Grande successo per la II edizione di "Musica per la memoria", l'evento per ricordare i caduti di Via Fani
Ospiti in collegamento Mario Ciaccio, direttore artistico di "Musica per la Memoria" & Alessandra Trombetti, narratrice ufficiale di "Musica per la Memoria"
Nell’ambito delle celebrazioni del 46° anniversario della Strage di via Fani, a Roma, presso l’Aquario Romano, si è tenuto l’evento "Musica per la Memoria" per ricordare le vittime del terrorismo e per riaffermare i valori della democrazia e della libertà.
Durante la serata musicale, organizzata e promossa dall'Associazione Domenico Ricci e patrocinata da Roma Capitale, si sono esibiti artisti e cantanti accompagnati dalla Banda musicale della Polizia di Stato, diretta dal vice maestro Roberto Granata e dall'Orchestra di archi "Incontri Mediterranei".
Nel corso dell’evento, liberamente ispirato dal libro “Anni Bui” di Salvatore Lordi con la direzione artistica di Mario Ciaccio, sono state ricordate, attraverso commoventi racconti dei familiari delle vittime, le storie di appartenenti alle Forze dell’ordine tragicamente uccisi durante i difficili “anni di piombo”.
Tra questi, sono state ripercorse le storie di Rosario Berardi, maresciallo di Pubblica sicurezza della Digos di Torino ucciso dalle Brigate rosse e dei poliziotti Giulio Rivera e Raffaele Iozzino, che con Francesco Zizzi e i carabinieri Domenico Ricci e Oreste Leonardi furono uccisi dai brigatisti, a via Fani, il 16 marzo 1978, durante il sequestro dell’onorevole Aldo Moro.
L'intento è stato soprattutto quello di trasformare un momento tragico e luttuoso per tutto il Paese in uno lieto e di speranza. “La memoria collettiva transita anche attraverso lo strumento della musica e delle parole - spiega il direttore artistico Mario Ciaccio -. Anche quest'anno abbiamo continuato ad esplorare l'animo umano in un racconto che ha avuto, come filo conduttore, la luce e i colori".
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Nel corso dell’evento, liberamente ispirato dal libro “Anni Bui” di Salvatore Lordi con la direzione artistica di Mario Ciaccio, sono state ricordate, attraverso commoventi racconti dei familiari delle vittime, le storie di appartenenti alle Forze dell’ordine tragicamente uccisi durante i difficili “anni di piombo”.
Tra questi, sono state ripercorse le storie di Rosario Berardi, maresciallo di Pubblica sicurezza della Digos di Torino ucciso dalle Brigate rosse e dei poliziotti Giulio Rivera e Raffaele Iozzino, che con Francesco Zizzi e i carabinieri Domenico Ricci e Oreste Leonardi furono uccisi dai brigatisti, a via Fani, il 16 marzo 1978, durante il sequestro dell’onorevole Aldo Moro.
L'intento è stato soprattutto quello di trasformare un momento tragico e luttuoso per tutto il Paese in uno lieto e di speranza. “La memoria collettiva transita anche attraverso lo strumento della musica e delle parole - spiega il direttore artistico Mario Ciaccio -. Anche quest'anno abbiamo continuato ad esplorare l'animo umano in un racconto che ha avuto, come filo conduttore, la luce e i colori".
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Tornati a non solo Roma per l'ultima parte del nostro spazio. Come
00:12annunciato vi parliamo di un evento che si è tenuto la scorsa settimana in un
00:16ambito un po' particolare. Stiamo parlando del 46esimo
00:20anniversario delle celebrazioni per l'attentato di via Fani, una delle
00:25parti più buie e più tristi della nostra storia. Bene si è cercato di
00:29ricordare in particolar modo le vittime di quell'attentato davvero sanguinario
00:35di quegli anni che vengono definiti anni di piombo. Stiamo parlando della serata
00:39musicale intitolata Musica per la memoria che si è tenuta proprio a Roma
00:44ed è stata una serata davvero emozionante. Parliamo della seconda
00:47edizione e anche in questo caso c'è stato un successo incredibile davvero un
00:51vero e proprio sold out. Non soltanto una serata musicale ma una serata nella
00:56quale ci sono stati racconti, le testimonianze dei familiari delle
01:00vittime. Il tutto ispirato ad un libro Anni Bui. Ci facciamo raccontare come è
01:05andata questa serata ma anche i progetti futuri magari si sta già pensando alla
01:09terza edizione. Effettivamente ce lo facciamo raccontare dal direttore
01:13artistico di Musica per la memoria Mario Ciaccio e dalla voce ufficiale che ha
01:19raccontato proprio questa serata Alessandra Trombetti. Buongiorno.
01:24Buongiorno. Bene ringrazio entrambi i miei ospiti per essere qui in nostra
01:30compagnia ma io inizierei proprio con te. Mi permetto di darti del tu.
01:34Ovviamente non chiedo com'è andata questa serata perché abbiamo visto
01:38tantissimi video che hanno testimoniato che è andata molto bene.
01:43Sì siamo molto soddisfatti del risultato che è il frutto di un
01:50grandissimo lavoro di una numerosa squadra, di una grande squadra e voglio
01:55sottolineare in primis subito che sono tutti grandi professionisti che hanno
01:59offerto la loro partecipazione in maniera gratuita.
02:03Invece io voglio sottolineare che è andata bene non tanto per la grande
02:07risposta che abbiamo avuto dal pubblico ai nostri invitati. Pensate che siamo
02:11quasi stati costretti a non fare pubblicità perché le adesioni hanno
02:16superato la capienza che c'era permessa nell'Acquario Romano ben prima di
02:20pubblicizzare sui social e sui mezzi di informazione l'evento.
02:28È stato un successo soprattutto, lo voglio sottolineare, per la grande adesione che
02:32abbiamo avuto dalle famiglie alle vittime. Considerate che questa è la
02:36seconda edizione. Nella prima edizione avevamo avuto una presenza di circa 10
02:39familiari delle vittime, quest'anno ne abbiamo avute 40 e si sono mosse da tutta
02:44Italia, Sardegna, Pordenone, Nord Italia, Sud Italia e questo è il motivo più
02:51grosso della grande felicità che abbiamo in questo momento per la riuscita di
02:55questo evento. In breve che cos'è Musica Me la Memoria? Musica Me la Memoria è un
03:00progetto che nasce qualche anno fa da una telefonata con il nostro
03:06presidente in cui riflettevamo sul fatto di poter comunicare il ricordo di
03:13queste persone, e ne sottolineo persone, che hanno delle famiglie, che hanno un
03:18vissuto importante in un modo nuovo. E allora è nato questo
03:24dubbio dai miei skill, che sono in particolar modo la musica, la
03:30coscienza della musica. Abbiamo cominciato a cercare delle fonti, abbiamo
03:35trovato queste fonti in un bellissimo libro di Salvatore Lordi, che si intitola
03:41Anni Bui, che racconta proprio il vissuto familiare di questi colleghi.
03:47E' da lì che è nata Musica Me la Memoria, l'unione delle
03:53storie delle famiglie, a cui abbiamo deciso di chiedere anche quale fosse la
03:58canzone, che era il leitmotiv di ognuno di loro.
04:04Ecco in breve che cos'è Musica Me la Memoria. E' un ricordo tramite la musica,
04:10la storia familiare, e quest'anno abbiamo dedicato questa seconda edizione al tema
04:16della luce. Quindi abbiamo inserito delle coreografie fatte da otto
04:24fantastiche ballerine, coordinate da una grandissima coreografa, che
04:29rappresentavano un po' le animi di questi nostri colleghi, che si univano
04:35poi all'interno dello spettacolo. Ogni volta che c'era il ricordo tramite la
04:40canzone, andavano dalle loro famiglie a portare questo rammicello ed olivo, il
04:46segno di riunione con loro. Volevo anche spendere due parole con Alessandra. Tu sei
04:51la voce narrante di Musica per la Memoria. Anche questo, devo dire, è un
04:55compito forse tra i più ardui, perché raccontare quelle storie non deve essere
05:00facile. No, è stato sicuramente un privilegio. Non è stato facile perché ho
05:09provato un grandissimo senso del pudore nell'entrare nell'anima, nell'intimità
05:15della vita di questi uomini e di queste donne soprattutto, madri, moglie, figlie,
05:24sorelle, che hanno raccontato all'autore del libro Anni Cui, hanno aperto il loro
05:30cuore, hanno raccontato momenti di un'intimità tale che effettivamente mi
05:39ha procurato una grandissima emozione. Emozione che è arrivata sicuramente a
05:43tutto il pubblico presente. La cosa più bella è che, oltre che essere stata madre,
05:52figlia e moglie di questi uomini, purtroppo ci siamo trovati in occasione della celebrazione
06:01della loro morte, ma in realtà è stato un fortissimo inno alla vita, perché queste
06:08persone sono rimaste nella vita dei loro cari, vive nel ricordo, vive nelle emozioni e soprattutto
06:16vive nell'amore che queste persone oggi provano tanto come allora. È stato veramente un grandissimo
06:24privilegio. La cosa che mi ha più emozionato, sia in questa edizione che in quella precedente,
06:30è stato il fatto che i familiari, le mogli, sono venute ad abbracciarmi. Ho provato quasi
06:38un senso di turore, anche una lieve vergogna per il fatto che parlavo delle loro vicende private,
06:48delle loro cose più intime. Poi sono venute ad abbracciarmi ringraziandomi perché avevo
06:55reso bene i loro sentimenti e questo è stato sicuramente un qualcosa di unico.
07:03Alessandra, ecco una domanda un pochino personale. Io capisco che questa è una
07:07delle pagine forse più buie della nostra storia, una delle più drammatiche. Tra tutte
07:11le storie che tu hai raccontato, quella che ti è rimasta più impressa, quella che ti ha colpito di
07:15più? Ecco, è una domanda difficile perché, ripeto, io sono stata moglie, madre, figlia di questi
07:30uomini e quindi posso dire che non ce n'è una in particolare. Farei un tonto e sarei una bugiarda.
07:38È stata un'emozione grandissima e lo è ogni volta, proprio perché queste persone sono ancora tra di
07:45noi. Alcuni non hanno nemmeno avuto la possibilità di veder nascere i loro figli. Eppure, anche per
07:54questi figli che non hanno mai visto il padre, il padre è presente e questa è una cosa meravigliosa.
08:00Certo, davvero delle bellissime parole. Ecco, allora mi sembra di aver capito che abbiamo
08:06risolto il problema con l'audio del video di Francesca Marafioti che si è occupata
08:11delle coreografie di musica per la memoria. Lo mandiamo ora. Sono Francesca Marafioti,
08:17coreografa e coordinatrice delle otto danzatrici che hanno preso parte all'erata in onore delle
08:22vittime del terrorismo. Appena mi hanno fatto la proposta di partecipare a questa serata non
08:26abbiamo avuto dubbi nel partecipare perché crediamo che sia stato fondamentale, ed è tutt'ora e sarà
08:33in futuro fondamentale, rivivere questi versi di storia che sono importanti per non dimenticare
08:39quello che è accaduto in passato e che speriamo non accada più e che sono sempre valori importanti
08:46per la crescita umana e professionale di un'artista e dei ragazzi che sono in fase di crescita,
08:52quindi onorata di aver preso parte a questo momento di storia e di arte. Grazie.
08:57Bellissime parole anche quelle di Francesca. Bene, che dire ai miei ospiti? Complimenti
09:05ovviamente per questo bellissimo evento. Immagino che starete già pensando alla
09:10terza edizione, è un po' presto, però insomma immagino che l'organizzazione dietro sia molto
09:15lunga. Grazie ovviamente per averci fatto rivivere i momenti più salienti di questo
09:21bellissimo evento. Tra l'altro io so che ci sono tantissime immagini e video anche sul web,
09:27qualora i nostri telespettatori si fossero incuriositi e volessero andare a vedere come
09:31si è svolta la serata. Grazie davvero. Grazie a voi. A presto. Bene, anche per oggi la puntata
09:42di Non Solo Roma avvolge al termine. Abbiamo terminato il tempo a nostra disposizione ma
09:47torniamo domani per l'ultima puntata della settimana, ovviamente sempre in compagnia
09:51delle nostre notizie, dei nostri approfondimenti e dei nostri ospiti. Grazie a tutti voi per essere
09:56stati in nostra compagnia e per averci scelto anche oggi. Grazie e buona giornata.
10:12Non Solo Roma. Le notizie dalla regione con Elisa Mariani.