Frosinone, droga, armi e telefoni in carcere con i droni: maxi operazione contro i clan mafiosi
Ospite in collegamento Angela Nicoletti, giornalista di “Frosinone News“
Su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, questa mattina, a Napoli, la Polizia di Stato e la Polizia Penitenziaria hanno dato esecuzione a 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di complessivi 31 destinatari. La maxi operazione ha coinvolto anche Frosinone.
Droni in carcere per i rifornimenti illeciti, smantellato il business tecnologico della camorra
La prima ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, è stata eseguita da personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, delle Squadre Mobili di Frosinone e Napoli, nonché della S.I.S.C.O. di Napoli, nei confronti di 20 destinatari, gravemente indiziati di associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione di armi comuni da sparo ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.
L’attività è stata avviata ad aprile 2021 a seguito del rinvenimento di alcuni cellulari presso il carcere di Secondigliano, indagine per cui è stato delegato il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria.
Ulteriori dettagli e contributo video qui.
Omicidio Romina De Cesare, condannato a 24 anni di carcere l’ex fidanzato Pietro Ialongo
Quattordici coltellate per uccidere l’ex fidanzata che lo aveva lasciato. L’omicida di Romina De Cesare, commessa di 36 anni residente in via del Plebiscito a Frosinone, è stato condannato a 24 anni di reclusione.
La Corte d’Assise del tribunale di Frosinone ha inflitto oggi, 21 marzo 2024, la pena a Pietro Ialongo, 39 anni residente in provincia di Isernia, ma da anni domiciliato a Frosinone. Il giovane la notte fra il due e il tre maggio del 2022, al culmine dell’ennesimo litigio con l’ex fidanzata, la massacrò a colpi di lama per poi fuggire in stato confusionale.
Venne arrestato il giorno successivo a Sabaudia. Il pubblico ministero Vittorio Misiti, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto una condanna a 23 anni di reclusione. Caduta l’aggravante della premeditazione.
Incidente dopo il furto, 3 albanesi morti e uno ferito: indagini anche sul Cassinate
Il drammatico incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica lungo la strada regionale Casilina a Segni che ha visto morire sul colpo tre albanesi, mentre un quarto è gravemente ferito, ha stretti legami con la zona del Cassinate.
Gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri, infatti, hanno ricostruito parzialmente il percorso compiuto dai quattro stranieri che viaggiavano a bordo di una BMW le cui targhe sono state rubate in una zona periferica di Cervaro. Al momento dell’impatto, i quattro, come riferito anche dai primi soccorritori indossavano tutti i guanti di lattice e questo ha lasciato intendere che molto probabilmente erano in fuga da un tentativo di furto.
Sarà ora l’autopsia e il conseguente esame delle impronte digitali a chiarire se il gruppetto possa aver agito anche nella zona compresa tra Cassino e Cervaro dove da mesi imperversa una banda di malviventi che ripulisce abitazioni. Il sindaco, Ennio Marrocco, nel frattempo ha chiesto al Prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, di poter istituire un patto d’intesa che è finalizzato non solo al rafforzamento del sistema di videosorveglianza ma anche a una stretta collaborazione tra l’ente comunale e il palazzo di governo di piazza della Libertà.
E proprio in merito a questa vicenda il gruppo di minoranza al comune di Cervaro ha chiesto la convocazione un consiglio comunale straordinario per affrontare la spinosa questione dei furti in abitazione.
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Droni in carcere per i rifornimenti illeciti, smantellato il business tecnologico della camorra
La prima ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, è stata eseguita da personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, delle Squadre Mobili di Frosinone e Napoli, nonché della S.I.S.C.O. di Napoli, nei confronti di 20 destinatari, gravemente indiziati di associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione di armi comuni da sparo ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.
L’attività è stata avviata ad aprile 2021 a seguito del rinvenimento di alcuni cellulari presso il carcere di Secondigliano, indagine per cui è stato delegato il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria.
Ulteriori dettagli e contributo video qui.
Omicidio Romina De Cesare, condannato a 24 anni di carcere l’ex fidanzato Pietro Ialongo
Quattordici coltellate per uccidere l’ex fidanzata che lo aveva lasciato. L’omicida di Romina De Cesare, commessa di 36 anni residente in via del Plebiscito a Frosinone, è stato condannato a 24 anni di reclusione.
La Corte d’Assise del tribunale di Frosinone ha inflitto oggi, 21 marzo 2024, la pena a Pietro Ialongo, 39 anni residente in provincia di Isernia, ma da anni domiciliato a Frosinone. Il giovane la notte fra il due e il tre maggio del 2022, al culmine dell’ennesimo litigio con l’ex fidanzata, la massacrò a colpi di lama per poi fuggire in stato confusionale.
Venne arrestato il giorno successivo a Sabaudia. Il pubblico ministero Vittorio Misiti, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto una condanna a 23 anni di reclusione. Caduta l’aggravante della premeditazione.
Incidente dopo il furto, 3 albanesi morti e uno ferito: indagini anche sul Cassinate
Il drammatico incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica lungo la strada regionale Casilina a Segni che ha visto morire sul colpo tre albanesi, mentre un quarto è gravemente ferito, ha stretti legami con la zona del Cassinate.
Gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri, infatti, hanno ricostruito parzialmente il percorso compiuto dai quattro stranieri che viaggiavano a bordo di una BMW le cui targhe sono state rubate in una zona periferica di Cervaro. Al momento dell’impatto, i quattro, come riferito anche dai primi soccorritori indossavano tutti i guanti di lattice e questo ha lasciato intendere che molto probabilmente erano in fuga da un tentativo di furto.
Sarà ora l’autopsia e il conseguente esame delle impronte digitali a chiarire se il gruppetto possa aver agito anche nella zona compresa tra Cassino e Cervaro dove da mesi imperversa una banda di malviventi che ripulisce abitazioni. Il sindaco, Ennio Marrocco, nel frattempo ha chiesto al Prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, di poter istituire un patto d’intesa che è finalizzato non solo al rafforzamento del sistema di videosorveglianza ma anche a una stretta collaborazione tra l’ente comunale e il palazzo di governo di piazza della Libertà.
E proprio in merito a questa vicenda il gruppo di minoranza al comune di Cervaro ha chiesto la convocazione un consiglio comunale straordinario per affrontare la spinosa questione dei furti in abitazione.
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NovitàTrascrizione
00:00Eccoci bentornati in onda per l'ultima parte di Non Solo Roma, ovviamente sempre
00:06continuiamo sulla territoria andando ora a Frosinone con la redazione di
00:10Frosinone News. Tre notizie anche in questo caso con i consueti
00:14approfondimenti giornalistici che riguardano proprio il territorio. Dunque
00:18non perdo ulteriore tempo, do il benvenuto in collegamento video ad Angela
00:23Nicoletti proprio della redazione Frosinone News. Buongiorno Angela.
00:30C'è qualche piccolo problema con il collegamento di Angela, riproviamo tra
00:34pochissimi istanti, secondi, riproviamo subito, mi fanno accenno dalla regia.
00:39Angela ci senti? Abbiamo forse qualche piccolo problemino con il collegamento
00:47con Angela. Bene, noi continuiamo. Ovviamente cerco di trattare appunto le
00:52notizie che erano in programma con la redazione di Frosinone News facendovi un
00:56piccolo accenno. Iniziamo dalla cronaca, c'è stata una maxi operazione delle
01:02forze dell'ordine contro i clan mafiosi. Cosa è successo? Su delega del
01:08procuratore della Repubblica di Napoli questa mattina la Polizia di Stato e la
01:12Polizia Penitenziaria hanno dato esecuzione a due ordinanze di questo
01:16dia cautelare in carcele nei confronti di complessivi 31 destinatari. La maxi
01:21operazione ha coinvolto anche Frosinone. Mi sembra di capire che Angela c'è,
01:25eccoci. Buongiorno Angela. Scusate ma deve essere saltata la linea
01:30internet. Oggi è una congiura. Dopo la lampada anche la linea. Non ti preoccupare, bene, noi
01:35abbiamo atteso che appunto si ripristinasse il collegamento. Avevo
01:39iniziato un pochino a introdurre il primo argomento che trattiamo
01:44insieme. Andiamo con la cronaca, con la maxi operazione delle forze dell'ordine.
01:48Cosa è successo? In realtà partiamo dal settembre del 2021 quando in carcere a
01:56Frosinone si verifica, una cosa instigabile, una sparatoria all'interno
02:02di due celle. Quindi un detenuto trovato in possesso di una pistola che
02:08aggredisce a colpi di armata a fuoco altri detenuti che miracolosamente si
02:13salvano. Da questo frangente è partita un'indagine, da questo episodio che
02:19poi si è sviluppata fino a arrivare ad altri penitenziari nel centro e
02:27sud d'Italia. Quindi Secondigliano, alcuni carceri in provincia di Abruzzo,
02:35anche nel Lazio. E quindi che cosa è venuto fuori? Un sistema radicato,
02:41persone detenute che con la complicità di persone all'esterno utilizzavano dei
02:47droni per poter ottenere in carcere telefoni cellulari, ma soprattutto droga ed armi.
02:52Wow, devo dire che si erano organizzati bene.
02:59Era un'organizzazione capillare. Il Dottor Gratteri, il procuratore capo di Napoli,
03:05nel corso della conferenza ha spiegato anche le dinamiche, il nuovo gusto per anni,
03:09chi voleva un telefonino all'interno della cella pagava mille euro tramite gli
03:13missari all'esterno e quindi questo drone arrivava e consegnava attraverso
03:18le grade il telefono cellulare. E per questo motivo Gratteri ha più volte
03:22chiesto, ribadito durante la conferenza stampa, che sarebbe necessaria la
03:26schermatura per lo meno dei penitenziari più a rischio.
03:30Infatti a me viene proprio da pensare, questo drone che atterra letteralmente
03:36sopra l'Istituto Penitenziario, ma non viene visto, non so, dalle guardie?
03:41In realtà questa cosa accadeva di notte, c'è una maggiore, cala un po' anche il sistema di
03:50sicurezza, ma soprattutto di notte, non si vede questo aggegetto che è
03:56diventato un po' utilizzatissimo anche in tutta Europa e in tutto il mondo.
04:01Sì, infatti ecco c'è l'articolo proprio di riferimento su Frosinone News,
04:05un drone in carcere per riferimenti illeciti, smantellato il business
04:09tecnologico della Camorra, c'era proprio un business tecnologico.
04:14Sì, perché? Perché loro si avvalevano, e si avvalgono anche, perché non è che è finito,
04:21abbia avviso questo mercificio, di sistemi di altissima tecnologia, quindi i
04:26telefoni cellulari per esempio sono quelli micro, ma piccolini, eppure
04:31funzionano, sono eccezionali, hanno una ricezione, possono fare videochiamate,
04:35quindi comunque c'è un investimento nella tecnologia che ha evidenziato
04:41anche l'evoluzione della criminalità organizzata, quindi la criminalità
04:44organizzata si è evoluta e si affida soprattutto alla tecnologia avendo
04:49comunque del danaro. Certo, chiaro. Passiamo al secondo argomento che
04:54trattiamo insieme Angela, dobbiamo tornare a parlare dell'omicidio di
04:59Romina De Cesare, so che ci sono importanti novità in tal senso.
05:04Ieri c'è stata la sentenza a carico di Pietro Jalongo, l'ex fidanzato di
05:11Romina, quindi la corte d'assistenza del Tribunale di Frosinone ha infitto a
05:14Jalongo 24 anni di reclusione. Il Dottor Misiti ne aveva chiesti 23 in
05:19pubblico ministero, è venuta meno aggravante della premeditazione, ma
05:24questa è una vicenda che ha scioccato non solo la città di Frosinone, ma
05:30anche le comunità di Monise dove i due ragazzi vivevano una storia che
05:37veramente ha verso il reale, perché Pietro e Romina partono insieme da
05:44questo paesino della provincia di Sernia per arrivare a Frosinone e
05:50avviarsi ognuno per le proprie competenze, le proprie attività
05:54professionali. Sono fidanzate, convivono, quindi per 12 anni questa
05:58convivenza, anche se con alti e bassi, ha funzionato. Poi sono
06:08incominciati i problemi, perché Pietro era molto ossessivo, era una ragazza
06:13solare, aperta, molto bella, quindi lei ha incominciato a volerlo un po'
06:20distaccarsi da questo amore quasi filiare e quindi ha incominciato a
06:26frequentare nuove amicizie e comunque inevitabilmente lei si è innamorata
06:30di un'altra persona, quindi decide di interrompere questa relazione,
06:35purtroppo non trovando subito casa, rimangono a vivere nella stessa
06:39abitazione per diversi mesi e questo deve avere un po' da una parte forse
06:45l'uso Pietro Jalongo, che credeva in qualche modo di poter recuperare questo
06:49rapporto. La sera prima del giorno in cui lei poi avrebbe dovuto uscire di
06:56casa perché aveva trovato una nuova abitazione e un nuovo compagno, è scoppiata
07:02questa discussione che è sfociata nell'omicidio di Romina con 14
07:09mortellate da parte di Jalongo e anche un soffogamento, quindi poi lui è
07:14andato via, ma come si scopre l'omicidio di Romina? Si scopre perché lui viene
07:24fermato in stato confusionale, seminudo, sulla spiaggia di Torre Paola a Sabaudia,
07:30quindi i carabinieri lo fermano per cercare di identificarlo, ma a poche
07:36spiegazioni trovano i documenti e loro quindi contattano Romina, ma
07:41soprattutto mandano qualcuno in questa abitazione. Nel frattempo i familiari di
07:46Romina hanno fatto denuncia perché lei non rispondeva, la squadra mobile
07:50precede i carabinieri, entrano e trovano il corpo della ragazza.
07:54Quindi da lì poi hanno ricollegato e hanno capito che probabilmente lo stato
07:59confusionale di Jalongo derivava da quello che era successo la sera prima
08:03in piedi del plebiscito. Certo, comunque 24 anni di reclusione,
08:08questa è un po' la conclusione. In primo grado. Ancora tutto purtroppo da decidere
08:15in maniera definitiva perché sappiamo anche i tempi della giustizia, purtroppo
08:19Angela. Ovviamente assegniamo risultati in tal senso. Torniamo invece a parlare di
08:24un'altra vicenda che ha scatenato in questo caso abbastanza
08:28clamore, abbastanza polemica. C'è stato un incidente dopo un furto di un'auto.
08:33Lascio a te ovviamente la parola, però so che insomma tre albanesi sono morti,
08:37uno è rimasto ferito. Proprio stamattina c'è stato un altro episodio
08:43estremamente grave a Ponte Corvo che è vicino Cassino. Sempre dei ladri sono
08:50fuggiti a un inseguimento, si sono schiantati con la macchina contro un altro
08:54auto, quindi due sono stati arrestati, un terzo è ricercato. Cosa è successo
09:00invece sabato, la notte tra sabato e domenica? Praticamente questi quattro
09:06albanesi fuggivano dopo probabilmente un tentativo di furto e perdono il
09:13controllo dell'auto che era stata rubata a Cassino. L'incidente portale però è
09:17avvenuto sulla caserina a Zagarolo, quindi perdono il controllo, si schiantano
09:21contro un albero, 3 praticamente, 2 muoiono sul colpo, un terzo riesce a
09:27scendere dalla macchina, ma morirà poco dopo in un campo dimetrofo al luogo
09:32dell'incidente e uno si è salvato. Cosa hanno trovato i carabinieri in questo
09:37caso di Colleferro? All'interno dell'auto attrezzi da scasso, ma tutti e 4 i feriti
09:45e deceduti avevano indosso i guanti di lattice, quindi questo ha lasciato
09:51vedere che loro stessero fuggendo probabilmente dopo essere stati
09:56scoverti in qualche zona dimetrofo al luogo dell'incidente. Il fenomeno
10:01dei furti in provincia di Frosinone ma in particolar modo in Cassinato è sentito,
10:06tanto è vero che il comune di Cervaro ha dovuto chiedere al prefetto un patto
10:13di intenti per trovare una soluzione, quindi non solo video sorveglianza, ma
10:18anche un reciproco scambio di tutela con coordinati dalla
10:24prefettura tra forze dell'ordine e il comune.
10:26Questo perché Angela ce l'aveva spiegato e in realtà Roberta è
10:31proprio la morfologia un po' del luogo che si presta ad essere soggetta a furti,
10:36giusto? Allora, ad esempio, i paesi più colpiti in un atto sono San Vittore del Lazio,
10:45Cervaro, ma anche la zona periferica di Cassino, perché confinano tutti con le
10:52province lì, con il Molise e con la Campania. Sono abitazioni situate in luoghi
10:58isolati, ma che possono essere raggiunte da più stradine, quindi noi
11:03abbiamo proprio una conformazione geografica composta da tanti dedani, da
11:09questo dedano di stradine che consentono ai ladri di fuggire con una
11:14tranquillità, perché il poliziotto, il carabiniere se pattuglia una strada,
11:19certo non ne può pattugliare altre tre, perché poi torneremo al solito discorso
11:23della carenza di persone, che perlomeno in provincia di Frusione è fortemente
11:28sentita. La carenza proprio di forze dell'ordine, carabinieri, polizioni.
11:36Hai detto bene, ovviamente le forze dell'ordine non possono pattugliare
11:39completamente tutta la zona, quindi è chiaro che i furti se ne sentono
11:43parecchi e diversi come in questo caso. Io ti ringrazio Angela, è stato
11:48un piacere per noi averti nostra ospite qui oggi a non solo Roma, penso si sia
11:53bloccato di nuovo il collegamento, mi fanno segno dalla regia di sì. Bene, noi
11:56salutiamo ovviamente virtualmente Angela per la sua presenza nel nostro spazio,
12:01ovviamente oggi a venerdì è l'ultima puntata della settimana, vi auguro un
12:05buon weekend, vi ringrazio ovviamente per averci nuovamente scelto, noi torniamo
12:09lunedì, sempre a partire dalle 13, sempre in diretta qui sul canale 14 con i
12:14nostri approfondimenti e le nostre notizie in compagnia dei nostri ospiti.
12:18Grazie a tutti voi e un buon proseguimento di giornata.