Certo non è usuale parlare di violenza di genere nelle ore in cui si celebra il santo protettore degli innamorati, così come non è facile rimanere razionali quando si conosce una persona che ti fa battere il cuore forte e ti confonde la mente e i sentimenti. Ma forse un po' più di lucidità servirebbe, e allora sarebbe più facile gestire le relazioni quando vanno male oppure quando prendono le sembianze di una prigionia o di una tortura. Perché lo si dice sempre, dopo: se l'amore diventa possesso, violenza, gelosia allora non è amore ma quando ti trovi in mezzo ad una relazione tossica, tutto diventa più difficile. Anche accorgersi di essere nei guai.
In Italia sono stati fatti grandi passi avanti dal punto di vista legale, con l'introduzione del cosiddetto codice rosso: un pacchetto di misure che rafforza la tutela di tutti coloro che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti, e che inasprisce anche le pene prevedendo fino all'ergastolo nel caso in cui si arrivi alla morte del partner.
La cronaca delle ultime ore lo conferma, con la sentenza della Corte d'Assise di Bologna che ha inflitto il carcere a vita per Giovanni Padovani, il 28enne che il 23 agosto del 2022 uccise nel capoluogo emiliano l'ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, 56 anni. Una pena esemplare, che certo non restituisce la vita alla vittima e ai suoi familiari ma che fa ritenere che almeno sia stata fatta giustizia.
Ma la vera sfida è porre fine alla piaga dei femminicidi e anche al fenomeno della violenza sugli uomini, di cui poco si parla perché meno frequente ma in ascesa, e l'approccio giudiziario - ormai è chiaro - da solo non basta
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Ma la vera sfida è porre fine alla piaga dei femminicidi e anche al fenomeno della violenza sugli uomini, di cui poco si parla perché meno frequente ma in ascesa, e l'approccio giudiziario - ormai è chiaro - da solo non basta
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00:00Certo non è usuale parlare di violenza di genere nelle ore in cui si celebra il santo
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01:00sentenza della Corte d'Assise di Bologna che ha inflitto il carcere a vita per Giovanni
01:05Padovani, il 28enne che il 23 agosto del 2022 uccise nel capoluogo emiliano l'ex fidanzata
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01:18e ai suoi familiari ma che ritiene che almeno sia stata fatta giustizia, ma la vera sfida
01:23è porre fine alla piaga di femminicidi e anche al fenomeno della violenza sugli uomini,
01:27di cui poco si parla perché meno frequente ma in ascesa e l'approccio giudiziario ormai
01:32è chiaro da solo non basta.