto pensare di finire sulle
03:23pagine della cronaca nazionale per un omicidio e invece è accaduto, quindi Elisa
03:28occorre necessariamente interrogarci. Assolutamente, bisogna un attimino capire
03:33dove stiamo andando, in che direzione stiamo andando perché si
03:38sentono davvero troppi e troppi casi di cronaca legati anche un po', abbiamo
03:42parlato ad esempio nei nostri precedenti collegamenti di violenza giovanile
03:46quindi qui secondo me non è più una questione di età, è proprio una questione di
03:49perdita forse progressiva dei valori, non possiamo soltanto ovviamente fare
03:55delle ipotesi. Poi comunità sconvolta immagino anche per un tema che in
04:02realtà purtroppo non è poi così nuovo, non è la prima volta che noi lo
04:07raccontiamo, succede un po' dappertutto, traffico illecito di fiuti, una piaga che
04:11non si riesce proprio ad estirpare. Brava, una piaga alla quale non ci
04:16dobbiamo abituare perché a mio avviso questo reato va a mettere a rischio la
04:20salute di tutti, cioè ci sono disastri ambientali legati a traffico illecito di
04:24rifiuti che vanno avanti per decenni avvelenando le future generazioni e noi.
04:29La squadra mobile condotta dagli uomini del dirigente Flavio Genovesi insieme ai
04:35carabinieri del Nipaf sotto il coordinamento della DPA di Roma all'alba
04:39di lunedì ha fatto scattare 9 arresti in tutta Italia. Questa operazione però
04:46è partita proprio da Frusinone, questa operazione sul traffico illecito di
04:51rifiuti è partita dal capoluogo Susaro nel 2019 Nipa, quindi ben cinque anni fa
04:57dopo un incendio a Lamecoris, un sito di rifiuti proprio nel capoluogo che
05:04venne completamente devastato dalle fiamme e quindi si lascia immaginare poi
05:07le conseguenze sulla salute, gli agenti della squadra mobile hanno a tempo avviato
05:13un'indagine che poi è sfocata negli arresti scattati all'alba di lunedì.
05:18Stando a quanto riportato nell'ordinanza si tratterebbe di un'associazione
05:23delinquere finalizzata appunto al traffico e lo smarchimetto illecito di
05:28rifiuti anche a livello transfrontaliero. Cosa è stato ricostruito in questa
05:33indagine così lunga e così meticolosa? Che questa associazione a delinquere
05:39sempre secondo l'accusa falsificava i codici identificativi dei rifiuti in
05:44particolare il codice CER, quindi così facendo potevano far arrivare a Frusinone
05:50rifiuti da tutta Italia ma in particolar modo come è stato ricostruito dalla
05:54Campania dove insomma tutti sappiamo quella che è l'emergenza rifiuti e
05:59questa associazione a delinquere avrebbe ricavato un ingente profitto, un
06:04profitto milionario, tanto che sono stati disposti i sequestri per 2 milioni e
06:07mezzo di euro, profitti milionari proprio sfruttando le difficoltà delle aziende
06:13campane dello smaltimento dei rifiuti. Dopo l'incendio alla Mekoris
06:19l'associazione si è presto riorganizzata individuando un nuovo sito di stoccaggio
06:24ad Ariano in provincia di Cordenone da qui quindi l'indagine si è poi estesa a
06:28tutta Italia tanto è che dei 9 soggetti arrestati soltanto uno è della
06:33provincia di Frusinone, Marcello Berfili ritenuto dall'accusa un po' il dominus
06:39occulto insieme all'imprenditore campano annunziata e avrebbero gestito questo
06:45traffico di rifiuti poi quindi trasferitosi a Cordenone sempre con le
06:50stesse modalità ampliandosi anche ad altri paesi europei quindi portando i
06:54rifiuti anche fuori dall'Italia. Ovviamente grazie all'operazione della
06:59squadra mobile del NIPAF e al coordinamento della DBA questo
07:04illecito è stato stroncato, adesso ci saranno gli interrogatori di garanzia, le
07:09avvocate annunciano battaglia, cercheranno chiaramente di definire le posizioni
07:14dei loro assistiti. Però insomma anche questa devo dire è una brutta storia
07:20come hai sottolineato giustamente tu perché ovviamente ce ne va di mezzo la
07:25salute dei cittadini e comunque delle persone che lavorano in maniera onesta
07:30Roberta. Chiudiamo con un'altra riflessione, cioè partiamo da questo
07:34fatto di cronaca per riflettere. Il vostro titolo devo dire mi ha colpito
07:38molto perché ci sono stati quattro suicidi in due settimane nel territorio
07:43della società ed è evidentemente fallito un sistema. Siamo colpevoli tutti.
07:49Sì Elisa abbiamo voluto, siamo stati forti volutamente proprio per
07:54scuotere, per scuotere in primis la politica e le istituzioni. In primis
08:00politica e le istituzioni perché Elisa quattro suicidi in due settimane ci
08:05devono necessariamente far riflettere e far comprendere che siamo davanti ad
08:09un'emergenza sociale che non possiamo più sottovalutare. Di questi quattro
08:14suicidi tre erano ragazzi giovanissimi tra i 22 e 34 anni, due addirittura si sono
08:20tolti la vita con le stesse modalità nello stesso comune a distanza di 48
08:24ore. È impossibile che i nostri politici impegnati nella campagna elettorale non
08:29se ne siano accorti che nessuno abbia dedicato un pensiero, una riflessione a
08:35questi ragazzi ma soprattutto alle loro famiglie perché poi chi resta devastato
08:41dal dolore sono le famiglie e ci siamo interrogati cercando appunto di lanciare
08:47un appello, di dire cominciamo un attimino a rivedere il nostro sistema
08:52sociale ma soprattutto sanitario perché qui siamo davanti a condizioni di
08:59malattie mentali che non possono più essere sottovalutate Elisa. Oggi la
09:04malattia mentale oggettivamente è cambiata, non parliamo più di soggetti
09:07che vengono internati in istituti o rinchiusi in ospedale psichiatrici, la
09:12malattia mentale è anche la depressione, di depressione soffre una altissima
09:18percentuale di popolazione, la depressione è tra le prime cause di suicidi non solo
09:23in Italia ma in tutto il mondo e quindi se in provincia di Crosinone c'è questa
09:27media così elevata quattro suicidi in due settimane
09:31evidentemente stiamo andando nella direzione sbagliata, le politiche sociali
09:36non sono adeguate e il sistema sanitario va risettato nell'ottica di
09:42intervenire su quella che potrebbe tra dieci anni trasformarsi in una bomba
09:47orologeria perché se non riusciamo ad intervenire su questi ragazzi perché
09:51adesso principalmente sono loro ad essere colpiti da queste forme di malattie
09:56mentali, antisea, depressione, dipendenze, dobbiamo fare delle campagne sociali, far
10:01capire anche alle persone comuni che la malattia mentale non è più poi così
10:06lontana da noi come possiamo pensare, che ha tante forme, tante sfaccettature e che
10:12necessariamente bisogna chiedere aiuto ma poi a chi vanno a chiedere ai due felici?
10:18CSM in provincia di Crosinone sono a collasso, non riescono più a gestire
10:24queste richieste ormai divenute numerosissime, reparti di aspiccito e
10:29speriamo chiaramente che i nostri ragazzi non debbano finire ricoverati, in provincia di
10:33Crosinone è rimasto operativo soltanto quello di Cassino che è strapolmo, quindi
10:38a chi vanno a chiedere aiuto queste famiglie? Oggi parliamo di famiglie che
10:42hanno difficoltà anche nelle cure, andare a fare delle analisi privatamente
10:47quindi seguire un figlio, una madre, un marito, una moglie privatamente con uno
10:53psicologo, uno psichiatra, è impossibile, in realtà erano state fatte anche
11:01delle campagne molto interessanti secondo me, il famoso bonus
11:05psicologo, bisognerebbe continuare proprio su questa linea, c'è da dire che
11:09effettivamente però c'è un pochino più di consapevolezza sull'importanza
11:15di curarsi da una malattia, queste nuove generazioni sono più consapevoli però
11:19purtroppo poi dobbiamo costretti a raccontare fatti di questo tipo e che
11:22davvero ci sconvolgono perché quattro suicidi nel giro di pochissime settimane
11:27è davvero sconvolgente, mi accodo a tutto quello che hai detto perché mi trovi
11:32perfettamente d'accordo, io purtroppo sono costretta a chiudere,
11:36grazie Roberta per essere stata nostra compagna, ci ha fornito tanti spunti di
11:40riflessione che speriamo ai nostri telespettatori siano risultati utili e
11:45che magari aprano ecco effettivamente ulteriori spunti di riflessione, grazie
11:49Roberta, ci troviamo merdiprofi, grazie, un saluto, grazie a te, bene concludiamo
11:55così questa settimana di Non Solo Roma, sapete nel weekend ci fermiamo e
12:00torniamo lunedì nuovamente operativi per raccontarvi Roma e Provincia e come
12:04avete appena visto anche il territorio, grazie per essere stati in nostra
12:08compagnia, buon proseguimento di serata, buon weekend, ci vediamo lunedì.
12:14Non Solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.