A Roma lo sciopero nazionale delle cooperative sociali, USB: "Inaccettabile non avere garanzie"
Ospite in collegamento Giacomo Gresta, dirigente nazionale USB - Cooperative Sociali
Contro il sistema degli appalti e dell’accreditamento, per l’internalizzazione di tutti i servizi esternalizzati. Per veri
aumenti salariali e contro la precarietà contrattuale.
"Non è accettabile che i lavoratori e le lavoratrici delle Cooperative Sociali e del Privato Sociale non abbiano garanzie
di reddito e diritti, senza il riconoscimento del ruolo svolto per la collettività e per il servizio del pubblico".: è quanto tuona la USB, sigla sindacale che ha indetto lo Sciopero nazionale delle Cooperative sociali, previsto per mercoledì 10 aprile nella Capitale.
"Il rinnovo del contratto collettivo nazionale, firmato da CGIL CISL UIL con le centrali cooperative, dimostra la crisi di
questo sistema: salari da fame e precarietà si confermano caratteristica principale del lavoro sociale mentre i tagli al
welfare stanno portando al collasso i servizi.
Basta con le privatizzazioni, reinternalizzare i servizi a cominciare dagli educatori scolastici rispetto ai quali sono stati presentati apposite proposte di legge in Parlamento" prosegue la sigla.
Tanti i punti per cui si sciopererà il prossimo 10 aprile: per gli aumenti salariali che garantiscano il recupero dell’inflazione; contro appalti e affidamenti pubblici al massimo ribasso; per una revisione dei sistemi di accreditamento dei servizi per garantire il diritto alla salute e all’integrazione dei
soggetti fragili, per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
E ancora: per il riconoscimento del lavoro di cura, educativo e assistenziale, come lavoro usurante, contro la riduzione dei fondi per i servizi di welfare, contro la privatizzazione dello stato sociale; per il blocco delle
spese militari e dell’intervento nei teatri di guerra.
La manifestazione è prevista alle ore 11 a Piazza Ss. Apostoli di Roma.
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di reddito e diritti, senza il riconoscimento del ruolo svolto per la collettività e per il servizio del pubblico".: è quanto tuona la USB, sigla sindacale che ha indetto lo Sciopero nazionale delle Cooperative sociali, previsto per mercoledì 10 aprile nella Capitale.
"Il rinnovo del contratto collettivo nazionale, firmato da CGIL CISL UIL con le centrali cooperative, dimostra la crisi di
questo sistema: salari da fame e precarietà si confermano caratteristica principale del lavoro sociale mentre i tagli al
welfare stanno portando al collasso i servizi.
Basta con le privatizzazioni, reinternalizzare i servizi a cominciare dagli educatori scolastici rispetto ai quali sono stati presentati apposite proposte di legge in Parlamento" prosegue la sigla.
Tanti i punti per cui si sciopererà il prossimo 10 aprile: per gli aumenti salariali che garantiscano il recupero dell’inflazione; contro appalti e affidamenti pubblici al massimo ribasso; per una revisione dei sistemi di accreditamento dei servizi per garantire il diritto alla salute e all’integrazione dei
soggetti fragili, per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
E ancora: per il riconoscimento del lavoro di cura, educativo e assistenziale, come lavoro usurante, contro la riduzione dei fondi per i servizi di welfare, contro la privatizzazione dello stato sociale; per il blocco delle
spese militari e dell’intervento nei teatri di guerra.
La manifestazione è prevista alle ore 11 a Piazza Ss. Apostoli di Roma.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno e bentrovati ad un altro appuntamento di Non Solo Roma. Buon mercoledì a tutte le nostre telespettatrici, ai nostri telespettatori pronti come tutti i giorni a raccontarvi Roma e provincia attraverso le nostre notizie, i nostri approfondimenti in compagnia dei nostri ospiti.
00:25Tra esattamente una settimana, dunque mercoledì 10 aprile, è previsto nella capitale lo sciopero nazionale delle cooperative sociali. Appuntamento a Piazza Santissimi Apostoli di Roma a partire dalle 11. Una manifestazione che durerà per l'intera giornata e che nasce per diversi motivi.
00:44In parte contro il sistema degli appalti e dell'accreditamento per gli aumenti salariari e contro la precarietà contrattuale, temi molto caldi attualmente in Italia e soprattutto molto cari alle principali sigle sindacali.
00:57E' infatti la principale sigla sindacale, l'USB, che rilancia questo presidio che dice che è inaccettabile non avere garanzie. La sigla sindacale USB ha previsto questa manifestazione che coinvolgerà davvero tantissime lavoratrici e lavoratori.
01:12Ed è dunque proprio il dirigente nazionale USB delle cooperative sociali, Giacomo Cresta, a raccontarci oggi qualche dettaglio in più. Buongiorno.
01:21Buongiorno a tutti, buon pomeriggio e buon pranzo per chi sta pranzando.
01:26Esatto, grazie Giacomo per essere in nostra compagnia e per approfondire con noi questo tema che abbiamo detto è molto caldo, molto attuale attualmente in Italia.
01:35Però non avevamo mai parlato nello specifico delle cooperative sociali. Abbiamo accennato un po' i motivi per i quali nasce questo presidio. Vorrei che lei ci raccontasse qualche dettaglio in più.
01:47Allora, diciamo che le motivazioni sono molteplici. A Roma ci sono state numerose mobilizzazioni dove anche voi avete avuto modo di verificarle con la partecipazione di centinaia di lavoratori.
02:01Soprattutto per quanto riguarda il comparto scolastico dove ci sono appunto questi lavoratori, educatori, AIC, vengono chiamati, insomma, che come loro mansione è quella dell'assistenza agli alunni disabili nelle scuole.
02:15Legge che appunto parte dalla legge 104 e che ha portato appunto centinaia di lavoratori in piazza.
02:23Le tematiche sono molteplici. Ovviamente su Roma abbiamo manifestato e protestato sul possibile taglio delle ore che si stava verificando sul Comune di Roma, possibilità scongiurata grazie alle mobilizzazioni.
02:39Però poi ci sono state ovviamente tante altre questioni in ballo. Ovviamente per uscire fuori da questa situazione come appunto salari assolutamente molto bassi, difficoltà lavorative, sfruttamento e tante altre problematiche,
02:57noi crediamo che l'unica via riuscita sia quella di proseguire su quello che è stato un disegno di legge presentato dall'attuale governo ormai nel 2022 sulla reinternalizzazione di questo pezzo di lavoratori, appunto dell'assistenza scolastica, all'interno dei ruoli pubblici del Ministero dell'Istruzione.
03:24Oggi si chiama MIT. Grazie, me l'ho dimenticato.
03:30E quindi diciamo che noi pensiamo che la via d'uscita da questo grande problema, che dobbiamo dire che coinvolge in qualche modo anche le pubbliche amministrazioni, perché non scordiamo che solo a Roma si è passato da un finanziamento di 60 milioni a 90 milioni.
03:47Ci sta un rinnovo contrattuale delle cooperative sociali che graverà ancora di più sulle casse comunali, quindi andrà a sforare il prossimo anno i 100 milioni, senza dimenticare l'aumento degli alunni disabili che è intorno al 15% annuale e quindi andremo a toccare cifre molto elevate, che il Comune ovviamente potrebbe, noi immaginiamo, ma ce l'hanno in qualche modo anche detto, che avranno difficoltà a coprire.
04:14Perché? Perché è una spesa in continuo aumento. E dall'altra parte c'è anche il problema delle famiglie, famiglie che sono sempre più arrabbiate perché c'è un servizio che ovviamente va in grandi difficoltà.
04:26Bene, noi diciamo che a seguito delle manifestazioni fatte a Roma abbiamo voluto lanciare questa manifestazione nazionale che vedrà la presenza di molte città da tutta Italia e per questo crediamo che l'unica via d'uscita a tutte queste problematiche sia quella di inserire nei ruoli pubblici questa figura di lavoratori.
04:47Giacomo, mi perdoni, mi sembra di capire, mi scusi se la interrompo, mi sembra di capire che questo problema è un pochino più acuito a Roma, è corretto?
04:58A Roma è un po' più grande perché ovviamente la città è grandissima e quindi ha anche, parliamo di circa 3.000 lavoratori impiegati in questo servizio, quindi un numero anche molto elevato.
05:12Sull'Italia stiamo intorno ai 70.000. Diciamo che a Roma è un problema, però diciamo che la grande mobilitazione dei lavoratori permette di tenere insieme diritti, qualità del servizio e rapporti col comune che non sono sempre i 10-10, però comunque si portano avanti queste cose.
05:32Il problema è soprattutto nelle città del sud. Nel sud questo servizio sostanzialmente possiamo dire che non esiste, nel senso che le famiglie si ritrovano sempre più senza nessun tipo di assistenza per i propri figli disabili e gli alunni rimangono spesso lasciati a se stessi.
05:50Per questo pensiamo che sì Roma ma anche in tutto il resto d'Italia sia un tema assolutamente fondamentale con le problematiche che ci sono appunto a Roma sono poi ritrovate in tutta l'Italia. Il sud ancora più in particolar modo perché ovviamente sappiamo che molte amministrazioni pubbliche e comunali del sud sono in distesto finanziario o tante volte anche addirittura messe in, diciamo, come si dice?
06:18Ancora più in difficoltà, ecco.
06:21Quindi è un'amministrazione controllata a volte.
06:23Quindi abbiamo nuovamente lo stesso scenario che si è ripercuoto ormai da secoli, un'Italia praticamente spaccata in due. Le chiedo infatti se al nord le cose vanno meglio?
06:34Al nord le cose vanno un pochino meglio in termini di finanziamenti da parte dei comuni perché ovviamente sono comuni che stanno sicuramente non in distesto finanziario ma sicuramente in una condizione diversa.
06:46Però anche lì ci sono tanti problemi soprattutto riguardanti le condizioni di lavoro.
06:51Noi a Roma abbiamo tanto manifestato per la regolarità dei contratti e oggi possiamo dire che in molte o quasi tutte le cooperative si sono adeguate a un sistema di diritto del lavoro.
07:05Al nord questo problema ancora rimane e persiste.
07:09E quindi se da una parte un servizio di qualità degno c'è forse dal punto di vista dell'erogazione dei fondi perché non c'è appunto il distesto finanziario che noi conosciamo soprattutto al sud ma anche in altre zone del Lazio perché abbiamo anche parte del Lazio e anche sud Italia per certi versi.
07:28Però abbiamo il problema, diciamo che la soluzione a tutto questo è l'internalizzazione.
07:35C'è una proposta del governo dei fratelli d'Italia, si chiama il DDL 236, depositata in Parlamento ferma e noi chiediamo, critichiamo e chiediamo che questo disegno di legge fatto dal governo e dalla maggioranza venga portato avanti e venga portato a termine.
07:52Sono state già fatte tutte le audizioni, anche noi abbiamo avuto il modo di dire la nostra, la nostra assoluta disponibilità al confronto e a portare avanti questa legge e chiediamo che sia arrivato il momento sia per venire incontro alle necessità dei comuni che stanno appunto in difficoltà a poter finanziare questo servizio,
08:12sia per il bene dell'utenza e delle famiglie che possano avere un diritto appunto di avere un'assistenza scolastica proprio ai cari disabili, ai familiari e ai lavoratori che invece possano avere una corretta e giusta retribuzione per tutte le ore di lavoro.
08:31Beh, questo è veramente un discorso chiarissimo Giacomo, le faccio anche un altro tipo di discorso, di approfondimento in questi ultimi minuti restanti che ci rimangono a disposizione.
08:41L'USB come tantissime altre sigle sindacali italiane hanno come obiettivo principale tutelare chiaramente i lavoratori, ora tralasciando la questione della scuola ecco il mondo del lavoro in Italia in generale, che cos'ha diciamo di più, la difficoltà maggiore che c'è nel mondo del lavoro oggi secondo lei?
09:01Glielo chiedo perché lei ovviamente essendo dirigente di USB conosce bene il mondo del lavoro, da dove si dovrebbe ripartire secondo lei?
09:11Beh diciamo che i due assi su quali noi come sindacato stiamo ponendo l'attenzione anche ai parlamentari sono due, ovviamente una è la questione salariale, siamo il paese che negli ultimi 30 anni ha avuto salari, cresce dei salari più bassi di Europa, anzi addirittura si sono abbassati i salari anziché crescere, a differenza come in tanti altri paesi europei, ma compresa anche l'Estonia per fare un esempio,
09:38la Germania e la Francia hanno aumentato dal 20 al 40% i salari, in Italia sono diminuiti, quindi questo è un tema assolutamente fondamentale in questi giorni per uscire fuori dalla questione delle cooperative, si sta riparlando tanto, anche la ministra Santacchiani ha parlato del tema del lavoro e reddito di cittadinanza sul tema del problema dei stagionali, non mi sembra che sia stato risolto il problema con l'abolizione del reddito di cittadinanza,
10:05ma anzi gli studi di settore continuano a raccontarci un problema importantissimo di mancanza di mano d'opera, ma questa è tutta legata sia alla questione salariale, agli ammortizzatori sociali, ma anche ad un altro tema che io appunto sto facendo, l'altro tema è la questione della sicurezza sui posti di lavoro,
10:25ovviamente noi siamo un paese dove si muore più di tutti nei posti di lavoro, noi abbiamo fatto anche una legge di iniziativa popolare con la raccolta di 50.000 firme per chiedere l'introduzione di omicidio sul lavoro, tutti sappiamo la storia di Luana morta a Prato, ma ce ne sono tante altre che tutti i giorni avvengono da una vera e propria strage, noi crediamo che questi siano i due assi portanti oggi di fondamentale importanza per rimettere al centro il tema del lavoro,
10:53salari e sicurezza sui posti di lavoro, ovviamente anche a questione di ammortizzatori sociali.
10:59Devo dire due temi veramente centrali e soprattutto lo ripetiamo molto caldi attualmente sul fronte attualità italiano, bene io la ringrazio di cuore Giacomo per aver approfondito in questa prima parte di Non Solo Roma con noi questo tema, allora appuntamento al 10 aprile a Roma.
11:16Grazie, buon pomeriggio, buona giornata e grazie per avermi potuto lasciare la parola per raccontare queste problematiche.
11:22Grazie a lei, a presto.
11:24Bene ci fermiamo per un brevissimo momento di pausa, torniamo tra pochissimi istanti, voltando però a pagina parliamo di un altro tema, il festival del verde e del paesaggio, le nostre città devono diventare più sostenibili e soprattutto più resilienti per affronteggiare la crisi climatica, capiamo tra qualche istante come, a tra poco.
11:45Non Solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.